Spesa intelligente
Rivedere il Patto di Stabilità per lo sviluppo e la sicurezza della Provincia di Roma.
Non è pensabile che dal prossimo anno dei 250 milioni in disponibilità la Provincia di Roma potrà utilizzarne solo 100.
(continua)
Aprire i concorsi
Investire sui giovani, riaprire i concorsi.
Per dare nuovo impulso e nuova energia all’azione delle singole strutture di governo occorre coinvolgere, al livello amministrativo, giovani in gamba in grado di correre dalla mattina alla sera dietro progetti che la vecchia guardia ha rinunciato a seguire (un pò per stanchezza, un pò per sopraggiunta incompetenza in un quadro, normativo, tecnico, etc…, ben più complesso di quando, bontà loro, trenta o quaranta anni fa riuscirono ad entrare tramite concorso).
(continua)
Presidente Monti: i giovani non sono il futuro, sono il presente
Ricevo e pubblico un contributo di Gianluca Sgueo e Cristiana Usai
Segue il dibattito del paper sull’Osservatorio
Negli ultimi giorni, l’impressione degli addetti ai lavori che gravitano intorno alle istituzioni pubbliche italiane è che, in merito alla composizione del costituendo esecutivo Monti, la stampa italiana abbia brancolato nel buio, ipotizzando di nomi e candidature che sono parsi il più delle volte frutto di fantasia o, addirittura, pura speculazione. La sola certezza emersa finora è che il nuovo esecutivo avrà una componente prevalentemente maschile e prevalentemente “anziana”. Massima fiducia ai nomi noti della politica e delle istituzioni italiane, poco o nessun credito ai più giovani.
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Governo Monti, largo ai giovani
Ricevo e pubblico un contributo di Antonio Leo Tarasco
Segue il dibattito dal paper dell’Osservatorio
Tecnici o politici, che siano almeno giovani. Nel Governo Monti, qualunque sia la collocazione politica di ministri e sottosegretari, è auspicabile che si dia un segno di discontinuità inserendo persone – oltre che competenti – giovani, in modo da abbassare l’età media del nuovo Governo.
(continua)
Scommettere su donne e giovani
Precisazione per non equivocare: così come esistono persone avanti con gli anni che sarebbe meglio se si dedicassero a passatempi non di ostacolo al progresso della società, ed esistono giovani fuori che dentro sono più vecchi di Matusalemme; allo stesso modo esistono grandi vecchi in grado di dire e fare molto e, soprattutto, grandi donne e giovani che potrebbero dire e fare molto se solo avessero la possibilità.
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Mezzi Atac, chi ci rimette è il cittadino
di Manuel Diana
L’associazione “cento giovani” ha provveduto ad inoltrare ad Atac S.p.A. una diffida in cui si descrive la situazione di dissesto in cui si trovano i mezzi della Linea 246.
A seguito della segnalazione di un folto gruppo di nostri associati ci siamo sentiti in dovere di comunicare all’azienda del trasporto pubblico capitolino una diffida per il disservizio della Linea periferica 246. La situazione, ormai insostenibile, di coloro che dopo aver fatto il biglietto o pagato l’abbonamento si trovano di fronte a sedili lacerati, lattine nei corridoi, pannolini sui sedili, condensa dell’aria condizionata colata sulle sedute.
Cassazione: per il ruolo coattivo è necessario un titolo esecutivo
di Antonio Formiconi
Un’importante ordinanza della Corte di Cassazione, sez. III del 29/8/2011 n. 17628, ha sancito che il gestore del servizio idrico integrato della Provincia di Latina, Acqualatina S.p.a, può attuare la riscossione della tariffa mediante ruolo soltanto da titolo avente efficacia esecutiva.
I servizi vero motore dell’economia post-industriale*
Articolo pubblicato su ‘IL Riformista’ del 2 novembre 2011
Per un momento, fonte i dati Istat, è sembrato che l’Italia fosse tornata a crescere di uno 0,5 nel periodo 2008-2010. In realtà la percezione di una crescita di 0,3 punti percentuali in più rispetto alla media dello 0,2 degli ultimi dieci anni è stata solo merito della revisione di alcuni principi dell’universo statistico.
(continua)
Risarcimenti contro sedile selvaggio*
Articolo pubblicato su ‘Il Tempo’ del 25 ottobre 2011
Sui mezzi Atac di periferia poltrone bagnate, federe rotte e pannolini usati I romani chiedono i danni all’azienda per reumatismi, vestiti sporchi e strappati.
Sporchi, rotti e abbandonati.
Sono gli autobus dimenticati alla periferia di Roma.
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Carta straccia
39 voci per 39 progetti mai realizzati.
I soldi ci sono ma non vengono utilizzati.
Pompei la dice lunga sulla incapacità e sull’inadeguatezza dei nostri amministratori nel gestire la cosa pubblica.
Solo per l’area di Ercolano, Pompei, Poggiomarino, Flegrea, Oplontis, ci sono milioni di euro a disposizione (sono quasi 50 di cui 10 per il recupero dell’area archeologica, tutti provenienti dall’Unione europea) bloccati.
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Romani primi nella specialità “slalom tra le buche”
di Manuel Diana
Roma si candida come Capitale delle voragini a seguito delle insistenti piogge degli ultimi giorni. Toppe di asfalto spazzate via dalla pioggia e sampietrini sprofondati, un mosaico di buche e avvallamenti che dal centro alla periferia descrive una città in piena emergenza.
Le strade romane sono paragonabili a un campo da golf, il problema è che ad andare in buca sono le gomme di sventurati guidatori. Vere e proprie trappole che mettono a rischio l'incolumità di automobilisti e centauri, che come sciatori sono costretti a fare uno slalom nei percorsi cittadini. Da ciò l’indignazione dei cittadini che non si capacitano come nel 2011 sia ancora possibile subire le gravi conseguenze fisiche a seguito di un incidente dovuto alla condizione del manto stradale, per non descrivere poi la continua situazione di apprensione in cui vivono i genitori che hanno paura per i figli che si spostano sulle due ruote.
Un fenomeno da non considerarsi marginale che origine da molteplici fattori, da una parte si sono costruite strade su vecchie cave, catacombe, condutture di acqua o gas che hanno perdite o infiltrazioni dall’altra parte questi problemi sono amplificati dalle vibrazioni prodotte dal traffico e dal maltempo. A tale disagio si pone rimedio solamente ad incidente avvenuto, quando ormai la voragine è aperta e l’unica cosa che si può fare è recintare l’area per evitare disastri, solo in un secondo tempo ci si adopera per ripianare la situazione.
L’assenza a livello progettuale di un piano e la lentezza tra la messa in sicurezza del dissesto e la sua risoluzione del problema sono fattori imprescindibili per risolvere un’emergenza che sta diventando “caratteristica” di Roma.
Corsie preferenziali: stop alle due ruote
di Manuel Diana
Questa settimana è terminata la sperimentazione del transito dei veicoli a due ruote sulle corsie preferenziali di Lungotevere Sangallo, viale Marconi, via Cristoforo Colombo e largo di Torre Argentina.
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