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La proposta di legge Calderoli non può che offendere gli italiani all’estero

La populistica intenzione della poco illuminata strategia del Ministro per la Semplificazione Calderoli si colloca nell’ottica, ormai consueta per questo Governo, di sopprimere la Circoscrizione Estero. Il progetto del Ministro è chiaro e semplice, cioè niente più voto agli italiani all’estero!!
Pur considerando che la Circoscrizione Estero non può essere che scomoda per l’attuale Governo, sarebbe un grave errore strategico e uno schiaffo morale per tutti gli italiani residenti all’estero negare loro un diritto fissato a livello costituzionale.
La chiusura dello storico Consolato Generale di Amburgo in data 30 giugno 2011 in una delle città più ricche e produttive della Germania, cosiderata dalla stessa opinione pubblica tedesca „Das Tor zur Welt“ (La porta verso il mondo), è sintomatica per la politica dell’attuale Governo verso i propri cittadini all’estero e, soprattutto, per la proiezione dei propri interessi in un contesto internazionale. Una politica che per la comunità italiana in Germania significa tagli a servizi elementari, a scuola e cultura e alla propria rappresentanza all’interno dei Comites e CGIE.
La politica estera di questo Governo, oltre a mortificare giorno per giorno la propria comunità, mette in gioco molto di più: dietro l’abbandono di una rete di significativi contatti creatisi nel tempo all’interno della rete estera e sacrificati sull’altare di una sedicente „razionalizzazione“ si cela, in realtà, una mancanza totale di una visione strategica di politica estera, soprattutto dal punto di vista degli interessi economici del proprio Paese. Laddove altri Paesi potenziano la loro presenza e si avvalgono della collaborazione di rappresentanti della propria comunità per elaborare progetti di impatto verso nuovi mercati, il nostro attuale Governo conosce solo due prerogative: smantellare e lasciare terra bruciata!
Il famoso settimanale tedesco „Der Spiegel“ dedica la copertina di questa settimana all’Italia con le nostalgiche parole „Ciao bella! Vom Niedergang des schönsten Landes der Welt“ („Ciao bella“! Il declino del Paese più bello del mondo“) mettendo in luce il declino dell’Italia. Di un’ Italia segnata da diciassette anni di berlusconismo e da un profondo provincialismo di alcuni suoi rappresentanti.
Come PD Germania non vogliamo ulteriormente assistere a questo declino e lotteremo per il mantenimento della Circcoscrizione Estero e di quel diritto di voto riconosciuto dalla Costituzione per il quale la nostra emigrazione si è sempre battuta nel corso della sua storia.

Cristina Rizzotti, Segretario Pd Germania

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