“Il presidente del Consiglio da tempo ha smesso di governare il Paese”, dice il leader dell’UDC, e fin qui concordo con lui al 100%, come l’ha capita anche la stramaggioranza degli Italiani. . “Non ne ha più voglia, non è un giudizio morale ma politico: di fronte a questo, faccia un passo indietro e trovi all'interno del suo partito quelle persone che lui pensa abbiano le risorse per fare qualcosa di buono per il Paese”.
Da questa sua ultima frase dissento al…200 per cento in quanto detta frase, letta in chiave psicanalitica, altro non sta a significare, conoscendo il soggetto politico, se non una sorta di richiamo per allodole in direzione di tutti quei futuri cambia casacca che, alla morte del governo Berlusconi, possono approfittare dell’occasione per occupare un altro posto. Del resto, come ci si può fidare di un leader che ha fatto e continuerebbe a fare alleanze sia con le destre che con le sinistre a seconda della convenienza, come ha detto giustamente il leader dell’Italia dei Valori ?
Ieri ho scritto che, nel terzo polo, nel quale c’è dentro anche Casini, c’è solo un Fini, sia pur con molte riserve, che può destare una certa fiducia presso gli Italiani, se non altro per quel gesto determinato con quale si è dissociato da Berlusconi pagando un duro scotto di persona. Anzi, io arrivo a pensare (pur non essendo un uomo di destra) che Fini non sfigurerebbe addirittura come Presidente della Repubblica italiana, essendo un soggetto che – sia pur attraverso diversi passaggi impostigli anche da cambiamenti storico- politici epocali – ha sempre battuto il tasto sulla coesione nazionale, la stessa che anche Giorgio Napolitano non fa altro che invocare ogni giorno, stante la situazione politica italiana che ormai, grazie anche ai Casini di turno, è diventata di tipo anarcoide.
Tutti infatti vorrebbero andare per conto loro, non già nell’interesse della nazione, ma per avere ciascuno uno scettro di comando. Ed in questo, salvo errore, mi pare che Fini si distingua appunto per onestà, dapprima intellettuale e poi politica.
Dicendo queste cose – e concludo – non mi pare certo di poter essere annoverato fra gli uomini di parte.
