FOCUS IDV DEL 18 OTTOBRE ’11

SCONTRI ROMA: DI PIETRO, NO LEGGE REALE MA NORME AD HOC MUTUARE LEGGE VIGENTE PER FACINOROSI STADIO A MANIFESTAZIONI (ANSA) – ROMA, 18 OTT – Antonio Di Pietro non e' d'accordo con la proposta di ripristinare le norme antisommossa della vecchia legge Reale. Chiede anzi che questa iniziativa venga ''archiviata nel cesso, anzi nel cassetto'', perche' bisogna comunque ''salvaguardare i diritti costituzionali dei cittadini''. E' questo il contenuto di una conferenza stampa tenuta al Senato alla presenza, oltre che del leader dell'Idv, dei capigruppo Felice Belisario e Massimo Donadi. Nell'incontro con i giornalisti sono state presentate due identiche proposte di legge che verranno depositate alla Camera e al Senato, con l'obiettivo di ''mutuare le norme gia' vigenti per i facinorosi degli stadi alle manifestazioni politiche''. Di Pietro ha sottolineato che questa estensione della normativa non deve essere generalizzata ma ''mirata'' a casi eccezionali come quello della distruzione fatta dai black-bloc. ''Si intende colpire ragionevolmente con questa nostra iniziativa – ha detto l'ex pm – sacche di soggetti facinorosi che si annidano, compromettendole gravemente e irrimediabilmente, in manifestazioni pubbliche autorizzate, di carattere assolutamente pacifico''. (ANSA).

SCONTRI ROMA: DI PIETRO, ALLUNGARE FERMO? NO A STATO DI POLIZIA = (AGI) – Roma, 18 ott. – “Sono favorevole ad allargare il fermo giudiziario, ma per quanto riguarda il fermo di polizia le norme esistenti sono sufficienti”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa al Senato per la presentazione di nuove disposizioni per la tutela della sicurezza dei cittadini e dei partecipanti alle manifestazioni pubbliche autorizzate. “Ogni limitazione della liberta' – ha aggiunto – deve essere disposta dall'autorita' giudiziaria. Senza, si corre davvero il rischio che vi sia uno stato di polizia”. Di Pietro tiene poi a precisare: “Non vogliamo riproporre la legge Reale che fa parte di un bagaglio storico che non ci appartiene”. “Anche alla luce degli scontri e delle devastazioni accadute a Roma – ha spiegato – l'Idv presenta delle proposte concrete e intende evitare polemiche inutili e dannose. Queste misure non servono ad impedire le manifestazioni ma servono proprio a renderle agibili a tutti quanti. La liberta' di manifestare il dissenso si deve sposare alla sicurezza dei manifestanti e dei cittadini”. La frittata e' fatta, ora dobbiamo evitare che si ripeta cio' che e' accaduto sabato scorso a Roma”. Il ddl dell'Idv verra' presentato contemporaneamente al Senato e alla Camera. Tra i punti salienti del provvedimento c'e' l'aggravio di pena nell'ipotesi di lesioni personali cagionate ad un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni pubbliche; il divieto delle attenuanti e dell'applicazione della sospensione condizionale per i casi di danneggiamento aggravato, resistenza aggravata e lesioni personali gravi o gravissime a pubblico ufficiale; adozione di un sistema tipo 'Daspo' che impedisca a soggetti ritenuti pericolosi di poter accedere alle manifestazioni pubbliche autorizzate. Un articolo del ddl, inoltre, ripristina la normativa in riferimento al Fondo Unico Giustizia chiedendo di assegnare il 49% della totalita' delle somme e non solo di una quota parte delle stess al ministero della giustizia e dell'Interno, e il rimanente 2% al Bilancio dello Stato. Questo – si legge nel testo – nell'interesse della funzionalita' del comparto giudistia e di quello sicurezza, anche per tentare di sopperire le gravissime decurtazioni finanziarie riferite a tali settori messe in atto nelle ultime manovre finanziarie. (AGI)

