“Con i voti segreti e la questione di fiducia il legislatore e’ continuamente ricattato dal potere esecutivo, il parlamento ne prenda atto ”
Continuare a sostenere che l’ Italia e’ una democrazia parlamentare compiuta e’ da cretini, e sarebbe meglio chiamarla in ricattocrazia. La nostra democrazia nel corso dei decenni e’ andata avanti tra ribaltoni delle forze minoritarie politiche, voti di fiducia su decreti e leggi ordinarie e mercati delle vacche, violando palesemente la nostra Costituzione. Il voto segreto e la questione di fiducia ( e non mi stanchero’ mai di dirlo) violano il mandato senza vincoli dei nostri rappresentanti in parlamento [art. Cost. 67] Per noi amanti della nostra Costituzione il parlamentare deve essere sempre in simbiosi con il cittadino sovrano, quando gli si impone la fiducia o il voto segreto, viene meno quel rapporto democratico e diretto con i sui elettori. Nella nostra ( nostra di tutti ) Costituzione non e’ contemplato ne’ l’ uno, ne l’ altro. Tutte le leggi sinora passate col voto di fiducia imposto con il ricatto dalle presidenze dei consigli passate e presente sono da riteneresi leggi incostituzionali, da parte dei governanti di ieri, di oggi e di domani. Con i voti segreti e la questione di fiducia il legislatore e’ continuamente ricattato dal potere esecutivo, il parlamento ne prenda atto”