Focus IdV del 26 Ottobre

CRISI: DI PIETRO, VIA GOVERNO CHE FA PAGARE FASCE DEBOLI = (AGI) – Roma, 26 ott. – Si “spenga la luce” ad un Governo che anora una volta fa pagare le fasce deboli e non “gli approfittatori, gli evasori, la casta”. Il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro commenta le prime notizie sui contenuti della lettera di impegni che Berlusconi ha portato a Bruxelles e dice: “Ancora una volta per questo Governo ladro a ripianare i conti devono essere i lavoratori, i precari, le fasce deboli. Ancora una volta si dimostra che chi e' al Governo non vuole la pace ma lo scontro sociale”. E', dunque, “estremamente necessario che chi ha forza e responsabilita', senso delle istituzioni, spenga la luce e faccia finire la legislatura prima che lo scontro aumenti. E certamente non e' con la repressione che si puo' fermare la disperazione”. (AGI)

IRIBUS: DI PIETRO, VIGILEREMO SUL RISPETTO VOTO (ANSA) – ROMA, 26 OTT – ''Oggi alla Camera la maggioranza e' stata battuta per la novantatreesima e la novantaquattresima volta. Con 275 voti a favore e 272 contrari e' stata approvata una mozione presentata dall'Italia dei Valori, di cui io ero il primo firmatario, che impegna il Governo a stanziare 700 milioni di euro per i prossimi due anni e altri 600 per il 2014 per il rinnovo del parco autobus delle aziende che operano nel settore del trasporto pubblico in Campania''. E' quanto scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Quello stanziamento – dice – serve a bloccare la chiusura dello stabilimento Irisbus di Avellino, deciso dalla Fiat a settembre con la scusa della diminuzione delle immatricolazioni degli autobus urbani in seguito alla crisi''. ''La Fiat – continua Di Pietro – vuole in realta' far costruire gli autobus al suo stabilimento francese per aumentare i profitti, e il governo, come sempre, non ha saputo muovere un dito per difendere i mille lavoratori della fabbrica e i trecento dell'indotto. Questo voto dimostra che la maggioranza non esiste e la seconda clamorosa bocciatura del Governo in un giorno, avvenuta mezz'ora dopo la prima, ne e' la dimostrazione. I deputati della maggioranza votano solo la fiducia per difendere il proprio 'posto di lavoro', perche' alla loro poltrona stanno molto piu' attenti che non alla condizione dei lavoratori, ma subito dopo si dissolvono''. ''Ma la cosa piu' importante, per me, e' che il voto sull'Irisbus puo' salvare dalla disperazione decine di famiglie e impedire che peggiori ancora la situazione di un territorio gia' devastato dalla crisi e dalla insipienza del governo''. ''Per questo – spiega il leader IdV – e' pero' fondamentale che il governo dia immediatamente seguito concreto a quanto deciso oggi dalla Camera senza svicolare come sua abitudine. Noi dell'Italia dei Valori ci impegniamo a vigilare e a garantire il rispetto di questo voto, proprio come ci siamo sin qui impegnati a difendere i lavoratori di Irisbus dal cinismo attento solo al profitto immediato e dalla Fiat e dalla complicita' di questo governo'', conclude. (ANSA).

CAMERA: DI PIETRO, PDL SI INTERROGHI SU COME ARBITRA SCHIFANI = MAGGIORANZA ATTACCA FINI PERCHE' GLI FISCHIA FALLI E GIOCO SCORRETTO Roma, 26 ott. (Adnkronos) – Anziche' attaccare Gianfranco Fini, la maggioranza “si domandi quale arbitro c'e' al Senato. Lo vogliamo andare a chiedere a qualcuno di Villabate, che forse lo conosce bene?”. Di fronte alle critiche scagliate oggi dal Pdl e dalla Lega contro Fini, Antonio Di Pietro alza la posta e tira in ballo Renato Schifani per le rivelazioni fatte dal pentito di mafia Stefano Lo Verso al processo Mori in corso a Palermo. “Fini e' un arbitro che fischia quando c'e' il fallo -ha fatto notare il leader dell'Idv alla Camera- e' inutile prendersela con l'arbitro, prendiamocela piuttosto con chi fa il fallo”. “In questo Parlamento -ha aggiunto il presidente dell'Idv- di falli gravi ne vediamo ogni giorno, a cominciare dalle mancate autorizzazioni procedere contro parlamentari che dovrebbero essere arrestati o alla fiducia che viene rinnovata ai ministri accusati di associazione mafiosa. Se la prendono con l'arbitro -ha insistito Di Pietro riferendosi agli esponenti della maggioranza- e non con chi gioca scorretto. Se dovessimo ragionare in questo modo ci dovremmo chiedere dall'altra parte al Senato che arbitro c'e'?”.

CRISI. DI PIETRO:NON VORREMMO BERLUSCONI VANNA MARCHI ANCHE IN UE (DIRE) Roma, 26 ott. – “Conoscendo Berlusconi non vorremmo che facesse la Vanna Marchi anche in Europa, come gia' ha fatto in Italia”. Lo dice Antonio Di Pietro leader dell'Italia dei valori in conferenza stampa a Montecitorio. E aggiunge “la politica dev'essere credibile, eliminare sprechi e privilegi altrimenti ha titolo per chiedere sacrifici agli italiani”.

