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Focus Idv del 3 Novembre

Di Pietro: Se si vota il candidato e' Bersani Roma, 03 NOV (il Velino/AGV) – “Onorevole Di Pietro – chiede Diodato Pirone a pagina 5 del MESSAGGERO – , l`Idv e' favorevole ad un governo di larghe intese o di emergenza? 'Sappiamo e ne siamo consapevoli che l`Italia e' ad un passo dal fallimento. A questo punto ognuno deve assumersi le proprie responsabilita''. Questo vuoi dire che rinunciate a premere per le elezioni anticipate? 'Qui si tratta di ridurre a tutti i costi i rischi che stanno correndo gli italiani e in questo scenario il primo passo e' togliere la cassaforte a chi si sta portando via il suo contenuto'. Se si creassero le condizioni per un governo d`emergenza, dunque, voi non vi opporreste? Antonio Di Pietro 'Esatto ma porremmo condizioni' Quali? 'Essenzialmente tre'' La prima. 'Vorremmo sapere che cosa deve fare il nuovo governo perche' noi siamo contrari a operazioni di macelleria sociale e siamo contrari a fare una politica economica berlusconiana senza Berlusconi. Per capirci non vogliamo colpire i soliti noti' E poi? 'E` ovviamente importante individuare la guida del governo, una figura autorevole, il Ciampi di turno, in grado di far riacquistare autorevolezza all`Italia fin dalla sua nomina' E la terza condizione? 'Poiche' non esistono governi tecnici, la maggioranza in Parlamento dovrebbe essere la piu' ampia possibile, siamo contrari a maggioranze di pochi parlamentari che lascerebbero il governo in balia di troppe pressioni' Al Colle mi hanno rappresentato idemocratinnome Come mai non e' 'Ho detto a Bersani di rappresentare anche me in nome del patto di Vasto. Inutile far perder tempo al Capo dello Stato moltiplicando le delegazioni' Se la situazione precipitasse verso le elezioni lei cosa farebbe? Ok a governo di transizione ma se si vota in primavera Roma, 3 nov. (TMNews) – “Ogni giorno Berlusconi dice che vuol fare qualcosa ma poi ne fa un'altra, è in uno stato di confusione mentale e questo dimostra che il suo posto non è Montecitorio ma forse un luogo di riposo”. Così Antonio Di Pietro commenta le misure anticrisi varate ieri dal governo. Il leader Idv ribadisce la volontà di “dare una mano ad un governo di transizione ma se l'obiettivo sono elezioni in primavera magari con una nuova legge elettorale e una manovra che fa pagare finalmente i furbi. Prima di dare l'avvallo ad un governo istituzionale – avverte Di Pietro – vorremmo sapere per fare cosa, dobbiamo leggere le carte, non daremmo la fiducia a un governo che fa le stesse cose che vuol fare Berlusconi”. Governo/ Di Pietro: Chi ha dignità ha dovere di staccare la spina Lamentarsi fuori e accordarsi in Parlamento è gioco ipocrita Roma, 3 nov. (TMNews) – “Oggi chiunque, nella maggioranza come nell'opposizione, abbia un pò di dignità ha il dovere di staccare la spina a questo governo, altrimenti sarà complice del disastro economico dell'Italia”. Così Antonio Di Pietro si rivolge ai malpancisti del centrodestra. “Lamentarsi fuori e accodarsi in Parlamento – ha aggiunto il leader dell'Idv – per rimanere attaccati alla poltrona è un gioco ipocrita di chi non vuole assumersi elle responsabilità”. CRISI: DI PIETRO,BERLUSCONI AL POTERE COME SADDAM E GHEDDAFI (ANSA) – ROMA, 3 NOV – ''Qualsiasi persona sana di mente dovrebbe rendersi conto che c'e' un momento in cui deve scendere dal piedistallo, che e' finita un'epoca politica''. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro a margine di un convegno dopo aver paragonato Berlusconi a Saddam e Gheddafi. ''Quando paragono Berlusconi a Saddam e Gheddafi – ha poi chiarito – non mi riferisco alla fine che hanno fatto ma alla spasmodica voglia di rimanere attaccati al loro potere. Oggi – ha proseguito – nella maggioranza stessa ci sono parlamentari che votano la fiducia, che non hanno piu' nulla da dire o da dare a questo Paese pero' restano attaccati al potere per motivi personali e questo, mi chiedo, non e' un atto di arroganza e di discredito istituzionale?''.(ANSA). GOVERNO. BELISARIO: CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA (DIRE) Roma, 3 nov. – “Questo governo e' un vero disastro. La strada di una nuova maggioranza e' l'unica alternativa alle elezioni anticipate: a condizione che sia la piu' ampia possibile, che sia guidata da una personalita' autorevole e che, per un brevissimo mandato, abbia come scopo quello di salvare il Paese attraverso misure economiche eque e di varare una nuova legge elettorale”. Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, secondo cui “in un momento cosi' delicato, in cui viene a nudo la credibilita' di chi governa, il centrodestra perde pezzi. Chi semina vento raccoglie tempesta”. “Evidentemente qualche deputato avverte almeno la decenza di non mischiarsi fino all'ultimo con chi sta mandando l'Italia a picco- prosegue- certamente molti altri ne seguiranno l'esempio. Berlusconi smetta di camminare sull'acqua. Sentire, infatti, le sue rassicurazioni sulla tenuta del governo e sul rispetto degli impegni presi in Europa e, contemporaneamente, vivere ogni giorno il dramma di milioni di italiani e' davvero preoccupante. L'IdV- conclude Belisario- ha sempre considerato mister B. il guaio dell'Italia. Finalmente tutti, opposizioni, componenti di maggioranza ed Europa, la pensano come noi”. CRISI. BELISARIO: BERLUSCONI RESISTE, MA PAESE NON NE PUO' PIU' (DIRE) Roma, 3 nov. – “Berlusconi resiste, ma e' il Paese che non ce la fa piu'. Ormai e' chiaro per tutti, tranne che per lui: la festa e' finita e anche i suoi amici 'scontenti' se ne vanno”. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “L'Italia si presenta al G20, ancora una volta, con una letterina perche' il governo non e' in grado di presentare provvedimenti condivisi. Ogni giorno in piu' che il premier resta a Palazzo Chigi, e' un giorno in piu' che ci avvicina al default. La stessa tenuta socio-economica del Paese e' in pericolo perche' c'e' un presidente del consiglio che non ne vuole sapere di farsi da parte. L'esecutivo va avanti a colpi di chiacchiere, ma non e' con le chiacchiere che si governa un Paese, e soprattutto non e' con le promesse, contenute nella lettera all'Ue, che si puo' uscire dalla crisi. Avanti di questo passo non si va da nessuna parte. E' ora di voltare pagina, in un modo o nell'altro”, conclude Belisario. CRISI: ORLANDO (IDV), SPREAD SEGNO DEL FATTO CHE IL GOVERNO MANDA LETTERE MA NON RISOLVE I PROBLEMI (AGENPARL) – Roma, 03 nov – “La crescita dello spread è segno del fatto che la Comunità Europea prende atto del fatto che questo Governo manda lettere ma non risolve i problemi”: così Leoluca Orlando (IDV) questa mattina a Omnibus, su LA7. “Siamo disponibili a tutto – ha quindi aggiunto – tranne che a fare ribaltoni. Non facciamo il mercato dei parlamentari”. EMIGRAZIONE, ORLANDO (IDV): ELEZIONI ITALIANI ALL'ESTERO NON SONO REGOLARI (9Colonne) Roma, 3 nov – “Noi dell'Italia dei valori abbiamo riscontrato che le elezioni degli italiani all'estero non si svolgono in maniera regolare”. E' quanto ha dichiarato il deputato dell'Idv Leoluca Orlando intervenendo in Aula sulle mozioni riguardanti le modalità di voto degli italiani all'estero. Le elezioni, ha proseguito Orlando “non si svolgono come dovrebbero svolgersi in un Paese nel quale c'è una coincidenza tra chi ha il diritto al voto e il corpo elettorale effettivamente ammesso a votare. La mancanza di questa certezza del rapporto esistente tra chi ha il diritto al voto e chi è ammesso a votare – sottolinea Orlando -, oltre ai meccanismi previsti per il voto, hanno prestato il fianco, nel 2006, nel 2008 e di recente in occasione delle consultazioni referendarie, ad una serie di episodi, alcuni dei quali classificati e classificabili come reati”. “Per questo con forme e parole diverse – conclude il deputato dell'Idv – , e in particolare noi di Italia dei valori, abbiamo tutti rivolto con forza la richiesta al Governo di avere accertamenti, dati ed elementi per trarre da questi anche valutazioni per una modifica della normativa vigente”. SCUOLA: PEDICA (IDV), NO A STATO DI POLIZIA, ALEMANNO A SCUOLA DI EDUCAZIONE CIVICA (AGENPARL) – Roma, 03 nov – “Non si può reprimere il dissenso con uno Stato di Polizia, ciò che è accaduto a Tiburtina lo dimostra in modo lampante. La possibilità di manifestare pacificamente non si può cancellare con un'ordinanza, servono invece strumenti idonei a garantire libertà e sicurezza”. Lo dichiara, a margine degli scontri
presso piazza della Stazione Tiburtina, il senatore dell'IdV Stefano Pedica. “Sono stato testimone oculare dei fatti -aggiunge – e per questo presenterò un'interrogazione al Ministro Maroni affinché possa accertare e chiarire quali sono state le disposizioni sulla gestione dell'ordine pubblico. È evidente che i divieti sono solo controproducenti , a maggior ragione per gli studenti che protestano contro la disastrosa gestione del Ministro Gelmini per esprimere un malessere pienamente condivisibile, che merita delle risposte e non la logica dello struzzo che infila la testa sotto la sabbia. Mettere il bavaglio al dissenso, vietando le manifestazioni di piazza, dimostra la profonda inadeguatezza del sindaco Alemanno: anche questa volta la sua politica passatista è stata bocciata, gli conviene andare a scuola di educazione civica e – conclude Pedica – lasciare la guida di Roma a chi è in grado di gestire con equilibrio un corteo di ragazzi che cercano di riprendersi il proprio futuro”.

