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FOCUS IDV DEL 20 ottobre ’11

BANKITALIA. DI PIETRO: BERLUSCONI IN VICOLO CIECO, NON SA USCIRNE (DIRE) Roma, 20 ott. – “Se la situazione non fosse tanto drammatica ci sarebbe persino da ridere. Passano le ore e ancora il presidente del Consiglio non si decide a indicare il nome del nuovo governatore della Banca d'Italia. La realta' e' che non sa piu' come fare a tirarsi fuori dal vicolo cieco in cui si e' cacciato da solo perche' non ha il coraggio di fare il suo lavoro, cioe' governare il Paese. In un momento simile e' come se, nella fase piu' delicata e rischiosa di una guerra, l'esercito si trovasse senza nessuno a comandarlo e a prendere le decisioni”. È quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Alla fine quel nome verra' fuori, perche' non si puo' lasciare Bankitalia senza una guida e perche' altrimenti tanto varrebbe chiedere a Sarkozy di indicare direttamente lui il governatore della Banca centrale italiana. Ma la frittata ormai e' fatta. Quando si arriva a una nomina cosi' importante, con queste modalita' da comica finale, ci si lascia per forza dietro un codazzo di malumori e rancori, forse persino di seri incidenti istituzionali”. “Per non parlare- spiega ancora il leader dell'Idv- dell'ennesimo, gravissimo danno fatto all'immagine internazionale del nostro Paese, che si e' gia' tradotto nel ritorno dello spread tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi poco sotto i 400 punti: una Caporetto. Sarebbe stato facile evitare questo disastro. Bastava non fare marcire la situazione per mesi”. “Questo sfascio nasce da responsabilita' precise. La prima e' di quei parlamentari venduti che pochi giorni fa hanno votato la fiducia a un governo che tutti sapevano non essere in grado di andare avanti. Per quattro soldi di vitalizio, per una nomina o chissa' per quanto altro hanno venduto il loro Paese e tradito i cittadini che avevano promesso di difendere e rappresentare”, conclude. (red)

FIOM: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA DOMANI PER DIFESA LAVORATORI (ANSA) – ROMA, 20 OTT – ''L'Italia dei Valori sostiene la manifestazione della Fiom in piazza del Popolo, a Roma, e domani sara' presente con una sua delegazione, guidata dal responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. Condividiamo le ragioni della protesta e per questo saremo al fianco dei lavoratori della Fiat, dell'indotto auto e di Fincantieri''. E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Saremo in piazza anche per difendere il diritto di manifestare, costituzionalmente garantito, che il sindaco Alemanno ha tentato di calpestare con un'ordinanza inaccettabile. Restituiamo la piazza a chi ha tutte le ragioni per protestare. Non permetteremo che saranno ancora una volta i lavoratori a pagare i costi di una crisi aggravata dall'incapacita' e dall'immobilismo di un governo impegnato solo ad approvare leggi ad personam'', conclude. (ANSA).

