Camerino, 16 agosto 2011
“Un’aquila per L’Aquila” dello scultore marchigiano Giuseppe Gentili, giunta in Abruzzo lo scorso 9 luglio, in piazza Duomo a L’Aquila, dove è rimasta in mostra nell’apposito basamento, “volerà” in elicottero in Veneto, a Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno. Dopo L’Aquila, dove sono tanti i visitatori che giornalmente sostano davanti all’opera per ammirarne la bellezza, le forme e il messaggio, la scultura sarà esposta a Cortina d’Ampezzo, in piazza Fratelli Ghedina. L’opera arriverà nella bella cittadina turistica veneta il prossimo 19 agosto, alle 13, al Rifugio Socrepes, club house del Rufus Club presieduto da Francesco De Santis.
Alle 18.30 scenderà, sempre in elicottero, nella piazza del borgo ampezzano per farsi ammirare. La scultura, simbolo della città ferita dal terremoto, alla conclusione del suo tour nelle città d’arte italiane e all’estero, verrà battuta in un’asta benefica. Il ricavato sarà devoluto per la ricostruzione del patrimonio artistico di L’Aquila (si pensa al restauro del prezioso organo settecentesco della Basilica di Collemaggio e altre opere), tramite l’Ufficio del vice Commissario per la tutela dei beni culturali nel territorio colpito dal sisma, riservando secondo le intenzioni dello scultore una quota economica all’Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica” per il restauro della sua preziosa Cineteca.
Un’intenzione espressa dall’Artista di Camerino a Goffredo Palmerini, suo amico aquilano che per molti anni del capoluogo abruzzese è stato amministratore e vice Sindaco, già qualche settimana dopo il 6 aprile 2009, nel corso della sua prima visita alla città devastata dal terremoto, quando decise appunto di realizzare una sua opera per L’Aquila. L’iniziativa, alla quale collabora l’associazione Italia Mirabilis, è patrocinata dal comune di Cortina d’Ampezzo e sposata da tre aziende storiche nel proprio territorio d’origine – Cimini Group, Impresa Antonio Cargini, Cipef – attualmente impegnate nella ricostruzione dell’Aquila e dei comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. Un evento dietro l’altro, ognuno con la propria unicità, per la scultura di Giuseppe Gentili. Si vuol tenere così accesa una luce di speranza affinché non si dimentichi la popolazione colpita dalla tragedia che, nonostante tutte le difficoltà d’ogni giorno, ha la forza e la determinazione di rinascere e andare avanti.
CARLA PASSACANTANDO
