Di Carmelo Vaccaro per “La Notizia di Ginevra” e “La pagina di Zurigo”
Il Prof. Damiano De Paola, dopo aver lasciato la dirigenza dell’Istituto Professionale Alberghiero di Paola in Calabria nell’agosto 2010, si è trasferito a Losanna, nel settembre dello stesso anno, per assumere la dirigenza dell’Ufficio Scuola. Dopo appena un anno, con l’accorpamento dei consolati di Losanna e Ginevra, il Prof. De Paola riveste l’incarico di dirigente dell’Ufficio Scolastico del Consolato d’Italia di una delle più vaste Circoscrizioni consolari in terra elvetica, che raggruppa i cinque più importanti cantoni della Svizzera Romanda.
Una bella sfida per le riconosciute competenze didattiche e dirigenziali del Prof. De Paola, il quale si sente pronto e con le idee chiare ad affrontare un ruolo inedito in un territorio esteso e complesso.
Dott. De Paola, con la fusione dei consolati di Losanna e Ginevra, l’Ufficio Scuola delle due circoscrizioni viene parimente unificato, come intende procedere nell’organizzazione dei Corsi d’Italiano in questa Circoscrizione che comprende ben cinque cantoni?
Intanto, l’organizzazione dei Corsi è già molto articolata. Nel Cantone di Ginevra ho trovato oltre 100 Corsi di lingua e Cultura italiana, i quali, si aggiungono ai 273 che gestivo negli altri quattro cantoni per un totale di quasi 390 Corsi, con oltre 4.000 studenti affidati a 44 docenti, 28 di nomina del MAE e 16 assunti localmente dagli Enti gestori.
La Circoscrizione, anche se territorialmente non vasta, è molto complessa: tre enti gestori, controllo del Liceo Pareto di Losanna e di Mies, rapporti con altre istituzioni locali private nelle quali sono stati attivati corsi di lingua e cultura italiana (Lausanne, Nyon, Aubonne). La politica a cui mi ispiro, pienamente concordata col Console Generale dott. Alberto Colella, è quella di mantenere e, nei limiti del possibile, aumentare i nostri Corsi d’Italiano da una parte, ma anche di creare piccole rappresentanze di Lingua e Cultura italiane all’interno delle istituzioni scolastiche svizzere, perché in Svizzera, differentemente dall’Italia, le istituzioni private sono tante e ben considerate dai cittadini, per cui, si è ravvisata la necessità di diffondere questa nostra presenza il più possibile, anche con poche ore.
Quali i problemi che prevede in una Circoscrizione che raggruppa 5 cantoni, 3 Enti gestori e diverse associazioni di carattere regionale che, ancora oggi, si rivelano attive sul territorio, quali espedienti adopererà per accontentare tutti ?
Il problema maggiore sarà di coordinarsi e lavorare tutti insieme. Penso sia necessario che tutti facciamo un piccolo sforzo, gli Enti gestori, l’Ufficio Scuola, i Comites e tutte le associazioni esistenti e che non si possano ignorare.
Lo scorso anno, mi sono trovato benissimo a lavorare con la Presidente del Comites di Losanna, Grazia Tredanari, con l’Ente CPSI, con l’Ente CIPE e con altre associazioni del territorio. Purtroppo, possano intervenire dei problemi tecnici con gli Enti gestori per cui necessita un dialogo costruttivo. Sono convinto che, quando si presentano dei limiti d’interpretazione della norma che ci viene fornita dal Ministero, bisognerebbe avere il buonsenso di discuterne con tanta umiltà e trovare la strada per risolvere i contrasti.
I cantoni svizzeri, pur appartenendo alla Confederazione elvetica, sono delle piccole repubbliche. Ognuno ha una sua normativa particolare e questo è testimoniato, per esempio, dalle vacanze scolastiche che sono ripartite diversamente. Questo è un problema che abbiamo superato con i quattro cantoni e lo risolveremo anche con Ginevra. Adesso avremo a che fare con un’organizzazione più complessa, per cui, secondo la mia opinione, la chiave vincente non può che essere la collaborazione fattiva ed il confronto continuo. Io sono da solo qui, quindi chiederò ai rappresentanti delle associazioni e ai rappresentanti degli Enti gestori, di venire da me ogni qualvolta lo desiderino. In tal modo, avrò la possibilità di incontrare tutti e decidere insieme quella che potrebbe essere la migliore soluzione per risolvere un determinato problema.
La cosa fondamentale è quello di far funzionare il sistema ed essere ed essere sempre a disposizione dei nostri connazionali. I nostri corsi funzionano e ne è testimonianza la massiccia partecipazione dei nostri allievi agli esami per il conseguimento della certificazione della Lingua italiana (rilasciamo la certificazione PLIDA, CELI e CILS).
Un buon inizio per dare un nuovo volto ai Corsi di Lingua e Cultura italiana che, da decenni, sono il fiore all’occhiello nella promozione dell’Italia all’Estero. La S.A.I.G. ringrazia il Prof. Damiano De Paola per la cortese accoglienza e gli augura un buon lavoro.
Carmelo Vaccaro