SICUREZZA. ECCO LA LINEA DI PIETRO: CARCERE E 50.000 EURO MULTA DEPOSITATA PROPOSTA ALLA CAMERA CONTRO VIOLENTI NEI CORTEI (DIRE) Roma, 20 ott. – Antonio Di Pietro mette nero su bianco il suo giro di vite. Come annunciato un paio di giorni fa, il leader Idv ha depositato alla Camera una proposta di legge, cofirmata dal capogruppo a Montecitorio Massimo Donadi, che reca il titolo 'Nuove disposizioni per la tutela della sicurezza dei cittadini e dei partecipanti alle manifestazioni pubbliche autorizzate'. Il testo e' di nove articoli. Tra le novita', oltre all'estensione del carcere fino a 16 anni per chi provoca “lesioni gravissime” a un pubblico ufficiale in servizio durante una manifestazione pubblica (norma gia' prevista per le menifestazioni sportive), l'Italia dei valori propone anche multe fino a 50 mila euro per chi danneggia cose pubbliche o private durante le manifestazioni (ora la sanzione e' euro 309) con l'innalzamento degli anni di galera per chi cerca di impedirle o le interrompe (come i black block al corteo degli indignati di sabato scorso). “Obiettivo della proposta- si legge nella relazione introduttiva- e' quello di salvaguardare il diritto costituzionale di riunirsi e di manifestare liberamente e pacificamente, proprio attraverso la tutela della dignita' e dell'incolumita' dei manifestanti pacifici e dei cittadini che siano coinvolti in raduni pubblici autorizzati dalle autorita' di pubblica sicurezza”. Cercando di colpire “ragionevolmente sacche di soggetti facinorosi che si annidano, compromettendole gravemente e irrimediabilmente, in manifestazioni di carattere assolutamente pacifico”Piu' nel dettaglio, la proposta di legge Di Pietro anti-black bloc, l'articolo 1 inserisce tra le circostanze aggravanti gia' previste al terzo comma dell'articolo 339 del codice penale, anche l'ipotesi in cui la violenza venga perpetrata o minacciata ai danni di persona non identificata, in modo da ricomprendervi anche la minaccia alla sicurezza dei partecipanti alle manifestazioni o dei cittadini che vi assistono. Analoga disposizione e' gia' vigente per gli eventi sportivi. L'art. 2, reca l'aggravio di pena nell'ipotesi di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni pubbliche (fino a 10 anni per le lesioni gravi e fino a 16 per quelle gravissime. L'art. 3, interviene sulla materia di reato di danneggiamento con l'aggravio di pena e di multa se i 'vandali' agiscono durante le manifestazioni pubbliche o per impedire o interrompere lo svolgimento di manifestazioni autorizzate. L'art. 4, sempre nella linea di assicurare il medesimo trattamento ai reati commessi in occasione di manifestazioni sportive e di manifestazioni pubbliche, dispone il divieto di attenuazione delle circostanze e di applicazione della sospensione condizionale per i casi di danneggiamento aggravato, resistenza aggravata e lesioni personali gravi o gravissime a pubblico ufficiale. L'articolo 5 estende del Daspo alle manifestazioni pubbliche autorizzate, ossia il divieto di accesso temporaneo ai luoghi dove si svolgono per i soggetti violenti o facinorosi, gia' previsto per gli stadi. Il divieto puo' essere disposto anche nei confronti dei soggetti minori di 14 anni. All'articolo 6 della proposta di legge Di Pietro, contro i black bloc che si infiltrano nei cortei pacifici, sono disciplinate le misure di prevenzione di carattere personale e patrimoniale nei confronti dei soggetti indiziati di aver agevolato gruppi o persone che hanno commesso atti violenza durante manifestazioni pubbliche autorizzate. L'articolo 7 disciplina gli effetti dell'arresto in flagranza durante o in occasione di manifestazioni pubbliche autorizzate. In particolare, i provvedimenti di remissione in liberta' conseguenti a convalida di fermo e arresto a seguito di giudizio direttissimo possono contenere prescrizioni in ordine al divieto di accedere ai luoghi ove si svolgono manifestazioni pubbliche autorizzate. Con l'articolo 8 si prevede l'applicazione del giudizio direttissimo, salvo che siano necessarie speciali indagini, per i soggetti che non rispettano il divieto di partecipare alle manifestazioni sportive, nonche' per i soggetti arrestati in flagranza in caso di reati commessi in caso di manifestazioni pubbliche autorizzate. Infine, l'articolo 9. Si ripristina la normativa originaria in riferimento al Fondo Unico Giustizia per assegnare il 49 per cento della totalita' delle somme al ministero della Giustizia e al ministero dell'Interno ed il rimanente 2 per cento al bilancio dello Stato.

GOVERNO: DONADI, INTERROGAZIONE SU CASO FRATTINI-LAVITOLA (AGENPARL) – Roma, 20 ott – “Presenteremo un'interrogazione parlamentare sul caso Frattini-Lavitola. Il ministro dovrà chiarire i contorni oscuri della vicenda e spiegare perché ha mentito agli italiani”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “E' dovere del ministro degli Esteri – aggiunge Donadi – presentarsi in Aula e fare luce su una vicenda inquietante che le precisazioni di Frattini hanno reso grottesca. Come può il ministro degli Esteri di un grande paese presentarsi ad incontri istituzionali con Lavitola? Quali rapporti intercorrono tra i due e quali interessi ci sono in ballo?”. “L'Italia – conclude il capogruppo Idv alla Camera – perde ogni giorno credibilità internazionale e peso politico nella geopolitica a causa di un governo impresentabile. Frattini dovrebbe dimettersi per due motivi: si è presentato ad un incontro internazionale con Lavitola ed ha mentito agli italiani. Due buoni motivi per lasciare la Farnesina e far rappresentare l'Italia ad un ministro senza legami compromettenti”. com/sdb 201133 OTT 11

GHEDDAFI: DONADI A BERLUSCONI, SAPIENS UT LOQUATUR… (ANSA) – ROMA, 20 OTT – ''Un consiglio a Berlusconi: 'sapiens ut loquatur multo prius consideret'. Significa che un uomo saggio, prima di parlare, deve prima pensare molto. Evidentemente la saggezza oggi ha fatto difetto al presidente del Consiglio, che per commentare l'uccisione di Gheddafi ha detto 'sic transit gloria mundi'. Cosa c'entri la gloria con Gheddafi, con uno spietato dittatore, non lo abbiamo capito. Berlusconi dovrebbe ricordarsi, ogni tanto almeno, di rappresentare gli italiani e riflettere sul peso che le sue parole hanno all'estero. Dovrebbe parlare 'cum grano salis' e talvolta non parlare affatto''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).

