Seimila e più storie conservate negli scaffali dell’Archivio di Pieve Santo Stefano, suddivise in 27 edizioni di Premio Pieve, dal 1985 ad oggi. Un patrimonio di storia patria raccontata dagli italiani, ognuno usando linguaggio, stile, intenzioni diverse, ognuno raccontando una storia, la sua storia.
Per dare un futuro a tutte le pagine di memoria chiuse negli scaffali dell’Archivio, abbiamo pensato di rivolgerci alle nuove tecnologie che possono amplificare le voci raccolte a Pieve e diffonderle in tutto il mondo.
Il progetto Impronte digitali, al quale è dedicata la tavola rotonda di sabato 10 settembre, si prefigge l’ambizioso traguardo della digitalizzazione di tutto il patrimonio di Pieve e prende finalmente forma grazie all’intervento di Fondazione Telecom Italia. Ci piace pensare che non è un caso che proprio in un anno così significativo e celebrato, il 150° dell’Unità d’Italia, l’Archivio dei diari segni una tappa così importante del suo sviluppo. Del resto è da molto tempo che nell’istituzione toscana si realizza il progetto di Unità d’Italia che Saverio Tutino intravide fin da subito accogliendo le memorie di tutti, dando cittadinanza a chiunque avesse desiderio di lasciare la sua impronta scritta.
L’ospite d’onore di questa “storica” edizione, al quale verrà assegnato il Premio Città del diario, è Sergio Zavoli, personalità di spicco del giornalismo italiano che ha contribuito a raccontare spaccati importanti della storia del nostro paese, attraverso memorabili trasmissioni come Processo alla tappa, Nascita di una dittatura o La notte della repubblica.
Molte le novità editoriali che escono per il Premio Pieve: quattro vanno ad arricchire la collana Storie italiane (Il Mulino) e aprono squarci sulla storia d’Italia dal 1788 al 2003, il diario femminile di un viaggio in Cina di fine Ottocento (Autografie, Forum), il racconto d’impegno sociale ambientato in un cortile di periferia milanese (Terre di mezzo) e infine la rivista Primapersona che non si sottrae alle celebrazioni per il 150°.
Anche le esposizioni dei manoscritti di questa edizione si collegano al periodo risorgimentale e una mostra di pittura, espressione della sensibilità di trenta giovani artiste, racconta L’altra metà dell’Unità.
Dopo i successi ottenuti in varie città italiane approda, laddove è nato, lo spettacolo teatrale Il paese dei diari di Mario Perrotta, tratto dal suo omonimo romanzo, che racconta la storia dell’Archivio di Pieve. Uno spettacolo che segna la nostra prima produzione, realizzata con Biografilm Festival, una realtà con la quale è iniziato da quest’anno un percorso di collaborazione. All’ultima edizione del Biografilm Festival, infatti, Saverio Tutino ha ricevuto il premio Lancia Celebration of Lives 2011 “per aver costruito un monumento alla vita e al racconto autobiografico unico nel suo genere”. Alla presenza di Biografilm è dedicato l’appuntamento di venerdì 9 con la proiezione del documentario di Mirko Capozzoli Fate la storia senza di me. Solo alcuni dei tanti eventi di questa edizione nella quale, come sempre, avrà spazio e voce, la storia, fatta di tante singole, affascinanti, storie di persone.
Il Premio Pieve 2011 si svolgerà nei giorni 9 10 e 11 settembre 2011 nella cornice di Pieve Santo Stefano (AR), la Città del Diario.
XXVII Premio Pieve 9-11 settembre 2011
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