CASO PAPA: BOSSI DI VOTO COLPISCE, IL CAVALIERE S’IRRIGIDISCE, GOVERNO IN CRISI O ENNESIMO PICCOLO INCIAMPO?

Alfonso Papa, l’uomo dello scontro. Lo scandalo politico dell’estate 2011 che ha visto come protagonista assoluto l’ex magistrato e attuale deputato del Pdl, ha irrigidito e non poco il rapporto politico fra il partito di Silvio Berlusconi e la Lega di Umberto Bossi che, in occasione del voto a scrutinio segreto, ha votato sì all’arresto del deputato napoletano, quest’ultimo indagato, ritenuto colpevole di presunte attività illecite legate all’associazione P4, e ora rinchiuso nel carcere di Poggio Reale. Berlusconi non ha nascosto il suo rammarico per essersi ritrovato dopo tanto tempo il Senatour, suo alleato di sempre, contro. Fra i 319 voti favorevoli che hanno spedito Papa nelle mani della magistratura napoletana, incaricata di seguire l’inchiesta sulla P4, c’è anche quella del leader del Carroccio e di buona parte delle Lega che, nonostante faccia a volte discutere per il modo di voler mettere in pratica determinate idee e questioni politiche, dimostra di essere un partito molto rigido e intransigente nei confronti di quei politici accusati di aver commesso reati. Alfonso Papa è un detenuto in attesa di giudizio e sarà compito degli organi giudiziari fare chiarezza sulle attività della P4 e su quanto Papa possa essere o meno responsabile. Tornando all’aspetto politico della questione, è prevalsa quella tolleranza zero da parte di alcuni alleati che ha provocato un certo gelo all’interno della maggioranza che ora avrà a disposizione tutta un’estate per meditare e rimediare a questa piccola frattura. Bossi e il suo partito da 17 anni rappresentano, nonostante le varie smentite dello stesso Cavaliere, una mina vagante per il centro destra. Berlusconi dovrà correre presto ai ripari e rigare dritto verso il 2013 senza più contrasti ed equivoci con i suoi amici leghisti. Governo in bilico? Forse è esagerato parlare di esecutivo alla frutta, ma i sondaggi dicono che il caso Papa abbia tolto un bel po’ di voti al PDL, a vantaggio del Partito Democratico in forte rilancio soprattutto dopo le vittorie di Milano e Napoli alle ultime amministrative. Finire la legislatura senza ulteriori inciampi è il cammino ideale per la coalizione di destra affinché possa arrivare alle prossime elezioni politiche come prima forza politica, sempre più forte e dare ad Angelino Alfano, il neo segretario PDL, tutto il necessario per affrontare la nuova sfida con il centro sinistra. Un detto dice che la notte porta consiglio; in questo frangente sarebbe meglio lasciare al mese di agosto il compito di portare buoni consigli a Silvio Berlusconi e ai suoi compagni. Il segretario del PD, Pierluigi Bersani, vorrebbe subito le dimissioni del presidente del consiglio e un governo istituzionale per le riforme. L’Italia in balia ancora di una crisi economica ha bisogno prima di vedere risolti una buona parte dei problemi e di rialzarsi in piedi. Ai dibattiti sulla questione legge elettorale, alle sfide fra i partiti e ai battibecchi politici, stile cane e gatto, gli si dedicheranno altre puntate, solo quando la macchina economica sarà definitivamente ripartita.
Marco Chinicò

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