BANKITALIA: DONADI (IDV), NOMINA NON SIA QUESTIONE PARTITI DA GOVERNO UNA GUERRA PER BANDE, UN REGOLAMENTO DI CONTI (ANSA) – ROMA, 20 OTT – ''L'Idv e' l'unica forza politica che si e' sottratta al balletto delle nomine per Bankitalia. E' un fatto troppo importante, nel mezzo di una grave crisi economica, per farne una questione di partiti e soprattutto, per quanto riguarda il governo, una guerra per bande, un regolamento di conti''. Lo dice Massimo Donadi, capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, conversando con i giornalisti.(ANSA).

GHEDDAFI: BELISARIO, BERLUSCONI SEMBRA AVER PERSO SUO IDOLO (ANSA) – ROMA, 20 OTT – ''E' sconcertante che il premier continui ad utilizzare parole inopportune su Gheddafi invece, una volta tanto, di tacere e meditare. Ora che i ribelli hanno ucciso Gheddafi, Berlusconi sembra inconsolabile per aver perso il proprio idolo. Fosse stato per lui, nessuno avrebbe dovuto osare 'disturbare' il Colonnello''. Cosi' il capogruppo Idv al Senato, Felice Belisario, commenta le affermazioni di Berlusconi su Gheddafi. ''L'Idv – ricorda – e' sempre stata contraria al Trattato di amicizia tra Italia e Libia cosi' come ai bombardamenti, premendo invece per una soluzione diplomatica del conflitto perche' oppressione, guerre e vendette non portano pacificazione. Berlusconi ha invece foraggiato il suo alleato e, dopo il vile baciamano e l'invito in Senato che noi abbiamo osteggiato e impedito, si e' rassegnato ad approvare un intervento militare in Libia''. (ANSA).

PDL: BELISARIO (IDV), CAMBIARE NOME? MEGLIO CAMBIARE GOVERNO (AGENPARL) – Roma, 20 ott – “Ci risiamo: Silvio Berlusconi e' tentato di nuovo dall'idea di dare una nuova veste al Popolo della liberta', semplicemente cambiando nome al suo partito. Il poverino crede che la causa della perdita dei consensi risieda tutta in quell'acronimo antipatico che è il 'PdL' “. Lo ha detto il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario “La verità è che gli italiani sono stanchi, sfiduciati, indignati e anche qualcosa di più che per educazione è meglio non dire. Con questo esecutivo il paese è caduto talmente in basso che i cittadini se ne infischiano di come si chiamerà il Pdl nel 2013. Con un premier che blocca il parlamento per i suoi interessi personali e una classe dirigente incapace di fare fronte a una gravissima crisi economica e sociale, si fa molto prima a cambiare governo”. Conclude Belisario.

RAI: BELISARIO “PALMA MINISTRO PROPAGANDA, DG LEI SUBITO IN VIGILANZA” ROMA (ITALPRESS) – “Nitto Palma, Ministro della propaganda berlusconiana, ha tenuto un comizio senza contraddittorio, alla faccia del suo compagno di partito senatore Butti. Le menzogne trasmesse dal Tg1 sono inammissibili, il servilismo non puo' arrivare a tanto: porteremo il caso in Commissione di Vigilanza, la Rai deve smetterla di essere il megafono di Berlusconi e della sua stravagante maggioranza”. Lo afferma in una nota il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, in riferimento all'intervista al Ministro Nitto Palma trasmessa nell'edizione serale del Tg1 di ieri. “L'IdV – aggiunge – ha depositato la sua proposta, presentata in conferenza stampa da Antonio Di Pietro, sia al Senato che alla Camera: basta leggerla per capire che la legge Reale non c'entra assolutamente nulla. Le misure che prevediamo sono finalizzate esclusivamente a garantire la liberta' di manifestare e la sicurezza di chi protesta pacificamente, chi afferma il contrario e' un bugiardo matricolato. Ormai la soglia di tolleranza e' abbondantemente superata, non e' possibile utilizzare il servizio pubblico per mentire e disinformare i cittadini: stupisce tutto il mondo il fatto che Minzolini non si sia dimesso, nonostante la sua spudorata faziosita' e le sue ben note disavventure giudiziarie. Il dg Lorenza Lei ha il dovere di riferire alla Commissione di Vigilanza, noi – conclude Belisario – le chiediamo di sapere perche', nonostante il crollo di ascolti e gradimento, il direttore del Tg1 sia ancora al suo posto”.