SCONTRI ROMA: DI PIETRO,SERVE GIRO DI VITE CONTRO BLACK BLOC (ANSA) – ROMA, 18 OTT – Giro di vite giudiziario per i black bloc se impediranno, da oggi in poi, ai cittadini di manifestare liberamente il loro pensiero e la loro protesta. E' questo il contenuto di una proposta di legge presentata alla Camera e al Senato dall'Italia dei valori per contrastare quanti ''intendono mettere a ferro e a fuoco l'itinerario di un pacifico corteo, esattamente come e' accaduto nella capitale''. L'iniziativa e' stata presentata in una conferenza stampa a palazzo Madama con la partecipazione di Antonio Di Pietro e dei capigruppo dei due rami del Parlamento Massimo Donadi e Felice Belisario. Tra i punti piu' rilevanti dell'iniziativa legislativa c'e' l'introduzione del reato di ''minaccia alla sicurezza dei partecipanti alle manifestazioni e ai cittadini che vi assistono''. Mutuando le norme repressive per i violenti dello stadio, l'Idv prevede ''un aggravio di pena per le lesioni personali cagionate ad un pubblico ufficiale in occasione di manifestazioni politiche''. Ai magistrati e'fatto inoltre divieto di applicare le circostanze attenuanti e la sospensione condizionale della pena nei casi di danneggiamento aggravato, resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Analogamente a quanto avviene per la tutela delle partite di calcio la proposta di legge dell'Idv contempla, per i soggetti individuati come violenti e facinorosi, l'interdizione preventiva dalle pubbliche manifestazioni politiche. Infine per i violenti che impediscono agli altri cittadini di manifestare liberamente nella pubblica piazza la loro protesta e' prevista l'applicazione del giudizio direttissimo. (ANSA).

INTERCETTAZIONI. DI PIETRO: PREMIER AVVANTAGGIA CRIMINALITÀ (DIRE) Roma, 18 ott. – Mentre il paese discute ancora della manifestazione di sabato e di come fermare i violenti “alla Camera si riprende con le intercettazioni e al Senato con il processo breve. Provvedimenti che servono a qualcuno in particolare ma non a fermare la criminalita', anzi la avvantaggiano”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa al Senato.

INDIGNATI. DI PIETRO: PIU' RISORSE E NORME PER EVITARE VIOLENZE (DIRE) Roma, 18 ott. – “Fuori dall'ipocrisia, se vogliamo evitare che accada ancora quel che e' successo sabato scorso, quando dei delinquenti mascherati hanno sfasciato vetrine e rovinato una manifestazione legittima e importante, dobbiamo mettere in condizione le forze di polizia di poter prevenire i reati con alcuni interventi specifici”. Lo dice il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo al presidio delle sigle sindacali di Polizia in corso davanti Montecitorio. “Oltre a maggiori risorse finanziarie- aggiunge-, servono anche nuove risorse organizzative e soprattutto normative, come il fermo di polizia preventivo, in casi di questo genere, aggravanti speciali per reati comuni commessi in occasione di manifestazioni, o, infine, figure specifiche di reati finalizzati a interventi delittuosi all'interno di pacifiche manifestazioni. Dobbiamo insomma mettere in condizione le forze dell'ordine e la magistratura di poter assicurare alla giustizia i delinquenti, perche' altrimenti dall'eversione si passa al terrorismo, e questo non deve piu' accadere”.

REGIONALI: MOLISE; DI PIETRO,ROTTO TABU',RISULTATO PARITARIO FUORI LUOGO PRENDERSELA CON I GRILLINI (ANSA) – ROMA, 18 OTT – ''In Molise abbiamo rotto un tabu''' grazie ad un risultato ''sostanzialmente alla pari'' ma ''e' fuori luogo prendersela con i grillini'' e, soprattutto ai molisani che votando per il Movimento 5 Stelle ''hanno indicato l'esistenza di un'esasperazione e di una sfiducia complessiva contro la politica''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. ''Fino ad oggi c'era la supponenza di chi pensava di avere tutto in mano e di fare quello che voleva del Molise. Oggi – dice conversando in Transatlantico – ci troviamo di fronte ad un risultato sostanzialmente alla pari, anzi nel centrodestra devono ringraziare voti liberi del Movimento 5 Stelle se oggi sono ancora li' a governare. Io, pero', rispetto il voto dei molisani ed impegno l' Idv a fare il suo dovere portando, anzi riportando, trasparenza all'interno della Regione, efficienze e cercando di rimettere a posto i bilanci di un ente dissestato''. ''E' fuori luogo e fuori tempo prendersela con i grillini: in democrazia a tutti deve essere permesso di misurarsi e candidarsi. Se tanti molisani hanno voluto dare il loro voto ai grillini e' a loro che dobbiamo parlare dimostrando la necessita' del voto utile e l'utilita' del centrosinistra al Molise'' dice Di Pietro che saluta ''con simpatia i candidati grillini che hanno scritto una pagina di democrazia indicando un' esasperazione presente e non piu' latente dei molisani che se hanno dato un voto importante vuol dire che se hanno dato voto importante ai grillini vuol dire che iniziano ad avere sfiducia complessivamente nella politica''. Nessuna valutazione, invece, sulle conseguenze portate al voto dallo schieramento dell'Udc con il centrodestra: ''a me interessa il centrosinistra. L'Udc e' una formazione che non e' nel centrosinstra e quindi legittimamente ha fatto le sue scelte. Noi ne prendiamo atto, visto che in tanti altri posti e' gia' unita al centrodestra'' commenta il leader dell'Idv. (ANSA).

