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Focus IDV del 28 Luglio

==DI PIETRO, PD E QUESTIONE MORALE?BERSANI RISPONDA SUI FATTI SU MILANESE TREMONTI HA RESPONSABILITA' POLITICA,HA CHIUSO OCCHI (ANSA) – ROMA, 28 LUG – ''E' vero che la macchina del fango esiste, ma Bersani non cada nella tentazione di buttarla in politica per non affrontare i problemi nel merito''. A dirlo il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in un'intervista ad Avvenire. ''L'unico modo per evitare che la macchina del fango si alimenti e' correre dal magistrato e chiarire i fatti'', sottolinea Di Pietro. ''Non credo che Penati sia un ladruncolo, di quelli che nascondono i soldi sotto il puff, ma non puo' limitarsi a dire: chiariro' a breve. Vada subito dai giudici''. In merito al caso Milanese, ''se fosse accertato che lui mercificava su incarichi e consulenze, per Tremonti puo' essere sufficiente sul piano penale dire che lui non ha responsabilita' dirette'', osserva Di Pietro. ''Ma lasciando fare al suo collaboratore se ne e' assunto la responsabilita' politica. Ha chiuso gli occhi per non vedere''. Per il leader dell'Idv ''il nodo e' la commistione d'interessi nelle nomine in aziende pubbliche e societa' municipalizzate, che spesso sono usate anche per ricavarne benefici per il partito. Questo conflitto e' una cappa che pesa sull'Italia e va affrontato con energia''. A livello politico, prosegue, ''dovremmo fare tutti un esame di coscienza per stabilire fino a che punto la politica deve immischiarsi negli affari, fissando dei confini precisi. Su queste materie il dialogo deve essere trasversale''. Di Pietro, intervistato anche da Libero, parla dei finanziamenti ai partiti. ''Il primo problema e' quello della cifra che viene versata al partito. Bisogna vedere se supera i limiti di legge ed e' stata dichiarata alla tesoreria della Camera. E poi e' evidente che con questo metodo quando si deve scegliere il consigliere di amministrazione della municipalizzata, il criterio base diventa: quanto puo' rendere questo qui al partito? Allora il criterio diventa la fedelta', non la capacita'. E quelle nomine valgono poco o nulla''. Nell'intervista Di Pietro sottolinea anche la ''evidente anomalia'' che riguarda la vicenda Penati: ''E' l'unico caso in un partito in cui una struttura territoriale finanzia quella nazionale''.(ANSA).

PROCESSO LUNGO: DI PIETRO, MOBILITARE MASSE COSTI QUEL CHE COSTI = (AGI) – Roma, 28 lug. – “Se il buongiorno si vede dal mattino siamo proprio messi male, visto che nel suo primo giorno da ministro Nitto Palma si e' reso complice di azioni a tutela della criminalita' e non della giustizia”. Antonio Di Pietro aggiunge che “infatti, oggi, con la fiducia posta al ddl sul processo lungo, peraltro d'iniziativa parlamentare e su cui il governo avrebbe fatto meglio a non metterci becco, l'esecutivo e la maggioranza dimostrano che per risolvere i problemi del ben noto imputato sono disposti ad allungare, fino all'inverosimile, decine di migliaia di procedimenti per non farli arrivare a sentenza”. Il leader Idv parla di norme che “permettono a Berlusconi di aggiustare i suoi processi e impediscono alla giustizia italiana di funzionare. Non a caso, viene colpita la norma varata all'indomani della strage di Capaci, con la quale veniva fatta salva l'acquisizione delle sentenze definitive, di modo che, anche nei processi di mafia, si potra' riaprire all'infinito la lista dei testimoni. Di fronte a tale scelleratezza – conclude – non resta che la mobilitazione di massa: costi quel che costi. E ormai improcrastinabile salvaguardare la democrazia e lo Stato di diritto”. (AGI)

MINISTERI AL NORD: DI PIETRO, DA NAPOLITANO ATTO FORMALE SFIDUCIA = (AGI) – Roma, 28 lug. – “Quello avanzato dal Presidente della Repubblica e' un atto di sfiducia formale nei confronti del presidente del Consiglio e del suo governo, rispetto al quale non possiamo rimanere impassibili a guardare”, dice Antonio Di Pietro che incalza: “Occorre portare subito il dibattito in Parlamento sulle violazioni perpetrate nei confronti della Carta costituzionale, evidenziate dal Presidente della Repubblica, in relazione al decentramento dei ministeri”. “Per questo – anticipa il leader Idv – intendiamo presentare una mozione di sfiducia formale nei confronti dell'intero esecutivo, ma per farlo occorrono almeno sessantatre' firme, dunque facciamo appello alle altre forze politiche e ai deputati che ancora hanno una dignita' affinche' si uniscano alla nostra battaglia a salvaguardia della democrazia e delle istituzioni”. (AGI)

PROCESSO LUNGO, BELISARIO (IDV): NO A FIDUCIA GOVERNO (9Colonne) Roma, 28 lug – “Il governo si appresta a chiedere la fiducia su un atto d'iniziativa parlamentare, come l'allunga-ammazzaprocessi. Questo comportamento banditesco dell'esecutivo, che insulta gli italiani fregandosene del loro voto del 12 e 13 giugno, rappresenta la mortificazione totale del nostro ordinamento giuridico”. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Ormai, per liberarne uno, sono disposti a liberarne tutti: assassini, pedofili, mafiosi, stupratori e terroristi. E' necessario un coinvolgimento immediato di tutte le forze sane del nostro Paese per bloccare questa banda di governanti”.

