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Turismo sessule a danno di minori: nuove forme di contrasto

(ECPAT) Roma, 4 Nov.– E' necessario individuare nuove forme di contrasto al turismo sessuale a danno di minori. ECPAT Italia auspica l'acquisizione del portale (www.stopchildsextourism.ch) per le segnalazioni e le denunce on line da parte del nostro Paese.” E' questo il commento di Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi di ECPAT Italia alla fine del convegno internazionale di Berna a favore della campagna “Non chiudiamo gli occhi” promossa da Germania, Austria e Svizzera.

Secondo alcuni dati dell'Europol presentati nella giornata di ieri al convegno, per i reati misti come turismo sessuale e pedopornografia sono stati stati arrestati 184 offenders ed identificati 230 tra i minori vittime. Secondo una stima di ECPAT Italia che dal 1990 combatte il turismo sessuale a danno di minori sono 80.000 gli italiani che partono alla ricerca di sesso con minori. Le destinazioni prevalenti. Thailandia, Laos, Cambogia, Filippine, Nepal, Pakistan, Brasile, Repubblica Dominicana, Venezuela, Kenia.

Sulle misure di intervento contro il turismo sessuale a danno dei minori è intervenuto anche l'onorevole Ludovico Todini del Comune di Roma, presente all'incontro di Berna, ribadendo che “il sostegno di Roma Capitale al codice di condotta per il contrasto al turismo sessuale a danno dei minori, ha la necessità di dover declinare i principi in azioni concrete. Occorre, pertanto, coinvolgere le strutture ricettive e turistiche,dare messaggi positivi sui mezzi di trasporto pubblici, far partecipare le associazioni di categoria”

Un tema centrale quello relativo alle modalità di contrasto del turismo sessuale al convegno svizzero. Importanti anche le dichiarazioni fatte in proposito dalla relatrice dell'Europol, Anette Keloneva, secondo cui sono ” sbagliati gli approcci e le forme di contrasto ai reati che vengono commessi sul web, approcci oramai obsoleti e sbagliati.”

L'acquisizione del portale (www.stopchildsextourism.ch) della campagna promossa da Germania, Austria e Svizzera, per le segnalazioni e le denunce on line da parte del nostro Paese potrebbe essere uno strumento fondamentale per il contrasto del turismo sessuale a danno di minori. ” Il suo acquisto richiede però che i meccanismi di denuncia e segnalazione italiani si adeguino alla presenza di nuovi strumenti come il web. Oggi infatti per il codice penale italiano non è possibile fare denunce anonime e si possono solo fare delle segnalazioni on line. E' sicuramente una questione delicata, ma con le giuste contromisure potremmo farcela anche noi” conclude la coordinatrice di ECPAT Italia.

ECPAT è una rete internazionale di organizzazioni, presente in oltre 70 paesi, impegnata nella lotta allo sfruttamento sessuale dei bambini a fini commerciali: turismo sessuale a danno di minori; prostituzione minorile; tratta e traffico di minori a fini di sfruttamento sessuale; pedopornografia.

ECPAT-Italia è nata nel 1994 per combattere il turismo sessuale e far approvare la legge 269/98, che punisce gli italiani che commettono abusi sessuali su minori anche all'estero.

Per ulteriori informazioni:

Sito: www.ecpat.it

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