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Focus IdV 8 novembre ’11

GOVERNO. DI PIETRO: PREMIER ASINO, COLLE LO METTA DIETRO LAVAGNA
NAPOLITANO LO PRENDA PER UN ORECCHIO E LO MANDI A CASA (DIRE) Roma, 8 nov. – “Oggi anche la matematica ha abbandonato Berlusconi perche' non e' piu' in grado di comprare il consenso. E' umiliante assistere a questa situazione e mi auguro che il Capo dello stato”, se il premier si reca al Quirinale, “lo prenda per l'orecchio e gli dica di andare a casa o dietro la lavagna perche e' stato un asino”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti alla Camera sulla possibilita' che tra poco Berlusconi si rechi al Quirinale.

GOVERNO: DI PIETRO, NAPOLITANO PRENDA BERLUSCONI PER LE ORECCHIE =
(AGI) – Roma, 8 nov. – “Speriamo che il Capo dello Stato prenda Berlusconi per l'orecchio e gli dica di andare a casa, oppure lo metta dietro la lavagna”. Sono le parole del leader
dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, alla notizia che il premier si rechera' al Quirinale dopo il voto di oggi alla Camera sul Rendiconto dello Stato. “Oggi anche la matematica ha
abbandonato il governo – ha aggiunto Di Pietro – perche' Berlusconi non e' piu' in grado di fare come prima, cioe' comprare il consenso”. (AGI)

GOVERNO. DI PIETRO: ORA VOTO ANTICIPATO (DIRE) Roma, 8 nov. – “Ora che anche la matematica ha abbandonato il governo Berlusconi non c'e' che da prendere atto di qual e' il metodo e il merito di un cambio di rotta e di un cambio di governo. Noi dell'Idv riteniamo che metodo e merito si sommano nel voto anticipato”. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti alla Camera. Per il leader Idv serve un nuovo governo che nel suo programma “mette al primo posto gli impegni europei senza fare macelleria sociale e nei primi 100 giorni si impegni su un provvedimento sui costi della politica”. “Di fatto- spiega- la sfiducia c'e' gia' stata oggi. Ora spetta al Capo dello Stato verificare se da subito si deve procedere alla sua sostituzione o alle elezioni anticipate o se dobbiamo persistere in questa agonia dei cittadini italiani”. Per Di Pietro ci sono due ipotesi: “O si ricompatta il centrodestra con il Terzo Polo” o allargando la maggioranza all'Udc, e noi contrasteremo questa soluzione. Oppure “si crea una coalizione di centrosinistra” che pero' “avrebbe 4 o 5 voti” di maggioranza e sarebbe “la controfotografia” di quanto accade oggi. Quindi, meglio andare al voto spiega bocciando anche l'ipotesi di larghe intese a guida Mario Monti.