PROCESSO LUNGO: BELISARIO A SCHIFANI, NON SIAMO DEFICIENTI (ANSA) – ROMA, 28 LUG -''Solo qualche ora fa lei ha detto che bisogna rendere piu' spedito il processo. E ora invece lo si allunga. Ma noi non siamo dei deficienti, queste cose gli italiani le capiscono''. Il capogruppo dell' Idv Felice Belisario si rivolge cosi' al presidente del Senato, Renato Schifani, durante il suo intervento in Aula. ''Noi – lamenta Belisario – abbiamo ricevuto copia del provvedimento solo a fiducia gia' posta. E secondo lei questo e' il rispetto dell'aula, questa e' garanzia per il Parlamento?. No, caro presidente, non lo e'. Voi, come accade da anni, voi state mettendo il Paese con il deretano per terra''.(ANSA).

Processo lungo/ Idv: Via Berlusconi, ostacolo a rapporti normali Belisario a maggioranza: Abbiate un momento di resipiscenza Roma, 28 lug. (TMNews) – “Noi vorremmo che rimuovendo l'ostacolo a un corretto rapporto tra maggioranza e opposizione che è il Presidente del consiglio, si possa lavorare nell'interesse del paese”: lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei valori al Senato Felice Belisario nel dibattito sulla fiducia al provvedimento sul cosiddetto processo lungo. “Abbiate un momento di resipiscenza e fate ammenda di quella che è un'offesa all'intero paese”, ha detto Belisario rivolgendosi ai banchi della maggioranza. “State portando il paese con il deretano per terra”, ha aggiunto tra le proteste. “Oggi il paese è inginocchiato, e oggi abbiamo il piacere che le altre forze d'opposizione usino termini vigorosi e precisi come noi”.

MINISTERI. BELISARIO: LEGA ARROGANTE SE NE FREGA ISTITUZIONI (DIRE) Roma, 28 lug. – “L'arroganza della Lega non ha confini. Oggi e' stata scritta un'altra pagina terribile della politica italiana, una pagina che manca di rispetto alle istituzioni e al ruolo di garante del capo dello Stato”. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Come se non bastasse lo schiaffo alle regole democratiche avvenuto stamattina in Senato, Bossi, come nelle migliori tradizioni, ci ha messo il carico da novanta”. “Al capo dello Stato che rimarca il rispetto della Costituzione e chiede di non decentrare i ministeri- prosegue-, il leader leghista ha risposto con il solito menefreghismo. Non avendo piu' parole da spendere per tenere buono il suo elettorato, il senatur si aggrappa alla farsa del decentramento spacciato per federalismo e calpesta il ruolo del presidente della Repubblica. Questa e' la fotografia di un governo- conclude Belisario- che, sin dal primo giorno, se ne e' infischiato delle regole democratiche, del confronto con l'opposizione e delle istituzioni, a partire dal capo dello Stato”.

PROCESSO LUNGO: BELISARIO (IDV), RINGRAZIERANNO I DELINQUENTI (AGENPARL) – Roma, 28 lug – “Questa maggioranza e questo governo stanno per mettere a soqquadro, più di quanto non abbiano già fatto, il sistema giudiziario italiano, con una schizofrenia determinata, continuativa e aberrante: prescrizione breve da un lato, processo lungo dall'altro”. E' quanto dichiara in Aula il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato Felice Belisario, che aggiunge “l'allunga-processi è uno dei tanti provvedimenti approvati da Berlusconi e dalla sua maggioranza, anteponendo, senza ritegno, le ragioni personali agli interessi del Paese. Ad oggi non è stata fatta nessuna riforma della giustizia, nessuna abbreviazione della lungaggine dei processi, nessuno stanziamento e nessuno aumento del personale giudiziario. Ma solo un pervicace, sfrontato, osceno modo di operare per salvare il premier dai suoi processi: falso in bilancio, rogatorie internazionali, lodo Schifani, legge Cirami, ex Cirielli, solo per citare alcune leggi ad personam. Berlusconi e la sua maggioranza sono costati all'Italia 2 miliardi e 259 milioni di euro circa se si contano le ore di lavoro in Aula e in Commissione spese per interessi privati, veri e propri conti della serva. E' vero che è in atto – continua – un conflitto tra politica e magistratura. Si tratta di una guerra dichiarata da alcuni politici unilateralmente e che i magistrati devono subire perché cercano di applicare la legge in modo uguale per tutti. Dato lo sfascio della giustizia italiana, allungare i tempi già indeterminabili del processo è come abbattere una diga mentre incombe il rischio inondazione. Siamo di fronte ad un macigno della democrazia italiana che va rimosso al più presto – conclude Belisario – perché con questo provvedimento, ringrazieranno mafiosi, pedofili e delinquenti”.

