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Intervista al Direttore Generale di ECPAT International, Kathleen Speake

Come vi avevamo anticipato, il 28 e il 29 Settembre scorso ECPAT e The Body Shop hanno presentato presso le Nazioni Unite 7 milioni di firme per la petizione contro il traffico dei bambini a scopi sessuali. Questa è la più grande petizione per i diritti umani mai presentata alle Nazioni Unite. La campagna è stata accolta positivamente sia dalla commissione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo sia dal Consiglio dei diritti umani. Noi vi mostriamo le foto di questo importante evento.

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Pubblichiamo un'intervista rilasciata dal Direttore Generale di ECPAT International, Kathleen Speake alla Radio Web Bangkok Podcast. Un intervento importante che sottolinea l'impegno di ECPAT contro il turismo sessuale e la tratta dei minori.

I: Sono molto lieto di avere qui in studio con me Miss Kathleen Speake, Direttore Generale di ECPAT International, organizzazione internazionale che combatte la prostituzione minorile e la tratta dei minori in tutto il mondo. Benvenuta Kathleen.

K: Sono contenta di essere qua.

I: Allora, l'argomento è sicuramente di quelli importanti. Cosa fa la vostra organizzazione per combattere questo problema?

K: Come hai già detto, noi siamo un organizzazione globale che combatte la prostituzione minorile, la tratta dei bambini per motivi sessuali e la pedopornografia nel mondo. Lavoriamo insieme ai nostri sostenitori per sensibilizzare la società, i settori privati, il governo e per aumentare quindi la consapevolezza su queste tematiche. L'obiettivo è quello di influenzare il sistema politico affinché prenda una posizione di responsabilità rispetto a questi crimini indegnii

I: In che modo cercate di raggiungere questo obiettivo?

K: Lavorando quotidianamente con i nostri sostenitori. Attualmente una campagna davvero interessante è quella con ” The Body Shop”. Questa è un'opportunità importante per aumentare la consapevolezza dei consumatori dei prodotti di The Body Shop, gente comune che va in negozio e impara qualcosa su queste tematiche. Nei negozi c'è materiale su quanto bene è stato fatto, su quali sono i gap della legislazione e delle attività. Il consumatore riesce così ad ottenere queste informazioni e ha la possibilità di dare un suo contributo rivolgendosi direttamente agli organi pubblici, dicendo: “per favore, vogliamo che voi ratificate certe convenzioni e che intraprendiate certi passi”.

I: Quanto è importante il fatto che The Body Shop sia presente a Bangkok e in tute tutte le più importanti città del mondo?

K: Beh, sicuramente è un punto a nostro favore. Pensiamo già solo al fatto che tutto lo staff dei negozi è ben formato sul tema, noi lo istruiamo in modo che loro siano in grado di parlare con i clienti e quindi di aumentare il livello di sensibilità comune. Si possono fare delle domande e i responsabili dei negozi di Body Shop vendono un prodotto, una crema per le mani. Una parte dei proventi di questa vendita viene utilizzato nel lavoro contro la tratta dei minori che facciamo con ECPAT International, di cui fa parte un programma interessantissimo, “I bambini sopravvissuti”, un programma che insegna ad assistere i bambini che sono a rischio ed a tirarli completamente fuori.

I: Qual è la reazione delle comunità in cui andate quando presentate questo argomento? E'un tema delicato. Come vi rispondono?

K: Ma, dipende davvero dalla persona con cui parli, ma sicuramente si tratta di un tema delicato. Per esempio per molti anni abbiamo parlato con delle organizzazioni che lavorano nell'industria del turismo e infatti,quando parli di queste cose, prima non ne vogliono sentire niente, ma poi una volta che racconti quello che succede ai bambini anche nel loro campo di azione decidono di voler cambiare situazione e di diventare promotori della tematica presso le loro comunità.

I: Va bene.. E poi c'è la collaborazione con gli alberghi ACCOR, visto che ci vengono tantissimi turisti in Thailandia in cerca di un albergo in cui passare le vacanze. Qual è l'accordo stipulato?

K: Lavoriamo con gli alberghi ACCOR ormai da 11 anni, abbiamo fatto dei corsi di formazione insieme a loro e abbiamo compilato il codice di condotta per la protezione dei bambini nel settore viaggi e turismo. In ogni albergo ACCOR c'è un box per le donazioni, materiali informativi, lo staff vi racconterà un po' di cose su cosa sia il turismo sessuale e su quali particolari atteggiamenti dovreste essere consapevoli. Sono anche preparati nel caso in cui qualcuno entri in albergo insieme ad un bambino, lo staff sa come comportarsi in questa situazione particolare. Inoltre gli alberghi ACCOR hanno preso l'impegno di firmare contratti solo con quelle ditte fornitrici che seguono una policy di protezione bambini. Quindi questi sono i tipi d'alberghi che ci piacerebbe patrocinare sempre. Stiamo lavorando in questo senso in Thailandia, in Asia e in altri 34 paesi.

I: Quindi alcuni di questi alberghi sarebbero tipo Novotel, Sofitel, insomma alberghi abbastanza famosi qua a Bangkok.

K: Assolutamente.

I: Andare in questi posti sarebbe una buona opzione per aiutarvi.
Allora per ripetere, il vostro sito è www.ecpat.net. Se siete in un negozio The Body shop, firmate la petizione e comprate la crema mani. Grazie Kathleen di essere venuta. Grazie mille.

K: Grazie a te, è stato un piacere, grazie ancora.

La traduzione è della Volontaria ECPAT Italia, Emma Loiuse Maier.

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