DERIVATI: LANNUTTI (IDV), BASTA CON I RICATTI DELLE BANCHE, INTERVENGA BANKITALIA (AGENPARL) – Roma, 03 nov – “L'Italia non è una colonia di banche senza scrupoli, che prima hanno collocato derivati ‘avariati' presso gli Enti locali e ora, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che riconosce a Regioni, Province e Comuni la possibilità di annullare i contratti, minacciano per ritorsione di non comprare più i BTp. Occorre dire basta a certi inqualificabili ricatti”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che aggiunge: “Cosa intende fare la Banca d'Italia rispetto a queste minacce? Ritirerà la licenza a operare in Italia o resterà a guardare? Auspichiamo che il nuovo governatore Visco prenda opportune iniziative: i derivati si sono rivelati una truffa e la sentenza del Consiglio di Stato costituisce
un precedente importante, non si può permettere alle banche di alzare pure indebitamente la voce”.

CRISI: CAFORIO (IDV), BASTA SPREMERE CITTADINI, A PAGARE SIANO I 'SOLITI IGNOTI' (AGENPARL) – Roma, 03 nov – “La crisi impone misure strutturali per rispondere all'esigenza di recuperare i crediti insoluti e, al contempo, tutelare i contribuenti da vere e proprie persecuzioni. Ora basta spremere i cittadini con azioni vessatorie, abbiamo presentato una mozione fondata su criteri di equità e giustizia sociale”. Lo ha dichiarato, intervenendo in Aula, il senatore Giuseppe Caforio, primo firmatario della mozione sulla riscossione dei crediti fiscali presentata dal Gruppo IdV al Senato. “E' necessario contrastare l'evasione fiscale con azioni di sistema – ha proseguito – che consentano il recupero dei crediti senza però penalizzare chi, oltre a pagare il dovuto, è tenuto anche a corrispondere interessi di mora a livelli vessatori. Per questo la nostra mozione prevede: riduzione dell'aggio per le società di riscossione ed esclusione dell'applicazione di ulteriori interessi su sanzioni e interessi di mora; preavviso e termine congruo di pagamento al debitore prima dell'iscrizione di ipoteca; istituzione, presso la Cassa depositi e prestiti, di un fondo rotativo che anticipi i pagamenti ai fornitori della pubblica amministrazi one; rigorosi controlli preventivi per evitare che cartelle 'pazze' danneggino la vita dei cittadini; riforma complessiva del sistema di riscossione dei crediti fiscali, a partire dai soprusi di Equitalia che vanno immediatamente contrastati . È necessario intervenire subito in soccorso di cittadini e imprese perché a pagare la crisi siano finalmente i 'soliti ignoti', cioè speculatori, affaristi ed evasori che – conclude Caforio – con questo Governo della cricca continuano a farla franca”.