CROCE ROSSA, DI PIETRO: GOVERNO VUOLE SMANTELLARLA, CI BATTEREMO IN PARLAMENTO (9Colonne) Roma, 26 ott – “Questa mattina abbiamo assistito all'ennesima protesta contro l'esecutivo, questa volta da parte dei lavoratori della Croce Rossa, cioè di persone che, per mestiere, prestano il primo soccorso. Il governo, infatti, vuole approvare un decreto che, di fatto, smantellerebbe la Cri privando i cittadini di un'assistenza fondamentale”. È quanto ha dichiarato il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi, alla Camera, con i rappresentanti della Croce rossa italiana, che stanno manifestando in piazza Montecitorio contro la privatizzazione del settore e i licenziamenti previsti da un decreto governativo. “L'esecutivo Berlusconi – prosegue Di Pietro – quando deve prendere del denaro, lo va sempre a togliere dalle tasche delle fasce sociali più deboli e a coloro che le devono aiutare. Invece di eliminare gli odiosi privilegi della casta, della cricca e di ridurre i costi della politica, questo governo scellerato vuole togliere di mezzo i lavoratori che si occupano di assistenza immediata, quella d'urgenza”. “Noi dell'Italia dei valori siamo vicini agli operatori della Cri – conclude Di Pietro – che manifestano contro la privatizzazione e il licenziamento di 1300 dipendenti e ci batteremo in Parlamento per evitare quest'ennesimo attacco al mondo del lavoro e all'assistenza sanitaria”. (Red)

PENSIONI: IDV A MANIFESTAZIONE CGIL (ANSA) – ROMA, 26 OTT – ''Venerdi' 28 ottobre l'Italia dei Valori sara' in piazza del Popolo, a Roma, insieme ai pensionati e alle pensionate italiane per partecipare alla manifestazione nazionale della Spi-Cgil''. Lo annunciano in una nota congiunta, il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile Lavoro e Welfare del partito, Maurizio Zipponi. ''Sulle pensioni – sottolineano – in particolare, e' ora di finirla con interventi tesi solo a far cassa sulla pelle dei soliti noti. Bisogna misurarsi con un intervento strutturale, che separi la previdenza dall'assistenza, combatta l'abnorme evasione contributiva, garantisca la flessibilita' in uscita su base volontaria, unifichi gli enti assicurativi e previdenziali, razionalizzando i costi di gestione. E soprattutto che sani finalmente la rottura generazionale prodotta da decenni di precarizzazione selvaggia, attraverso la copertura di almeno il 60% dell'ultima retribuzione per le future pensioni dei giovani. Per farlo, bisogna mandare a casa il Governo Berlusconi-Bossi, ormai screditato dentro e fuori il paese, per aprire una nuova stagione politica e istituzionale nell'interesse dell'Italia che lavora e che produce''.(ANSA).

MALTEMPO: BELISARIO (IDV), GOVERNO COLPEVOLE (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Colpevole. E' la sentenza che gli italiani emetterebbero, se potessero, verso un governo che ha ridotto l'Italia ad un castello di sabbia che viene giù alle prime piogge”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge “non sottovaluto la violenza dei temporali degli ultimi giorni, né gli effetti dei cambiamenti climatici che stanno portano ad un'alternanza di eventi estremi. Ma un governo serio avrebbe preparato il Paese con le misure necessarie e, soprattutto, con le strutture adeguate all'arrivo della stagione autunnale, puntualmente indicate nella mozione presentata dal gruppo IdV in Senato quasi un anno fa”. “Come se non bastasse, il governo – continua Belisario – non si è nemmeno preoccupat o di comunicare al Parlamento come, dove e quanto è stato speso, nell'ambito delle risorse già stanziate, per la difesa del suolo e per la messa in sicurezza delle infrastrutture a rischio. Del resto la maggioranza fa il contrario di quanto l'Europa chiede: annuncia condoni, legalizzando l'abusivismo edilizio, taglia gli incentivi alle fonti rinnovabili, rendendo vana la lotta ai gas climalteranti, punta su opere faraoniche e inutili piuttosto che su quelle intelligenti ed ecocompatib ili. Tutti provvedimenti che, agendo da moltiplicatore sul dissesto idrogeologico, fanno dell'Italia un colabrodo”. “La verità – conclude – è che il centrodestra se ne infischia della tutela ambientale, destinandogli ben lo 0,41% della spesa primaria complessiva dello Stato! E a perderci sono, come al solito, gli italiani che pagano anche in termini di vite umane. E' mai possibile che nessuno nel governo provi un pò di vergogna?”

Crisi, Belisario (Idv): Letterina a Ue e' cerottino che serve a poco Roma, 26 OTT (il Velino/AGV) – “La letterina d'intenti all'Ue e' come il cerottino per una grande ferita: serve a poco”. Lo dice il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Impegni sotto forma di promesse, riassunto di quanto l'Italia ha gia' fatto e nessuna misura concreta per la crescita. Se poi a questo si aggiunge il diktat di Bossi sulle pensioni, la situazione e' chiarissima a tutti: il governo e' al capolinea. Lo sanno tutti, tranne Berlusconi che spera di tirare a campare almeno fino a Natale. Ora gli italiani si ritrovano ad aspettare la clemenza dell'Europa e nella logica di 'aspetta e spera' non si va da nessuna parte. Le certezze, invece, sono almeno due: la grave crisi e un governo che non c'e' piu'. Il tempo per questo esecutivo e' finito, scaduto da un pezzo”.

CRISI. BELISARIO: BERLUSCONI ALLERGICO AL PARLAMENTO (DIRE) Roma, 26 ott. – “Un presidente del Consiglio responsabile avrebbe sentito il dovere di venire in Aula, stamattina, a spiegare come intendeva rispondere alle richieste dell'Europa. Berlusconi, invece, conferma di essere allergico alle aule parlamentari e ha deciso tutto da solo mancando di rispetto non solo all'intero Parlamento, ma a tutti gli italiani a cui viene chiesto l'ennesimo enorme sacrifico in pochi mesi”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “Che accordo ha raggiunto con Bossi sulle pensioni? E sul lavoro? E su privatizzazioni e liberalizzazioni? Il Paese e il Parlamento- conclude Belisario- hanno il diritto di saperlo dalla voce del premier, non dalle indiscrezioni dei giornali”.

