Focus IdV del 26 Luglio

* Missioni/ Di Pietro: Su Afghanistan si viola la Costituzione ”La Lega predica in un modo e razzola in un altro, è complice” Roma, 26 lug. (TMNews) – Italia dei valori “denuncia la violazione dell`articolo 11 della Costituzione, che vieta all'Italia di fare la guerra”. “Ma denunciamo soprattutto le responsabilità di questo governo che se a parole dice che non ha più senso stare in Afghanistan, nei fatti continua a rifinanziare le missioni senza organizzare in alcun modo il rientro”, ha affermato ai microfoni di Radio Capital il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che in merito alla posizione assunta dalla Lega sul provvedimento oggi all'esame del Senato spiega: “La Lega predica in un modo e razzola in un altro. E` come dire che il palo non è d`accordo sulla rapina che stanno facendo i suoi complici, ma nello stesso tempo continua a fare il palo. Come al solito, quindi, vincerà la pavidità”.

NORVEGIA: BELISARIO “LEGA PRETENDA DIMISSIONI BORGHEZIO”
ROMA (ITALPRESS) – “Qualche uomo di buonsenso della Lega, se ancora esiste, dica a Borghezio che e' ora di piantarla con queste dichiarazioni shock e ne pretenda le immediate dimissioni. Inutile che Calderoli faccia il pompiere, le frasi incendiarie del suo collega di partito meritano solo la 'scomunica'”. Lo afferma in una nota il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Dire che le idee di chi ha commesso un'atroce strage sono buone o addirittura ottime, significa aver perso il ben dell'intelletto, se mai Borghezio ce l'abbia avuto. Questa volta l'eurodeputato leghista, ormai completamente fuori controllo, ha superato il segno. Non basta una condanna morale, serve un isolamento politico. Non e' possibile che il centrodestra dia cittadinanza a chi strumentalizza l'orrore di Oslo solo per dire che e' giusto difendere i cristiani. Di che cristianita' parla l'esponente leghista?”. “Non capisco cosa stia aspettando il Pdl ad indignarsi e a dissociarsi per queste frasi violente e irresponsabili che – conclude Belisario – sono un'offesa al dolore di tutta la nazione Norvegese. Dove sono andati a finire i cattolici della maggioranza?”.

GIUSTIZIA, BELISARIO: MAGGIORANZA NON PENSA A PAESE MA SOLO A PROCESSO RUBY (9Colonne) Roma, 26 lug – “La maggioranza se ne frega dei problemi del Paese e a testa bassa insiste nel voler calendarizzare il 'processo lungo'”, ovvero il testo in cui si prevede “come affrancare il presidente del Consiglio dal processo Ruby”. Così il capogruppo Idv al Senato Felice Belisario al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama che ha deciso di portare all'attenzione dell'Aula il ddl “allunga processi” subito dopo l'approvazione del rifinanziamento delle missioni internazionali. “E' una vergogna – continua Belisario – che l'Idv porterà nelle piazze”, perché “si sta sequestrando il Parlamento per gli usi personali del premier”.

GIUSTIZIA, BELISARIO: DDL PROCESSO LUNGO AUTENTICA FURBATA (9Colonne) Roma, 26 lug – Per il capogruppo Idv Felice Belisario quella della maggioranza è “un'autentica furbata”, perché vuole “mettere in discussione un disegno di legge dal contenuto completamente cambiato rispetto al titolo del provvedimento”. a calendarizzazione in Aula al Senato per questa settimana del ddl sul “processo lungo”, secondo Belisario, è in netto contrasto con il risultato dell'ultimo referendum, “nel quale gli italiani hanno chiaramente detto che non vogliono più leggi ad personam”. “Il Parlamento continua ad essere sequestrato con provvedimenti che non hanno nulla a che fare con la riforma della giustizia”, conclude Belisario, che fa suo l'appello di Anna Finocchiaro (condiviso anche dal capogruppo Udc Gianpiero D'Alia) di far tornare in commissione Giustizia il ddl che allunga i processi.