RAI: PARDI (IDV), PIENA SOLIDARIETA' AI GIORNALISTI DEL SERVIZIO PUBBLICO (AGENPARL) – Roma, 03 nov – “Anche la Rai non ne può più. Questo governo ha toccato il fondo, è riuscito a rovinare ogni cosa, servizio pubblico compreso”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, Pancho Pardi, che aggiunge “l'IdV esprime piena solidarietà ai giornalisti Rai che hanno deciso di seguire la strada dello sciopero generale. Del resto, questa maggioranza ha fatto di tutto per smantellare il servizio pubblico, tagliando le gambe ai professionisti validi ma non servi del potere, e chiudendo così la possibilità di incrementare le entrate pubblicitarie. Abbiamo sempre denunciato la presa della Rai da parte dei partiti e, soprattutto, la cattiva politica seguita dai vari direttori generali, piazzati dal centrodestra. Masi, Lei… avevano e hanno come unico obiettivo quello di usare la Rai come merce di scambio per tenere in piedi la struttura dei favori al padrone di Arcore. La Rai non è il megafono di Silvio Berlusconi e della sua cricca, è uno strumento al servizio del pubblico che paga il canone. L'Italia dei Valori – conclude Pardi – continuerà a fianco dei giornalisti Rai la sua battaglia per ridare dignità al servizio pubblico e parteciperà con entusiasmo a tutte le iniziative di lotta che porteranno in piazza la difesa della libertà di stampa”.

MINORI, CARLINO (IDV): GOVERNO FACCIA DI PIU' (9Colonne) Roma, 3 nov – “Se l'imperativo è fare di più per tutelare i minori, facciamolo. Per questo, l'Italia dei valori chiede al governo di rafforzare le garanzie con provvedimenti volti a difendere chi ne ha più bisogno: l'infanzia e l'adolescenza”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione bicamerale per l'infanzia, che aggiunge: “I fatti sono che, ad oggi, chissà perché si tergiversa tanto, ancora non abbiamo un garante dell'infanzia, nonostante siano passati cinque mesi dall'approvazione del disegno di legge di istituzione. Tempi rapidi non sono più rinviabili: non basta affermare l'inviolabilità dei diritti – conclude Carlino – è necessario renderli esigibili attraverso scelte chiare e strumenti legislativi certi”.

Crisi, Mascitelli: Governo smascherato, emendamento e' una chimera Roma, 03 NOV (il Velino/AGV) – “Ancora una volta la commissione Bilancio si riunisce su un testo che non esiste. Abbiamo chiesto al sottosegretario all'Economia Luigi Casero di illustrare le misure per affrontare la crisi, ma non e' stato in grado di farlo perche', come temevamo, il Cdm non ha deciso nulla ed e' paralizzato dalle divisioni interne. Il governo e' stato smascherato, il tanto sbandierato maxiemendamento e' solo una chimera”. Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Bilancio al Senato, Alfonso Mascitelli, che aggiunge: “L'Italia attraversa una crisi spaventosa, siamo in piena turbolenza finanziaria e sotto esame dell'Unione Europea ma l'esecutivo continua a dimostrarsi sempre piu' debole e inadeguato, preoccupato piu' dalle divisioni interne che dai rischi per la tenuta socio-economica del Paese. L'Idv ha chiesto di proseguire i lavori anche sabato e domenica al fine di evitare l'ennesimo lunedi' nero, ma il governo sembra intenzionato a rimandare alla prossima settimana la presentazione di un emendamento ancora allo stato virtuale. A fare le spese di questa irresponsabilita' sono i cittadini, per questo l'opposizione – conclude Mascitelli – deve fare di tutto per favorire al piu' presto l'avvio di una nuova fase”.