ALPITOUR: DI PIETRO E CAMBURSANO (IDV),NO A SPOSTAMENTO SEDE GOVERNO CONVOCHI UN TAVOLO ISTITUZIONALE (ANSA) – TORINO, 18 OTT – ''Il governo convochi un tavolo istituzionale per evitare il trasferimento della sede dell'Alpitour'' da Cuneo a Torino. Lo chiedono Antonio Di Pietro, presidente Italia dei Valori e il parlamentare piemontese dell'IdV Renato Cambursano. ''Il Governo – si legge in un'Interrogazione al ministro dello sviluppo economico – adotti misure e provvedimenti urgenti per scongiurare tale trasferimento al fine di garantire la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali presenti in azienda''. ''Siamo seriamente preoccupati – affermano Di Pietro e Cambursano – per la decisione di delocalizzare un'importante azienda per la citta' di Cuneo e per le ricadute occupazionali ed economiche che si abbatterebbero sulla citta', specialmente in una fase di crisi economica. Vista la tipologia del lavoro in oggetto, prevalentemente basato sull'utilizzo del computer e del telefono, puo' essere svolto da qualsiasi luogo, da Cuneo come da Torino, come da casa. In alternativa al trasferimento coatto che ha sempre avuto come risultato un peggioramento della qualita' del lavoro, della vita dei lavoratori e della perdita di posti di lavoro si potrebbe pensare anche all'utilizzo del telelavoro''. (ANSA).

INDIGNATI: BELISARIO “MARONI HA SOTTOVALUTATO RISCHI” ROMA (ITALPRESS) – “Il centro della Capitale e' stato assalito e devastato da qualche centinaio di teppisti organizzati, eppure lei qualche giorno prima della manifestazione, testualmente dichiarava: 'Siamo pronti: abbiamo preparato tutto benissimo, abbiamo definito i piani di intervento. Mi attendo che tutto si svolga nella garanzia della manifestazione e nel rispetto dei limiti di legge'. Evidentemente, o lei non era informato o le sue affermazioni erano infondate, e ha commesso un imperdonabile errore di valutazione dei rischi”. Lo ha detto il capogruppo dell'Idv al Senato Felice Belisario, intervenendo nell'Aula di Palazzo Madama dopo l'informativa del ministro dell'Interno Roberto Maroni sugli scontri di sabato a Roma e rivolgendosi al titolare del Viminale. “Chi aveva il dovere di impedire che qualche violento offuscasse lo spirito di una grande manifestazione, ha preso sotto gamba il proprio ruolo – ha aggiunto -. Eppure i nostri servizi di sicurezza interna avevano preavvertito il suo Dicastero prevedendo luoghi ed obiettivi che avrebbero ospitato la guerriglia di questi delinquenti matricolati, conosciuti ma non isolati per tempo. “In questi giorni e in queste ore ci sono state polemiche sulle affermazioni che l'Italia dei Valori ha fatto, dicendo che bisognava guardare con attenzione le norme che gia' ci sono – ha precisato Belisario -. Non vogliamo nessuna norma speciale, non vogliamo nessuno Stato di polizia, non vogliamo nessun fermo di polizia che ci porti indietro negli anni: sarebbe il punto di non ritorno”. Poi un attacco all'esecutivo: “Il ministro ha fatto riferimento all'autunno caldo e qualcuno dice che ci troviamo nell'autunno caldo. Dobbiamo invece evitare di trovarci in un autunno caldo: il Governo deve evitarlo con misure di rilancio della nostra economia, venendo incontro alle famiglie e alle imprese. Se nasce l'autunno caldo e' per colpa di un Governo che ancora non prende iniziative per rilanciare la nostra economia”.
BERLUSCONI: BELISARIO (IDV), DI QUALE TRANQUILLITA' PARLA? FORSE LA SUA (AGENPARL) – Roma, 18 ott – “Se si trattasse di un uomo qualsiasi penserei: poverino, non si rende conto di quello che dice. Ma si tratta del presidente del Consiglio a cui è affidato il destino di un intero Paese”. A dichiararl o il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Berlusconi non si può permettere di dire che la situazione è tranquilla, che è tutto sotto controllo per poi aggiungere che per il decreto sviluppo non ci sono i soldi. Di quale tranquillità parla? Della sua dopo essersi comprato l'ennesima fiducia. Questa è pazzia! C'è un'Italia indignata, che aspetta risposte, che non ha stipendio, pensione, lavoro, a cui è stato negato il diritto al futuro. Il governo non può ancora una volta concedersi il lusso di non presentare una politica economica seria, non può continuare nel balletto del totonomine per la carica di governatore della Banca d'Italia. Berlusconi – conclude Belisario – continua ad insultare gli italiani e non capisce che ogni giorno che passa da premier di un Paese che non merita è un regalo che ha buttato al macero”.

