GASPARRI: L’ANM e Vietti non vogliono ammettere gli errori

“Che Angelino Alfano non abbia ben chiaro quale sia il sistema giudiziario italiano e’ una affermazione che preferiamo derubricare a boutade. Il vicepresidente del Csm, Vietti, sa fin troppo bene con quanta sollecitudine, da ministro, Alfano abbia piu’ volte richiamato alla necessita’ di riformare il sistema, renderlo piu’ snello e garantire a tutti i cittadini un processo giusto nelle modalita’ e certo nei tempi di svolgimento.

Sul caso del delitto di Perugia, quindi, Alfano si e’ limitato a registrare la realta’. E’ stato o no un errore lasciare in galera per quattro anni due ragazzi, assolti poi dalla Corte? Su questo nessuno ha nulla da dire? Gli errori giudiziari ce ne sono stati in passato e vorremmo che non se ne registrassero ancora nel futuro. Ma va finalmente portato a termine quel processo riformatore sostenuto dal centrodestra e troppe volte ostacolato dalle logiche di chi difende la casta e non sa fare mai autocritica. Dall’uso disinvolto della custodia cautelare in carcere, all’abuso dello strumento delle intercettazioni, fino alla folle corsa di taluni nell’inseguire solo determinati processi destinati alla prescrizione. Ostinazione? Leggerezza? Comunque spesso tanti errori dovrebbero vedere in particolar modo l’Associazione magistrati piu’ impegnata nel cercare di frenare e semmai sanzionare guasti interni, piuttosto che impartire lezioncine da qualche pulpito televisivo”. Lo ha affermato il Presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri.

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