ASSICURAZIONI: BARBATO (IDV), LEGALITA' E' CONVENIENZA PER I CITTADINI
(AGENPARL) – Roma, 03 nov – “Legalità è convenienza per i cittadini. E' questo il senso della proposta di legge presentata in Parlamento da Italia dei Valori con l'obiettivo di istituire un Comitato Antifrode per debellare la piaga delle frodi assicurative. La nostra proposta, di cui sono stato relatore, é stata approvata in Commissione in sede legislativa alla Camera e ora passa al Senato. Ci auguriamo che i tempi di approvazione siano brevi”. Lo ha detto Francesco Barbato, esponente Idv in Commissione Finanze nel convegno “Addio cara polizza” organizzato da Idv presso la Sala Bologna del Senato. Al convegno, oltre al presidente Idv Antonio Di Pietro, hanno partecipato il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, Antonio Catricalà, presidente Antitrust; Luca Palamara, Presidente Associazione Nazionale Magistrati; Andrea Monorchio, Presidente Consap; Fabio Cerchiai, Presidente Ania; Massimo Congiu, Presidente Unapass; Enrico Gelpi, Presidente Aci; Giovanni Metti, Presidente Sna; Maurizio Vitelli, Direttore Generale Motorizzazione Civile; Filippo Bubbico, Capogruppo PD Commissione Industria Senato; Luciano Cagnin, Capogruppo Lega Nord Commissione Industria Senato; Gianfranco Conte, Presidente Commissione Finanze Camera dei Deputati; Massimo Masi, Segretario Generale UIL CA Lavoratori Credito e Assicurazioni; Paolo Martinello, Presidente Assoc. Consumatori Altroconsumo; Rosario Stornaiuolo, Presidente Associazione Consumatori MO' BAST': “Le frodi in campo assicurativo dei tanti furbetti – ha detto Barbato – rappresentano una vera e propria piaga e sono un costo improprio sulle assicurazioni che si ripercuote sui cittadini, contribuenti onesti, che subiscono rc auto dai costi salatissimi. L'antifrode assicurativa é l'unico percorso effettivo ed efficace per portare alla riduzione delle tariffe rc-auto. In alcune parti del Paese, le tariffe sono insopportabili. É inconcepibile che un giovane campano paghi 6,900 euro mentre un coetaneo che risiede in Valle d'Aosta ne paghi 1,800”. E ancora: “È un'ingiustizia sociale che Italia dei Valori intende rimuovere perché i cittadini sono tutti uguali davanti alla legge. Queste sono le risposte concrete che deve dare la politica ai cittadini. Per noi vale sempre il principio che la legalità é convenienz a per i cittadini”.