Scontri Roma/ Idv: Divieto cortei sbagliato e ingiustificato Donadi: Chiederemo spiegazioni al ministro Maroni in aula Roma, 18 ott. (TMNews) – La scelta di vietare cortei nella Capitale per un mese, annunciata dal sindaco Gianni Alemanno dopo gli scontri di sabato scorso, “è sbagliata e ingiustificata”. Lo ha detto il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi, nella conferenza stampa di presentazione delle proposte dei dipietristi per inasprire le pene per chi manifesta con azioni di violenza. “Aspettiamo il ministro in Parlamento per chiedergli le ragioni di una scelta del genere, perchè questo sì che è un tentativo di limitare le libertà dei cittadini”, ha aggiunto Donadi.

REFERENDUM: DONADI, BERLUSCONI PREPARA FURBATA (ANSA) – ROMA, 18 OTT – ''Conoscendo Berlusconi e la sua maggioranza, non c'e' da aspettarsi nulla di buono dalle parole del premier. Tenteranno una furbata per evitare il referendum e per continuare a controllare gli eletti in Parlamento''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Ci hanno gia' provato sul nucleare, quando tentarono di cambiare la legge a ridosso del voto, ma gli e' andata male. Gli andra' male anche il prossimo tentativo di evitare con un colpo di mano la consultazione popolare. Il referendum si fara', i cittadini, non le segreterie dei partiti, hanno il diritto di scegliere i propri rappresentanti e di abrogare il porcellum, che non e' un sistema elettorale ma una vergognosa legge truffa'', conclude. (ANSA).

Sviluppo/ Idv: Berlusconi si crede Archimede Pitagorico Donadi: C'è poco da inventare, governo deve dimettersi Roma, 18 ott. (TMNews) – “Questo governo disastroso passa dalla finanza creativa all'invenzione. Berlusconi si crede Archimede Pitagorico, quello dei fumetti di Paperino”. Lo afferma il capogruppo di Idv alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: “C'è poco da inventare, il miglior incentivo allo sviluppo sono le dimissioni di un premier debole, screditato e ormai incapace di gestire persino l'ordinaria amministrazione. Serve un governo non un inventore di fantasia”.

Scontri Roma/Proposte Idv:'Daspo' esteso a cortei,pene più severe Aggravante se violenze in cortei pacifici. Divieto ai pericolosi Roma, 18 ott. (TMNews) – Il pacchetto di proposte presentato dall'Idv alla Camera e al Senato per “prevenire e reprimere” scontri e devastazioni di piazza si muove su “tre linee” di pensiero. Lo ha spiegato il senatore Luigi Li Gotti, estensore della proposta, in una conferenza stampa al Senato. In sostanza, l'Italia dei Valori propone di estendere alle manifestazioni politiche l'insieme delle norme previste per contrastare la violenza degli ultrà negli stadi, il cosiddetto Daspo. L'articolo 1 inserisce tra le aggravanti di reato l'ipotesi in cui la violenza venga perpretata “a danno di persone non identificate”, per esempio i partecipanti ad un corteo pacifico. L'articolo 2 e il 3 prevedono pene più severe per i reati di lesioni personali a pubblico ufficiale e danneggiamento. L'articolo 4 vieta l'applicazione dell'istituto della sospensione della pena per i reati di “danneggiamento aggravato, resistenza aggravata e lesioni personali gravi e gravissime a pubblico ufficiale”. L'estensione del Daspo alle manifestazioni politiche è contenuta nell'articolo 5 della proposta dell'Idv. Si tratta del “divieto di accedere alle manifestazioni pubbliche autorizzate”, per “il soggetto ritenuto pericoloso”. Come avviene già per gli stadi, appunto.