L. STABILITA': BELISARIO (IDV), SMANTELLA SISTEMA SANITARIO NAZIONALE (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Una vera e propria mannaia sul Sistema sanitario nazionale”, così il presidente dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, definisce, intervenendo in commissione Sanità, la legge di stabilità. “Una norma che taglia in modo indiscriminato i fondi alla ricerca e rende ancora più complicato l'accesso ai servizi sanitari per i cittadini. In un Paese come il nostro, in cui la situazione delle strutture ospedaliere è drammatica, il governo pensa bene di ridurre anche gli investimenti in materia di edilizia e tecnologia, condannando l'Italia a rimanere ferma al palo, all'epoca del Medioevo. A chi si rivolgeranno i 13 milioni di cittadini che ogni anno vengono accolti dal Ssn e gli altri 30 che chiedono aiuto per cure urgenti? Si tratta – conclude Belisario – di una violazione del diritto alla salute. La legge di Stabilità sembra seguire un piano ben preciso: quello di smantellare il Sistema sanitario nazionale a vantaggio delle strutture private, con l'abbandono di fatto della sanità pubblica garantita a tutti i cittadini”.

CONDONI: BELISARIO (IDV), ANCHE CORTE CONTI SCONGIURA DI NON FARLI (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Continuare a programmare condoni è proprio di una politica criminale che vuole solo penalizzare gli onesti”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “Non c'è niente da fare, così come l'assassino torna sempre sul luogo del delitto, il recidivo Berlusconi prova sempre a introdurre condoni. E' la riprova della maniacale abitudine a esaltare i comportamenti di chi ha picconato il Paese e la voglia di legalità che la società italiana grida ormai da anni. Ancora una volta, la Corte dei conti, pur con l'equilibrio che gli è proprio, scongiura la banda che ci governa ad evitare ogni forma di condoni”.

CRISI. DONADI: LETTERA ALL'EUROPA BALBETTIO DEL GOVERNO (DIRE) Roma, 26 ott. – “La lettera inviata all'Europa e' un balbettio del Governo rispetto a quello che ci chiedono. Il problema vero e' che sono 3 anni che non fanno niente per il Paese”. Lo dice Massimo Donadi, capogruppo dell'Italia dei valori in conferenza stampa alla Camera. “Il nostro partito- continua- auspica che per il mene del Paese i mercati rispondano positivamente alla lettera, se cio' non succedesse il Governo dovrebbe prenderne atto e tornare a casa”. E alla domanda sulle possibili elezioni in primavera “Bossi e Berlusconi stanno facendo accordi vergognosi sulla pelle degli italiani, per salvare i rispettivi partiti, ma ai cittadini non interessa, interessa l'Italia. Noi siamo per le elezioni subito, ma siccome non possono avvenire domani, oggi qualcuno deve fare qualcosa per il Paese”.

BIENNALE VENEZIA: DONADI (IDV), MALGARA INADEGUATO, GALAN NE PRENDA ATTO (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Giulio Malgara è persona inadeguata a ricoprire il ruolo di presidente della Biennale di Venezia. Sarebbe una scelta sbagliata. Galan, anziché gioire, prenda atto di ciò e del fatto che il nome da lui proposto non ha raggiunto in Commissione Cultura la maggioranza dei consensi”. Lo dice in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: “La verità è che anche Galan, come molti dei suoi colleghi ancora per poco al governo, sta alimentando questo clima da ultimi giorni di Pompei, in cui, approfittando dei saldi di fine stagione, si pensa solo a mettere i propri remi in barca”.

CAMERA: DONADI, FINI HA SEMPRE TUTELATO INTERESSE TUTTI = (AGI) – Roma, 26 ott. – “Io credo che il comportamento del Presidente della Camera si misuri nel modo in cui presiede e in tre anni non c'e' stata un'occasione, non una scelta in cui Fini non sia stato presidente di tutta la Camera e con le scelte e decisioni abbia tutelato l'interesse di tutti”. Lo ha detto, in Aula, il capogruppo Idv, Massimo Donadi. Donadi ha poi aggiunto: “Stendiamo un velo pietoso sulle contestazioni leghiste a Fini. In un paese normale la critica al presidente della Camera, terza carica dello Stato, che partecipa ad un dibattito televisivo politico sarebbe stata legittima, ma in questa situazione e' semplicemente assurda. Tanto piu' che proviene da una forza politica il cui leader (e ministro) offende ogni giorno lo Stato, la Costituzione ed il Tricolore, si esprime col turpiloquio o, peggio, alzando il dito medio, minaccia la secessione e la rivolta. Comportamenti che, insieme a quelli altrettanto gravi di Berlusconi,hanno contribuito non poco al degrado politico e istituzionale dell'Italia. Solo quando Bossi e Berlusconi si saranno dimessi dai rispettivi incarichi la Lega avra' la legittimita' politica per chiedere il rispetto del galateo istituzionale”. (AGI)

CAMERA: DONADI “GOVERNO LIQUEFATTO, ORA MANTENERE IMPEGNO PER IRISBUS” ROMA (ITALPRESS) – “Questo voto dimostra ancora una volta che il governo e' liquefatto e la maggioranza alla Camera, da tempo, non c'e' piu'. Le considerazioni politiche sono queste e sono evidenti a tutti. Ora il governo non faccia finta di niente e rispetti la volonta' del parlamento, impegnandosi a rinnovare il parco autobus e quindi a consentire all'Irisbus di continuare a produrre”. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

Crisi, Idv: Premier consegni a Bruxelles lettera dimissioni Roma, 26 OTT (il Velino/AGV) – “L'unica lettera che deve consegnare oggi Berlusconi a Bruxelles e' quella delle proprie dimissioni perche' solo con questo gesto l'Italia tornera' ad essere credibile a livello internazionale e potra' recuperare la fiducia dei mercati. Si rechi immediatamente al Quirinale e rassegni le proprie dimissioni”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “In Italia esiste un'opposizione seria, credibile, che ha gia' dimostrato di essere unita e responsabile per il bene del Paese nei momenti che contano. Quest'opposizione e' pronta a governare in quanto ha programmi chiari, precise linee guida per la gestione dell'economia del Paese ed e' aperta alle riforme fondamentali che servono per il rilancio dell'economia. Solo dopo la fine politica di Berlusconi l'Italia tornera' a respirare aria pulita”.

