Specie ai deputati e senatori che siano anche avvocati chiediamo di non votare il maxiemendamento al DDL, martedì 8.11.11 alla Camera, e di boicottare il Governo, giunto ormai a livelli tali da essere giusto e opportuno dissociarsene.
Non è per risparmiare, infatti, che vogliono cancellere la legge Pinto (anche i giudizi in corso), oltre a varie altre importanti leggi tutte dal costo ben modesto, ma perché la legge Pinto sta causando una progressiva velocizzazione dei processi che ostacola gli abusi delle banche e in generale dei poteri che dirigono il govermo e il parlamento, ai quali la giustizia piace lenta.
Tant'è che se volesse davvero risparmiare il governo cancellerebbe le ormai ben note sei leggi regala-soldi alle banche, quattro delle quali di questi ultimi mesi, con le quali, in un momento simile, ha regalato alle banche ulteriori centinaia di miliardi di euro annuali il cui risparmio, quello sì, cambierebbe le cose.
Né questi demoni si preoccupano che la cancellazione della legge Pinto sarebbe incostituzionale, perché gli interessa che le leggi illegittime che fanno vigano tra una pronunzia di incostituzionalità e l'altra.
Il tutto mentre fingono di voler accelerare la giustizia con le mediazioni, che invece servono solo a perdere altro tempo, perché funzionano ovviamente solo nei paesi in cui la parte che ha interesse a resistere sa che, se non media, sarà in breve colpita da una sentenza.
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Avvocati pro Pinto