CRISI ECONOMICA: DONADI, ALLARME PARTI SOCIALI EPOCALE, GOVERNO VENGA IN AULA = Roma, 28 lug. (Adnkronos) – ''Ieri sera le parti economiche e sociali di questo paese hanno diramato una nota congiunta chiedendo un patto per la crescita, una tratto di discontinuita' forte nell'azione di chi governa. Un appello storico e drammatico, epocale, che non ha precedenti ed il governo non puo' continuare a trastullarsi , guardando l'ombelico delle proprie divisioni interne e rinviare ancora una volta un chiarimento urgente'' lo ha detto Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv, intervenendo questa mattina nell'Aula di Montecitorio. ''Italia dei Valori, dunque, si fa carico della richiesta delle parti sociali e chiede al Governo di venire in Parlamento, prima della pausa estiva, per annunciarci non le solite proposte demagogiche ma i provvedimenti legislativi e normativi concreti con i quali intende dare subito risposta. Non possiamo attendere oltre'', ha aggiunto Donadi. ''Chiediamo, inoltre, che il ministro dell'Economia Tremonti venga in Aula a spiegare all'Italia se quanto dichiarato da Milanese circa il pagamento della casa risponde a verita' e se risponde a verita' porti a questo Parlamento le distinte dei prelievi settimanali dei mille euro al mese dal suo conto corrente perche' i soldi non si materializzano dal nulla. Dimostri se e' un ministro dell'Economia onesto o un disonesto che non ha titolo per chiedere sacrifici agli italiani'' ha concluso il presidente dei deputati di Idv.

OMOFOBIA: IN CAMPO LA PROPOSTA DELL'ITALIA DEI VALORI (AGENPARL) – Roma, 28 lug – A difesa delle vittime di omofobia e transfobia scende in campo l'Italia dei Valori riproponendo un provvedimento il cui cammino era stato interrotto dalla pregiudiziale di costituzionalità presentata dall'Udc. Ad annunciare la richiesta di calendarizzazione della proposta di legge è Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. “Riteniamo gravissimo il voto in Aula – ha spiegato Donadi in conferenza stampa – serve una legge a tutela degli omosessuali. La nostra proposta non si espone alle critiche di incostituzionalità, non prevede aggravanti ed interviene sulla legge Mancino”. Il testo punta, infatti, tra le altre cose, all'estensione all'omofobia e alla transfobia delle sanzioni previste dalla cosiddetta “legge Mancino”. Sono intervenuti tra gli altri: Federico Palomba e Silvana Mura dell'Idv ed il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Idv Franco Grillini.

CRISI:DONADI A CICCHITTO, ASPETTARE OTTOBRE E' DA FOLLI (ANSA) – ROMA, 28 LUG – ''Nel recinto di capre pazze che, sempre piu', appare essere il centro-destra, spicca oggi la dichiarazione del presidente Cicchitto di rinviare il confronto e l'esame di una proposta con le parti sociali ad ottobre con tutta calma''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Qualcuno, per favore, spieghi all'onorevole Cicchitto – prosegue Donadi – che ad agosto i mercati finanziari non vanno in ferie e che se qualcuno non fa qualcosa prima della sospensione estiva rischia di diventare troppo tardi per adottare quelle misure non rinunciabili e non rinviabili chieste oggi dalle parti sociali''. ''Chi non capisce la straordinaria importanza e l'emergenza che oggi l'Italia vive ballando letteralmente sull'orlo del baratro e' soltanto un irresponsabile''.

MINISTERI: DONADI “DA FARSA A CORTOCIRCUITO ISTITUZIONALE”
ROMA (ITALPRESS) – “La farsa dei ministeri al Nord si e' trasformata in un pericoloso cortocircuito istituzionale. Bossi sia per una volta responsabile, ascolti Napolitano e faccia dietrofront”. Lo afferma in una nota il presidente dei deputati Idv Massimo Donadi. “L'apertura delle sedi al Nord – aggiunge Donadi – e' solo una mossa propagandistica, un paravento del Carroccio per non parlare dei veri problemi del Paese, del fallimento del federalismo e della crisi del partito di Bossi, che in tutti questi anni ha votato in Parlamento le peggiori porcate portate in Aula da Berlusconi”. “Quelle sedi vuote – conclude il capogruppo Idv -, inaugurate e subito chiuse, sono come cattedrali nel deserto, simboli degli sprechi del governo e della sua incapacita' di dare risposte serie e vere alle richieste dei territori”.

Brunetta/ Idv:Nuovo spettacolo pietoso, cali sipario su Governo Orlando: Oramai è ministro agli insulti e schermaglie Roma, 28 lug. (TMNews) – “Un pietoso spettacolo fatto di insulti e schermaglie. A questo ci costringe ad assistere Renato Brunetta ogni volta che partecipa a un incontro pubblico. Il ministro, forse, pensa di poter chiudere la bocca alle persone a colpi di offese. Non sono questi gli esempi e i modelli di comportamento che i cittadini si aspettano dalla classe dirigente né quelli che il nostro Paese merita. Pertanto, l`Italia dei Valori chiede che su questo governo, ormai nel guinness dei primati per le illegalità e le volgarità, cali il sipario una volta per tutte”. Lo ha affermato, in una nota, il portavoce dell`Idv, Leoluca Orlando, commentano le affermazioni del ministro Brunetta durante il festival della cultura digitale `Medioera` a Viterbo.