MALTEMPO:IDV,PRESTIGIACOMO RIFERISCA,SUO SILENZIO SCANDALOSO (ANSA) – ROMA, 26 OTT – “Oggi è un giorno di lutto per l'Italia a causa del drammatico bilancio delle vittime del maltempo. Siamo vicini alle famiglie colpite da questa tragedia e alle comunità interessate. Chiediamo al governo di attivarsi immediatamente per ripristinare i fondi contro il dissesto idrogeologico e a tutela del territorio”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “Il ministro Prestigiacomo, rinchiusa nel suo bunker, venga subito a riferire in Aula e si assuma le responsabilità del ruolo che ricopre. Abbiamo già presentato un'interrogazione per chiedere quali interventi intenda adottare per far fronte alla situazione”. “Questo silenzio è scandaloso, non degno di un Paese civile”, conclude Orlando.(ANSA).

TV: IDV, GOVERNO CHIARISCA SU SPOT ISTITUZIONALI INTERPELLANZA, SI CONFERMA CONFLITTO INTERESSI (ANSA) – ROMA, 26 OTT – ''E' molto grave che il governo indirizzi la stragrande maggioranza dei fondi della pubblicita' istituzionale verso Publitalia e Mondadori. Secondo i dati pubblicati dal Fatto Quotidiano, le aziende di proprieta' del presidente del Consiglio hanno rastrellato, e continuano a farlo, una valanga di soldi pubblici, lasciando le briciole alle altre emittenti concorrenti. Nel 2010 Mediaset ha incassato 4,659 milioni di euro sui 21,466 stanziati per giornali, televisioni e radio, mentre la Mondadori ha guadagnato 1,456 milioni di euro. Lo stesso sbilanciamento si e' verificato anche nei primi 7 mesi del 2011. E' uno schiaffo alle regole e al pluralismo''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Questa vicenda – spiega – deve essere chiarita immediatamente: percio' l'Italia dei Valori presentera' un'interpellanza alla presidenza del Consiglio. E' evidente che ci troviamo di fronte all'ennesima conferma del macroscopico conflitto d'interessi che fa capo al premier e che pesa come un macigno sulla tenuta democratica di questo Paese''. ''Berlusconi non si smentisce mai: mentre l'Italia va a rotoli, continua a far ingrassare le sue aziende e a utilizzare il suo ruolo istituzionale per il proprio tornaconto'', conclude Orlando. (ANSA).

IRISBUS: DI NARDO (IDV), DOPO VOTO CAMERA GOVERNO MANTENGA IMPEGNI (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Il governo ha ora il dovere di mantenere gli impegni. La mozione dell'Italia dei Valori votata alla Camera su Iribus, prevede uno stanziamento di 700 milioni per il 2012 e il 2013 e di 600 per il 2014 per rilanciare il settore”. Lo ha detto il senatore campano dell'Italia dei Valori, Nello Di Nardo. “Non solo. La mozione a prima firma Di Pietro chiede al governo di impegnarsi per mantenere i livelli occupazionali dello stabilimento Irisbus di Valle Ufita di Flumeri. L'esecutivo deve assumere iniziative, anche normative, tese a incrementare le risorse finanziarie attualmente previste e a predisporre in tempi celeri un piano nazionale per il trasporto pubblico locale che incentivi l'utilizzo delle modalità a più basso impatto ambientale, al fine di evitare l'ulteriore invecchiamento del parco autobus italiano. Insomma, una serie di impegni con cui il Parlamento ha vincolato il governo. Queste cose – conclude Di Nardo – vanno fatte immediatamente perché non c'è più tempo da perdere. E' chiaro che questo impegno non può restare isolato. E' tutto il sud che sta pagando il prezzo della crisi. Vanno salvaguardate le grandi risorse del meridione e della Campania, a partire dalla Fincantieri di Castellammare”.

Governo, Pedica (Idv): Battuto su politiche Ue, Bernini si dimetta Roma, 26 OTT (il Velino/AGV) – “La maggioranza e' stata battuta sul rapporto alla legge di stabilita' in commissione Politiche dell'Ue, che tra l'altro prevedeva uno scandaloso taglio dei fondi previsti per la politica estera e di sicurezza. La commissione ha approvato invece il rapporto di minoranza presentato dal Pd e dall'Idv”. Lo dichiara il senatore dell'Idv Stefano Pedica, vicepresidente della commissione Politiche dell'Unione Europea e firmatario del rapporto di minoranza presentato insieme al Pd. “Se per l'ennesima volta passa la linea dell'opposizione -continua Pedica -, vuol dire che ormai l'esecutivo e' in coma irreversibile: si ponga al piu' presto fine ad un'inutile agonia. Lo stesso ministro delle Politiche comunitarie, Anna Maria Bernini, non ha potuto far altro che rassegnarsi all'evidenza. A questo punto le suggerisco di fare un ulteriore sforzo di coerenza e dimettersi per manifesta inconcludenza del suo operato, insieme a questo governo inutile e dannoso”.