NORVEGIA: DONADI, BOSSI E MARONI CONDANNINO DELIRI DI BORGHEZIO = (AGI) – Roma, 26 lug. – “Se c'e' qualcuno di buon senso nella Lega ha il dovere di intervenire per fermare i deliri carichi di violenza, d'odio e di fondamentalismo di Borghezio, che e' giunto a dire che molte delle idee del folle assassino Breivik sono “buone, alcune anche ottime” Parole che non meritano alcun commento, solo una ferma e unanime condanna”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando quanto affermato da Borghezio a proposito di Breivik, che, secondo il leghista, “e' stato strumentalizzato”. “Il leader della Lega Umberto Bossi ed il ministro dell'Interno Roberto Maroni – aggiunge Donadi – hanno il dovere di condannare immediatamente le sconcertanti dichiarazioni dell'europarlamentare leghista. Di fronte al massacro di Oslo il silenzio verso parole cosi' ignobili e' colpevole, indegno di una forza che siede nel parlamento italiano e al governo del Paese”. (AGI)

OMOFOBIA: DONADI, HA VINTO L'INCIVILTA' = (AGI) – Roma, 26 lug. – “Oggi in Parlamento ha vinto l'incivilta'”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “L'affossamento della legge contro le discriminazioni – aggiunge Donadi – e' un atto politico oscurantista e medievale che retrocede l'Italia all'ultimo posto in Europa per quanto riguarda i diritti civili. La politica era chiamata a dare una risposta forte al proliferare di aggressioni nei confronti degli omosessuali, ma ha risposto nel peggiore dei modi”. “Non molliamo – conclude il capogruppo Idv – questa battaglia di civilta', di liberta' e di legalita' e ripresenteremo quanto prima una nuova proposta contro le discriminazioni sessuali e di genere”. (AGI)

P4. DONADI: TREMONTI PAGAVA? ORA SI DIMETTA PER DIGNITA' (DIRE) Roma, 26 lug. – “La storia dei mille euro a settimana che Tremonti versava a Milanese, in contanti, e' opaca e rende sempre piu' oscura ed intricata questa vicenda ed i rapporti tra i due. Tra cricche, malaffare ed episodi gravi con aspetti grotteschi e surreali si sta consumando la fine di un ciclo politico. Tremonti, dopo questa vicenda, ha perso la credibilita' necessaria per fare il ministro dell'Economia in un periodo di grandi sacrifici per tutti gli italiani. Invitiamo Tremonti a dimettersi in un sussulto di dignita'”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

FEDERALISMO: DONADI (IDV), CALDEROLI PRENDE IN GIRO GLI ITALIANI (AGENPARL) – Roma, 26 lug – “Calderoli prende in giro gli italiani, non è vero che ci vogliono trent'anni per realizzare il federalismo, è vero, però, che per attuare il federalismo con Bossi e Calderoli non basterebbero 300 anni. Quello che spacciano per federalismo i leghisti è solo una scatola vuota, un manifesto elettorale e nulla di più. Anzi, di negativo c'è che testo sul federalismo è stato usato come stratagemma per imporre nuove tasse”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

MAFIA, IDV: SOLIDARIETA' E DOLORE PER SACRIFICIO RITA ATRIA “L'Italia dei Valori esprime solidarietà e dolore per il sacrificio di Rita Atria. Ricordiamo con estrema commozione questa giovane siciliana che aveva compiuto una scelta di legalità e che si era tolta la vita sopraffatta dallo sconforto per l'uccisione di Paolo Borsellino, divenuto suo punto di riferimento etico e morale”. Lo ha affermato il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che sta partecipando oggi, in viale Amelia 23, alla cerimonia di apertura della finestra da cui si suicidò Rita Atria 19 anni fa.

RAI: PARDI “INFORMAZIONE SACRIFICATA SU ALTARE INTERESSI DI POCHI” ROMA (ITALPRESS) – “Non c'e' davvero speranza che i dirigenti della Rai facciano cio' che compete loro: difendere e promuovere il servizio pubblico, a partire dai programmi di qualita' come Report”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, senatore Pancho Pardi, che aggiunge: “Apprendere che nemmeno nel prossimo Cda Rai e' prevista, nell'ordine del giorno, la tutela legale dei giornalisti e' sconfortante. Ma del resto chi nasce tondo non puo' diventare quadrato. I dirigenti Rai confermano, se ce ne fosse bisogno, di avere piu' tempo da spendere tra sagre del peperoncino e feste della salsiccia piuttosto che da usare per salvare un'azienda che sta annaspando tra lottizzazioni e consorterie. Un'azienda che, pur essendo pagata dalle tasche dei cittadini, serve solo come un 'do ut des' tra potenti. La vera informazione, quella a cui hanno diritto gli italiani, quella d'inchiesta che scava per cercare la verita' – conclude Pardi – viene sacrificata sull'altare degli interessi di pochi”.