ROMANO: IDV, OMBRA INQUIETANTE, LEGA COME TRE SCIMMIETTE (ANSA) – ROMA, 20 OTT – ''Da quanto ha pubblicato oggi 'L'Espresso', al di la' dei profili penali che gia' appaiono essere gravissimi, sta emergendo sul ministro Romano un'ombra inquietante, un intreccio perverso tra la mafia e la politica, proprio in riferimento alla tornata elettorale del 2001 che registro', in Sicilia, il clamoroso 61 a zero della coalizione berlusconiana, l'elezione di Saverio Romano in Parlamento e quella di Salvatore Cuffaro alla Regione''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ''Quale Paese democratico del mondo sopporterebbe che rimanga al suo posto un personaggio come il ministro dell'Agricoltura, che appare presente e beneficiario di quel perverso intreccio? Ai magistrati spetta il compito di accertare quali siano gli eventuali profili penali del caso, la politica deve pero' fare la propria parte''. ''Dopo la mozione di censura del ministro Romano – conclude Orlando – respinta con i voti determinanti della Lega, ci poniamo solo una domanda: quando smettera' il Carroccio di fare come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano?''. (ANSA). DEL 20-OTT-11 15:05 NNNN (ITALPRESS)

.IMPRESE. BUGNANO (IDV): GOVERNO PASSI DA PAROLE A FATTI (DIRE) Roma, 20 ott. – “Abbiamo votato a favore dello Statuto delle imprese ma con molte riserve, siamo sempre pronti a fare la nostra parte per il bene del Paese ma il provvedimento e' un'altra occasione mancata da parte del Governo: bisogna passare dalle parole ai fatti, serve una politica di interventi strutturali a sostegno delle imprese”. Lo ha dichiarato la senatrice Patrizia Bugnano, Capogruppo IdV in Commissione Industria al Senato. “Sono state recepite istanze europee- ha aggiunto – e introdotte alcune misure a sostegno delle Pmi, ma l'Idv aveva presentato emendamenti per eliminare l'annoso problema dei ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione e favorire la cooperazione tra universita' e mondo delle imprese. Temi importanti sui quali il Governo non ha voluto sentire ragioni, per questo il ddl sullo Statuto rischia di rimanere una mera dichiarazione di intenti: il nostro voto responsabile di oggi non ci fara' abbassare la guardia, servono misure urgenti per risollevare la nostra economia e non solo provvedimenti ordinari. Il tempo e' agli sgoccioli e- ha concluso Bugnano- il Paese ha bisogno di una svolta radicale e immediata”.

LAVITOLA: EVANGELISTI (IDV), FRATTINI SI DIMETTA (AGENPARL) – Roma, 20 ott – “Un ministro degli Esteri che prende ordini da un soggetto come Lavitola, dovrebbe venire in Parlamento a spiegare quali siano i suoi rapporti con l'ex direttore dell'Avanti e a quali altri incontri abbia partecipato e perché. Non solo, un ministro bugiardo che l'Italia non merita, dovrebbe dimettersi per aver detto il falso agli italiani”. Così Fabio Evangelisti, vicepresidente vicario dell'Italia dei Valori alla Camera, intervenendo in Aula durante l'esame delle modifiche allo statuto del fondo monetario internazionale. “Lavitola, personaggio inquietante, in piena sintonia con una politica estera altrettanto inquietante – afferma Evangelisti – grazie a Frattini alla fine è riuscito davvero a incontrare il vicepremier albanese, come si evince dalle insistenti telefonate alla segreteria del ministro per organizzare un incontro con il vicepremier albanese Meta. Il ministro ha fatto presto a giustificarsi, dopo aver più volte mentito e negato di aver partecipato a un incontro istituzion ale con questo personaggio, affermando che se incontro c'è stato, si è svolto in ‘locali' diversi da quelli istituzionali. Un servizio della tv albanese Tch, come è noto, lo ha smentito mostrando una foto dell'incontro del 21 ottobre 2009 in cui l'ex direttore dell'Avanti appare in compagnia di Frattini e del vice premier e ministro degli Affari Esteri albanese Ilir Meta”. “Che questo ministro fosse inadatto a guidare la politica estera di questo paese è stato più volte evidenziato in questi anni per gli atteggiamenti supini, non solo rispetto agli Usa, e attendisti su qualsivoglia situazione internazionale verificatasi, ma adesso – conclude il vicepresidente dei deputati Idv – ci troviamo di fronte ad un comportamento vergognoso per un ministro della Repubblica. Frattini deve davvero dimettersi”. com/mca