RAI: PARDI “PROGETTO E' ANNICHILIRE RAINEWS?” ROMA (ITALPRESS) – “Rainews e' la punta di diamante del servizio pubblico di informazione ma e' costretta ad operare in condizioni difficili, il dg Lei deve passare dalle parole ai fatti e dimostrare che c'e' la volonta' di arricchire l'offerta allnews, non di annichilirla”. Lo dichiara il senatore Pancho Pardi, Capogruppo dell'IdV in Commissione di Vigilanza, che aggiunge: “Le carenze sul piano dell'organico e dei mezzi tecnici, la mancata nomina di nuovi vicedirettori e il limitato budget a disposizione pongono delle gravissime difficolta' operative. Rainews sta facendo miracoli ma non si puo' lavorare con i bastoni tra le ruote, tutto cio' mortifica le eccellenti professionalita' impiegate, capaci di svolgere un servizio di informazione che, sul piano della qualita' e della correttezza, non teme rivali: infatti e' il piu' seguito dei canali allnews. Se pero' la dirigenza Rai non cambia subito rotta, la concorrenza ringraziera' vivamente: questo non e' possibile e va impedito con ogni mezzo. La dirigenza Rai, non solo simbolicamente, deve tornare a denominare il canale 'Rainews 24', non 'Rainews Quandocapita': e' inaccettabile che in alcune fasce orarie venga interrotto il flusso costante di informazione, il dg Lei ha il dovere di dare il massimo risalto allo straordinario lavoro della testata. La Commissione di Vigilanza si faccia carico di una problematica che riguarda la migliore espressione del servizio pubblico televisivo, l'opposizione – conclude Pardi – si unisca alla nostra istanza per rilanciare subito, con azioni concrete e non dichiarazioni di intenti, una delle poche realta' di prestigio della Rai”. (ITALPRESS).

TV: PARDI (IDV), MENTRE LA RAI PIANGE MEDIASET RIDE (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Alle lacrime di coccodrillo di un Berlusconi martire per il bene del Paese e ridotto in povertà dai processi e dalla sentenza Mondadori non abbiamo mai creduto. Oggi leggiamo nero su bianco la mole di miliardi che procura a lui, ai suoi amici e agli amici degli amici, il conflitto di interessi”. A dichiararlo il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Itali a dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, che aggiunge “il governo spende e spande in pubblicità istituzionale in un momento di grave crisi per il Paese che avrebbe bisogno di incentivi a tutt'altro indirizzati. Ancor più grave è il fatto che i destinatari di questi fondi siano società private legate a Silvio Berlusconi, come Publitalia. Il presidente del Consiglio è totalmente incapace nel suo ruolo di statista ma conferma la sua bravura omertosa nel farsi gli affari suoi. Da non tralasciar e il fatto che in tutto questo la Rai, che non sa più come tirare a campare, non prende un euro, essendo obbligata a fare pubblicità istituzionale . Altra coincidenza interessante: fuori i migliori talenti dall'azienda pubblica, proprio quelli scomodi alla propaganda di Arcore, giù le entrate pubblicitarie, volano gli introiti di Mediaset. Guarda caso grazie agli investimenti di Eni ed Enel. Guarda caso investimenti aumentati con il ritorno al governo di Berlusconi. Certo che – conclude Pardi – di faccende e faccendieri il Paese dei Balocchi è pieno”.

LAVORO: CARLINO (IDV), SU GIOVANI SACCONI HA POCO DI CUI VANTARSI (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Mi chiedo di cosa si vanti Sacconi che dà ragione a Draghi sui giovani. Se il ministro della disoccupazione pensa di lavarsi la coscienza sempliceme nte per aver istituito nuovi contratti sull'apprendistato si sbaglia di grosso, non è così che si creano nuovi posti di lavoro”. Lo dice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “Questi nuovi contratti potrebbero diventare solo un'altra forma di sfruttamento. La verità è che Sacconi e compagnia non sono riusciti a fare proprio niente per i giovani, anzi per l' ennesima volta, con la legge di Stabilità, sono andati a tagliare il fondo per le politiche giovanili e quello per la famiglia. E per raggiungere il pareggio di bilancio hanno svuotato le tasche dei soliti noti, le categorie sociali più deboli, con il risultato di dividere l'Italia in due: chi ha troppo e chi ha troppo poco. Purtroppo, finché ci sarà questa visione della politica economica, senza giustizia sociale, senza valorizzaz ione dei giovani, il Paese non può sperare di crescere. Gli italiani e le italiane – conclude Carlino – ne hanno davvero abbastanza”.

TRASPORTI, DE TONI (IDV): BASTA FINANZIARE QUELLI SU GOMMA (9Colonne) Roma, 26 ott – “Contrariamente a ciò che accade nel resto d'Europa, l'Italia continua a finanziare il trasporto su gomma: bisogna piantarla. I 400 milioni che il governo ha destinato per il 2012, in aggiunto alle risorse già previste, è un errore che il Paese non può permettersi. Il dibattito di oggi può essere un primo passo nella giusta direzione”. Lo ha detto in Aula il senatore Gianpiero De Toni, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Lavori Pubblici che ha annunciato voto favorevole sulle mozioni discusse. “In questi giorni – prosegue – abbiamo assistito impotenti al blocco dell'autotrasporto firmato da una sola delle tredici sigle sindacali, Trasportounito, che ha messo in ginocchio molte regioni italiane, soprattutto la Liguria. C'è bisogno di invertire la rotta della politica industriale sin qui adottata. Per questo ci auguriamo che il tavolo aperto dal Governo sui problemi emergenziali dell'autotrasporto italiano non intenda continuare ad assecondare le pressioni del settore, così come ha fatto fino ad ora. Con gli incentivi “a pioggia”, non si risolve una crisi che è ben più profonda e che – conclude De Toni – riguarda l'intero assetto dell'autotrasporto”.