BANCHE. LANNUTTI (IDV): NOMINA COMMISSARI POCO TRASPARENTE 'LO STUDIO INZITARI GESTISCE QUATTRO ISTITUTI: PERCHE'?' (DIRE) San Marino, 26 lug. – Come e' possibile che un unico studio, “Inzitari e partners”, si occupi di quattro banche commissariate? E' la domanda che il senatore dell'Italia dei valori, Elio Lannutti, gira al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, chiedendo, in una interrogazione datata 20 luglio, “trasparenza in un settore delicato come quello della vigilanza, delle nomine dei commissari e dei commissariamenti di banche in crisi, oggi pervaso dalla piu' totale omerta' e opacita'”. Nel mirino, e non per la prima volta, dell'esponente del partito di Antonio Di Pietro ci finisce Bruno Inzitari, nominato nel maggio 2009 commissario del gruppo Delta. Non solo. Il suo studio legale ha aiutato i commissari straordinari della holding bolognese a elaborare il piano di ristrutturazione recentemente depositato al Tribunale di Bologna. Lo rivela, spiega Lannutti, una “relazione giurata del dottor Dino Martinazzoli” allegata allo stesso piano. Inzitari e' stato inoltre “nominato anche commissario di banca Mb”, nell'estate 2009. Al riguardo il senatore Idv aveva gia' espresso perplessita' per questa nomina che andava ad affiancare Inzitari, “uomo di fiducia” di Bankitalia, ad altri due commissari, Luigi Moncada e Marco Zanzi. Attraverso un atto di sindacato ispettivo, rimasto finora senza risposta, Lannutti aveva chiesto chiarimenti sul “conflitto di interessi” dato che “Mb ha collegamenti con banche di San Marino” e non era “del tutto risolta” la vicenda Delta. Ma le sorprese, e i legami con l'Emilia-Romagna e il Titano, non sono finite.

INCENDIO TIBURTINA: LANNUTTI (IDV), CARDIA SI DIMETTA O GOVERNO LO RIMUOVA DA PRESIDENZA FS (AGENPARL) – Roma, 26 lug – “Dopo il disastro, in tutti i sensi, di Roma Tiburtina, il governo pretenda le doverose dimissioni di Lamberto Cardia o provveda a rimuoverlo dall'incarico di presidente delle Ferrovie dello Stato”. E' quanto chiede il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. “L'incendio scoppiato alla stazione Tiburtina e il caos che ne è seguito – aggiunge l'esponente IdV – sollevano dubbi inquietanti sia sui livelli di sicurezza di quello che è destinato a diventare lo snodo principale dell'Italia per l'alta velocità che sull'incapacità di fronteggiare adeguatamente l'emergenza. Chi paga ora per l'omessa prevenzione e per i gravi disagi subiti da migliaia di viaggiatori spesso abbandonati senza informazioni e costretti a vere e proprie odissee? Cardia, già vergognoso presidente della Consob e profumato consulente dell'Eni, non ha alcuna competenza né esperienza nel settore dei trasporti ed è stato messo dal governo al vertice delle Ferrovie dello Stato, con un appannaggio di 750.000 euro l'anno, solo per assecondare il clientelismo più sfrenato. Una nomina che è stato un grave errore – conclude Lannutti -, l'unico modo per rimediare è mandarlo a casa e sostituirlo con persone più qualificate”.

