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L’ONOREVOLE CHITI A COSENZA. ATTUALITA’ POLITICA, TEMI ETICI E CONTRIBUTO CATTOLICO

Non passa giorno senza che l’attualità politica ci regali (si fa per dire…) qualche discussione tortuosa, anacronistica o, comunque sia, del tutto scentrata rispetto al momento che sta vivendo il Paese. Oltre alle usuali querelle sulla legge elettorale, l’Araba Fenice dei lavori parlamentari, hanno tenuto banco gli appelli e le dichiarazioni per la creazione di un partito cattolico, o di un rafforzamento dell’area cattolica nei partiti in cui essa è, sin da ora, integrata e diffusamente rappresentata. Da questo dibattito, si è poi passati a una, talvolta approssimativa, analisi delle questioni e dei temi che dovrebbero secondare questa rinnovata unità cattolica nelle forme della rappresentanza politica. Da un generico richiamo alla moralità della vita pubblica, tanto benvenuto quanto verosimilmente tardivo, si è passati alla rivendicazione dei temi “eticamente sensibili”. La terminologia è illusoria: anche nella imposizione di una grande opera infrastrutturale a un territorio che mostri gravi perplessità su di essa, si sta affrontando un tema eticamente sensibile. L’etica del tipo di sviluppo in cui si vuole credere e a quale prezzo. Anche nella legislazione sulle sostanze stupefacenti o, a maggior ragione, sull’espulsione dello straniero irregolare, entrano in gioco questioni alle quali non può essere minimamente tolta la patente di “sensibilità etica” (quando la si strappa loro di dosso, iniziano i peggiori guasti). La realtà è molto più composita e altre problematiche potrebbero forse meglio definire un’elaborazione politica: i grandi flussi migratori, sempre più frammentari al loro interno e sempre più condotti in situazioni umanitarie inaccettabili; la necessità di raccordare il rinnovato protagonismo di tutte le gerarchie confessionali con l’esigenza di ammodernare i sistemi giuridici esistenti; l’imprescindibile imperativo di non lasciare né alla sola tecnica, né alla sola morale dominante, gli spazi della salute, della ricerca scientifica, del diritto di famiglia e dell’integrazione. Si tratta di questioni estremamente concrete, perché la marginalità sociale che si riproduce nelle nostre regioni e nelle nostre città spesso ha origine da qui: dalla precarizzazione del lavoro, dall’affidamento delle prestazioni manuali a soggetti legalmente “ricattabili” (per la ferrea burocrazia che li accoglie, in luogo sia dell’ospitalità che della pacifica convivenza), dalla ghettizzazione di forme di unità affettiva e relazionale che, pur per qualcuno non da incoraggiare, non possono esser lasciate alla mercé della non regolamentazione. Tematiche, peraltro, specificamente declinabili nel Sud Italia, ove tanto la crisi della strumentazione formale tradizionale dello Stato Sociale, concretizzatasi nei “tagli”, quanto il venir meno delle reti solidaristiche consuetudinarie, richiamano soluzioni improntate alla sussidiarietà, alla partecipazione dal basso, alla cooperazione tra diverse minoranze etniche, sociali, demografiche, religiose. Proprio sulla base di tali coordinate, è stata prevista per il 20 Ottobre, nei locali della Provincia di Cosenza, la presentazione del libro dell’on. Vannino Chiti, “Religioni e Politica nel mondo globale. Le ragioni di un dialogo”, alla presenza, tra gli altri, di Maurice Bignami e Antonino Mantineo. Un politico attento al dialogo inter-religioso, uno scrittore per cui la Fede ha significato scelte di vita e nuovi orientamenti di ricerca, un docente, ecclesiasticista e canonista, da sempre attivo a sostegno della legalità costituzionale, della nonviolenza e dell’impegno sociale nei territori oppressi. In cerca di soluzioni…
Ai lavori, prenderanno parte l'on. Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza, già proficuamente impegnato in programmi per la tutela delle minoranze etniche, linguistiche e religiose e per l'integrazione dei migranti anche sul territorio meridionale, e S. E. Salvatore Nunnari, Arcivescovo della Diocesi Cosenza-Bisignano.

Domenico Bilotti

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