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Il lato nascosto dello sfruttamento sessuale di bambini: il fai da te.

(ECPAT) Roma, 18 nov – Due notizie nello stesso giorno, una che riguarda la tratta di ragazzi brasiliani portati in Italia da un 60enne e l'altra il rigetto della Cassazione per il reato di turismo sessuale di un pakistano che aveva ammesso di organizzare viaggi alla ricerca di baby prostitute, confermano ad ECPAT quanto emerso nell'incontro mondiale appena conclusosi a Parigi. Accanto al crimine transnazionale, condotto da gruppi che sanno benissimo come evitare i controlli e superare le barriere nazionali, c'è oggi un'evidente possibilità di divenire i protagonisti di questo triste mercato, che vede coinvolti circa 2milioni di bambini nel mondo.

Oggi, un sessantenne di Poggibonsi è stato arrestato con l'accusa di tratta sessuale, anche di minori, e violenza sessuale su minori. L'uomo convinceva i minori brasiliani a venire in Italia, promettendo lavoro. L'altro caso riguarda un ex operatore di un'organizzazione internazionale, che ammette di aver organizzato un viaggio in un Paese esotico con l’unico intento di andare con baby-prostitute. Annullato l'ordine di custodia cautelare ai danni di S.A.: chi organizza un viaggio per se con l'intento di avere dei rapporti sessuali con i minori del luogo, non è condannabile per il reato di “organizzazione di viaggi di turismo sessuale in danno di minori”, tuttavia potrebbe rispondere per altri illeciti, tra cui “favoreggiamento”.

ECPAT si è mossa per avere maggior dettagli su i due casi, che non fanno che confermare l'emergenza della lotta allo sfruttamento sessuale dei minori e la cooperazione giudiziaria tra Stati. In questa direzione và la Direttiva dell’UE contro la pedofilia e la pedopornografia, approvata definitivamente il 15 novembre a pochi giorni di distanza dalla Giornata Mondiale per l'Infanzia (20 nov.). Una direttiva che inasprisce le pene e introduce nuovi reati: adescamento del minore a fini sessuali ed il turismo sessuale. Entro due anni gli Stati dovranno recepire la Direttiva. Dal 1998 l'Italia, anno dell'approvazione della 269, può vantare una normativa all'avanguardia in materia; attualmente è carente per quanto riguarda l'adescamento.

Fabio Bellumore
Comunicazione e ufficio stampa
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