RAI: PARDI “OK TUTELA REPORT BUONA NOTIZIA, BASTA CON PRESSIONI ESTERNE” ROMA (ITALPRESS) – “L'approvazione della tutela legale per 'Report' e' senz'altro una buona notizia, anche se prevediamo che il programma di Milena Gabanelli continuera' ad operare in regime di liberta' vigilata: e' a questo che si e' ridotta la tv pubblica, un servizio privato di sorveglianza della libera informazione. È un bene per i cittadini che la trasmissione vada in onda, per questo l'ostilita' dimostrata dall'azienda e' inaccettabile”. Lo afferma il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di Vigilanza Rai. “'Report' – aggiunge – ha dovuto subire le inaccettabili interferenze di chi, impropriamente, vorrebbe sostituirsi agli autori del programma e confezionare solo delle belle puntate agiografiche. Concedendo la tutela legale alla migliore trasmissione di inchiesta della tv italiana il Cda ha fatto appena il suo dovere. Ma, perche' si potesse ottenere questa normale garanzia, e' stato necessario un lungo e acceso dibattito tra i sostenitori della libera informazione e i censori preposti alla difesa della casta. Il voto favorevole e' passato per un soffio ed e' allarmante constatare che meta' del Cda Rai gira armato di bavaglio. Concedere la tutela a 'Report' e' un atto necessario se si vuole garantire la stessa funzione di servizio pubblico, il cui compito e' anche vigilare sui gruppi di potere che vogliono trafficare indisturbati nel torbido del malaffare. Con la firma del contratto – conclude Pardi – la Rai si decida a garantire definitivamente la liberta' di espressione del programma senza porre vincoli o, peggio, cedere a indebite pressioni esterne”.

*Processo lungo/Idv:Legge stravolta,ormai è solo 'salva-Premier' Taglia e cuci in commissione a misura esigenze Berlusconi Roma, 28 lug. (TMNews) – Italia dei Valori ha denunciato lo stravolgimento del ddl Lussana sul cosidetto 'processo lungo' sul quale il Governo ha posta la fiducia in Senato. “In Commissione – ha denunciato in aula la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano è stato stravolto il condivisibile testo licenziato dalla Camera con il solito taglia e cuci, volto a confezionare un ddl su misura del premier. I piccoli sarti della maggioranza hanno introdotto misure che porteranno al collasso l'ordine giuridico solo per bloccare i processi del Cavaliere”. “L'emendamento Mugnai – ha spiegato – stravolge la ratio dell'art. 238-bis del codice di procedura penale, rendendo di fatto illimitata la durata del processo. La norma così modificata, per giunta, si potrà applicare ai processi che, pure iniziati, non si siano ancora conclusi in primo grado. La Corte costituzionale, nel 2009, ha evidenziato come la tutela delle parti sia già garantita dall'attuale sistema procedurale. Allora non sarà che l'interesse che si persegue con il ddl sul processo lungo è quello di fornire ad un unico imputato lo strumento per affossare il suo processo e sferrare alla giustizia l'ennesimo colpo, forse mortale?” “Per caso quest'unico cittadino – ha proseguito la senatrice Idv- si chiama Silvio Berlusconi e il processo in questione è, magari, quello Mills? Forse, casualmente, il processo è alla fase del dibattimento di primo grado e quindi potrà giovare della modifica all'articolo 238-bis? Tre indizi fanno una prova, il relatore Mugnai abbia l'onestà di ammettere che il disegno di legge allunga-processi serve solo al Presidente del Consiglio per renderlo definitivamente più uguale degli altri cittadini, con buona pace della giustizia italiana. La maggioranza – ha concluso Bugnano – smetta di riempirsi la bocca con il 'rispetto della Costituzione' perché si sta dimostrando capace solo di obbedire al suo padrone”.

RAI: BUGNANO (IDV), STANCHI DI TRASCINARLA PER LE ORECCHIE A SUOI DOVERI (AGENPARL) – Roma, 28 lug – “Evidentemente al cavallo di viale Mazzini servono forti strigliate per dare buoni risultati. Che la Rai abbia deliberato a favore della tutela legale per 'Report' è un dato certamente positivo; lo è molto meno il fatto che ci siano voluti mesi e mesi di proteste da parte dell'opposizione: ciò fa temere per il futuro del programma”. Lo afferma la senatrice dell'Italia dei Valori, Patrizia Bugnano. “E' del tutto sconcertante – aggiunge – constatare la fatica necessaria al Cda per garantire la messa in onda di una trasmissione di inchiesta apprezzata e seria come 'Report'. La Rai lavora in scioltezza solo quando si tratta di approvare i duetti tra Vittorio Sgarbi e la capra o i dialoghi tra Giuliano Ferrara e i suoi cinque spettatori. Di questo passo le difficoltà della Rai, dal punto di vista della qualità dell'offerta e del calo di ascolti, non faranno che aggravarsi. Se l'azienda vuole uscire dal pantano, dopo aver garantito la tutela al programma, deve continuare ad ascoltare l'opposizione e dare carta bianca a Milena Gabanelli e la sua redazione. Solo svolgendo in pieno la propria funzione di servizio pubblico la Rai potrà rilanciarsi come grande azienda di informazione e cultura italiana. Siamo stanchi di dover trascinare per le orecchie la tv pubblica affinché adempia ai suoi doveri, bisogna varare al più presto una riforma che scacci dall'azienda i partiti e la restituisca finalmente ai professionisti. Il prossimo passo – conclude Bugnano – dev'essere di disarcionare il Cavaliere”.

