Ho letto con attenzione su “Politicamentecorretto”, ma anche con un certo stupore riconducibile ad incredulità, le motivazioni per le quali i coordinatori esteri del Pdl di Germania, Gran Bretagna, Belgio, Lussemburgo ed Austria richiedono un governo Berlusconi-bis o subito le elezioni.
Mi par di poter supporre che, stando all’estero, gli amici dei predetti paesi non hanno potuto “auscultare” il polso della politica berlusconiana, la quale, confondendo la politica con il mercato, ha portato l’Italia ad una situazione di “quasi non ritorno” .
E’ vero che le opposizioni non hanno la forza (ma solo economica) delle destre, ma è anche vero che passano anni luce fra il comportamento dell’attuale governo italiano ed i valori del centro-sinistra, sia pur con qualche neo che, purtroppo, esiste in ogni famiglia, anche in quelle dell’ AIRE, ossia degli Italiani residenti all’estero, realtà a cui ho fatto parte pure io negli anni 50-60 come segretario per l’Italia di una nota istituzione internazionale.
Io, alla mia età e, se volete, anche con un certo excursus professionale sia in Italia che all’estero, inviterei, in questo particolare momento per l’Italia, i miei interlocutori (momento peraltro da me previsto da quando è sceso in campo Berlusconi attraverso interventi sulla stampa ma anche su libri vari) di riflettere ad evitare, non dico il default nel quale già ci siamo, ma per ripristinare l’onore, la dignità ed il rispetto dell’Italia, virtù tutte che il Paese merita, forse più di ogni altro paese al mondo. E ciò per vari motivi che sarebbe lungo indicare, a partire dalla cultura e dai cervelli, diventati merce da esportazione.
Gradirei finire con una constatazione oggettiva, suffragata anche dalla mia età non più giovane. L’istanza dei predetti amici è scritta bene, correttamente, motivata meglio ancora, ovviamente dal loro punto di vista che è diametralmente opposto al mio e a quello della stramaggioranza degli Italiani, ma ahimè, non vorrei che tutto ciò fosse appannaggio di pochi interessati al berlusconismo in quanto, come ho potuto constatare “de visu”, ma anche e soprattutto attraverso i commenti che spesso vengono fatti in relazione al mio punto di vista, si evince tutto il contrario, a parte qualche rara eccezione a cui piace argomentare gratuitamente, e solo per il gusto di argomentare…
Con rispetto delle idee altrui che, dopo l’esperienza del berlusconismo, (realtà che sarebbe un dramma ripristinare come vorrebbero i predetti amici) , io sono certo che tutti gli Italiani si ricrederanno, se non vorranno “morire” per 17-18 anni una seconda volta.
I giovani sono tutti con me. Anche se ormai io sono un … “diversamente giovane”.
Chi ha orecchi intenda e soprattutto mediti su ciò che ha eventualmente inteso !
Arnaldo De Porti