Di Pietro e il governo tecnico: al voto in pochi mesi Roma, 08 NOV (il Velino/AGV) – In un'intervista al CORRIERE DELLA SERA il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, sottolinea la necessita' di “tornare al voto in pochi mesi”. “Onorevole Antonio Di Pietro, l'Idv come votera' domani (oggi per chi legge, ndr) sul rendiconto di bilancio? 'L'ultima volta lo abbiamo bocciato; ora, pensando di piegare la matematica alle convenienze, ci presentano di nuovo un conto che non torna: e voteremo no. Ma sara' interessante vedere i numeri che Berlusconi riuscira' a ottenere'. Sul rendiconto, anche un'eventuale mancanza di maggioranza non comporta necessariamente conseguenze per il governo. 'Pero', sul piano politico, avere o non avere 316 voti di maggioranza fa una bella differenza. Berlusconi certo non ha intenzione di dimettersi; sarebbe il Parlamento che, per manifesta impossibilita' di lavorare, dovrebbe sfiduciarlo. Abbiamo appena avuto la dimostrazione di come anche l'ipotesi di un'uscita di scena di Berlusconi dia ai mercati un impulso di ripresa e credibilita''. Si riferisce all'andamento della Borsa dopo che alcuni organi di stampa hanno diffuso la notizia che il presidente del Consiglio si sarebbe dimesso, e alla successiva virata dopo la smentita? 'Oggi (ieri, ndr) c'e' stata una doppia operazione che ha favorito una sporca speculazione, e mi auguro che le autorita' di controllo verifichino l'accaduto'. Nell'opposizione c'e' chi ipotizza di porre una mozione di sfiducia. 'Ora come ora… sarebbe necessario avere un quadro chiaro, sapere che anche parte della maggioranza la appoggerebbe in modo strutturale, non con il metodo “a chi offre di piu'”. Ci vorrebbe un'operazione politica rispettabile come Futuro e liberta'. Non ci si puo' mica basare su singoli parlamentari che si aggirano come sbandati alla ricerca di un tozzo di pane'”. “Invece e' favorevole a un governo tecnico, o di emergenza. 'Il nostro obiettivo e' ridare alle istituzioni un governo eletto dai cittadini. Anche perche' questo Parlamento non garantisce governabilita', e non e' che invertendo l'ordine degli Scilipoti la situazione possa cambiare: avremmo comunque una maggioranza risicata e percio' non in grado di operare. Detto questo, se si arrivasse a un esecutivo tecnico o simile, certamente non gli daremmo fiducia al buio'. Spieghi le sue condizioni. 'Dovrebbe trattarsi di una soluzione transitoria breve, per arrivare al massimo a primavera; dovrebbe produrre una nuova legge elettorale fondata sull'esito del referendum; e dovrebbe garantire una manovra economica che, fermi restando i saldi che ci chiede la Ue, imponga i sacrifici a quel 10% di italiani che detiene il 60% della ricchezza, e non viceversa'. Chi potrebbe guidare la transizione? 'Il problema e' che finora le soluzioni in materia economica hanno avuto un'impostazione da macelleria sociale. E non e' che, se ce le presenta qualcun altro, noi le votiamo. Per esempio, abbiamo il massimo rispetto per Mario Monti; ma non sosterremmo una faccia pulita per condurre un'operazione sporca'. Nel merito, che cosa propone per evitare la 'macelleria sociale'? 'Intanto, la politica dovrebbe dare il buon esempio, tagliando costi, sprechi, incarichi… Certamente non ci piace il programma della Bce; mentre vorremmo, fra l'altro, tagli alle spese militari e per le missioni all'estero, contributi di solidarieta' per gli scudati fiscali, accordi con la Svizzera per un prelievo patrimoniale che tuttavia garantisca l'anonimato'. Le sembra verosimile che un governo transitorio possa varare una nuova legge elettorale? 'No. Ne', come dicevo, avrebbe forza per governare: per questo vogliamo andare alle urne presto'. Con questa legge elettorale? 'Vuol dire che ci impegneremo a cambiarla con la prossima legislatura'”.

GOVERNO: DI PIETRO, UMILIANTE IL MERCATO DELLE VACCHE IN PARLAMENTO (AGENPARL) – Roma, 08 nov – “In questo palazzo si sta esercitando non l'attività parlamentare, ma il mestiere più vecchio del mondo”. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti davanti Palazzo Montecitorio, e riferendosi alla presunta compravendita che il governo starebbe mettendo in atto per convincere i deputati indecisi a rimanere nella maggioranza. “Siamo preoccupati perchè non c'è un'operazion e politica chiara e trasparente – spiega il leader Idv -. I parlamentari con il loro comportamento a salvaguardia della poltrona stanno uccidendo le istituzioni, trasformando il nostro paese in un paese da terzo mondo. Ci sono parlamentari – continua Di Pietro – che vagano nella notte alla ricerca del voto perduto, ma noi siamo convinti che invertendo gli ordini degli 'scilipoti' il risultato non cambia”. “E' umiliante la compravendita di voti – conclude -, questo è un mercato delle vacche”. E a chi gli chiede se il governo ha la maggioranza, risponde: “Tutto dipenderà dall'ultima offerta e dalla più conveniente”

