BERLUSCONI E LE ISTITUZIONI

“Io sono ancora convinto che il nominato premier Silvio Berlusconi e’ un “istigatore” all' odio istituzionale e come tale passera’ alla storia della Repubblica. ( mi auguro di sbagliarmi).
Dico nominato per il semplice fatto che anche con il porcellum, il Primo Ministro in Italia costituzionalmente e’ ancora nominato e revocato dal Capo dello Stato. Egli si autonomina premier e a sua volta preconfeziona e nomina i parlamentari da eleggere; cose che in un altro paese democtatico sarebbero inverosimili e inaccettabili. L’ odio istituzionale di quest’ uomo e’ fuori di qualsiasi norma, una volta contro la Magistratura, un altra contro la Consulta. Una volta contro le oppozizioni, un altra contro l’ intero e inservibile parlamento, perche’ gli negano i suoi dictatums “anarcoidi” e le sue continue leggi ad personam. Addirittura contro il voler del popolo, ripresentando un ddl sul premierato forte, gia’ bocciato nel 2006. Non vorrei dimenticare le sue ultime avversita’ verso l’ euro, pare che abbia affermato che dalla sua introduzione non abbia convinto molto, poi qualche suo saggio gli avra’ fatto presente, che fu Prodi ad introdurlo anche in Italia, ma fu il suo terzo governo nel 2002 ad attuarlo; senza un minimo di controlli sulla conversione e sui prezzi. A quando le abolizioni delle elezioni, con l’ alternativa dei suoi sondaggi?
Ma questo nuovo “bolscevico”, un minimo di senso di colpa c’e’ l’ avra’ pure, nascosto in qualche parte del suo corpo? (il lettore usi discrezione)
Carmine Gonnella Londra

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