CS: SCHIRRU (PD): Approvata in Commissione Lavoro risoluzione sulla disabilità 

“Approvata all’unanimità in Commissione Lavoro una risoluzione sull’inserimento lavorativo delle persone disabili, frutto del lavoro congiunto tra opposizione e maggioranza, che insegna come – quando regna la volontà di impegnarsi seriamente sui temi delicati della nostra quotidianità, e in favore dei più deboli – gli accordi dagli esiti positivi per i cittadini possano trovare compimento.

Si tratta di una risoluzione che impegna il Governo a costruire una governanceche valorizzi le esperienze più significative nel campo dell'inserimento lavorativo e rafforzi il lavoro di rete già avviato tra pubblico e privato. Resta oltremodo necessario organizzare al meglio non solo le risorse umane e professionali, ma anche quelle finanziarie, per dare stabilità e continuità alle esperienze esistenti ed implementare con azioni positive in tutto il territorio nazionale tutte le realtà in divenire e future.

Abbiamo chiesto che si valorizzino quei progetti sperimentali che possono essere di stimolo per il mondo delle imprese grandi e piccole, ma anche per le pubbliche amministrazioni, a meglio applicare e attuare le direttive della stessa legge 68/99 sul collocamento obbligatorio e mirato, nel rispetto dalla Convenzione Onu sulla disabilità, senza dimenticare di monitorare la corretta applicazione dell’articolo 9 del dl 138/2011, contrastando così possibili fenomeni di segregazione occupazionale e lavorativa dei disabili.

Ci auguriamo il Governo proceda ora nel mantenere fede agli impegni presi, mettendo in campo i provvedimenti e le politiche necessarie per favorire la realizzazione dei diversi progetti, affinché l’inserimento lavorativo dei disabili divenga di priorità assoluta e arrivando anzi, laddove possibile, ad ampliare le quote di riserva nei posti nei quali essi dimostrino un migliore rendimento professionale e gradimento.”

Amalia Schirru

7-00604 Moffa: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.
7-00648 Schirru: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.
7-00661 Poli: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.
7-00687 Paladini: Progetti sperimentali di inserimento lavorativo dei disabili.

TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La XI Commissione,
premesso che: l'inserimento lavorativo rappresenta un fattore estremamente importante per l'inclusione sociale delle persone con disabilità; la legislazione italiana in materia ha avuto un'evoluzione significativa con la legge n. 68 del 1999, che sostiene l'inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità in base ad un'analisi delle capacità lavorative del singolo soggetto e delle caratteristiche del posto di lavoro; la richiesta di inserimento lavorativo si è, peraltro, recentemente intensificata anche grazie ai processi di integrazione scolastica delle persone con disabilità, alla crescente offerta formativa, oltre che all'impegno di alcune realtà locali nel rafforzamento del rapporto tra la persona con disabilità ed il mondo del lavoro;
la stessa Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità attribuisce agli Stati membri il compito di riconoscere il diritto al lavoro delle persone con disabilità e, segnatamente, il diritto di potersi mantenere attraverso un lavoro liberamente scelto o accettato in un mercato del lavoro e in un ambiente lavorativo aperto, che favorisca l'inclusione e l'accessibilità alle persone con disabilità;
la Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea, nel vietare qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sulla disabilità, riconosce il diritto delle persone di beneficiare di misure intese a garantirne l'autonomia, l'inserimento sociale e professionale, per una piena partecipazione alla vita comunitaria;
ulteriori, recenti, progetti avviati a livello locale – anche grazie alla meritoria iniziativa di associazioni dei soggetti disabili – hanno dimostrato l'efficacia di una sinergia tra pubblico e privato nel settore dell'inserimento lavorativo dei disabili;
in questo contesto, assumono particolare rilievo i percorsi formativi in cui possono essere utilmente inserite le persone con disabilità grave per favorire l'acquisizione di competenze, anche di carattere artigianale e specialistico, in vista del loro inserimento nei doversi settori del mondo produttivo;
anche le amministrazioni provinciali, attraverso i centri per l'impiego, possono giocare un ruolo fondamentale, istituzionale, di certificazione e di servizio, nella gestione ordinaria di attività di orientamento, tutoraggio e ricerca occupazionale dedicate specificamente alle persone disabili, inserite in particolari liste sulla base della normativa vigente, agendo altresì a livello territoriale per sensibilizzare il tessuto imprenditoriale rispetto all'ottemperanza dei doveri prescritti dalla legge n. 68 del 1999 in merito all'assunzione di lavoratori con disabilità;
con l'ordine del giorno Schirru 9/4612/108, approvato dall'Assemblea lo scorso 14 settembre, si è chiesto di monitorare – coinvolgendo a tal fine le parti sociali – l'applicazione dell'articolo 9 del decreto-legge n. 138 del 2011, anche al fine di scongiurare il pericolo di creare possibili discriminazioni nei confronti dei lavoratori disabili; occorre, dunque, investire con convinzione nelle politiche attive, rafforzando il sistema istituzionale ai vari livelli di governo (statale, regionale e locale), per poter promuovere, favorire e sostenere ogni progetto in grado di incrementare le occasioni di ingresso dei disabili nel mondo del lavoro,
impegna il Governo:
a) a salvaguardare quanto sinora realizzato in materia di inserimento lavorativo delle persone disabili, continuando a dare piena attuazione ai principi della legge n. 68 del 1999 sul collocamento obbligatorio degli invalidi, e a programmare nuove strategie e interventi, anche sperimentali, al fine di creare le migliori opportunità per una reale integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro, in coerenza con quanto sancito dalla Convenzione Onu sulla disabilità, anche monitorando l'applicazione dell'articolo 9 del decreto-legge n. 138 del 2011, al fine di contrastare, a tutti i livelli istituzionali, fenomeni di segregazione occupazionale e lavorativa di tali soggetti;
b) a valorizzare – anche con il coinvolgimento degli organismi e delle sedi di concertazione esistenti, in primis l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – il confronto interistituzionale tra i competenti organismi statali, regionali e locali, con la rete delle organizzazioni private, cooperative e del privato sociale, al fine di rafforzare ogni possibile iniziativa che, tenuto conto della legislazione vigente, sia diretta a favorire una positiva azione di stimolo e sostegno a percorsi di inserimento lavorativo dei disabili, che mirino all'integrazione di tali soggetti nel tessuto produttivo del Paese, costituito prevalentemente da piccole e medie imprese, a tal fine stimolando, in particolare, ogni possibile iniziativa da parte delle amministrazioni provinciali, attraverso i propri centri per l'impiego;
c) a valutare la possibile introduzione, anche in via sperimentale, di sistemi in grado di valorizzare le esperienze lavorative più significative, specialmente nell'ambito delle amministrazioni pubbliche e delle piccole e medie aziende, capaci di premiare l'effettiva integrazione delle persone con disabilità all'interno dei rispettivi progetti lavorativi, nel rispetto di quanto sancito dalla citata legge n. 68 del 1999 e dalla Convenzione Onu sulla disabilità; a tal fine, si raccomanda di attuare azioni positive con la rete dei servizi, in modo da rendere stabile l'inserimento lavorativo e verificare al meglio le prevalenti competenze e abilità professionali di tali lavoratori, oltre che la loro collocazione – ove possibile, valutando un ampliamento delle relative quote di riserva – nei posti nei quali essi dimostrino un migliore rendimento professionale e gradimento.
(8-00152)
«Moffa, Schirru, Poli, Paladini, Antonino Foti, Fedriga, Bellanova, Codurelli, Damiano, Rampi, Berretta, Gnecchi, Gatti, Castagnetti, Marchi, Livia Turco, Capodicasa, Pedoto, Farinone, Bucchino, Brandolini, Strizzolo, Miglioli, Mattesini, Siragusa, Coscia, Laratta, Braga, Murer, Motta, Sbrollini, Bobba, Binetti, Delfino, Ruggeri, Calgaro, Nunzio Francesco Testa, Anna Teresa Formisano, Aniello Formisano, Palagiano, Mura, Borghesi».

Amalia Schirru

schirru_a@camera.it
www.amaliaschirru.it

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy