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Omofobia, la Camera affossa la legge. ‘In Parlamento ha vinto l’inciviltà ’

L'Aula della Camera ''affossa'' il provvedimento sul contrasto dell'omofobia. L'Assemblea di Montecitorio ha infatti approvato le pregiudiziali di costituzionalità sul testo, presentate da Udc, Lega e Pdl, che ha presentato a sua volta una questione sospensiva dell'esame. Le pregiudiziali sono passate con 293 sì, 250 no e 21 astenuti.
Contro le pregiudiziali hanno votato il Pd, l'Idv e Fli.
Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità si è astenuta e nel Pdl si sono viste altre posizioni di dissenso, come l'astensione di Claudio Scajola ed altri colleghi ed il no di Santo Versace.

Per Antonio Di Pietro quello compito a Montecitorio “è un atto oggettivamente complice di coloro che si macchiano di questo reato perchè far finta che non esiste l'omofobia, far finta che si può combattere in altro modo e soprattutto non mandare un messaggio forte e chiaro che tutti devono essere rispettati, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, arretra il nostro paese sul piano culturale e sul piano politico”.

Secondo Massimo Donadi “in Parlamento ha vinto l’inciviltà ”. Il presidente del gruppo Idv alla Camera afferma che “l’affossamento della legge contro le discriminazioni è un atto politico oscurantista e medievale che retrocede l’Italia all’ultimo posto in Europa per quanto riguarda i diritti civili. La politica era chiamata a dare una risposta forte al proliferare di aggressioni nei confronti degli omosessuali, ma ha risposto nel peggiore dei modi”.
L’impegno dell’Italia dei Valori continua. “Non molliamo – conclude Donadi – questa battaglia di civiltà, di libertà e di legalità, e ripresenteremo quanto prima una nuova proposta contro le discriminazioni sessuali e di genere”.

“Un Parlamento omofobo con una maggioranza caratterizzata dalla destra peggiore d’Europa ha bocciato, per l’ennesima volta, una norma ultra moderata contro la piaga dell’omofobia”. Così Franco Grillini, responsabile diritti civili e associazionismo dell’Italia dei Valori commenta il risultato della votazione alla Camera.
“Le motivazioni della destra – aggiunge Grillini – erano risibili e patetiche e l’imbarazzo delle argomentazioni del paravento giuridico è stato palese. Qualcuno, come Buttiglione dell’Udc, si è permesso persino di contestare le norme contro l’omofobia approvate negli altri paesi consigliandone l’abrogazione. Risulta quindi evidente – prosegue Grillini – che il Parlamento italiano, in questo momento, è dominato da una destra omofoba, sessuofoba e maschilista che costituisce il principale ostacolo alla modernizzazione sociale e civile del Paese. L’Italia dei Valori proseguirà la sua battaglia, all’interno del Parlamento e nelle piazze, per proporre l’estensione della legge Mancino anche ai reati motivati dall’orientamento sessuale ma, soprattutto, si batterà per andare il più presto possibile a elezioni anticipate per cambiare la maggioranza politica del Paese e – conclude Grillini – voltare per sempre la pessima pagina del governo delle destre”.

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