CRISI. BELISARIO: MERCATI HANNO GIA' VOTATO SFIDUCIA A BERLUSCONI (DIRE) Roma, 8 nov. – “Ora che lo spread ha sfiorato i 500 punti, e' evidente che i mercati hanno gia' votato la sfiducia al premier senza aspettare il passaggio in Aula: il Parlamento ha il dovere di formalizzare l'assenza di una maggioranza politica, esprimendo cosi' la volonta' del Paese reale esasperato da questo Governo che ci sta portando alla bancarotta”. Lo dice il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario. “Se Berlusconi vuole vedere in faccia chi gli ha tolto il consenso- aggiunge-, esca dal bunker e vada nelle piazze: trovera' i cittadini stanchi dei suoi trucchetti che chiedono a gran voce una svolta. Ostinandosi a restare inchiodato alla poltrona, lista di peones e calcolatrice alla mano, non fara' che prolungare un'inutile agonia. Solo un Governo non avulso dal dramma economico degli italiani puo' ridare credibilita' al Paese”.

Rendiconto, opposizioni in Aula ma non parteciperanno a voto Roma, 08 NOV (il Velino/AGV) – “Tutte le opposizioni oggi saranno presenti in Aula ma non parteciperanno al voto sul Rendiconto”. Lo ha annunciato il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, dopo la riunione delle opposizioni. “Vogliamo verificare, e il voto di oggi lo dira' con chiarezza – ha spiegato -, se questo governo ha ancora una maggioranza o no, come noi crediamo. Se la maggioranza non c'e' piu', il premier avrebbe il dovere morale di dimettersi. Lo conosciamo e sappiamo che non lo fara'. A quel punto ci riuniremo nuovamente e valuteremo gli ulteriori passi, non escludendo anche una mozione di sfiducia”.

GOVERNO. DONADI: SE FOSSE FILM SAREMMO AL 'THE END' (DIRE) Roma, 8 nov. – “Se questo governo fosse un film, saremmo al 'the end'. Berlusconi si faccia da parte e rimetta il Paese in condizioni di sperare. Il governo non esiste da tempo e non si capisce cosa stiano a fare ancora li'. E' il momento di mettere da parte i pur legittimi interessi di partito o di posizione per dare all'Italia una maggioranza in grado di affrontare la crisi economica e dare risposte ai cittadini”. Lo dice il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi

GOVERNO. IDV: PAESE OSTAGGIO DELIRIO ONNIPOTENZA BERLUSCONI HA SEQUESTRATO ISTITUZIONI PER INTERESSI PERSONALI (DIRE) Roma, 8 nov. – “L'Italia continua ad essere tenuta in ostaggio dal delirio d'onnipotenza di Berlusconi e dei suoi interessi personali. Sono diciassette anni che il premier ha sequestrato le istituzioni italiane preoccupandosi solo di tutelare le sue aziende, di approvare leggi ad personam per sfuggire ai suoi processi, portando cosi' il Paese ad uno spaventoso debito pubblico”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ” Siamo anche fra i primi al mondo per l'evasione fiscale. Nonostante cio', l'opinione pubblica internazionale deve sapere che esiste un'altra Italia che lavora e che, una volta liberatasi dell'ingombrante peso del berlusconismo, potrebbe tornare presto a corrispondere alle esigenze economiche e finanziarie dell'Unione europea”. “L'Italia – conclude Orlando – ha sempre avuto una vocazione fortemente europeista e potra' presto tornare a svolgere il ruolo che le compete recuperando la credibilita' perduta a livello internazionale a causa di un presidente del Consiglio non degno della nostra storia e del nostro popolo”.

