IO , OTTIMISTA DICO : “L’ITALIA E’ INSALVABILE A CAUSA DI BERLUSCONI E DEI SUOI LECCAPIEDI ”

Sin dall’entrata in campo di questo signore di Arcore dico e ripeto che con lui saremo andati in rovina a causa di una forma-mentis commerciale, al di fuori di ogni regola, che non può contemperarsi con la gestione della cosa pubblica.
Sono stato più volte criticato pubblicamente da certa gente che, molto verosimilmente, non vede tuttora un dito davanti al naso, ed ha giudicato Prodi non certo per la sua serietà e concezione della politica, ma perché non piaceva loro la faccia, molto meno accattivante rispetto a chi si fa il lifting, si fa il trapianto dei capelli, si veste da sportivamente in maniera non più adatta all’età, adopera i tacchi alti per apparire meno piccolo, non rendendosi conto che la sua piccolezza è interiore, nel cervello, nelle manie di grandezza, nelle sbruffonate e nelle numerosissime fandonie raccontate sin qui agli italiani, ultima : i fondamentali dell’Italia sono solidi e non c’è nulla da temere (discorso alla camera e senato di ieri). Mai al mondo si sono riversate offese così pesanti nei confronti di un capo di governo e mai si è assistito ad un soggetto politico che non ne abbia preso atto dimettendosi. Faccia di bronzo o paura delle conseguenze penali nel caso di una sua uscita dal governo ?

“L'alieno Silvio si preoccupa solo delle sue aziende”, titola oggi un pezzo di prima pagina di Andrea Carugati, “Lei ha sbagliato discorso o ha sbagliato Parlamento” gli dice apertamente Bersani, “Caro Silvio lei ci fa o ci è ?” , gli dice Di Pietro, mentre gli altri, apparentemente corretti nel linguaggio, lo invitano a far fagotto, come hanno ripetutamente “ripetuto” Casini e Bocchino. Che altro da aggiungere se non che il momento è’ tra i più critici della storia della Repubblica Italiana che vede persino un Presidente della Repubblica costretto a supplire ad una sorta di vacatio governativa, al di fuori dei suoi stessi compiti istituzionali. D’accordo, Di Pietro è stato molto indelicato nel proporre a Napolitano di sciogliere le camere, ma cos’altro c’è da fare ?

Si deve sapere che oggi gli Italiani (fortunati) temono per i loro risparmi, che quelli senza lavoro potrebbero reagire determinando una conflittualità civile da terzo mondo…, che il paese è alla gogna finale: siamo oltre al default a causa del debito e delle prospettive per nulla incoraggianti. Il guaio è che, in questa situazione a cui ci ha condotto il signorotto di Arcore, non se ne andrà più fuori, nemmeno se si cambiano cento guide di governo, di destra, di sinistra, di centro ecc.ecc.
Qui non c’entrano i mercati, ma le teste !
Ha fatto bene ieri Di Pietro a biasimare pubblicamente i vari leccapiedi del capo, i quali, hanno fatto finta di niente…segno evidente che hanno metabolizzato la loro funzione.

Queste cose le dico ormai da anni, le ho scritte su tanti giornali, i quali, in particolare il Corriere delle Alpi di Belluno (facente parte del serio gruppo dell’ Espresso) che si è addirittura seccato dicendo che io l’avevo a morte con Berlusconi, togliendomi persino la parola motivando che la gente si stanca di leggermi su questo argomento.
Ora questo giornale deve ricredersi e, siccome non gli piaceva che dicessi “Ve l’avevo detto”, ora avrà occasione per convincersi che era tutto vero.

Detto ciò, invito tutti a maturare la consapevolezza che, da questa situazione, non se ne andrà più fuori, a meno che il governo non decida di “rubare” il risparmio degli Italiani con manovre pluriennali “lacrime e sangue”. Altra strada non c’è. Ma allora ci sarà una rivoluzione. E si sveglieranno anche coloro che hanno sin qui dormito.

Ultima cosa da “memento homo” e poi mi taccio. Sia ben chiaro che, stando così le cose., ogni giorno che passa, determinerà ulteriori danni, sia per l’occupazione che per le imprese, senza parlare del debito pubblico in continua forte crescita che, lasciato al 103 % del PIL ed ad inflazione zero dal Prodi, ora con Berlusconi è al 120% con i inflazione 2,6 %.

Una critica la voglio riservare ad Angelino Alfano. Il suo discorso di ieri alla camera mi è sembrato una ripetizione a voce alta di uno studente di seconda ragioneria che aveva imparato la parte a memoria…un discorso infantile a tutto campo.

E’ necessario che se ne vada subito il cosiddetto cavaliere e tutti coloro che lo stanno leccando per interesse, anche se, purtroppo, la loro fuoriuscita non produrrà nessun effetto, sia nel breve che nel medio termine in quanto il “Titanic” , quello citato da Tremonti, è già a picco !

Arnaldo De Porti

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