Sempre attento alle vicende attuali che coinvolgono popolazioni del continente africano e del loro aspetto umano, Alessio Mezzalama presenta dall’8 Settembre al 9 Ottobre 2011, presso la Galleria Losano di Pinerolo, i suoi ultimi lavori a tecnica mista. I supporti polimaterici composti da terre naturali, sabbie, stucchi, legni, iute fungono da sfondo per esaltare le immagini fisionomiche realizzate a disegno con grafite, carbone e carboncini. I lavori, preceduti da profonde osservazioni e riflessioni sulla sfera sociale e di una attenta esecuzione, -dove i materiali e il disegno si raccordano in composizioni di vigoroso ed armonico impatto visivo, – hanno una forte pregnanza estetico- evocativa.
I suoi lavori narrano di masse migratorie in fuga da destini segnati da guerre, malattie e povertà attraverso il mare, che portano negli occhi e negli sguardi di queste persone, l’implorazione e la dignitosa richiesta di salvare le loro anime. Usa l'arte come forma e mezzo di riflessione sociale e politica, sostenendo che: “ l’ intento è di mettere in evidenza alcuni avvenimenti dell'età contemporanea nella speranza di dar vita a una “coscienza sociale” in merito agli attuali fenomeni migratori, ma non solo.”
Una realtà, vista come mondo nella sua relazione all’anima e dove l’artista, traspone ciò che sente proprio, in ciò che si rispecchia nell’altro, conferendogli un significato. Mediante tale atto, tanto creativo quanto inconscio, egli crea il ponte del simbolo tra il qui ed il là ; cioè nel senso che, non siamo noi a realizzare il possibile, ma è esso che si realizza attraverso noi e con l’insieme degli elementi sensibili, nasce l’universo che si “comprende” e che per ciascuno rappresenta l’unico mondo.