GOVERNO. IDV: INDEGNO NON PRENDERE ATTO CHE MANCANO NUMERI (DIRE) Roma, 8 nov. – “Tutti i quotidiani italiani e stranieri scrivono che Berlusconi non ha piu' la maggioranza, come e' stato certificato oggi in Parlamento, ma questo indegno e ridicolo esecutivo si ostina a non prenderne atto. E' chiaro che a questi personaggi, a cui regaliamo un pallottoliere, non importa nulla del loro Paese che stanno affossando, ma solo della loro cadrega”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

Carceri/ Idv: La Russa chiarisca su morte di Saidou Gadiaga Orlando: Non vorremmo che si trattasse di un altro caso Cucchi Roma, 8 nov. (TMNews) – “Il ministro La Russa deve fare chiarezza sulla morte del trentasettenne Saidou Gadiaga e verificare le eventuali responsabilità della mancata assistenza medica al detenuto senegalese. Il video denuncia di `Repubblica.it` è agghiacciante perché mostra l`agonia dell`africano, in preda ad una crisi d'asma, nella più totale indifferenza. Non vorremmo che si trattasse di un altro caso Cucchi”. E` quanto afferma in una nota il portavoce dell`Italia dei Valori, Leoluca orlando. “Non è tollerabile che si lasci morire così un essere umano – aggiunge l`esponente dipietrista – fra atroci sofferenze. Abbiamo presentato un`interrogazione al ministero della Difesa affinché sia fatta luce su quanto è accaduto il 12 dicembre del 2010 nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Brescia di piazza Tebaldo Brusato”.

L. STABILITA': MASCITELLI (IDV), PER MAXIEMENDAMENTO DOVREMO CHIEDERE A 'CHI L'HA VISTO'? (AGENPARL) – Roma, 08 nov – “Forse ci dovremo rivolgere a ‘Chi l'ha visto?' per avere notizie certe sul maxiemendamento del governo alla legge di Stabilità. Il testo doveva essere presentato in commissione Bilancio al Senato già la scorsa settimana ma a oggi non ce ne è ancora traccia e chissà mai se arriverà dopo il voto della Camera sul Rendiconto dello Stato. E così la Commissione ha di fatto lavorato per niente, su un provvedimento fantasma. Un'altra prova di grave irresponsabilità di un governo allo sbando, che non sa cosa fare e assolutamente incapace di salvare l'Italia dai guai in cui l'ha cacciata”. Lo afferma il senatore Alfonso Mascitelli, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Bilancio.

AGENZIE RATING: LANNUTTI (IDV), EUROPA STA PER ESCLUDERLE, E' BUONA NOTIZIA (AGENPARL) – Roma, 08 nov – “Meno male che c'è l'Europa”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, Elio Lannutti, commentando la decisione dell'Unione europea che in una bozza di regolamento ha deciso che i riferimenti ai rating dovranno essere esclusi dalla propria regolamentazione. “L'Esma, l'autorità europea di controllo sulle banche e la finanza, dovrebbe prevedere anche il divieto di giudizi sugli stati. E' un'ottima notizia – sostiene Lannutti – perché le 'Tre Sorelle', come sono chiamate in gergo le principali agenzie di rating, hanno commesso errori imperdonabili ad esempio sui titoli subprime e in altri casi hanno consentito una speculazione folle su titoli come Lehman e Parmalat perché il giudizio negativo è arrivato con enorme ritardo. Insomma, l'Europa arriva, sia pure quasi fuori tempo massimo, a una decisione importante nella speranza che sia soltanto la prima limitazione allo strapotere dei mercati sull'economia dei Paesi”.

