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LA REGIONE RIMETTE I TICKET OSPEDALIERI E CHIUDE REPARTI D’ECCELLENZA

L’Assessore alla Sanità, Russo, dopo un paio di giorni di incertezze che facevano ben sperare i cittadini, annuncia che da subito partiranno anche in Sicilia i nuovi ticket sul pronto soccorso, sulla diagnostica e sulle visite specialistiche, una vera “manna” per i cittadini siciliani, l’ennesima. Il tutto avviene in contemporanea ai tagli sulla Sanità siciliana, dopo anni di sperpero politico-burocratico, ma quasi mai avvenuto a vantaggio dei cittadini che spesso preferiscono farsi curare negli ospedali da Roma in su, tanta è la fiducia verso le strutture regionali (anche se alcuni d’eccellenza). Tagli che avrebbero portato (così come riportato in uno sito web sulla sanità siciliana) alla chiusura di quello che, secondo notizie apprese, sarebbe stato uno di quei pochi reparti d’eccellenza, nato peraltro pochi anni addietro, dotato di strumenti all’avanguardia, mi riferisco al reparto di Rianimazione dell’Ospedale Ferrarotto. Ma come si fà a chiudere un reparto di Rianimazione, a prescindere dall’eccellenza, quando, proprio per la mancanza di posti in tali reparti di Catania, i mezzi di soccorso sono costretti , mettendo così a rischio la vita dell’ammalato o dell’incidentato, a ricorrere, tempo e disponibilità permettendo, ad altri ospedali di altre Province o Regioni? O spostando in altri reparti malati ancora a rischio per fare posto ad altre emergenze. Ancora una volta mi torna la sensazione di essere in una Regione che si occupa ben poco dei cittadini ammalati, ovvero la parte più debole e indifesa della società, e in modo “intensivo”, è il caso di dire, degli sprechi e degli sperperi e tra questi i lussuosi stipendi di dirigenti e manager della nostra sanità, l’ennesima casta di privilegiati!

Alfio Lisi

Catania

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