P4: LANNUTTI (IDV), TREMONTI SI DIMETTA, VICENDE FINMECCANICA-SOGEI SCONCERTANTI (AGENPARL) – Roma, 28 lug – “Le inchieste giudiziarie della Procura di Napoli sul sistema P4, dovrebbero indurre il prof. Tremonti a sgomberare il campo da ogni equivoco con irrevocabili dimissioni, anche per rassicurare i mercati oggetto di una speculazione senza precedenti a causa della scandalosa gestione di nomine ed appalti”. E' quanto ha affermato il senatore Elio Lannutti, capogruppo IDV nella Commissione Finanze del Senato. “La P4 – aggiunge – ha gestito i traffici sulle nomine degli enti pubblici come Finmeccanica, gli appalti secretati e poco trasparenti della Sogei alla Edil Ars in cambio di vantaggi economici, le ristrutturazioni di appartamenti al centro storico di Roma ed affitti in nero nella disponibilità del ministro dell'Economia. La sensibilità istituzionale di Tremonti devono indurlo a dimettersi di fronte alle accuse di Tommaso Di Lernia sulle vicende di Finmeccanica-Guaguaglini-G rossi, sugli appalti Enav, sui rapporti incestuosi tra Marco Milanese e imprenditori corrotti. Desta particolare clamore l'affitto della casa abitata dal ministro in via di Campo Marzio, pagato da un imprenditore, Angelo Proietti, che in cambio avrebbe ricevuto subappalti in Enav, oggi accusato di corruzione per gli appalti ottenuti dalla sua impresa, la “Edilars”, con Sogei (società pubblica partecipata al 100 per cento dal Tesoro). Secondo la Procura è sconcertante un ministro dell'Economia possa essere stato ricattato da Lorenzo Cola, uomo del Presidente di Finmeccanica, perché fosse costretto a riconfermare Pierfrancesco Guarguaglini al vertice della holding Anche se il Governo non risponde alle mie interrogazi oni, continuerò a battermi – conclude Lannutti – per restituire rigore e credibilità alle nomine pubbliche, che dovrebbero essere basate su professionalità e merito, mentre spesso sono frutto di ricatti,manipolazioni e totale assenza di trasparenza. 11

LAVORO: DI NARDO (IDV), ASSUNZIONI PILOTATE ALLA MULTISERVIZI SPA? (AGENPARL) – Roma, 28 lug – “In un quadro di dramma occupazionale, la Multiservizi s.p.a., società interamente partecipata dal Comune di Castellammare di Stabia (NA), ha deciso di assumere 30 unità lavorative per il periodo 1 luglio – 31 agosto 2011, attraverso un'agenzia interinale. Fino a qui nulla da dire, ma le procedure di selezione del personale sembrerebbero non corrispondere a quei requisiti di correttezza e trasparenza che dovrebbero guidare l'azione di un'azienda pubblica”. Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori, Nello Di Nardo in un'interrogazione indirizzata al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. “Se è vero che l'agenzia interinale, scelta dalla Multiservizi, non ha dato alcuna pubblicità alla procedura di selezione del personale, significa che il personale selezionato fosse già scritto da tempo negli elenchi di disponibilità in possesso dell'agenzia stessa o che l'individuazione dei candidati sia avvenuta attraverso un iter tutt'altro che trasparente”. “Per questi motivi – conclude Di Nardo – chiedo al ministro Sacconi di sapere quali azioni si intenda porre in essere per verificare i criteri che hanno portato alla selezione dei nuovi assunti e garantire condizioni paritarie di accesso ai tanti residenti in cerca di un'occupazione”.

MILANESE: BORGHESI “TREMONTI FACCIA MENO LO SPIRITOSO” ROMA (ITALPRESS) – “Il ministro Tremonti eviti di fare battute di spirito. Piuttosto venga in Parlamento a chiarire i lati oscuri della vicenda che lo riguardano e dimostri, carte alla mano, di non aver pagato in nero l'affitto della casa. Se non e' in grado di farlo, l'atto ovvio e conseguente sono le immediate dimissioni”: lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera. “Quale credibilita' ha un ministro dell'Economia che paga un affitto in nero nella lotta all'evasione fiscale e che ha rapporti poco chiari con i magistrati che indagano sulla Guardia di Finanza? A casa nostra – conclude Borghesi -, zero credibilita' e una battuta di spirito non lo salvera'”.

MILANESE: PALOMBA (IDV), PROROGA NUOCE A PRESTIGIO GIUNTA (ANSA) – ROMA, 28 LUG – ''Il rinvio non fa bene al prestigio della Giunta. Ho votato per scongiurare l'errore della proroga ed ho chiesto che la Giunta lavorasse anche la prossima settimana, per rispetto del prestigio dell'organismo e per dare ai cittadini la sensazione che non si va in ferie se prima non si e' fatto di tutto per risolvere una questione. Ed anche per non ingenerare nei cittadini il dubbio che la politica sia tornata alla propria autotutela di casta''. Lo afferma il deputato Idv Federico Palomba. ''Il capogruppo del Pdl in giunta – continua Palomba – aveva detto espressamente che il suo gruppo non avrebbe appoggiato la richiesta di proroga, invece oggi ha votato a favore per allontanare il voto e l'assunzione delle responsabilita'. La maggioranza della giunta si e' comportata in modo diverso rispetto a Papa, quando si e' lavorato fino all'ultimo decidendo nei trenta giorni previsti. Per Milanese, infatti, si e' smobilitato dieci giorni prima della scadenza dei termini. Si doveva verificare sino all'ultimo giorno la possibilita' di decidere. Due pesi e due misure che non sono giustificabili''. (ANSA).