DIFESA: CARLINO (IDV): SENTENZA TAR CERTIFICA CORTOCIRCUITO, MINISTERO ADEGUI RECLUTAMENTO (AGENPARL) – Roma, 08 nov – “Il Tar del Lazio ha certificato un grave cortocircuito in materia di concorsi nelle Forze armate, ai quali le donne possono partecipare ma rischiando essere escluse e, di fatto, discriminate se si trovano in stato di gravidanza. Ora il Ministero della Difesa prenda atto dei principi sanciti dalla sentenza e adegui di conseguenza le norme di reclutamento”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, Capogruppo IdV in Commissione Lavoro. “La sentenza del Tar del Lazio – aggiunge – ha giustamente accolto il ricorso di una giovane caporalmaggiore contro la dichiarazione di non idoneità ed esclusione dal concorso a causa del suo stato di gravidanza, decisa dalla Direzione generale per il personale militare con un atto del tutto incomprensibile. Questa grave disparità di trattamento è inaccettabile, le donne che aspirano a realizzarsi come madri e come soldato non possono essere penalizzate e magari indotte a rinunciare alla maternità. È necessario anzi conciliare lavoro e famiglia in ogni settore professionale e quello militare non può in alcun modo costituire un'eccezione in deroga ai principi costituzionali. È dovere del Governo eliminare ogni discriminazione tra i sessi e garantire pari opportunità di carriera. Se il Ministero della Difesa dovesse invece proseguire con questa linea sessista – conclude Carlino – mi riservo di presentare un apposito ddl per impedire ogni forma di ricorso”.

CARBURANTI. CAFORIO (IDV): GOVERNO 'PETROLIERE' E SPECULATORE
ATTEGGIAMENTO DA SCIACALLAGGIO SOCIALE CHE AFFOSSA I CONSUMI. (DIRE) Roma, 8 nov. – “Il governo petroliere specula sul costo dei carburanti, strozzando i cittadini che gia' pagano oltre ogni limite la sua incapacita' di affrontare la crisi. Il fascicolo contro ignoti aperto dalla Procura di Lecce per aggiotaggio, dopo la denuncia presentata dal Dipartimento 'Tutela del Consumatore' dell'Idv, e' la conferma che il Governo non solo mette le mani nelle tasche degli italiani, ma li prende anche per il collo”. Lo afferma il senatore dell'Italia dei valori Giuseppe Caforio. “Esprimo vivo apprezzamento- prosegue Caforio- per le indagini avviata dai magistrati sul rialzo fraudolento dei prezzi, che avviene con la complicita' tra governo e produttori attraverso un meccanismo di connivenza che danneggia pesantemente i cittadini, favorendo la speculazione da parte delle aziende petrolifere e riempiendo le casse dello Stato grazie alle accise”. Nel pieno di una crisi “che sta mettendo in ginocchio le categorie piu' deboli del Paese, il governo abdica al proprio ruolo e va a braccetto con i petrolieri: si tratta di un atteggiamento da sciacallaggio sociale, che affossa i consumi e alimenta l'inflazione invece di frenare la speculazione finanziaria e frenare l'aumento selvaggio dei prezzi- conclude il senatore Idv- un ladrocinio di Stato che conferma la necessita' di restituire al piu' presto la parola ai cittadini per mandare a casa questo Governo lobbista”.

CRISI: BORGHESI “GOVERNO A FINE CORSA, LASCI PER BENE DEL PAESE” ROMA (ITALPRESS) – “Che sia oggi o nei prossimi giorni la sostanza non cambia: il governo e' arrivato a fine corsa e il cambiamento sara' salutato come il primo passo per la salvezza del nostro Paese come hanno ben dimostrato ieri i mercati”. Lo ha detto il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi intervistato dalla Bbc.

GOVERNO: BORGHESI (IDV), CI AUGURIAMO CHE VOTO SANCISCA CHE MAGGIORANZA NON C'E' PIU' (AGENPARL) – Roma, 08 nov – “E' un voto che ci auguriamo sancisca in modo formale, netto, definitivo che questa maggioranza non esiste più, che questo Governo deve andare a casa per il bene del Paese e deve farlo nel più breve tempo possibile”. Così Antonio Borghesi, deputato dell'Idv, oggi in Aula a Montecitorio durante la discussione sul Rendiconto generale dello Stato.