IMMIGRATI: CAFORIO (IDV), ASSISTENZA NEGATA E' RISULTATO GOVERNO INTOLLERANTE (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “E' inaccettabile negare agli immigrati il diritto all'assistenza da parte delle organizzazioni umanitarie, quanto accaduto in Puglia è l'evidente conseguenza della politica xenofoba messa in campo da un Governo intollerante che, al traino della Lega, boicotta persino le iniziative internazionali di solidarietà”. Lo afferma in una nota il senatore dell'IdV Giuseppe Caforio, componente della delegazione italiana all'Assemblea parlamentare dell'Osce. “Il progetto Praesidium – aggiunge – è stato finanziato dalla Commissione Europea e dallo stesso Ministro dell'Interno, nell'ambito delle iniziative europee finalizzate all'accoglienza e alla gestione dei flussi migratori. L'accesso negato all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), all'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) e a Save the Children ha di fatto violato le finalità del progetto, con una gravissima contraddizione dei nostri impegni in ambito internazionale e una intollerabile lesione dei diritti umani tutelati dalla nostra Costituzione. L'episodio è tanto più scandaloso perché la quasi totalità del gruppo al quale è stata negata assistenza appartiene alla minoranza religiosa copta, vittima di terribili repressioni in Egitto. In questo modo è stata calpestata anche la stessa cultura dell'accoglienza per la quale la Puglia si è sempre distinta. L'Italia dei Valori – conclude Caforio – mette al primo posto i principi di sicurezza e solidarietà, per questo abbiamo presentato un'interrogazione, a prima firma del Capogruppo Felice Belisario, per chiedere al Governo di fare immediata chiarezza su quanto accaduto”.

L. STABILITA': MASCITELLI (IDV), SU COSTI POLITICA ANCHE CNEL CI DA' RAGIONE (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Dopo tre anni di legislatura, in cui l'Italia dei Valori si è sempre battuta con proposte serie e costruttive per tagliare i costi della politica, ora anche il Cnel ci dà ragione giudicando essenziale un radicale e innovativo intervento in questa direzione nella prossima legge di stabilità”. Lo afferma il senatore Alfonso Mascitelli, capogruppo IdV in commissione Bilancio, che aggiunge: “Evidentemente non era demagogia né retorica populistica la nostra, cosa di cui siamo invece stati accusati e per cui siamo stati denigrati, ma piuttosto lucida consapevolezza di una priorità assoluta. E così oggi il Cnel, nell'autorevole persona del presidente Marzano, ha posto nero su bianco la necessità di intervenire non solo con un adeguamento delle indennità del personale politico e con la riduzione del numero degli eletti, ma anche con la riduzione degli innumerevoli apparati legati alla politica. A questo si deve aggiungere pure una riforma dei vitalizi, che devono essere assimilati ai regimi previdenziali come accade per tutti i cittadini, proposta che, quando è stata fatta dall'Italia dei Valori nelle tre annualità in cui si è votato il bilancio interno del Senato, è stata puntualmente derisa. Insomma – conclude Mascitelli – il taglio dei costi della politica non è più rinviabile. Ora vedremo però chi si limita solo alle parole e chi, come l'IdV, vuole passare subito ai fatti”.

CRISI: BORGHESI (IDV), LETTERA A UE VENGA RESA PUBBLICA (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Dopo il teatrino cui siamo stati costretti ad assistere ieri da parte del governo, sarebbe il caso che, almeno adesso, venisse reso pubblico il testo della lettera che Berlusconi presenterà questa sera all'Unione Europea e che mette seriamente in gioco il futuro del Paese “. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. “Non sembra davvero un futuro roseo quello che ci aspetta – aggiunge Borghesi – visto che le parole di Mario Draghi al riguardo fanno sospettare che la lettera rappresenti una nuova ed ulteriore macelleria sociale, che va a colpire, ancora una volta, le classi più deboli”.

MALTEMPO, EVANGELISTI (IDV): GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO (9Colonne) Roma, 26 ott – “Il Governo informi il Parlamento sullo stato reale della portata dei disastri che ieri pomeriggio e questa notte hanno messo in ginocchio la Toscana, colpendo in particolare lo spezzino e la lunigiana. Vogliamo sapere che cosa il Governo ha predisposto per far fronte all'emergenza e all'urgenza e cosa intende fare per ripristinare quantomeno i collegamenti autostradali e ferroviari” lo ha dichiarato il vicepresidente del gruppo di Idv alla Camera, Fabio Evangelisti, intervenendo questa mattina in Aula sull'ordine dei lavori. “Alle famiglie delle vittime la nostra più sentita solidarietà – ha aggiunto Evangelisti – le alluvioni non sono una tragica fatalità, non accadono a caso e per caso colpiscono sempre le stesse zone, quelle più eccessivamente e malamente urbanizzate. Attendiamo quanto prima una risposta del governo”.

CAMERA: MURA (IDV), PDL E LEGA LA BUTTANO IN CACIARA PER COPRIRE GUAI = Roma, 26 ott. (Adnkronos) – “La maggioranza la sta miseramente buttando in caciara, sollevando per l'ennesima volta la questione delle dimissioni di Fini da presidente della Camera per spostare l'attenzione dal suo disfacimento e dai guai che travagliano il governo”. A sostenerlo e' Silvana Mura, deputata dell'Idv. “Pdl e Lega, che non hanno piu' i numeri – secondo Mura – hanno rinviato alle calende greche tutte le grandi riforme costituzionali che avevano annunciato solo per non farsele bocciare. Il governo, invece di rispondere adeguatamente alle richieste europee, si presenta oggi a Bruxelles con un temino stiracchiato e malfatto nel quale c'e' un tarocco spacciato per riforma e tante promesse campate in aria. Questi sono i problemi, o meglio i drammi, di cui Pdl e Lega dovrebbero preoccuparsi prendendo atto del loro evidente fallimento e di quello del governo Berlusconi”, conclude l'esponente dell'Idv.

BIENNALE: IDV, OGGI SI SCRIVE PAGINA NERA (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “La nomina di Giulio Malgaraa presidente della Fondazione La Biennale di Venezia fortemente voluta dal Ministro Galan è stata bocciata in Commissione Cultura – dichiara l'On. PierfeliceZazzera (IDV) – e con essa anche l'idea di cultura commerciale e berlusconian a. Si tratta però di un parere non vincolante, quindi oggi è comunque una pagina nera per La Biennale di Venezia e la cultura tutta. Malgarasta a La Biennale come un macellaio sta al primario del reparto di chirurgia. La nomina di Malgaraa prescindere dal parere negativo della Commissione è il riflesso dell'arroganza di questo Governo che non solo non ha più i numeri per guidare il Paese, ma non ha neppure i voti in Commissione”.

