Successivamente alla comunicazione del Presidente Conte del 27.9 u.s. – dove veniva rappresentata la più ferma protesta dell’Avvocatura romana a fronte dello sconcertante provvedimento dell’1.10.2011, preso in modo unilaterale e senza la minima concertazione con l’Ordine di Roma, che stabiliva la riduzione di orario delle Cancellerie dei Tribunali – sono intercorsi numerosi incontri con il Presidente de Fiore e con la Dirigenza del Personale amministrativo, al fine di ottenere una revisione di siffatto ordine di servizio.
In tali incontri, l’Ordine di Roma ha formulato varie e costruttive proposte alternative le quali, allo stato, non hanno ottenuto riscontro alcuno ed, anzi, da parte della Dirigenza delle Cancellerie si è registrata, con rammarico, una chiusura totale a fronte di ogni richiesta dell’Avvocatura romana.
Il Presidente del Tribunale, alla luce di quanto sopra, si è riservato, comunque, di sciogliere la riserva sulla proposte stesse entro la corrente settimana.
A questo punto, l’Ordine di Roma, sempre auspicando che si riesca a trovare una soluzione mediata e di reciproca soddisfazione, ha però deciso – su istanza del Presidente, del Segretario e del Tesoriere – di adottare una delibera che preveda che, nel caso di perdurare del silenzio da parte della Dirigenza del Tribunale Ordinario di Roma sulle proposte alternative e su eventuali modifiche da attuare al noto provvedimento, dal 1° novembre 2011 tutti i dipendenti dell’Ordine degli Avvocati di Roma che operano presso gli Uffici del Tribunale (e che di fatto sono pagati dai Colleghi/Iscritti all’Albo di Roma) saranno ritirati, chiudendo così ogni tipo di collaborazione con gli Uffici Giudiziari.
La suddetta delibera è stata rimessa al Presidente del Tribunale ed al Ministero della Giustizia.
Tanto Vi dovevamo per puntuale e tempestiva informativa, il tutto sempre a tutela ed a difesa dell’Avvocatura romana.
Con il nostro più caro e cordiale saluto.
Il Consigliere Segretario
Rodolfo Murra
Il Consigliere Tesoriere
Francesco Gianzi
Il Presidente
Antonio Conte