CAMPA CAVALLO CHE A SETTEMBRE DOVRAI CONDURRE CALDEROLI AL SUO “FUNERALE”

Oggi (22 luglio 2011) e’ passato il DDL sulle riforme costituzionali del ministro per le semplificazioni, Calderoli ( ma non era Bossi il ministro delle riforme?) con la formula “salvo intese” e tutti ne sappiamo il significato, che non sara’ oro tutto quello che ora luccica. Pero’ non occorre essere un emerito costituzionalista per carpite che il suo iter-parlamentare sara’ lungo e travagliato, in primis nel DDL v’e’ lo stesso disegno legge dei poteri speciali al “primo ministro”, gia’ bocciato dal referendum confermativo del 2006, che vide bocciata anche la devolution, oggi meglio conosciuta come “federalismo fiscale”. In secondo luogo v’e’ ancora l’ abolizione del terzo comma dell’ articolo 48, ossia abolizion della Circoscrizione Estera, meglio conosciuta come legge Tremaglia, e senza un alternativa condivisa, sara’ un impresa faraonica e Calderoli ( o chi ne fa le veci) farebbe meglio a ritirarlo del tutto. Pare che nel disegno di legge sia stato aggiunto anche la modifica della Consulta e qui’ casca il cavallo, la Corte Costituzionale e’ un organo indipendente e di garanzie democratiche nominato ed eletto, dai tre poteri primari, la presidenza della Repubblica, il parlamento e la Magistratura. Tutto il resto sempre “salvo intese” potrebbe anche essere assorbito in parte dalle opposizioni, ma temo che questa nuova porcata istituzionale di calderoli, non otterra’ mai i due terzi del parlamento e sara’ ancora una volta il popolo sovrano, con un referendum cnfermativo a bocciare, sia Berlusconi, sia Calderoli!

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