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Chi uccide i lavoratori sia trattato come delinquente

Dalla lettura della motivazione della sentenza Thyssenkrupp (che ha visto la condanna dell’amministratore delegato a 16 anni e sei mesi, per omicidio volontario, e di altri sei dirigenti) si evince l’esplicita e netta conferma delle responsabilità dei dirigenti dell’azienda nell’aver ucciso i sette operai. E’ la prima sentenza in Italia che toglie agli omicidi ‘bianchi’ la parola bianchi, lasciando il termine omicidio e, come tale, viene giustamente trattato.
Ogni anno in Italia muoiono, uccise sul lavoro, circa mille persone e ci sono più di un milione di infortuni. Questa strage degli innocenti può essere fermata se, sentenze come quelle di Torino, verranno riprese in altri casi simili, inducendo le aziende ad investire nella prevenzione piuttosto che nelle assicurazioni e nei danni successivi agli incidenti. Non è un caso, infatti, che personaggi come Bisignani e Briatore, coinvolti nell’inchiesta sulla P4, siano stati intercettati a commentare negativamente questa decisione del tribunale di Torino.
Per l’Italia dei Valori, invece, è la conferma che nel nostro Paese è possibile mantenere il rischio degli infortuni nella media europea a una sola condizione: chi uccide i lavoratori per responsabilità diretta deve essere trattato come un qualsiasi delinquente.

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