SVILUPPO: BORGHESI (IDV), GOVERNO BRANCOLA NEL BUIO = Roma, 20 ott. – (Adnkronos) – ''Il decreto Sviluppo non vede luce perche' il governo e tutta la maggioranza brancolano nel buio piu' totale''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. Le giustificazioni che piovono da parte del presidente del Consiglio e da chi gli e' rimasto accanto, aggiunge Borghesi, ''valgono molto poco. Il nostro paese ha bisogno d'interventi mirati ed immediati e questo governo non e' in grado di mettere a punto un testo economico capace di risollevarne le sorti''. Cicchitto, che parla di 'completamento dell'opera', conclude Borghesi, ''risulta irresponsabile e poco credibile. L'unica opera che questo governo puo' portare a compimento e' quella di lasciare l'Italia libera di andare avanti, con le dimissioni e il trasferimento della guida del Paese a qualcuno che sia in grado di salvarlo dalla rovina''.

PAPA: IDV, DA PDL SOLO BOLLICINE USATE COME DIVERSIVO PASSEREBBE PRINCIPIO CHE OGNI DECISIONE PUO' ESSERE RIDISCUSSA (ANSA) – ROMA, 20 OTT – ''Mi sorprende che dei grandi giuristi, come loro ritengono di essere, propongano soluzioni del genere. Si tratta solo di 'bollicine' utilizzate per lo piu' a scopo di diversivo. Nulla di serio…''. Il capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia della Camera, Federico Palomba, commenta cosi' l'istanza del Pdl depositata ieri a Montecitorio per chiedere la revisione dell'autorizzazione all'arresto di Alfonso Papa, concessa dal Parlamento prima dell'estate. ''Se mai passasse una cosa del genere – aggiunge il deputato – passerebbe il principio secondo il quale ogni decisione potrebbe essere rimessa continuamente in discussione…''. (ANSA).

TRUFFA VIP: LANNUTTI (IDV), PLAUSO AI PM CORAGGIOSI DOPO L'AVVIO DI ACCERTAMENTI SU CONSOB E BANKITALIA (ANSA) – ROMA, 20 OTT – ''Esprimo tutto il mio plauso ai magistrati coraggiosi che, senza guardare in faccia a nessuno, hanno avviato accertamenti su Consob e Bankitalia, veri e propri sepolcri imbiancati, nell'ambito dell'inchiesta sulla megatruffa ai danni di vip e professionisti della capitale''. Lo dichiara il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Finanze, secondo il quale esisterebbero ''responsabilita' gravissime della Consob e dell'Ufficio di Vigilanza di Bankitalia, ora guidato dalla signora Anna Maria Tarantola, gravissime responsabilità di signori che non controllano mai''. ''Tutte le truffe – afferma il senatore – avvengono per omessa vigilanza. Per questo, i palazzi della finanza devono diventare case di vetro''.

MALTEMPO: PEDICA (IDV), ALEMANNO INCAPACE DI GOVERNARE (AGENPARL) – Roma, 20 ott – “Al sindaco di Roma saranno fischiate le orecchie. Purtroppo non ci sono dubbi: Alemanno è incapace di governare la città eterna. Anziché preoccuparsi di bloccare le manifestazioni per un mese, pensasse seriamente a come fronteggiare le emergenze che colpiscono ogni grande centro urbano”. Lo dichiara il senatore dell'Italia dei Valori, Stefano Pedica, che aggiunge: “Non è concepibile che al primo temporale autunnale accada tutto questo: allagamenti, chiusura delle scuole e della metro, traffico in tilt e purtroppo anche una vittima. Questa catastrofe capitolina non è colpa del nubifragio, ma di un'amministrazione fallimentare : mancanza di controllo delle strade, della rete fognaria e degli alberi che non sono stati messi in sicurezza. Se la prevenzione è vicina allo zero, il disastro purtroppo è inevitabile. Alemanno a Roma riflette il malgoverno di Berlusconi e – conclude Pedica – gli effetti della sua gestione clientelare della cosa pubblica li pagano i cittadini”.