Scontri Roma/ Proposte Idv: 'Daspo' esteso a cortei, pene… -2- Li Gotti: Se Maroni non dà risposte su sabato, indaghi Parlamento Roma, 18 ott. (TMNews) – La proposta dei dipietristi prevede inoltre un allargamento del fermo giudiziario, “non quello di polizia che, così com'è, è sufficiente”, ha precisato Antonio Di Pietro. L'allargamento del fermo dell'autorità giudiziaria è finalizzato al “divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni pubbliche autorizzate” per i soggetti interessati. Il pacchetto prevede poi di trattare con “giudizio direttissimo” i casi riguardanti “i soggetti che non rispettino tale divieto”, come succede già per le manifestazioni sportive. Infine, l'Idv propone di rimpinguare il Fondo Unico Giustizia. E dunque “di assegnare il 49 per cento della totalità delle somme – e non solo di una quota delle stesse – al ministero della Giustizia e a quello dell'Interno e il rimanente 2 per cento al bilancio dello Stato”. In campo la possibilità di chiedere che il Parlamento avvii “un'indagine conoscitiva sui fatti di sabato a Roma”, ha sottolineato Li Gotti. “Vogliamo chiarezza e se il ministro Maroni non ce la darà in aula, allora riteniamo che il Parlamento abbia gli strumenti per indagare”.

LAVORO: CARLINO (IDV), MESSA IN MORA ITALIA SU SICUREZZA E' RISULTATO DISSENNATA POLITICA GOVERNO (AGENPARL) – Roma, 18 ott – “La procedura d'infrazione della Commissione europea nei confronti del nostro paese per 'gravi inadempienze sulla sicurezza nei luoghi di lavoro' è il risultato della dissennata politica del governo che, in questi anni, ha lavorato per smantellare il Testo Unico sulla sicurezza”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione lavoro. “Gravi e troppe sono state le inadempienze: il tanto sbandierato Piano triennale del lavoro, ad esempio, avrebbe dovuto prevedere tra i suoi punti cardine la lotta al lavoro irregolare e l'aumento della sicurezza sul lavoro. In realtà, anziché “lotta al lavoro irregolare”, l'esecutivo ha messo in atto una vera e propria “lotta alla sicurezza sul lavoro”. Giorno dopo giorno è stata iniettata nel Paese una cultura per cui i diritti non contano niente e le norme di sicurezza sono intese come lacci e lacciuoli che vanno cancellati”. “Niente controlli uguale niente prevenzione: significa più morti bianche che, infatti, in Italia sono ai massimi livelli fra i grandi Paesi europei. Il Governo, anche con l'ultima manovra, ha brillato solo per i tagli alle attività ispettive, con il bel risultato che oggi un'azienda può essere controllata in media una volta ogni 110 anni! Il governo metta il Paese 'in sicurezza' – conclude Carlino – togliendo al più presto il disturbo”.

SHALIT: BUGNANO (IDV), LIBERAZIONE FAVORISCA SOLUZIONE PACIFICA CONFLITTO (AGENPARL) – Roma,18 ott – “La liberazione del caporale Gilad Shalit è una splendida notizia per chi, come l'IdV, auspica l'instaurazione di rapporti pacifici tra Israele e Palestina: un segnale di distensione che può favorire la fine del conflitto in Medio Oriente, per questo sosteniamo con forza la necessità che l'Europa e l'Italia utilizzino tutti gli strumenti previsti dall'ordinamento internazionale per garantire il principio di due Stati per due popoli. E' doveroso promuovere la fine di ogni violenza e garantire ad israeliani e palestinesi sicurezza e diritti. Un segnale importante è stato il riconoscimento dello status di 'partner per la democrazia' al Consiglio nazionale palestinese da parte dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, ma il cammino è ancora lungo: l'impegno deve essere costante affinché il processo di pace sia completo”. Lo ha detto la senatrice Patrizia Bugnano dell'Italia dei Valori, membro della delegazione italiana del Consiglio d'Europa e della Commissione Diritti Umani ed Affari Legali.

TURISMO: BUGNANO (IDV), BRAMBILLA BATTE IN RITIRATA (AGENPARL) – Roma 18 ott – “Se è stata ritirata il nome di Matteo Marzotto come candidato a Presidente dell'Enit, proprio dopo le ultime defezioni tra le file della maggioranza, significa solo una cosa: che il Ministro Brambilla ha preferito battere in ritirata. Abbiamo sue notizie solo quando accadono di queste cose, per il resto non la sentiamo mai”. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Turismo al Senato, Patrizia Bugnano”. “Per evitare di essere messa in minoranza – aggiunge – il Ministro del Turismo ha preferito sospendere la nomina e battere in ritirata. Ma a perderci davvero è stata ancora una volta l'immagine del Paese, quella che il Ministro dovrebbe promuovere e che invece, con il suo Governo fantoccio, sta solo facendo sprofondare. Se non è in grado di occuparsi dell'Italia, arrivando addirittura a ritirare una proposta di nomina così importante , l'Esecutivo – conclude Bugnano – faccia un passo indietro e tolga il disturbo”.

