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Italiani all’estero, Berardi e Giordano (PdL): Salviamo Rai Internazionale

Roma, 29 novembre 2011 – “Si terrà oggi, nel pomeriggio, il Cda Rai che dovrà decidere sul destino di Rai Internazionale, il canale della televisione pubblica dedicato agli italiani nel mondo. Un canale che è in difficolta' e rischia la chiusura a causa dei fortissimi tagli annunciati. Ridurre infatti di un 70% i fondi destinati a Rai Internazionale, non significa diminuirne la capacità di lavoro, ma eliminare del tutto quei programmi di servizio dedicati agli italiani all'estero e tanto amati dalle nostre comunità italiane residenti oltre confine. Negli anni, il budget destinato a Rai Internazionale è stato ridotto sempre di più: siamo così giunti al momento di più grande emergenza, al momento in cui rischia di scomparire quella Rai Internazionale che conosciamo da sempre, con i suoi programmi vicini ai connazionali e più in generale al Sistema Italia nel mondo. Come parlamentari eletti dagli italiani all'estero, giudichiamo pesanti e oltre i limiti minimi della mera sopravvivenza, i tagli imposti dalla Presidenza del Consiglio. Il budget per la convenzione con la Rai per la diffusione di Rai Internazionale è passato dai 35.000.000,00 di euro del 2008 agli attuali 6.300.000,00. Si capisce bene che in questo modo si impedisce al canale di lavorare”. Così Amato Berardi, deputato PdL, e Basilio Giordano, senatore PdL, entrambi eletti nella ripartizione estera Nord e Centro America.

“Negli ultimi giorni sono stati tantissimi i messaggi email di protesta e le lettere, da parte di italiani residenti all'estero: connazionali che chiedono con forza che Rai Internazionale non venga lasciata morire. Se c'è ancora qualche speranza di salvare il canale della televisione pubblica italiana, dobbiamo lavorare in quella direzione: ci sentiamo di farlo per i milioni di italiani che vivono lontani dal BelPaese e per i quali Rai Internazionale rappresenta l'unico canale televisivo in lingua italiana, l'unico filo diretto fra il proprio Paese di residenza e la madre patria”.”Ci auguriamo davvero – proseguono Berardi e Giordano – che dal Cda Rai non arrivino brutte notizie e che i tagli annunciati non vengano confermati. Perdere Rai Internazionale vorrebbe dire perdere la voce dell'Italia nel mondo. Non possiamo permetterlo”.

“Allo stesso modo, desideriamo esprimere il nostro rammarico, dopo le nomine dei sottosegretari e dei viceministri del governo Monti, per la mancanza di una figura istituzionale responsabile del settore dell'emigrazione. Durante il governo Berlusconi gli italiani all'estero avevano alla Farnesina un loro punto di riferimento, nella persona di Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo. Prima ancora, dal 2001 al 2006, c'era Mirko Tremaglia, ministro degli italiani nel mondo. Nell'attuale esecutivo, non esiste alcun rappresentante degli italiani nel mondo. E questo – concludono i parlamentari del PdL – dispiace moltissimo”.

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