NUBIFRAGIO ROMA, RINALDI (IDV): COME USATI 2 MILIONI PER PULIZIA CADITOIE? (9Colonne) Roma, 20 ott – “Che fine hanno fatto i due milioni destinati alla pulizia straordinaria delle caditoie?”. A chiederlo è il capodelegazione Idv all'europarlamento Niccoló Rinaldi, che osserva come “l'abbondante temporale era stato preannunciato ieri dalla prefettura, ma nessun intervento preventivo di riduzione del danno é stato attuato. Come é possibile che una pioggia, pur forte, riesca a bloccare cosí una capitale europea? E come sono stati gestiti gli appalti per la manutenzione urbana?”. “La verità – ha aggiunto – è che a Roma é stato cementificato e impermeabilizzato eccessivamente il suolo, e quindi gli allagamenti e i drammi diventeranno sempre piú frequenti. Intanto, governo e amministrazioni locali continuano a tagliare i fondi per manutenzione e prevenzione. Ed a pagare queste scelte scellerate, come al solito, saranno sempre e solo i cittadini”. (red) com/bat

MINORI: DI GIUSEPPE (IDV), APPROVATO DOCUMENTO CONCLUSIVO SU MEDIA (AGENPARL) – Roma, 20 ott – “La Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ha approvato il documento conclusivo dell''indagine conoscitiva volta ad approfondire la tematica della tutela dei minori nei mezzi di comunicazion e – cosi l'On. Anita Di Giuseppe (IdV) componente della Commissione infanzia – A fronte di un così rapido sviluppo di nuovi sistemi e strumenti mediatici alla portata di bambini e ragazzi, abbiamo voluto in primo luogo richiamare il quadro normativo già presente e ci siamo subito resi conto, anche grazie al valido contributo delle personalità e delle associazioni audite nel corso dell'indagine, che l'attuale sistema codicistico presenta gravi lacune; c'é il rischio concreto che la legislazione resti troppo indietro rispetto al continuo e vertiginoso sviluppo del web e delle nuove tecnologie e questo rende indispensabile un intervento legislativo organico e approfondito, per portare in Parlamento proposte serie ed approvarle in breve tempo. In secondo luogo – prosegue il Deputato IdV – abbiamo approfondito l'ambito degli strumenti di contrasto a tutte quelle violazioni o anche semplici lesioni dei diritti dei minori che si realizzano per via mediatica, con particolare attenzione al pericolo di sfruttamento sessuale dei minori, alla pedofilia ed alla pedo-pornografia. Questi mezzi di comunicazione, pur restando potenziali strumenti di crescita culturale e relazionale del minore, non possono e non devono sostituirs i ai genitori, alle famiglie e alla scuola nel compito di educare i bambini e i ragazzi. Lo sviluppo psicofisico dei giovani deve essere tutelato e costantemente monitorato, nell'interesse dell'intera società civile. A tal proposito, abbiamo infine ricordato la necessità di responsabilizzare genitori e adulti, incaricati di vigilare e assistere i minori, in ordine a tutti rischi derivanti dai contenuti di alcuni prodotti del mercato televisivo, informatico ed anche musicale. Sono convinta che ci siano le basi per avviare in tempi rapidi un iter parlamentare, alla Camera e al Senato, volto proprio a questi obiettivi. Il Governo – conclude l'On. Di Giuseppe – ed in particolare i Ministri per l'Istruzione, la Giustizia e le Politiche giovanili, dovrebbero prestare maggiore attenzione a queste questioni”.

GHEDDAFI: EVANGELISTI (IDV), DA BERLUSCONI 'DE PROFUNDIS' AGGHIACCIANTE E VOLGARE (AGENPARL) – Roma, 20 ott – “Meglio un dignitoso silenzio che le vergognose parole di Berlusconi a commento della morte di Gheddafi. Quel suo ‘Sic transit gloria mundi' appare soltanto un maldestro tentativo di prenderne le distanze a posteriori. Un commento che suona volgare e, al tempo stesso, agghiacciante. Insomma il peggiore ‘de profundis' che si potesse immaginare”. E' quanto afferma il presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti riferendosi alla dichiarazione resa dal presidente del Consiglio dopo l'uccisione del Raìs. “Berlusconi si è affrettato a parlare della morte di Gheddafi trattandolo con disprezzo, distacco e sufficienza. Fino a pochi mesi fa lo omaggiava e riveriva, oggi parla di lui come di un perfetto sconosciuto. Un dittatore che non è passato su questa terra carico di gloria, ma ricoprendosi di atroci responsabilità, e macchiandosi di orribili reati, consumati nell'allegra noncuranza (se non compiacenza) di leader occidentali come Berlusconi” conclude Evangelisti.

