Garavini (Pd): “Una legge per affondare la corruzione”
“Questa legge si propone di rendere il sistema penale italiano più efficace contro la corruzione. Il fenomeno è diventato sempre più sofisticato e un aggiornamento delle misure di contrasto è indispensabile quanto urgente”. Lo dice Laura Garavini, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Antimafia, presentando la sua proposta di legge sulla corruzione, ora all’esame delle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali.
“La corruzione è una piaga sociale che blocca lo sviluppo del Paese e inquina profondamente la politica”, continua la deputata Pd. “Occorre intervenire con determinazione per tutelare gli onesti e per ripristinare la credibilità dell’Italia”.
Le proposte della capogruppo in commissione Antimafia intendono colmare alcune gravi lacune del nostro ordinamento, rendendo ad esempio punibili alcune forme di corruzione, come quella nel settore privato, ad oggi trascurate dal nostro sistema. S’inaspriscono poi le pene per i reati più gravi contro la pubblica amministrazione, riducendole invece per corruttori e corrotti che decidano di collaborare per facilitare la cattura degli altri responsabili e il recupero del denaro. Si propone inoltre una migliore disciplina della corruzione a livello internazionale e il rafforzamento delle misure di contrasto del riciclaggio. Ma uno degli aspetti più innovativi della legge è l’introduzione del reato di ‘traffico d’influenze illecite’. “Con questo strumento normativo”, spiega Laura Garavini, “riusciamo a punire anche le nuove forme più sofisticate di corruzione”.
“Oggi i soldi e i favori seguono strade sempre più lunghe e nascoste” conclude Garavini. “Anche la vergognosa compravendita di deputati cui abbiamo assistito di recente è avvenuta in questo modo. E visto che non abbiamo nessuna intenzione di assistere di nuovo a spettacoli così indecorosi, il Parlamento deve dotare il Paese degli strumenti necessari a reprimerli efficacemente”.