Giustizia/ Palomba (Idv): Anche oggi casta assolve se stessa Questa sconveniente condotta sarà fermata dalla Consulta Roma, 28 lug. (TMNews) – “Ancora una volta, la casta assolve se stessa. Infatti, oggi la maggioranza nella giunta per le autorizzazioni ha precluso al cittadino-deputato Antonio Di Pietro il diritto di tutela giurisdizionale, salvando dal processo il deputato Belcastro, il quale lo aveva volgarmente offeso sproloquiando su una presunta irregolarità nella vincita del concorso in magistratura. Siamo arrivati all'inciviltà di riconoscere l'insindacabilità, prevista per i voti dati e le opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni di parlamentare, a chi offende gravemente un cittadino: licenza di uccidere moralmente senza pagare dazio solo perchè parlamentare”. Lo afferma in una nota il deputato dell`Italia dei Valori Federico Palomba, membro della Giunta per le autorizzazioni a procedere. “Questa sconveniente condotta – prosegue – troverà, ancora una volta, la sua inesorabile disconferma dalla Corte Costituzionale in sede di risoluzione del conflitto di competenza. Infatti, la Camera perde il 90% delle volte in cui afferma esistere l'inesistente l'insindacabilità o nega le autorizzazioni richieste dalla magistratura. Ma troverà anche la condanna dell'Alta Corte di Giustizia europea che, purtroppo, sempre più spesso condanna l'Italia per l'uso abnorme dell'insindacabilità, che preclude alla vittima il diritto al giusto processo, scolpito nell'articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Il cittadino-deputato Di Pietro ritroverà così il suo diritto a vedere riconosciuta in giudizio la falsità dell'offesa e il suo buon nome: ma intanto quei soloni che pontificano in Giunta su diritti e doveri, magari asserendo di volere tuttavia tutelare le vittime, avranno vissuto un altro giorno di disastrosa inciviltà”.

PROCESSO LUNGO: FORMISANO “ANCORA UNA LEGGE AD PERSONAM” ROMA (ITALPRESS) – “Non piu' tardi di un mese fa, 27 milioni di italiani hanno detto a chiare lettere che non vogliono che leggi, specialmente quelle sulla giustizia, vengano fatte nell'interesse di un solo cittadino, il presidente del Consiglio dei ministri. Giusto per dimostrare che ha capito bene il messaggio degli italiani, il Pdl ha 'inventato' un'altra legge ad personam, quella sul processo lungo, contribuendo, ancora una volta, ad allargare il distacco tra istituzioni e popolo”. Ad affermarlo e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, intervenendo oggi a Skytg24 Pomeriggio, condotto da Paola Saluzzi. “Di fronte a una situazione cosi' grave, l'unica via d'uscita – conclude Formisano – e' quella di restituire la parola agli elettori, che potranno esprimersi magari attraverso una nuova legge elettorale”.

OMOFOBIA: MURA (IDV) ALLA CARFAGNA, FACCIA UN DISEGNINO PER SPIEGARCI COSA VUOLE DIRE (AGENPARL) – Roma, 28 lug – “La Carfagna si è nascosta dietro il voto dell'astensione”. Così Silavan Mura dell'Itali a dei Valori, nel corso di una conferenza stampa alla Camera sul tema dell'omofobia, attacca il Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna per l'astensione al progetto di legge sull'omofobia affossato dall'Aula di Montecitorio. “Le sue affermazioni – dice – sono incomprensibili: ora spera che ora si apra il dialogo con l'opposizione su una legge di stampa europeo. Se magari ci fa un disegnino esplicativo per spiegarci cosa vuole dire…”.

PROCESSO LUNGO: MURA “FIDUCIA BIGLIETTO DA VISITA DI NITTO PALMA” ROMA (ITALPRESS) – “La fiducia sul processo lungo e' il biglietto da visita del nuovo ministro della Giustizia Nitto Palma”. Lo afferma in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. “Cambia il suonatore ma la musica da suonare a via Arenula e' sempre la stessa ed e' quella degli spartiti scritti da e per chi sta asserragliato nel fortino assediato di Palazzo Chigi – continua -. Ormai e' evidente a tutti che con un governo ormai in agonia, Berlusconi si trova nella stessa situazione del suo caro amico Gheddafi in Libia, con i suoi sodali impegnati a procurargli affannosamente un salvacondotto dalle inchieste giudiziarie che lo riguardano”.

