NIENTE SCONTI A UNA MANOVRA SBALLATA, INACCETTABILE STROZZARE I TEMPI DI DISCUSSIONE

Dopo l’approvazione della manovra da parte della Commissione Bilancio del Senato, piazza Affari ha chiuso oggi con un tonfo del 4,83%: è evidente che il provvedimento del Governo continua ad essere irricevibile. La bocciatura da parte dei mercati conferma che siamo di fronte a misure raffazzonate, inefficaci e profondamente inique. La gravità della crisi impone interventi seri ed è allarmante constatare che il Governo mette mano alla manovra come alla tela di Penelope, disfacendo la notte quel poco che è riuscito a tessere di giorno.

Per questo sarebbe ancora più dannoso per il Paese far passare il provvedimento così com’è, perché contiene solo misure tampone per reperire risorse con tagli lineari alle categorie più deboli e nessun intervento per la crescita e il risanamento strutturale dei conti pubblici. E’ necessario che la manovra sia corretta in Aula con una discussione approfondita e un confronto aperto alle proposte dell’opposizione.

Da una concorde intesa tra Pdl e Pd, invece, è scaturita la decisione di ridurre i tempi di esame e approvare senza tanti complimenti questa manovra sballata e recessiva: ciò equivale a blindare il provvedimento, mettendo una fiducia mascherata e strumentalizzando la crisi economica per insultare ancora una volta il Parlamento e i cittadini.

Innanzitutto mi chiedo: ma perché il Pd ha scelto questa strada? L’accoglimento di un paio di emendamenti vale il taglio dei tempi di discussione? L’azzeramento dei diritti dei lavoratori merita tutto questo? Con una manovra che fa schifo, serve trovare accordi con una armata Brancaleone ormai in disfatta?

Noi non ci stiamo: vogliamo un’approvazione in tempi giusti di un provvedimento che deve diventare equo e credibile e per questo rivendichiamo il nostro ruolo, che è quello di portare in Aula la sofferenza del Paese illustrando tutte le falle della manovra e le nostre proposte di correzione. Anticipare i tempi del voto significa che, oltre al danno di aver presentato una delle peggiori manovre mai viste, ci sarà anche la beffa di ignorare le richieste di modifica da parte dell’IdV e prendersi gioco della mobilitazione generale del Paese.

Al peggio di questo Governo sembra non esserci mai limite. Per questo noi non faremo sconti, daremo anzi battaglia per tentare di migliorare il testo nell’interesse dei cittadini senza scendere a patti con chi li sta saccheggiando. Serve un atteggiamento costruttivo e non sbrigativo, la cosa più sbagliata che un partito di opposizione può fare in questo momento è diventare la sponda di un Governo irresponsabile e imbambolato.

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