GOVERNO: MURA (IDV), BERLUSCONI CHE GUARDA TABULATI E' SCENA TRISTE = (ASCA) – Roma, 8 nov – ''Silvio Berlusconi che controlla i tabulati del voto un minuto dopo che il voto della Camera ha certificato che il suo governo non ha piu' la maggioranza e' l'immagine triste di un uomo sconfitto che non si vuole arrendere alla realta'. Berlusconi prenda atto che e' finita e accetti il duro contrappasso di essere stato sconfitto proprio da quel parlamento che tante volte ha denigrato, recandosi al Quirinale e aprendo formalmente la crisi''. Lo dichiara in una nota Silvana Mura, deputata di Idv.

AGRICOLTURA: DI GIUSEPPE (IDV), MIPAAF DEVE RISPONDERE CIRCA 25 MLN DI EURO DESTINATI A COMPARTO ALLEVATORI (AGENPARL) – Roma, 08 nov – “Dopo oltre un mese di attesa, oggi in Commissione Agricoltura, dovremmo finalmente avere risposta alla mia interrogazione sui fondi da destinare agli allevatori”. Cosi l'On. Anita Di Giuseppe (IdV). “Alla fine di settembre 2011, ancora non si avevano notizie in merito al famigerato decreto promesso dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, relativo ai 25milioni di euro da stanziare, per questo ho voluto presentare questa interrogazione. Oggi, forse, avremo qualche risposta per il futuro dei lavoratori del comparto; le associazioni sindacali Fai, Flai, Uila e Confederdia, da tempo hanno segnalato il rischio che tale settore possa arrivare al collasso, mettendo definitivamente sul lastrico i dipendenti delle Associazioni Allevatori che non percepiscono lo stipendio da diversi mesi. Vista l'importanza del comparto, auspico -conclude la Di Giuseppe – risposte concrete e risolutive oltre che lo sblocco dei fondi promessi”.

CRISI. IDV INCONTRA FIOM: NO A MACELLERIA SOCIALE (DIRE) Roma, 8 nov. – Questa mattina il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi, hanno incontrato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini e Giorgio Airaudo della segreteria. Lo riferisce l'Italia dei Valori. “Al centro del colloquio l'idea condivisa tra le parti di procedere all'abrogazione dell'articolo 8 dell'ultima legge finanziaria sia nel programma di governo alternativo del centrosinistra sia attraverso il referendum. La Fiat, infatti, sta utilizzando questo articolo per trasformare il rapporto di lavoro basato sulla Costituzione, sulla legge e sul Contratto nazionale in una forma medioevale di selvaggio. Oltre al referendum- prosegue la nota- IdV e Fiom hanno rilanciato la necessita' di una legge per la democrazia sindacale che preveda il voto dei lavoratori sugli accordi, argomento gia' oggetto d'iniziativa popolare da parte della Fiom e di proposta di legge depositata al Senato da parte dell'Italia dei Valori”. Durante l'incontro sono emerse anche “preoccupazioni per l'attuale situazione economica del Paese che puo' precipitare in un dramma sociale con ulteriori licenziamenti e casse integrazioni. Per questo motivo, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha ribadito l'indisponibilita' a partecipare a governi, anche senza Berlusconi, che facciano il lavoro sporco di macelleria sociale. Per l'IdV l'alternativa di governo deve essere chiara sia nelle facce che nei contenuti: a pagare devono essere coloro che in tutti questi anni hanno fatto i furbi”.