FEDERALISMO: MURA (IDV), CALDEROLI METTE MANI AVANTI SU FALLIMENTO RIFORMA (AGENPARL) – Roma, 26 lug – “Una riforma che entra a regime tra trenta anni è una non riforma, ma piuttosto è un qualcosa che è più vicina alla mitologia che alla realtà. Sostenendo che il federalismo fiscale si iscrive in un ottica trentennale il ministro Calderoli non fa che mettere le mani avanti ben sapendo che la manovra economica del governo, come sostenuto dagli enti locali ha di fatto ucciso in culla quella che doveva essere la riforma epocale della Lega”. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv.

OMOFOBIA: MURA “AFFOSSAMENTO LEGGE E' ATTO DI CONNIVENZA” ROMA (ITALPRESS) – “Con il nuovo affossamento della legge sull'omofobia, la Camera volta ancora una volta le spalle alle tante discriminazioni di cui purtroppo sono oggetto quotidianamente cittadini omosessuali e transessuali, assumendo un atteggiamento che e' ai limiti della connivenza”. Lo afferma in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. “E' doloroso constatare che ad oggi in parlamento si registra una maggioranza che e' profondamente illiberale sotto il profilo dei diritti e presenta piu' di qualche venatura razzista – aggiunge -. La legge che era oggi all'esame di fatto era acqua fresca, visto che si limitava a prevedere un aggravante, e non ad introdurre una fattispecie di reato, per quei reati che avessero come movente l'omofobia. Evidentemente anche questo e' stato considerato eccessivo da un Parlamento che e' ormai sempre piu' lontano dalla societa' civile e dal paese reale”.

OMOFOBIA: MURA (IDV), MA CARFAGNA CI FA O CI E'? (AGENPARL) – Roma, 26 lug – “Ma il ministro Carfagna ci fa o ci è? La domanda può sembrare ruvida ma è inevitabile dal momento che, visto che la sua maggioranza non ha consentito neppure di discutere su una proposta tanto blanda come quella odierna, non si capisce su che cosa si dovrebbe riprendere il dialogo. Probabilmente sono io che non comprendo ma a questo punto sarebbe opportuno che la Carfagna ci facesse un bel disegno esplicativo così capiamo di che parla”. Lo dichiara l'On. Silvana Mura, deputata di Idv. “La sua astensione pilatesca su un tema che dice di condividere, che fa il paio con quella della Prestigiacomo sui rifiuti, la dice lunga sulla determinazione con cui svolge il suo ruolo di ministro delle pari opportunità”.

OMOFOBIA: ZAZZERA (IDV), APPROVARE SUBITO SEGNO DI CIVILTA' (AGENPARL) – Roma, 26 lug – “L'approvazione subito della legge contro omofobia e transfobia è segno di civiltà ed è la migliore risposta all'ondata xenofoba e razzista che sta oscurando l'Europa e il nostro paese. La strage in Norvegia non è frutto di un pazzo o di un cretino, ma Breivik è il prodotto finale della cultura dell'odio, dell'intolleranza e della paura del diverso. In questi anni abbiamo consentito l'uso di parole di odio. Abbiamo permesso a partiti di fatto fuori legge di sostenere ideologie razziste e xenofobe. Abbiamo gettato benzina sul fuoco dell'intolleranza attraverso il disprezzo per gli immigrati, per i diversi, per i più deboli. Le parole dell'on. Borghezio, il quale esalta l'ideologia propugnata da Breivik, offendono l'intelligenza delle persone di buon senso e ci fanno domandare se è normale che un rappresentante delle istituzioni possa fare affermazio ni simili impunemente. Io dichiaro sin da ora il mio pieno sostegno alla proposta di Legge contro l'omofobia e la transfobiafortemente voluta dall'on. Anna Paola Concia. Questa legge va approvata fuori da schieramenti tradizionali con grande senso di coscienza e rispetto delle diversità.”. A dichiararlo è l'on. Pierfelice Zazzera intervenendo sulla proposta di legge contro omofobia e transfobia in discussione alla Camera dei Deputati.

