“La cosa che più sorprende rispetto all’inchiesta per corruzione che coinvolge una parte della macchina comunale del Comune di Palermo, più dei fatti in sé, ai quali purtroppo noi siciliani siamo persino abituati, è la quasi “normalità” con la quale, una vicenda gravissima viene trattata dall’amministrazione Comunale di Palermo e da gran parte della politica che conta in città”. Lo ha detto l’eurodeputato del Pd Rosario Crocetta, commentando la notizia dell’indagine che ha portato all’arresto di 5 impiegati del Comune di Palermo, con l’accusa di corruzione.
“Lo vogliamo affermare con chiarezza – continua Crocetta – che dire che si aprirà un’indagine interna equivale al fatto che se un medico scopre un cancro in paziente, gli prescrive come rimedio l’aspirina?.”
“Avrei voluto sentire parole più dure, è ovvio che non si può fare di tutta l’erba un fascio, e che di impiegati onesti a Palermo ce ne sono tanti, ma dire in questi casi, come fa uno degli assessori della giunta “difendiamo l’operato degli impiegati onesti”, vuol dire semplicemente evitare di affrontare il problema che è quello che all’interno del Comune di Palermo, è stato individuato dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, un racket che taglieggia l’imprenditoria”. “Le risposte a questi fatti – aggiunge Crocetta – dovrebbero essere soluzioni molto radicali, per esempio il licenziamento immediato dei dipendenti coinvolti, cominciando a stabilire regole molto certe in materia di licenze, ed eliminando quelle discrezionalità incomprensibili ed inammissibili, verificando per esempio perché alcune licenze sono state rilasciate subito e altre non sono mai state date. “Bisognerebbe probabilmente – incalza l’eurodeputato – mettere sotto indagine tutto il Comune. Questo lo dovrebbe fare principalmente la politica che, come al solito, non l’ha fatto, se non in qualche singolo caso. Mi auguro che in futuro ci siano un sindaco ed un’amministrazione che a Palermo pongano la questione di una vera e propria rivoluzione, che deve avvenire all’interno del Comune, per cacciare via il malaffare e mettere davvero il Municipio al servizio dei cittadini. Spero comunque che questo sia l’inizio del processo di moralizzazione che deve seriamente inondare la Sicilia. Per questo – conclude Crocetta – mi permetto di dire a nome dei palermitani onesti, grazie Forze dell’ordine, grazie Magistrati e buon giorno Palermo.
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