GOVERNO, ALFANO (IDV): I RADICALI HANNO SALVATO BERLUSCONI (9Colonne) Roma, 8 nov – “Grazie alla presenza dei deputati radicali in aula, determinante per la tenuta del numero legale, il governo ha ottenuto l'ultima fiducia. C'è poco da discutere, i fatti sono questi. E i risultati di tale condotta risultano evidenti osservando le reazioni della base del partito radicale. Del resto anche l'accoglienza riservata dalla piazza degli indignati a Marco Pannella non mi è parsa festosa”. Così l'eurodeputata Idv Sonia Alfano.

Crisi/ Europarlamentari Idv scrivono a Napolitano: no ai condoni Occorre massima vigilanza Quirinale Roma, 8 nov. (TMNews) – Eventuali misure di condono decise dal governo italiano nell'ambito dei provvedimenti anticrisi e per il rilancio dell`economia provocherebbero serissimi e gravi problemi per un possibile, grave contrasto con fondamentali principi di diritto dell`Unione Europea”. A denunciarlo, in una lettera inviata al Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, gli eurodeputati dell'Italia dei valori Niccoló Rinaldi e Giommaria Uggias, che osservano come “misure del genere dovrebbero obbligatoriamente e preventivamente essere sottoposte all`esame ed all`approvazione della Commissione”. Quanto ai rilievi giuridici, gli eurodeputati, nella lettera a Napolitano, osservano tra l'altro che “una qualunque nuova misura nazionale di condono che comprendesse l`Iva e che desse luogo ad una rinuncia all`accertamento ed alla riscossione dell`imposta darebbe anche, automaticamente, luogo ad una intollerabile violazione del diritto dell`Unione Europea. Inoltre deve essere tenuto presente che una misura di condono potrebbe altresí essere qualificata come aiuto di Stato”. “I sottoscritti Europarlamentari – scrivono ancora Rinaldi e Uggias a Napolitano – confidano nella Vostra vigilanza della affinché, nell`ambito dei poteri conferiti dalla Costituzione alla Sua alta carica, sia garantita la più rigorosa vigilanza in ordine al rispetto da parte dello Stato italiano degli obblighi derivanti dalla sua appartenenza all`unione Europea”.

ALIMENTARE: ZANONI, PREOCCUPANO INCENERITORI BRESCIA E PARMA EURODEPUTATO CHIEDE A EFSA STUDIO SU EMISSIONI INQUINANTI (ANSA) – BRUXELLES, 8 NOV – Uno studio sugli effetti dell'incenerimento di rifiuti su colture e allevamenti limitrofi: lo ha chiesto Andrea Zanoni, eurodeputato dell'Italia dei valori, a Catherine Geslain-Laneelle, direttrice dell'Autorita' europea per la sicurezza alimentare di Parma (Efsa), in commissione Ambiente al Parlamento europeo. Zanoni ha espresso una particolare preoccupazione per l'impatto di inceneritori come quelli di Brescia, Parma e Russi (Ravenna), ma anche per ''le elevate emissioni inquinanti dei cementifici nel Trevigiano e Padovano''. ''In Italia – spiega l'eurodeputato in una nota – inceneritori e cementifici continuano a bruciare rifiuti a due passi da campi agricoli''. Secondo Zanoni ''un caso su tutti e' costituito dal vecchio inceneritore di Brescia, dove sono state rinvenute tracce di diossina e policlorobifenile (Pcb) nel latte di ben 18 stalle di allevamenti vicini''. Inoltre agli impianti esistenti ''se ne stanno aggiungendo altri – aggiunge l'eurodeputato dell'Idv – come l'inceneritore in costruzione a Parma, a fianco della Barilla, ma anche quello a biomasse a Russi in provincia di Ravenna, che ha scatenato le proteste degli agricoltori della zona''. Zanoni ha sollevato anche la questione dei cementifici, a Pederobba (Treviso), Este e Monselice (Padova). Vicino a quello di Fanna (Pordenone), ''a Maniago e' stata rinvenuta diossina in un pollo con valori superiori a 10 volte i limiti consigliati dalle direttive europee''. (ANSA)

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