IRISBUS, BARBATO (IDV): A GROTTAMINARDA RESA DEI CONTI CON FIAT
(9Colonne) Roma, 26 lug – “I lavoratori dello stabilimento Irisbus Iveco Fiat di Grottaminarda questa mattina hanno scelto la linea dello sciopero compatto rispetto alla chiamata al lavoro prevista per oggi, giunta loro da Fiat. Con me al loro fianco, in centinaia sono qui davanti ai cancelli dello stabilimento irpino perché da qui, oggi, inizia la resa dei conti con il gruppo Fiat”. Lo afferma Franco Barbato con un comunicato giunto dalla protesta di Grottaminarda alla quale il deputato Idv partecipa con indosso una maglietta con la scritta “Irisbus non si tocca” che, annuncia, “porterò con me in Parlamento al mio rientro a Roma e la esporrò per sensibilizzare una politica perditempo che, anziché occuparsi di portare ministeri al nord offrendo altri posti alla casta, si impegni a seguire i problemi del lavoro e dell'occupazione, e a difendere i posti di lavoro di Fiat Iveco Irisbus”. Barbato parla di “una resa dei conti che non riguarda solo questo stabilimento nell'avellinese, ma l'intero comparto Fiat che annuncia in questi giorni 100 milioni di dollari di investimenti in Argentina mettendo a rischio i posti di lavoro in Italia e che proprio oggi chiude la gestione ordinaria del secondo trimestre 2011 con un utile di 530 milioni di euro. Mi fa piacere che la Fiat esponga un utile di 530 milioni di euro; non mi fa però per nulla piacere che una Fiat esterofila sposti fuori dall'Italia la produzione e il lavoro”.

SANITA': IDV,AVVIARE DISCUSSIONE SU RIORGANIZZAZIONE SETTORE (ANSA) – CATANZARO, 26 LUG – ''Gli interventi politici sulla sanita' calabrese sono troppo spesso parcellari e restano circoscritti a singoli Presidi Ospedalieri o Territoriali. Sarebbe opportuno, invece, porre la 'questione sanita'' in modo piu' complessivo e avviare una discussione proficua sul come procedere alla riorganizzazione regionale del sistema ospedaliero, territoriale e dell'emergenza – urgenza che in Calabria non e' piu' procrastinabile''. Lo afferma in una nota l'On. Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' dell'Italia dei Valori. ''L'organizzazione ospedaliera Hub – Spoke, la progettazione – aggiunge – della rete territoriale distrettuale e dipartimentale e della rete emergenza – urgenza per come previsti da specifiche delibere regionali sono, a mio avviso, un punto di partenza importante sul quale poter sviluppare un dibattito serio ed articolato. Occorre discutere, pero', modi e tempi. Il potenziamento dell'Ospedale Hub di riferimento deve essere almeno concomitante al potenziamento degli Spoke e, sicuramente, antecedente alla chiusura o riconversione dei cosiddetti 'piccoli ospedali'. E' necessario un piano progettuale ed operativo reale e definito che tenga conto delle specifiche necessita' sanitarie dei territori e delle condizioni oro geografiche della regione''. ''Una sanita' calabrese – prosegue Palagiano – efficace, efficiente, equa e solidale deve essere il risultato di specifiche scelte di politica sanitaria che sappiano intervenire sugli assetti organizzativi dei servizi ospedalieri e territoriali in modo da creare le necessarie condizioni per una effettiva qualita' dell'assistenza. Per affrontare questi temi sarebbe opportuno costituire, con sobrieta' e competenza, un tavolo tematico tecnico – politico allargato a tutto il centrosinistra regionale per costituire un gruppo unitario, forte, autorevole, che possa confrontarsi in maniera trasparente e determinata con le istituzioni regionali di centrodestra''. ''E'necessario – conclude il responsabile sanita' di Idv – pero', ottimizzare i tempi , poiche' sono gia' pronte le prime linee guida per la stesura degli atti aziendali che di fatto sono gli strumenti con i quali si disegnera' la decisiva organizzazione e le articolazioni di governo delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere''.(ANSA).

