NEGLI ULTIMI TEMPI ABBIAMO MOLTO SENTITO PARLARE CHE IL PRESIDENTE BERLUSCONI SE NE DEVE ANDARE.
QUESTI IMPROPERI CHE VENGONO ANCORA DA UNA RECALCITRANTE OPPOSIZIONE, TENDONO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A DESTITUIRE UN GOVERNO CHE E' STATO ELETTO DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI, COME DIMOSTRANO I QUASI 14 MILIONI DI VOTI CHE RAPPRESENTANO IL 48% DELLA VOLONTA' POPOLARE.
SI PUO' ANCHE CONSIDERARE L'IDEA CHE IL PREMIER DEBBA LASCIARE IL POTERE. MA QUESTO IPOTETICO RAGIONAMENTO VA INSCINDIBILMENTE UNITO AD UNA ALTRA IDEA E CIOE' CHE LA VECCHIA CLASSE POLITICA DEVE PURE ESSA LASCIAR POSTO AD UNA GENERAZIONE DI RICAMBIO.
ALLORA ANCHE BERSANI, DI PIETRO, CASINI, BOSSI, BINDI, BUTTIGLIONE, RUTELLI, D'ALEMA, VELTRONI, FINOCCHIARO, CALDEROLI, MARONI ED ALTRI ENTRANO IN QUESTO RAGIONAMENTO.
SAREBBE OPPORTUNO CHE TUTTA QUESTA GENTE APPENA NOMINATA LASCIASSE SPAZIO A FIGURE COME ANGELINO ALFANO, MAURIZIO GASPARRI,GAETANO QUAGLIARIELLO, FABRIZIO CICCHITTO E ALTRI UOMINI E DONNE CHE SICURAMENTE POTREBBERO EMERGERE PIU' NATURALMENTE SE LA VECCHIA LEADERSHIP SI FACESSE DA PARTE.
SI PORREBBE COME UN OTTIMO ESEMPIO DAVANTI AGLI ITALIANI SE, IN QUESTO MOMENTO DI GRAVI DIFFICOLTA' PER IL NOSTRO PAESE, SI POTESSE ASPIRARE AL RINNOVAMENTO DI UNA CLASSE POLITICA CHE HA GIA' FATTO IL SUO TEMPO.
MA FACCIAMO ATTENZIONE: L'EUROPA STA SOFFRENDO UNA CRISI ECONOMICA CHE, AGGIUNTA ALLA CRISI POLITICA CHE PROVOCA L'OPPOSIZIONE, METTE IN PERICOLO LA STABILITA' DI TUTTI GLI ITALIANI. E' INDISPENSABILE SOSTENERE LA STABILITA' DEL GOVERNO VOTATO DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI E, INSISTO, CHE L'UNICO LEADER CAPACE DI FAR USCIRE L'ITALIA DA QUESTA CRISI E' IL PREMIER SILVIO BERLUSCONI.
E UNA RIFLESSIONE FINALE: L'ECONOMIA DEVE SEMPRE ACCOMPAGNARE LA POLITICA E NON SOVRAPPORSI AD ESSA.
SENATORE ESTEBAN JUAN CASELLI