UNIVERSITA': IDV, 180 MLN PER BORSE DI STUDIO SONO BRICIOLE (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Il ministro Gelmini ci parla di 180 milioni stanziati per le borse di studio. Ma al ministro chiediamo se si rende conto dell'importanza di queste, che consentono in pratica al figlio dell'operaio, se meritevole, di studiare al pari del figlio del medico. E le facciamo presente anche che la cifra necessaria per garantire la copertura finanziaria per gli studi a tutti i soggetti ritenuti meritevoli è di 585 milioni di euro”. Lo dice Pierfelice Zazzera, capogruppo Idv in commissione Cultura alla Camera, replicando al ministro dell'Università durante il question time. “I 180 milioni di cui parla sono briciole – aggiunge Zazzera – ma certo non possiamo pretendere che la signora ministro comprenda la gravità di questa pecca del suo governo, dal momento che la sua stessa riforma ha tagliato al settore istruzione 8 miliardi di euro”.

SCUOLA: DI GIUSEPPE (IDV), GAFFE GELMINI SU SCUOLA MOGLIE BOSSI (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Pur non volendo entrare nel merito del dibattito televisivo, non posso soprassedere su quanto affermato ieri sera dal Ministro Gelmini”. Cosi l'On. Anita Di Giuseppe su quanto accaduto nel corso della trasmissione Ballarò. “Il Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini, parlando di pensioni di anzianità nel corso della trasmissione televisiva , ha detto testualmente “…C'è un insegnante che è andata in pensione nel 1992 a 39 anni, pensione di anzianità, quella persona è la moglie dell'On. Umberto Bossi”; l'incredibile risposta del Ministro Gelmini è stata testualmente ho visitato la scuola Bosina e tuttora insegna la moglie di Bossi, ha una scuola e tuttora insegna;”! Ritengo sia gravissimo che la titolare del MIUR, il Ministero dell'Istruz ione, dell'Università e della Ricerca, non distingua un insegnante dipendente statale da un'imprenditrice della scuola, perché di questo si tratta: infatti è noto a tutti che la scuola (privata) Bosina di Varese, fondata da Manuela Morrone, moglie di Bossi, e oggi presieduta dall'ex senatore leghista Dario Galli, lo scorso 9 giugno, con un decreto del ministero del Tesoro, si è vista assegnare un totale di 800mila euro (300mila per il 2009, 500mila per il 2010). I proventi vengono dal Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione e lo sviluppo del territorio, del ministero dell'Economia; il provvedimento si trova nella cosiddetta Legge Mancia, che ogni anno il parlamento licenzia a beneficio di enti e fondazioni. Tutto questo – conclude l'On. Di Giuseppe – con buona pace del federalismo, della politica contro Roma ladrona e, soprattutto, a danno della scuola pubblica italiana e dei suoi insegnanti”.

MAFIA: PALADINI (IDV), MARONI INTERVENGA SU NUOVI TAGLI PER LA DIA
(AGENPARL) – Roma, 26 ott – “La Dia, Direzione Investigativa Antimafia, è fiore all'occhiello nella lotta alla criminalità organizzata. Solo negli ultimi due anni ha confiscato beni per un miliardo e 800 milioni di euro a clan e cosche. Ebbene, il Governo ha deciso di sottrarre alla Dia 4 milioni e 900 mila euro l'anno per le spese di funzionamento: tutto ciò è inaccettabile” lo dichiara l'onorevole Giovanni Paladini, deputato di Italia dei Valori e responsabile del Dipartimento Sicurezza del partito. “Cosa ne pensa il ministro Maroni, che rivendica sovente e si fa vanto degli straordinari successi di questo governo nella lotta alla criminalità organizzata, di questi tagli che di fatto rappresentano un pesante ed inaccettabile ridimensionamento operativo per un importante ufficio come quello investigativo antimafia interforze?” aggiunge Paladini. “Proprio ieri, durante l'informativa degli scontri a Roma, il ministro Maroni ha detto nell'Aula di Montecitorio di aver chiesto di azzerare i tagli previsti per il Viminale. Se il ministro ha voce in capitolo si opponga a questo ennesimo scempio. Difenda davvero, e non solo a parole, quelle forze dell'ordin e e reparti speciali fatto di uomini e donne che, ogni giorno, compiono il loro dovere contro la criminalità, rischiando sovente la vita” conclude Paladini, responsabile Sicurezza di IDV.

Maltempo/ Idv: Inserire dissesto idrogeologico in lettera per Ue
Brutti: Ma premier pensa solo a leggi ad hoc per aziende e figli Roma, 26 ott. (TMNews) – “Se a Parigi e a Berlino ridono, in Italia si piange e non metaforicamente”. Paolo Brutti, responsabile nazionale Idv per ambiente, territorio e infrastrutture, accusa il Governo per la sua assenza nella tragica alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana. “Mentre centinaia di persone rischiavano la vita sui tetti delle case, travolti dalle acque, il nostro premier era intento ad architettare nuovi decreti legge su misura per le proprie aziende e i propri figli. Non ci sono parole per definire questo ignobile e criminale comportamento. Nessun governante – sostiene Brutti – può opporsi alle intemperie atmosferiche ma perfino l'ultimo dittatore sa essere presente in momenti così tragici e dolorosi”. “Inutile dire che un Governo degno di questo nome avrebbe inserito il capitolo idrogeologico nelle norme di risanamento da portare in Europa, proprio a sostegno dei bisogni italiani e non dei grossi potentati economici internazionali. E dire che nel governo c'è la Lega, che dovrebbe cavalcare più di chiunque altro queste battaglie: cercano la quadra ma non sanno fare neanche le astine”, conclude Brutti.