GHEDDAFI: PEDICA (IDV), FINALMENTE PRESO IL PIÙ GRANDE CRIMINALE DELLA STORIA (AGENPARL) – Roma, 20 ott – “Finalmente preso, ora deve essere processato come Saddam Hussein perché e' un criminale che ha dimostrato solo disinteresse dei diritti umani. Sulla sua coscienza pesano stragi e fosse comuni, arroganza e delinquenza continua. Mi chiedo se Berlusconi lo vada a trovare per sapere come sta di salute, visto che fino a poco tempo fa baciava le mani del Rais”. E' quanto scrive in una nota Stefano Pedica dell'Idv alla notizia sulla cattura di Gheddafi.

SANITA', IDV: PRIMA DI INTRODURRE TICKET, POTENZIARE LA MEDICINA TERRITORIALE (9Colonne) Roma, 20 ott – “Prima si potenzia la medicina territoriale e poi si disincentiva, anche attraverso i ticket, il ricorso al pronto soccorso per far fronte ai problemi di salute meno gravi e che non necessitano di una struttura ospedaliera. È impensabile, quindi, introdurre nuovi ticket sanitari in aree in cui la medicina del territorio è inesistente, come purtroppo accade in diverse aree disagiate del sud nelle quali, troppo spesso, una classe politica, irresponsabile e clientelare, ha costruito ospedali inutili, ma che pur rappresentano l'unico presidio sanitario cui la popolazione può rivolgersi”. Lo dichiara, replicando alle dichiarazioni del ministro Fazio relative alla possibile introduzione del ticket per i codici verdi in pronto soccorso, Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità dell'Italia dei Valori, che aggiunge: “Dove può andare in tali zone, se non in ospedale, una persona che si è fratturata un braccio o una gamba se non è presente sul territorio un ambulatorio di ortopedia? Pertanto, la compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini, andrebbe prevista esclusivamente in quei casi in cui il cittadino ricorra ad un uso improprio dei PS ospedalieri e non – conclude il deputato Idv – nelle aree in cui la medicina territoriale è solo un concetto virtuale”.

ROMA; TEATRO VALLE, RODANO (IDV): “DA LAVORATORI PROPOSTA MOLTO INTERESSANTE” (9Colonne) Roma, 20 ott – “Il Valle si conferma come un vero laboratorio politico e culturale: la proposta emersa oggi dai lavoratori e' molto interessante e meriterebbe una attenzione libera da preconcetti, mi auguro che nessuno voglia liquidarla come un sogno. E soprattutto mi auguro che le istituzioni aprano un confronto per garantire la natura pubblica del Valle e raccogliere anche sul piano legislativo le idee più innovative emerse oggi”. Lo ha detto stamane Giulia Rodano, responsabile Cultura e Istruzione di Italia dei Valori, intervenendo alla presentazione della proposta di Statuto elaborata dal Valle occupato. “Nella proposta dei lavoratori” dichiara la responsabile cultura IdV “emerge una nuova idea di bene pubblico legato alla nozione di Bene comune, su cui si chiede un riconoscimento giuridico e insieme un'idea di gestione partecipata e rigorosa allo stesso tempo, libera dall'ingerenza indebita della politica e da ogni ipotesi di privatizzazione. Un' ipotesi su cui riflettere e da sperimentare”. La proposta di fare del Valle un luogo del bene comune cultura apre uno squarcio di novita' sulla natura e sulla vita dei luoghi della cultura da considerare con grande attenzione” prosegue Rodano. “Una proposta che sia dal punto di vista politico sia da quello della produzione culturale può aprire una nuova stagione di innovazione. Non a caso la proposta ribadisce la necessita' della vocazione del Valle come luogo della produzione contemporanea”. “L'idea della elezione del Consiglio di Amministrazione a turno da parte di coloro che vogliono diventare soci promotori e sostenitori del Bene comune Valle, insieme alla selezione pubblica della direzione artistica e della responsabilità economica del tesoriere”, conclude Rodano “sono il segno di una reale novità che gli stessi promotori si pongono il problema di garantire contro le concentrazioni di potere e contro le possibili degenerazioni”. (LZ)

MALTEMPO. MARUCCIO: ALEMANNO COMINCI A FARE IL SINDACO ROMA “ANZICHÉ OCCUPARSI DI BATTAGLIE CON REGIONE SU POTERI CAPITALE”. (DIRE) Roma, 20 ott. – “Oggi Alemanno sara' in Consiglio regionale per discutere in commissione dei poteri di quella che dovrebbe essere Roma Capitale. In realta' di capitale rischia di esserci molto poco se alle prime piogge la citta' va in tilt, con danni ingenti ai cittadini, mezzi pubblici bloccati e traffico fuori controllo. Anziche' occupare il suo tempo in battaglie con la Regione sui futuri poteri di Roma Capitale, Alemanno provi a essere all'altezza del proprio ruolo, cominciando finalmente a fare il sindaco di Roma e facendo funzionare in maniera decente i servizi di questa citta'. Sarebbe gia' molto”. Lo dichiara in una nota il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio.

