(ECPAT) Roma, 18 Ottobre — Sono 2,7 milioni le persone in tutto il mondo vittime di tratta, 1,2milioni sono bambini, il 79% del traffico globale è per sfruttamento sessuale

Nella Giornata Europea contro la tratta di essere umani ECPAT Italia rilancia l’appello per la lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori in tutto il mondo con uno sguardo attento alle politiche in materia del nostro Paese.

Un impegno che la Onlus insieme a “The Body shop” porta avanti in tutto il mondo con la campagna internazionale “Stop al traffico di minori a scopo di sfruttamento sessuale” che in tre anni ha raccolto in tutto il mondooltre 7 Milioni di firme per la petizione contro il traffico di bambini a scopi sessuali che sarà presentata al Consiglio delle Nazioni Unite nel 2012.

Quasi tutti i paesi occidentali, compresa l'Italia, sono tra le principali destinazioni per i bambini vittime di traffico a scopi sessuali. Le dinamiche sono sempre le stesse, bambini e ragazze poveri, vulnerabili che vengono strappati alle loro famiglie con la promessa di una vita e di un futuro migliore, ma che invece finiscono a vivere sulle strade delle nostre città.

E' la storia ad esempio di tante ragazze nigeriane, che con il sogno di una vita migliore si lasciano convincere a venire nel nostro paese, dove ad accoglierle ci sono le “madame” con il loro sfruttatori. Oppure come la storia delle 13 persone arrestate tra Mantova e Brescia che nel mese di settembre trafficavano persone da Pakistan e India aprendo le porte dell'Europa a mercanti senza scrupoli.

Nel quinto anniversario della Giornata Europea contro la tratta di essere umani, ECPAT Italia vuole allora raccontare i progressirealizzati grazie alla campagna con The Body Shop cui progressi sono valutatitramite il 'Sistema Progress Cards' strumento di monitoraggio delle azioni degli Stati verso la piena attuazione degli obiettivi della campagna.

I risultati parlano di importanti progressi nell'ultimo anno: più del 17% dei 42 paesi esaminati, infatti, ha compiuto sforzi notevoli per costruire o rafforzare la protezione dei bambini, mostrando un aumento del 5% rispetto al 2009. È inoltre incoraggiante il fatto che la percentuale di Stati che hanno messo in atto alcune misure di carattere generale o globale nei confronti del traffico, compreso il traffico sessuale ,ha visto un aumento del 10% negli ultimi due anni, dimostrando un trend lento ma positivo.

E' partendo da questi risultati che allora anche il nostro Paese dovrebbe fare di più. In Italia,come racconta la Coordinatrice dei programmi di ECPAT Italia, Yasmin Abo Loha, nonostante le leggi in materia di tratta siano all'avanguardia, manca ancora un 'applicazione efficace dell'articolo 18 del Testo unico del 1998 ( Soggiorno per motivi di protezionesociale), mancano percorsi di recupero adeguati per le vittime e strutture idonee, un riconoscimento alla vittime di genere maschile in quanto tali. Si aggiunge a questo un'applicazione superficiale delle normative esistenti dovuta ad un insufficiente formazione in materia.

ECPAT è una rete internazionale di organizzazioni,presente in oltre 70 paesi, impegnata nella lotta allo sfruttamento sessualedei bambini a fini commerciali: turismo sessuale a danno di minori;prostituzione minorile; tratta e traffico di minori a fini di sfruttamentosessuale; pedopornografia.

ECPAT-Italia è nata nel 1994 per combattere il turismosessuale e far approvare la legge 269/98, che punisce gli italiani checommettono abusi sessuali su minori anche all'estero.

Per ulteriori informazioni:

Comunicazione e Ufficio stampa ECPAT Italia

Serena Benedetti 347-2596608 – stampa.ecpat@gmail.com

Fabio Bellumore 3289722937 – fabio.ecpat@gamil.com
Sito: www.ecpat.it

Fermiamo il traffico di bambini a scopi sessuali (Link alla pagina campagne)

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