RAI: PARDI (IDV), ALLONTANA SEMPRE MIGLIORI PROGRAMMI (AGENPARL) – Roma, 18 ott – “Sostanzialmente Santoro ha ragione. Anche sotto i governi del centrosinistra la Rai ha manifestato disinteresse o diffidenza nei confronti dei migliori programmi di approfondimento politico. Noi dell'Italia dei Valori vogliamo Santoro in Rai e tutto il centrosinistra dovrebbe rassicurarlo in tal senso”. Lo afferma il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'IdV in commissione di Vigilanza Rai, che aggiunge: “La Rai non sa mettere a frutto i talenti che ha avuto a disposizione: li ha talmente frustrati da rinunciare definitivamente alla sua missione pubblica. Un sistema di reti televisive che castra se stesso si mette inevitabilmente in condizione di non esercitare i suoi doveri di servizio pubblico per i cittadini. Se solo la Rai sapesse davvero utilizzare le forze creative dentro e fuori l'azienda, produrrebbe una televisione meravigliosa. Invece fa esattamente il contrario. Ci auguriamo – conclude Pardi – di uscire presto da questo incubo''.

SICUREZZA: PEDICA (IDV), SOLIDARIETÀ ALLE FORZE DELL'ORDINE (AGENPARL) – Roma, 18 ott – “E' veramente una situazione paradossale, le forze dell'ordine che protestano per poter confermare la sicurezza nel Paese contro un governo che vuole toglierla. E ancora piu' preoccupante e' vedere che la protesta non e' per stipendi o permessi sindacali, ma perché vogliono benzina e computers per contrastare la criminalità. Ho parlato con molti di loro questa mattina, portando la solidarietà e la disponibilità a dar loro voce all'interno di Camera e Senato; mi ha preoccupato, e sara' fonte di una interrogazione parlamentare , la denuncia di un mancato collegamento, per i fatti di sabato, tra la sala operativa e le forze dell'ordine impegnate durante gli scontri. C'e' stato un problema di ascolto: mentre la centrale ascoltava le loro richieste di potenziamento di forze in piazza, a loro non arrivava nessuna indicazione, il silenzio assoluto. Mi chiedono di verificare se questo silenzio sia voluto o no. Inoltre la denuncia che hanno fatto e' che non si può difendere palazzo grazioli e lasciare scoperta una zona che tutti sapevano fosse ad altissimo rischio”. E' quanto si legge in una nota del senatore Stefano Pedica dell'Idv.

BERLUSCONI. MURA: SU LAVITOLA GOVERNO CHIARISCA IN PARLAMENTO (DIRE) Roma, 18 ott. – “La pubblicazione della nuova tranche di intercettazioni che danno conto dei rapporti tra Lavitola e membri del governo, che si vanno ad aggiungere a quelle gia' pubblicate ieri, impongono una presa di posizione ufficiale da parte del presidente del Consiglio che a questo punto dovrebbe venire in parlamento a riferire ufficialmente sui rapporti con Lavitola”. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. “Oltre alla familiarita' dimostrata con Silvio Berlusconi, dalle telefonate emerge che, un privato cittadino come Lavitola, avesse contatti frequenti con ministri e sottosegretari ai quali avanzava richieste in relazione a nomine e provvedimenti di governo, e sovente sosteneva di farlo con l'avallo del premier. E' evidente che il presidente del Consiglio dovrebbe dire al parlamento se Lavitola sta millantando, oppure dovrebbe spiegare i motivi del peso concesso a Lavitola e se le cause da lui perorate nei piu' disparati ambiti governativi siano poi andate a buon fine o sono state lasciate cadere nel nulla”.

GOVERNO: MURA (IDV), POLITICAMENTE NON ESISTE PIU' = Roma, 18 ott. (Adnkronos) – “I voti di fiducia passano, ma i problemi del governo restano tutti come testimoniano le parole del presidente del Consiglio Berlusconi che ammette che il governo e' ancora in alto mare sul decreto sviluppo, al punto che anche la data del venti ottobre non sara' rispettata, mentre non si sblocca il dossier Bankitalia”. Lo afferma la deputata Idv Silvana Mura, secondo cui sono “ammissioni che dimostrano come governo e maggioranza non esistano piu' politicamente, ma solo per salvare la poltrona sulla quale sono seduti”.