LAVORO, CARLINO (IDV): SE UNA DONNA SU DUE E' INATTIVA PAESE HA FALLITO (9Colonne) Roma, 20 ott – “Se in Italia una donna su due è inattiva, così come certifica l'Ufficio studi di Confartigianato, significa che l'intero sistema Paese ha fallito”. Lo ha detto la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “L'inserimento delle donne nel sistema economico e produttivo dovrebbe costituire un obiettivo strategico per il rilancio economico del Paese, invece il governo ha brillato per provvedimenti che ostacolano il lavoro delle donne, basti pensare allo scippo di circa 4 mld di euro al fondo strategico finanziato dall'innalzamento dell'età pensionabile delle lavoratrici della pubblica amministrazione. Per non parlare poi, del mancato stanziamento di fondi per gli asili nido o del vergognoso ridimensionamento del tempo pieno nella scuola. Se a tutto questo si aggiunge l'indegna cancellazione della norma contro le dimissioni in bianco, il quadro dello scempio è completo” . “Investire sul lavoro femminile implica mettere in atto una serie di misure volte a conciliare la cura della famiglia con l'attività lavorativa, prevedere incentivi alle imprese e per la formazione. Ma di tutto questo il governo non ha fatto un bel niente e – conclude Carlino – per fortuna abbiamo un presidente del consiglio che dice di amare le donne!”.

BERLUSCONI. GRILLINI (IDV): ESSERE GAY NON E' UNA MINACCIA (DIRE) Roma, 20 ott. – “Non e' la prima volta che Berlusconi cita, a sproposito, la questione omosessuale, dicendo che l'unica accusa che gli manca e' quella di essere gay. Vorremmo chiarire al presidente del Consiglio che l'essere gay non puo' essere considerata un'accusa”. Lo dice il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. Piuttosto, prosegue, “un po' di omosessualita' la consiglieremo volentieri a Berlusconi, in modo da limitare il suo inveterato maschilismo, che peraltro e' alla base di molti suoi guai. Anziche' scherzarci sopra malamente il presidente del Consiglio farebbe bene a dire di si' alle principali rivendicazioni del movimento LGBT, perche' proprio grazie a lui e al suo partito l'Italia e' uno dei pochissimi Paesi occidentali a non riconoscere i diritti omosessuali”.

SCUOLA: PALOMBA (IDV), NO A TAGLI INDISCRIMATI INSEGNANTI DI SOSTEGNO (AGENPARL) – Roma, 20 ott – Il vincolo del pareggio di bilancio impone dei tagli, ma non va toccato il diritto allo studio specie se riguarda persone con disabilità. Questo il senso di una recente interrogazione portata a Montecitorio dal deputato dell'Italia dei Valori, on. Federico Palomba. ” A Sestu – si legge nella nota del deputato – il papà di uno studente al primo giorno di scuola si è incatenato al cancello della scuola di suo figlio, in cui ben tredici alunni disabili si dividono sei soli insegnanti di sostegno”. Non è ovviamente un esempio di psicosi ma il sintomo di un malessere che ha raggiunto livelli estremi ed il problema non riguarda solo la Sardegna che, comunque, appare la regione più colpita in quest'ottica. “Dal 2005 ad oggi un centinaio di famiglie di alunni portatori di handicap – dichiara Palomba – hanno già adito le vie legali e si sono rivolte al tribunale amministrativo regionale affinché vengano ripristinate le ore di lezione stabilite dalla legge. E solo alla fine del precedente anno scolastico il Tar ha stabilito che il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca dovrà dare ad una ventina di famiglie di bambini disabili, cui erano state tagliate le ore dell'insegnante di sostegno, 3.500 euro di risarcimento; per gli stessi motivi circa altre trenta famiglie sarde sono pronte a rivolgersi ai giudici amministrativi della Sardegna”. Compito non facile per il Ministro Gelmini che per evitare altri ricorsi al Tar deve ridiscutere il taglio degli insegnanti di sostegno previsto dalla recente riforma. cic 201633 OTT 11

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