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Una serata televisiva davvero divertente

Martedì sera, 1° novembre, in televisione si parlava della grave situazione economica del nostro paese. A Ballarò c'era un sempre sorridente (ma perché ride anche quando c'è da piangere?) Maurizio Lupi, che ha ripetuto per la milionesima volta la sua frase preferita: “E' su questo che dobbiamo confrontarci”. Poi ha aggiunto l'altro suo profondo concetto cui è molto affezionato: “La democrazia funziona così: alla fine della legislatura, se avremo governato male, gli elettori ci manderanno a casa”. E se la nave affonda prima che finisca la legislatura? Meglio non metterlo in imbarazzo. Il ministro Sacconi, invece, a Matrix, ha elencato tutte le cose buone che il governo ha fatto per affrontare la crisi e tutte le cose buone che farà. Tutto a posto. E come mai allora i mercati non reagiscono positivamente nei riguardi dell'Italia? Meglio non metterlo in imbarazzo. Pure a “Linea Notte” si parlava della grave crisi. Faceva eccezione “Porta a Porta”. Ogni tanto uno spettacolo frivolo ci vuole. C'era un Bruno Vespa dall'espressione smielata, lacrimosa, commossa, che intervistava un ragazzo miracolato (non si sa perché lui sì e mille altri no) da Padre Pio. E si parlava di stimmate, di quelle piaghe che uomini crudeli inflissero al Cristo, e che Cristo, forse per imitarli, avrebbe poi deciso di regalare agli uomini. Insomma: una serata televisiva davvero divertente.

Renato Pierri

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