ANNIVERSARIO SPAMPINATO: ALFANO (IDV), ONORARE MEMORIA DEI GIORNALISTI UCCISI (AGENPARL) – Strasburgo, 26 ott – “Spampinato appartiene a quella categoria di caduti di mafia troppo spesso messa in ombra: i giornalisti, uomini che hanno pagato con la vita il proprio coraggio nel denunciare nero su bianco il potere eversivo”. Con queste parole Sonia Alfano, europarlamentare, responsabile nazionale del dipartimento antimafia di Italia dei Valori e Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, ricorda il trentanovesimo anniversario dell'uccisione del giornalista Giovanni Spampinato. “Mentre ricordiamo l'anniversario della morte di un giornalista serio come Spampinato – sottolinea l'europarlamentare – continuiamo a patire una forma di progressivo decadimento dell'informazi one nel nostro paese. Ieri al Parlamento europeo è stato approvato il mio rapporto per il contrasto alla criminalità organizzata nell'Ue, ma sono stati pochissimi i giornali che oggi ne hanno scritto. Eppure – spiega Alfano – si è trattato di un momento fondamentale nella storia della lotta alle mafie: per la prima volta in un documento ufficiale delle istituzioni europee, peraltro approvato con larghissima maggioranza, si fa esplicito riferimento alla mafia. Probabilmente – aggiunge – uno come Spampinato avrebbe suggerito di pubblicare la notizia in prima pagina”. “Oggi i pochi giornalisti che si occupano di inchieste e che hanno il coraggio di opporsi al potere sono censurati o minacciati. Il livello della libertà di stampa in Italia si è notevolmente abbassato e dal Parlamento europeo, anche per mezzo del rapporto approvato ieri – ha concluso Sonia Alfano – stiamo cercando di opporci a questo declino anche per restituire dignità a tutti i giornalisti uccisi dalla mafia e per onorarne la memoria”.

PIANO CASA ROMA: RINALDI (IDV), LO STOP E' NOTIZIA POSITIVA (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “Lo stop da parte del governo al Piano casa di Roma è una buona notizia. Vorremmo che fosse una scelta di cultura e di consapevolezza del valore ambientale e della qualità urbana, e non la conseguenza di una contesa interna di una maggioranza in decomposizione. Vedremo se i ministri Prestigiacomo e Galan sapranno smentirci”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, eur odeputato e capodelegazione di Italia dei Valori al Parlamento Europeo. “Il Presidente della Regione Lazio Polverini e il Sindaco di Roma Alemanno si sono ritrovati insieme, per una volta, contro il governo della loro maggioranza che ha bloccato il progetto. Addirittura dieci assessori regionali del Pdl laziale hanno rimesso le deleghe alla Polverini in segno di protesta contro la decisione presa dal consiglio dei ministri. Forse agli esponenti del centrodestra non è chiaro che i vincoli ambientali possono avere anche una rilevanza europea, che il governo vede ristretti i suoi margini d'azione proprio dai parametri dell'UE e vuole evitare di aggiungere l'ennesima “perla” alla già lunga lista delle infrazioni segnalate. E forse – ha continuato Rinaldi – al governatore e al primo cittadino non è chiaro neppure che c'è aria di elezioni e che la politica dei palazzinari per una certa classe dirigente serve a fare cassa, ma non sempre crea sempre consenso elettorale. Anzi”. Insomma, conclude Rinaldi, “è evidente che la maggioranza non tiene più da tempo: questa lotta tra bande che loro stessi hanno contribuito a innescare con il reciproco malgoverno laziale e capitolino e travolge le protezioni politiche di cui pensavano di contare ne è la più evidente dimostrazione”.

BIENNALE VENEZIA: RINALDI (IDV), BENE BOCCIATURA MALGARA (AGENPARL) – Roma, 26 ott – “In Europa la bocciatura di Malgara è valutata positivamente, soprattutto perché il presidente Paolo Baratta è riuscito a farsi apprezzare portando la Biennale di Venezia a livelli di eccellenza”. Lo afferma il capodelegazione dell'Idv al Parlamento europeo, Niccolò Rinaldi. “Non stupisce il voto del Parlamento – ha aggiunto -, che di fatto non è rimasto insensibile alle richieste che stanno piovendo da ogni dove, affinché almeno per una volta il criterio meritocratico sia applicato a una delle istituzioni culturali italiane più conosciute all'estero”. “Il governo ora può anche ignorare il voto del Parlamento – ha concluso Rinaldi – ma aggiungerebbe al danno anche il ridicolo: si esporrebbe ancora di più a una situazione insostenibile dal punto di vista internazionale, mettendo lo stesso Malgara in una posizione difficile”.

IRISBUS: ZIPPONI, ORA GOVERNO OBBLIGATO A RILANCIO AZIENDA (ANSA) – ROMA, 26 OTT – “Grande plauso per l'approvazione della mozione dell'Italia dei Valori, che ha l'obiettivo di trovare una soluzione industriale e occupazionale per la Irisbus. Questo governo è inconsistente e irresponsabile, e di fronte alla perdita del patrimonio industriale e professionale del nostro Paese continua a rimanere immobile”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “La Fiat, che tanto chiacchiera sui piani per Fabbrica Italia, ha deciso di chiudere lo stabilimento della Irisbus e di produrre in Francia e in Repubblica Ceca gli autobus che verranno venduti nel nostro Paese. La mozione passata oggi alla Camera obbliga l'esecutivo a definire un piano nazionale per il rinnovo del trasporto pubblico, finanziandolo con risorse del fondo per le aree sottoutilizzate. Ciò dimostra come l'IdV, a partire da Irisbus, e passando da Ansaldo Breda, Alenia, Selex, Tirrenia e Fincantieri, sta costringendo questo governo a fare i conti con un disastro economico che ci sta piombando addosso, soprattutto a causa della sua incapacità. Con lo stesso obiettivo, oggi a Napoli stiamo decidendo di aprire una grande vertenza sul lavoro e sulle politiche industriali del Mezzogiorno”. (ANSA).

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