121 emendamenti per raddrizzare la manovra

Con senso di responsabilità, così come chiesto dal capo dello Stato, ci siamo fatti carico di presentare una contromanovra di 121 emendamenti che è l’esatto contrario di quella presentata dagli “amici del quartierino” di Arcore. Colpisce fortemente gli evasori fiscali e gli “scudati”, per esempio chiede il 20% a coloro che hanno approfittato dello scudo fiscale facendo rientrare i capitali illecitamente tenuti all’estero. Interviene molto sulle privatizzazioni ma soprattutto sulle liberalizzazioni. Trasporti, autotrasporti ma anche le professioni. Mette all’asta le frequenze televisive, aumenta le concessioni per le frequenze televisive per chi già le ha ottenute, e credo che sappiamo tutti i nomi e i cognomi di queste persone.

Insomma, la nostra è una proposta che toglie qualcosa a quelli che finora non hanno dato niente ed evita invece di togliere ai soliti poveri cristi che hanno dato tutto.
Noi riteniamo che la manovra governativa, così com'è, è meglio non votarla, perché sarebbe un ennesimo colpo alle tasche dei cittadini.

Per il resto, quelle del governo sono proposte a chiacchiere. Per far credere che vogliono intervenire sulla Casta e sui costi della politica hanno detto che elimineranno le Province e ridurranno il numero dei parlamentari. Ma con una successiva legge da discutere in commissione: in Italia, quando vuoi che una cosa non si faccia, fai un “gruppo di studio” per studiare il problema.

Nella manovra mancano quattro miliardi, e i modi per trovarli ci sono. Noi ne abbiamo elencati 121. Il contribuito di solidarietà, per esempio, indistintamente per tutti, è bene se viene tolto, ma a una categoria, invece, bisogna farlo pagare: a coloro che pagando solo il 4% hanno fatto rientrare i capitali all’estero. Altro esempio: il finanziamento pubblico ai partiti va eliminato subito, come vanno eliminati subito i vitalizi a quei parlamentari che sono stati due giorni e mezzo in Parlamento e per i prossimi cinquant’anni prenderanno la pensione. Si può anche evitare di comprare una marea di caccia bombardieri. Ma chi dobbiamo cacciare e bombardare spendendo 15 miliardi? Quei soldi vanno dati ai Comuni per i servizi essenziali.

Dei nostri 121 emendamenti, il primo potrebbe entrare in funzione già fra 15 giorni. Si vota in Molise. Bene: riduciamo il numero dei consiglieri regionali in tutte le Regioni, a partire dalle prossime scadenze, almeno di un terzo. In Molise si vota il mese prossimo: cominciamo da lì.

Postato da Antonio Di Pietro

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