Spogliarsi ed avere atteggiamenti provocanti nel mondo del web: ecco il nuovo modo di trasgredire delle adolescenti italiane, le cosiddette Candy Girl. ECPAT riprende la denuncia del Corriere.it “Video con le compagne di classe. Il mercato proibito su Internet”, presentata on line oggi, e spiega come e perchè accade tutto questo.
Si chatta e poi ci si spoglia. La ricarica telefonica è semplicemente un modo per giustificare l'atto, ciò che conta sul serio è l'accettazione del gruppo dei pari. Adolsecenti che vogliono stare in vetrina, costi quel che costi, del resto lo impongono i nuovi parametri socio-culturali: normalizzazione di comportamenti fortemente sessualizzati ed erotizzati. Hanno tra i 13 e i 16 anni, con una famiglia alle spalle che non risente della crisi o comunque la affronta senza troppa difficoltà.
Il vero problema è che ignorano completamente i rischi che possono correre con un tale atteggiamento perchè non sanno chi possa realmente esserci dall'altra parte. Spesso accade che l'altro interlocutore della chat voglia arrivare ad un incontro per consumare un vero e proprio rapporto sessuale, fin quando queste voglie non si palesano, il pericolo non viene affatto avvertito. Qualcuna dichiara espressamente di non voler andare oltre, in alcuni casi il dialogo termina lì, in altri diviene vittima di ricatti, finchè la situazione non giunge allo stremo, non c'è la richiesta esplicita di aiuto ai genitori e la conseguente denuncia alle forze di polizia
Educare all'uso delle tecnologie contemporanee e dialogare. Questi gli unici ingredienti perchè i ragazzi possano stare al sicuro. I filtri o qualsiasi altro mezzo creato per tentare di smascherare il pericolo, aiutano, ma non risolvono un problema.