IMMIGRAZIONE: EVANGELISTI (IDV), ACCORDO NUOVO BLUFF GOVERNO (ANSA) – ROMA, 28 LUG – ''Il cosiddetto accordo sull'integrazione degli immigrati, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, e' solo un altro bluff di un governo che pensa di risolvere problemi cosi' seri con palliativi come questo che assomiglia, piu' che altro, a una patente a punti con tanto di crediti che lo straniero deve totalizzare per non essere espulso dal nostro Paese''. Lo afferma Fabio Evangelisti dell'Idv. ''E' l'ennesima dimostrazione del fallimento della politica di sicurezza condotta dal governo – prosegue Evangelisti – che pensa ai crediti e ai test di grammatica mentre le nostre citta' sono sempre meno sicure''. (ANSA).

COSTI POLITICA: BARBATO (IDV), LA CASTA SI ALIMENTA ANCHE SU MISSIONI ALL'ESTERO (AGENPARL) – Roma, 28 lug – “Ho espresso in Commissione Finanze alla Camera il parere negativo mio personale e dell'intero gruppo dell'Idv sul provvedimento che riguarda il rifinanziamento sulle missioni internazionali”. Così Francesco Barbato, capogruppo dell'Idv in Commissione Finanze alla Camera. “Il parere negativo arriva sia per un principio politico generale in quanto queste sono missioni di guerra e siamo contrari alla guerra così come recita la nostra costituzione. Ma il parere negativo arriva anche nel merito, perché in questo provvedime nto si vanno ad incastonare altre motivazioni, espressioni di una certa casta politica. Cosa c'entra, ad esempio, tenere ancora in piedi l'INCE, un'operazione avviata dall'allora Ministro degli Esteri De Michelis, dove si spende un milione di euro l'anno; o ancora cosa c'entra la proroga al 31 ottobre 2011 del commissariato generale del governo italiano per l'Expo di Shangai, per una spesa aggiuntiva di 200 mila euro; o cosa c'entra ancora l'incremento di spesa di 60 mila euro dell'istituto italo tedesco Villa Vigoni, sul lago di Como, che porta ad un esborso di 310mila euro l'anno per il sostegno a questo progetto; per non parlare della cooperazione tecnica nel settore della sicurezza tra Italia e Panama che prevede la cessione a titolo gratuito da parte del nostro Paese a Panama di 2 unità navali denominate “Dattilo”, cp 903 e “Diciotti”, cp 902, in dotazione alle capitanerie di porto. Infine l'art. 8, comma 2 bis che riguarda la liquidazione delle competenze ai membri della commissione presso il ministero della difesa che giudica la congruità sugli immobili militari dismessi: forse l'accelerazione del processo di acquisizione di risorse per il ministero della difesa, riferito ai beni per i quali esistono istanze di acquisto, di cui si occupa lo stesso articolo 8, servono a finanziare il ministero decentrato a Milano come ufficio di rappresentanza, di cui il ministro della difesa già gode e su cui ironizza lui stesso sulla stampa? Questo provvedimento prevede poi un intervento sulla GdF per una norma che riguarda la composizione delle commissioni di avanzamento nel corpo della GdF: dopo le ombre sollevate dal ministro dell'economia sulle fronde interne al corpo stesso per le competizioni in tal senso, questo punto oscuro viene inserito in questo provvedimento, pur non avendo alcuna omogeneità di materia: che c'azzecca con le missioni internazionali? E' intollerabi le insomma che questa casta non solo si alimenti con le missioni internazionali, ma lo faccia anche in maniera pasticciona creando un altro calderone nel quale infila materie che non hanno nessuna omogeneità ed è per questo motivo che chiediamo sin d'ora al Capo dello Stato di non controfirmare questo provvedimento vista la palese incongruità delle materie in esso inserite”.

Carceri/ Evangelisti(Idv): Situazione inaccettabile, urge riforma Allarme sugli istituti penitenziari toscani Roma, 28 lug. (TMNews) – “Le condizioni delle carceri toscane non sono accettabili. Come ha ricordato proprio questa mattina lo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, c`è un abisso tra il dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e una realtà non più giustificabile. Lo leggiamo oggi sulle cronache locali, lo abbiamo potuto toccare con mano, come Italia dei Valori, venerdì scorso, quando, con i nostri consiglieri regionali, abbiamo effettuato dei sopralluoghi a Sollicciano, all`Opg di Montelupo a Le Sughere di Livorno e al Don Bosco di Pisa”. Lo dichiara, in una nota, Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana. “Personalmente – spiega Evangelisti – a Sollicciano ho riscontrato problemi strutturali che accumunano tutti gli istituti della nostra regione. A un sovraffollamento oltre i limiti della tollerabilità si aggiungono i gravi problemi di organico del corpo di guardia e l`inadeguatezza strutturale dei penitenziari. Una situazione drammatica che rappresenta un rischio per la salute e l`umanità della pena, garantita dalla Costituzione, dei detenuti, ma anche un serio problema di stress e sicurezza per chi nelle carceri lavora quotidianamente. Ad aggravare una situazione già di per sé insostenibile è che la pena non è mai accompagnata da un vero percorso di riabilitazione e riscatto perché mancano le strutture, gli strumenti e il personale adeguato per garantirlo”. “E` evidente – aggiunge Evangelisti – la necessità di un cambiamento radicale nella gestione delle strutture carcerarie italiane. Servono urgenti interventi straordinari di manutenzione, è necessario che il personale impiegato sia quello effettivamente previsto dalla legge e, più in generale, occorre pensare anche a pene alternative al carcere che allentino la piaga del sovraffollamento e offrano una vera prospettiva di recupero”. “Il nostro auspicio – conclude Evangelisti – è intanto che il nuovo Garante dei Detenuti della Toscana metta in campo ogni iniziativa necessaria per alleviare le condizioni di detenzione. Noi dell`Italia dei Valori intendiamo continuare a tenere alta l`attenzione su questi problemi e, per questo, anche quest`anno, torneremo nei penitenziari toscani tra qualche settimane, partecipando all`iniziativa del Ferragosto in Carcere”.