ISRAELE: EVANGELISTI (IDV), LIBERAZIONE SHALIT SIA SPIRAGLIO PER PROCESSO DI PACE (AGENPARL) – Roma, 18 ott – “La notizia della liberazione del caporale Shalit che, dopo cinque anni, ha appena riabbracciato la sua famiglia ci riempie di gioia e soddisfazione. Speriamo che il suo ritorno a casa sia un primo spiraglio per la ripresa del processo di pace. Come ha ben detto il presidente Napolitano ci auguriamo che l'accordo che ha portato al suo rilascio possa essere il seme per una nuova stagione di dialogo”. Lo afferma il presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti.

STAMINALI: IDV, D'ACCORDO CON CORTE UE MA VITA E' ALTRA COSA = (ASCA) – Roma, 18 ott – ''Sono d'accordo con la sentenza della Corte di Giustizia UE relativa al divieto di brevettare, per fini commerciali, procedimenti di laboratorio che, attraverso il prelievo di cellule staminali dalle blastocisti, determinino la distruzione dell'embrione umano. Cosi' come sono contrario alla creazione di embrioni umani finalizzati alla ricerca scientifica. In ogni caso, la ricerca e' patrimonio dell'umanita' ed ogni scoperta che migliora le conoscenze sulle potenzialita' delle cellule staminali deve essere nota a tutti. La medicina rigenerativa rappresenta il futuro e la speranza delle prossime generazioni, e non puo' essere oscurata dai brevetti internazionali''. Lo dichiara Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' dell'Italia dei Valori. ''Sono meno d'accordo, invece, – prosegue il deputato IDV – sul concetto che la Corte UE esprime sull'embrione umano 'in senso ampio', non potendo sovrapporre le finalita' e le potenzialita' di vita che ha un embrione con quelle insite in un ovocita attivato (mediante una scarica elettrica) e cioe' non fecondato da uno spermatozoo. Si tratta, in quest'ultimo caso, di un embrione rudimentale 'a termine', o pseudo embrione, che non ha mai prodotto alcuna forma di vita. Altrettanto dicasi per un ovulo umano non fecondato, in cui sia stato impiantato il nucleo di una cellula umana matura. In questi due casi l'embrione umano, inteso come il prodotto della fusione di un gamete maschile e di uno femminile finalizzato ad una futura vita, non c'entra. E' tutt'altra cosa''. ''Infine, – conclude Palagiano – per quanto riguarda le cellule staminali ricavate da un embrione allo stadio di blastocisti, alle quali fa riferimento il brevetto del ricercatore tedesco Oliver Brustle, secondo le attuali conoscenze della scienza, esse sono pluripotenti (e non totipotenti) e cioe' non sono in grado di originare un intero organismo ma soltanto i singoli tessuti del corpo umano''.

TEATRI. ENTI LIRICI, RODANO: LUSSO SONO MISSIONI GUERRA… “GALAN È IN PERFETTA ARMONIA COL SUO GOVERNO”. (DIRE) Roma, 18 ott. – “Quando dichiara che realta' prestigiose come gli enti lirici sono ormai un lusso, Giancarlo Galan si pone in perfetta armonia con il suo Governo e in totale continuita' con chi l'ha preceduto al Mibac. Bisognerebbe invece cominciare a chiedersi se in questo Paese non sia un lusso finanziare l'acquisto di aerei militari e le missioni di guerra”. Lo dice in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Gli enti lirici- spiega Rodano- sono realta' pubbliche importanti delle citta' italiane, e i tagli lineari di questi anni hanno pesantemente contribuito a renderli improduttivi e impopolari”. “E' palesemente demagogico concepire il finanziamento pubblico della musica operistica partendo da una logica puramente commerciale di costi e ricavi- aggiunge Rodano- La musica lirica e' una tradizione illustre del nostro panorama artistico: l'indirizzo politico di un vero ministro dei Beni e delle Attivita' culturali non puo' limitarsi a ridurre i costi e la produzione degli enti lirici, ma deve inquadrare il sostegno a queste realta' nel quadro di un ridisegno complessivo delle politiche pubbliche sullo spettacolo dal vivo”. “Infine- conclude il responsabile Cultura e Istruzione Idv- penso che tutti gli italiani che amano il patrimonio del nostro Paese attendano con condivisibile trepidazione la nomina di un ministro che dichiari che la cultura e' un diritto di tutti, non un privilegio di chi se la puo' permettere”.

