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Tra i morti e i santi, il ricordo vivo di Pasolini, quella notte all’Idroscalo

Non riesco a capire come Pier Paolo Pasolini volle finire la sua serata all’Idroscalo, quel posto che di bello non aveva e non ha niente, se non un compiacimento contorto di brutture fuori metropoli, dove la festa la fanno i topi, tutti i giorni. Una storia sbagliata.


“Nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 Pasolini venne ucciso in maniera brutale: percosso a colpi di bastone e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell’idroscalo di Ostia, località del Comune di Roma. Il cadavere massacrato venne ritrovato da una donna alle 6 e 30 circa. Sarà l’amico Ninetto Davoli a riconoscerlo. L’omicidio fu attribuito ad un “ragazzo di vita”, Pino Pelosi di Guidonia, nei pressi di Tivoli, di diciassette anni, che si dichiarò colpevole…” Pasolini, un delitto italiano.

Ho trovato un video dove ci sono foto in bianco e nero di lui, scorrono mentre la Callas canta,una vita piena e alla fine, ridendo beffardo e un po’ bambino afferma ad Enzo Biagi che gli domanda: Lei ha detto che invecchiando si diventa allegri, perchè? Lui rispose “Perchè si ha meno futuro quindi meno speranze e questo mi è di grande sollievo.”

Il 1 novembre del 1911, gli italiani in Libia compirono il primo bombardamento aereo della storia. Nel 1 novembre del 2004, fu uccisa sui Pirenei, Cannelle, l’ultima orsa femmina originaria del luogo. Il suo cucciolo è scappato ai cacciatori, ma gli esperti non sono fiduciosi sulla sua sorte. Poi ho letto che 2 novembre del 1984, Velma Barfield diventa la prima donna giustiziata negli Stati Uniti dal 1962. Sempre il 2 novembre del 2004 viene ucciso il regista olandese Theo van Gogh, nipote del celebre pittore. L’uomo aveva girato un film sulla violenza sulle donne nel mondo islamico, e subito dopo aveva ricevuto minacce mentre contro il film si erano espressi molti esponenti musulmani d’Olanda. Per l’omicidio è stato arrestato un uomo di origine marocchina.
Il 2 novembre del 1975, era la notte del 1 novembre…fu ucciso Pier Paolo Pasolini.
Pasolini, un delitto italiano… C’è da leggere guardare ascoltare ricollegare. E’ una storia da dimenticare? E’ una storia sbagliata? Una brutta fine? Ognuno di noi ha vissuto e vive la periferia, al capolinea dei sentimenti. Accattone ha compiuto 50 anni…
“Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione”.
Tra i morti e i santi, lui, che non riusciamo a scordare.Vivo.
Doriana Goracci
E’ una storia da dimenticare
è una storia da non raccontare
è una storia un po’ complicata
è una storia sbagliata.

Cominciò con la luna sul posto
e finì con un fiume d’inchiostro
è una storia un poco scontata
è una storia sbagliata.
Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos’ altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
E’ una storia di periferia
è una storia da una botta e via
è una storia sconclusionata
una storia sbagliata.
Una spiaggia ai piedi del letto
stazione Termini ai piedi del cuore
una notte un po’ concitata
una notte sbagliata.
Notte diversa per gente normale
notte comune per gente speciale
cos’altro ti serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
E’ una storia vestita di nero
è una storia da basso impero
è una storia mica male insabbiata
è una storia sbagliata.
E’ una storia da carabinieri
è una storia per parrucchieri
è una storia un po’ sputtanata
o è una storia sbagliata.
Storia diversa per gente normale
storia comune per gente speciale
cos’ altro vi serve da queste vite
ora che il cielo al centro le ha colpite
ora che il cielo ai bordi le ha scolpite.
Per il segno che c’è rimasto
non ripeterci quanto ti spiace
non ci chiedere più come è andata
tanto lo sai che è una storia sbagliata
tanto lo sai che è una storia sbagliata.
Una storia sbagliata Fabrizio De Andrè

http://www.reset-italia.net/2011/10/31/morti-santi-iricordo-vivo-pasolini-idroscalo/

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