MISSIONI: DI STANISLAO (IDV), ELIMINARE LE MISSIONI ISAF E EUPOL (AGENPARL) – Roma, 28 lug – Tra i vari emendamenti presentati stamane al Decreto Missioni dal capogruppo IdV in Commission e Difesa Augusto Di Stanislao spicca l'emendamento soppressiv o del comma 1 dell'art. 4 che autorizza dal 1° luglio al 31 dicembre 2011, la spesa di quasi 400 milioni di euro per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni in Afghanistan ISAF ed EUPOL Afghanistan. 20 milioni in più del semestre precedente. “Per quanto riguarda l'Afghanistan, – afferma Di Stanislao – noi dell'Italia dei Valori ci battiamo ormai da tempo per il ritiro del nostro contingente. Il Paese ha sacrificato 41 militari, vittime di questo conflitto che dopo quasi 11 anni sembra non placarsi e diventare sempre più controvers o e pericoloso. Gli attacchi sono giornalieri e le vittime militari e civili hanno raggiunto ormai cifre inconcepibili. La Russa deve assumersi le sue responsabilità non solo nei confronti degli alleati, ma nei confronti di tutto il paese, di coloro che rischiano la vita e dei tanti che l'hanno persa per sostenere scelte di Governo che devono essere riconsiderate e rivalutate all'interno del Parlamento. In un periodo di conflitti, violenze, violazioni dei diritti umani, stragi e carestie che stanno colpendo milioni di persone ridiamo finalmente un senso ai nostri interventi, l'unico che devono avere, ossia la cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione”.

IRISBUS: IDV, GOVERNO IMPEDISCA VENDITA E DEFINISCA NUOVO PIANO TRASPORTO PUBBLICO = Roma, 28 lug. (Adnkronos) – ''Il governo intervenga immediatamente per impedire alla Fiat di dismettere, come ha gia' annunciato, la Irisbus di Grottaminarda (Av), l'unico stabilimento italiano che produce autobus e che da' lavoro a 700 persone. L'Italia dei Valori e' solidale con i lavoratori che da giorni protestano contro la decisione dell'azienda torinese di vendere lo stabilimento alla molisana Dr Motor''. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Una decisione di questo tipo avrebbe gravi conseguenze sociali e occupazionali per la provincia di Avellino. La Fiat non puo' continuare ad agire indisturbata nel suo piano di smantellamento delle realta' italiane, privilegiando le produzioni all'estero e continuando a ricevere assistenza e soldi dallo Stato -aggiunge Zipponi- Pertanto, i ministri Romani e Matteoli dovrebbero assumersi la responsabilita' di bloccare questa sciagurata decisione della Fiat e procedere, entro il 3 agosto, quando ci sara' un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico, al rifinanziamento della legge 151/81, per l'ampliamento del parco autobus nazionale, e alla definizione di un piano nazionale per il trasporto pubblico''. ''Per l'IdV, una soluzione concordata deve prevedere un'assunzione di responsabilita' diretta della Fiat sul destino occupazionale e industriale dello stabilimento'', conclude Zipponi.

LAVORO, ZIPPONI (IDV): RIFORMA IMPOVERISCE NUOVE GENERAZIONI (9Colonne) Roma, 28 lug – “Il testo approvato oggi dal Consiglio dei ministri sull'apprendistato prevede sì un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ma non abolisce nessuna delle forme legislative che hanno generato la mostruosità sociale del precariato e prevede un apprendistato anche per i lavoratori in mobilità e per quelli interinali”. Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e welfare dell'Italia dei valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: “Noi dell'Idv siamo contrari, inoltre, a far svolgere l'apprendistato nell'ultimo anno di obbligo formativo scolastico, oggi previsto a 16 anni. Pertanto, un'idea buona viene trasformata da questo governo in uno strumento per impoverire ulteriormente i lavoratori delle nuove generazioni. Così strutturato, l'apprendistato permette di far fare soldi alle agenzie interinali e agli enti bilaterali di formazione, senza affrontare il vero problema. E cioè che con questa riforma il reddito dei lavoratori apprendisti – conclude – arriva a meno della metà della soglia di povertà”.

OMOFOBIA: GRILLINI (IDV), CAMERA IN 45MINUTI HA DETTO NO A MILIONI DI PERSONE (AGENPARL) – Roma, 28 lug – “Al Parlamento italiano sono bastati 45 minuti per dire di no a diversi milioni di cittadini italiani del mondo Lgbt”. Lo afferma Franco Grillini, responsabile diritti civili dell'Italia dei Valori. “Non ha senso – dice Grillini – fare una mediazione, quando la destra dice che quel testo non lo voterà. Quindi bene ha fatto l'Idv a far sì che la sua legge non fosse abbinata alle altre”.

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