M.O.: RINALDI (IDV), ACCORDO SU SHALIT LEZIONE PER DOGMATICI = EUROPARLAMENTARE, ORA SERVE PUNTO D'INCONTRO COMPLESSIVO Bruxelles, 18 ott. – (Adnkronos) – “L'accordo tra Governo israeliano e Hamas per lo scambio di prigionieri per molti aspetti lascia dell'amaro in bocca: disumano il trattamento inflitto al caporale Shalit in questi anni, scambio tutt'altro che alla pari dato l'alto numero di terroristi palestinesi nuovamente liberi, irrisolto il dramma delle migliaia di progionieri palestinesi nelle carceri israeliane, molti dei quali minorenni ma trattati come adulti, molti altri detenuti senza un processo”. A dirlo e' l'europarlamentare Idv Niccolo' Rinaldi, membro della Commissione Diritti umani al Parlamento europeo. “Tuttavia – sottolinea subito dopo – questo scambio rappresenta la sola vera buona notizia da tempo che arriva dalla regione e non solo per la famiglia di Shalit, che ho incontrato tre volte riconoscendone la determinazione di genitori le cui ragioni andavano oltre la ragion di Stato. E' la riprova di quanti hanno sempre negato che, seppure tra mille contraddizioni, le parti, compresa Hamas, devono e possono trovare un punto d'incontro e compiere un passo verso un accordo globale”. “Per una volta ha prevalso un principio di realta' – osserva l'europarlamentare dell'Idv – Shalit era prigioniero e andava liberato, Hamas lo deteneva e non si poteva ignorarla, Israele e' uno Stato la cui esistenza e' innegabile. Cosi', con questo scambio si e' consumata una lezione per tutti i dogmatici dei due campi, che antepongono i loro approcci ideologici al confronto con il terreno, per difficile che esso sia”.

INCHIESTA G8: TRA ATTI PRESTITO PREMIER 1,5 MLN A DELL'UTRI (ANSA) – FIRENZE, 18 OTT – Un ''prestito infruttifero'' da 1,5 milioni fatto dal premier Silvio Berlusconi a Marcello dell'Utri, a ''parziale copertura dello scoperto di conto corrente'', e' citato negli atti dell'inchiesta fiorentina sulla gestione del Credito Cooperativo Fiorentino che vede indagate 55 persone, fra le quali Denis Verdini, in qualita' di ex presidente dell'istituto, e Dell'Utri. Il prestito del premier, che gia' e' stato oggetto di articoli di stampa, e' citato nella relazione sulla gestione della banca redatta dagli esperti incaricati dai commissari straordinari dell'istituto. Esaminando il conto corrente di Dell'Utri dal primo gennaio 2008 al 15 settembre 2010, i consulenti scrivono che il ''saldo dare'' e' di oltre 3 milioni e che ''il conto e' stato alimentato'' anche dal bonifico del premier del 22 maggio 2008 ''proveniente da un conto acceso presso Monte dei Paschi di Siena, succursale di Segrate. Tale accredito e' stato utilizzato'' per un pagamento a favore di un'impresa di costruzioni e a ''parziale copertura dello scoperto di conto corrente''.(ANSA).

SVILUPPO. ZIPPONI: NIENTE SOLDI? BERLUSCONI SCONCERTANTE (DIRE) Roma, 18 ott. – “Le dichiarazioni di Berlusconi sul dl sviluppo sono sconcertanti: affermare che non ci sono soldi per garantire la crescita economica del Paese equivale a voler costruire una casa senza cemento e mattoni. Per recuperare le risorse necessarie basterebbe prelevare il 20% dai capitali scudati e intervenire pesantemente sull'evasione fiscale contributiva. Insomma, misure che questo governo incapace non fara' mai”. È quanto afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Berlusconi preferisce non toccare i grandi patrimoni e lasciare impuniti gli evasori e i malfattori che hanno esportato, in maniera illegale, i capitali all'estero. In questi tre anni, infatti, l'esecutivo ha messo le mani solo nelle tasche dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e degli artigiani”. “Ci auguriamo che l'appello delle associazioni imprenditoriali non cada come al solito nel vuoto. Per l'Idv e' necessario ridurre il costo del lavoro alle imprese ad alta intensita' manifatturiera, rilanciare i consumi delle famiglie e incentivare l'assunzione dei giovani, combattendo la precarieta' infinita alimentata dalle politiche del ministro Sacconi”.

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