PROCREAZIONE: EMBRIONI ABBANDONATI, IN COMMISSIONE PASSA TESTO BASE IDV = (ASCA) – Roma, 3 nov – Approvato nella seduta di questo pomeriggio in Commissione Affari Sociali della Camera, come testo base nella discussione sul destino degli embrioni abbandonati, il disegno di legge n. 2058 dell'Italia dei Valori. ''Ho proposto, come testo base, quello presentato a mia prima firma nel gennaio 2009 – spiega Antonio Palagiano, relatore della proposta di legge che ha dato vita alla discussione in XII Commissione e responsabile nazionale sanita' di Idv – puntando, cosi' a risolvere concretamente, uno degli aspetti rimasti irrisolti dopo la storica sentenza dell'aprile 2009 della Consulta, che ha scardinato, di fatto, tutto l'impianto della Legge 40. Compito della politica e' dare risposte concrete ai problemi del Paese, quindi, in questo caso, fornire indicazioni ai centri di procreazione assistita su cosa fare degli embrioni soprannumerari, quotidianamente prodotti in Italia. Non consentiro' a nessuno di trasformare anche questa questione in una battaglia ideologica, che approderebbe in un inutile scontro muro contro muro, cosi' come avvenuto per il testamento biologico''. ''Secondo i dati del ministero della Salute, resi noti qualche settimana fa a seguito di una mia interrogazione – prosegue Palagiano – questi embrioni sarebbero circa 10.000. E sono destinati ad aumentare in maniera esponenziale. Che fine faranno gli embrioni conservati in un centro di Pma? E cosa accadrebbe se questo dovesse chiudere? Chi paghera' per il mantenimento a tempo indefinito della crioconservazione, che richiede periodici quanto costosi rabocchi di azoto liquido? Il problema e' serio ed ineludibile e la politica ha il dovere di dare una risposta chiara e indifferibile. Ma ho inteso rivolgermi, nel mio appello alla politica, anche ai sostenitori della sacralita' della vita poiche' gli embrioni sono destinati a morte certa nel buio e nel freddo di un laboratorio. Per questo, non ho accettato un testo alternativo, frutto dell'abbinamento con quello proposto dai radicali – che affronta il problema degli embrioni in un contesto piu' ampio e di totale revisione della legge 40. Cio' avrebbe inevitabilmente comportato un nulla di fatto, creando tensioni, fazioni e criticita', che non avrebbero portato ad alcun risultato concreto. L'obiettivo della mia proposta di legge, e del lavoro stesso della Commissione, deve essere, invece, quello di risolvere concretamente un problema al di la' delle ideologie, della concezione della vita e delle credenze religiose''. ''Sul destino degli embrioni – conclude il deputato Idv – non possiamo permetterci di lasciare ancora le cose come stanno: ci renderemmo ridicoli davanti al mondo intero. Percorriamo, invece, una strada quanto piu' condivisa possibile, nel rispetto delle nostre tradizioni e delle sensibilita' individuali, ma non dimenticando mai la laicita'
dello Stato''.

MANIFESTAZIONE SCUOLA, RODANO (IDV): ORDINANZA ALEMANNO INCOSTITUZIONALE (9Colonne) Roma, 3 nov – “La vicenda incredibile che si è verificata oggi alla stazione Tiburtina dimostra in modo ormai inoppugnabile l'incostituzionalità, l'inefficacia, la pericolosità dell'ordinanza contro i cortei, emessa dal sindaco Alemanno. Centinaia di studenti, le loro famiglie, nonché consistenti risorse delle forze dell'ordine della Capitale, che come tutti sappiamo dovrebbero essere impiegate altrove, hanno evitato una nuova giornata di scontri e di violenze solo grazie alla mediazione di alcuni esponenti dell'opposizione. Ma le cariche della polizia, la schedatura fittizia cui sono stati costretti centinaia di cittadini, non sono certo prassi degne di un Paese civile e democratico, e non possono passare sotto silenzio”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile istruzione dell'Italia dei Valori. “Nonostante il continuo, rischioso innalzamento di toni da parte dei rappresentanti del centrodestra, locale e nazionale – prosegue Rodano -, nel nostro Paese i diritti costituzionali sono ancora pienamente vigenti: reprimere il dissenso degli studenti aiuta i violenti, che trovano conferme per la loro propaganda, e punisce la maggioranza pacifica che manifesta civilmente il proprio dissenso. In più – aggiunge il responsabile istruzione dell'IdV – questa assurda repressione alimenta inutilmente la tensione nella scuola italiana, già lacerata da conflitti e proteste contro le riforme del ministro Gelmini e i tagli di Tremonti. Il sindaco Alemanno – conclude Rodano – deve ritirare immediatamente il divieto dei cortei: amministrare una città significa dialogare con i cittadini e tutelarli, non instaurare lo stato di polizia”.