IMMIGRATI: IDV, GOVERNO INTERVENGA SU CARA MINEO (AGENPARL) – Roma, 26 lug – “In seguito alla visita al Cara di Mineo (CT) nell'ambito della manifestazione 'LasciateCIEntrare', abbiamo presentato due interrogazioni, alla Camera e al Senato, per chiedere al Ministero dell'Inter no di intervenire subito sull'organizzazione del centro”. Lo dichiarano il senatore Fabio Giambrone, segretario regionale dell'Idv in Sicilia, e l'onorevole Ignazio Messina, Responsabile Enti locali del partito. “La composizio ne delle commissioni preposte a vagliare le richieste di asilo – si legge negli atti presentati dai parlamentari dell'Italia dei Valori – è del tutto insufficiente a smaltire con ritmi adeguati le migliaia di pratiche presentate. Per giunta, l'assenza di un servizio di interpretariato penalizza fortemente la comprensione tra operatori e migranti. Tali problematiche si aggraverebber o ulteriormente con l'affidamento diretto della gestione del centro, per questo il nuovo soggetto che subentrerà alla Croce rossa dovrà essere doverosamente individuato mediante una procedura pubblica volta a garantire il rapporto ottimale tra risorse impiegate e livello del servizio. Le limitazioni di accesso imposte dal Governo sono la conferma che non si intende operare con trasparenza, i centri sono terre di nessuno dove i diritti dei migranti non vengono rispettati e la mancanza di un'organizzazione ottimale penalizza gli stessi operatori. È necessario implementare subito le commissioni e affidare la gestione del centro con apposito bando, la struttura non può continuare a presentare carenze così gravi. Il Governo – concludono Giambrone e Messina – deve disporre più adeguate forme di accoglienza che garantiscano sicurezza
e solidarietà”.

FIAT: IRISBUS; ZIPPONI, DECISIONE INACCETTABILE (ANSA) – ROMA, 26 LUG – ''La decisione della Fiat di firmare il preliminare di vendita dell'azienda Irisbus di Grottaminarda alla societa' Dr Motor, e' grave e inaccettabile. Presso il ministero dello Sviluppo economico, infatti, e' in atto una trattativa tesa a convincere il governo a predisporre il Piano nazionale dei trasporti pubblici. La decisione unilaterale della Fiat, inoltre, e' tanto piu' grave per le conseguenze sociali e occupazionali che avra' in una zona come la provincia di Avellino''. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Ci chiediamo come sia possibile che questi nuovi imprenditori abbiano la forza sul mercato di costruire e vendere autobus, visto che la stessa Fiat dichiara di non esserci riuscita. L'operazione appare piu' un modo per scaricare le proprie responsabilita', da parte di un'azienda che ha ricevuto e riceve molto denaro pubblico, senza mai rispondere delle conseguenze delle proprie decisioni sul territorio nazionale. Per queste ragioni l'Italia dei Valori ha portato la vicenda Irisbus in Parlamento e sta chiedendo che siano i ministri Romani e Matteoli ad assumersi direttamente la responsabilita' di bloccare questa infausta decisione della Fiat e di predisporre finalmente un Piano nazionale dei trasporti'', conclude. (ANSA).

OMOFOBIA:GRILLINI, PARLAMENTO DOMINATO DA DESTRA SESSUOFOBA OSTACOLA MODERNIZZAZIONE SOCIALE E CIVILE PAESE (ANSA) – ROMA, 26 LUG – “Un Parlamento omofobo con una maggioranza caratterizzata dalla destra peggiore d'Europa ha bocciato, per l'ennesima volta, una norma ultra moderata contro la piaga dell'omofobia”. Lo afferma in una nota Franco Grillini, responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori. “Le motivazioni della destra – aggiunge Grillini – erano risibili e patetiche e l'imbarazzo delle argomentazioni del paravento giuridico è stato palese. Qualcuno, come Buttiglione dell'Udc, si è permesso persino di contestare le norme contro l'omofobia approvate negli altri paesi consigliandone l'abrogazione. Risulta quindi evidente – prosegue Grillini – che il Parlamento italiano, in questo momento, è dominato da una destra omofoba, sessuofoba e maschilista che costituisce il principale ostacolo alla modernizzazione sociale e civile del Paese. L'Italia dei Valori – assicura Grillini – proseguirà la sua battaglia, all'interno del Parlamento e nelle piazze, per proporre l'estensione della legge Mancino anche ai reati motivati dall'orientamento sessuale ma, soprattutto, si batterà per andare il più presto possibile a elezioni anticipate per cambiare la maggioranza politica del Paese e – conclude – voltare per sempre la pessima pagina del governo delle destre”.(ANSA).

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