ELETTROSMOG: RINALDI (IDV), GOVERNO ELEVA I LIMITI, FATTO GRAVE (AGENPARL) – Roma, 03 nov – “Nella bozza del decreto Sviluppo predisposta dal governo italiano è previsto un aumento dei limiti di legge per l'inquinamento elettromagn etico prodotto da cellulari e ripetitori per telefonia mobile: una decisione in assoluta controtendenza rispetto alle risoluzioni del Parlamento europeo del 4 settembre 2008 e del 9 febbraio 2009, nonché alla prioritß non negoziabile del principio di precauzione in tema di salute umana”. A denunciarlo è il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccoló Rinaldi, che osserva come “la nuova ondata di antenne, in vista della diffusione della tecnologia 4G, deve essere regolamentata con attenzione e rigore, non con un compromesso al ribasso”. “Le forti perplessitß espresse oggi sul quotidiano Terra dall'associazione internazionale dei medici per l'ambiente, che segnalano un rischio elevato in particolare per i bambini – ha aggiunto Rinaldi, che sul tema ha preannunciat o l'invio di un'interrogazione parlamentare -, impongono al governo italiano un ripensamento. Elevare i limiti da 6 volt/metro a 20 nei luoghi aperti come terrazze condominiali e balconi rischia di provocare una pericolosa concentrazione di tralicci e antenne. Su questo tema a decidere devono essere solo autoritß indipendenti: gli interessi economici sono elevatissimi, ma la tutela della salute dei cittadini dovrß rimanere l'assoluta prioritß della politica”.

Giustizia/ Idv: Incoraggiante nomina Salvi a Procura Catania Sonia Alfano: “Cittadini onesti speravano in questo epilogo” Roma, 3 nov. (TMNews) – Sonia Alfano, eurodeputata dell'Idv, esprime soddisfazione per la scelta del nuovo procuratore della Repubblica di Catania, fatta ieri dal Csm: “Per più di un anno – sottolinea in una nota – ho lanciato appelli alla società civile, alla politica e alle istituzioni affinchè la città di Catania fosse finalmente liberata dalla cappa di potere che la opprime, a cominciare dall`ambito giudiziario. Quello di ieri, con la nomina di Giovanni Salvi a nuovo procuratore di Catania, è un segnale incoraggiante: da oggi anche a Catania si può avere speranza che i potentati locali siano soggetti alla giustizia come qualunque cittadino. Ieri infatti, a Palazzo dei Marescialli, è stata sconfitta la parte peggiore e più politicizzata dell'Anm, schieratasi militarmente a sostegno di Giuseppe Gennaro e Giovanni Tinebra”. Secondo l'esponente dell'Idv “tutti i cittadini onesti speravano in questo epilogo. La società civile già da tempo aveva espresso la propria preferenza per un magistrato estraneo a quella mefitica consorteria che da decenni ammorba gli uffici giudiziari della città. Apprendo con soddisfazione che quell'appello è stato raccolto dal Csm e in particolare dal presidente della Corte di Cassazione, Ernesto Lupo. Mi auguro – conclude – che questo sia solo l`inizio della rinascita del capoluogo etneo”.

MANIFESTAZIONE SCUOLA, GIOVANI IDV: ALEMANNO TUTELI I CORTEI PACIFICI (9Colonne) Roma, 3 nov – “Gli scontri odierni presso la stazione Tiburtina e la schedatura poliziesca degli studenti davanti alle scuole denotano il totale fallimento della strategia da struzzo di Gianni Alemanno, che vorrebbe vietare cortei e manifestazioni dopo il 15 ottobre. Oggi migliaia di ragazzi pacifici e con le mani in alto hanno espresso il loro dissenso e si sono scontrati contro una repressione da stato poliziesco, frutto di una gestione senza senso dell'ordine pubblico di cui Maroni e Alemanno sono i primi responsabili. Le manifestazioni e i cortei pacifici vanno garantiti ed è pericoloso pensare di poter reprimere in tal modo gli spazi del dissenso”. Lo dice Rosario Coco, responsabile nazionale Cultura e istruzione per i Giovani dell'Italia dei Valori, in una nota stampa. (Red)

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