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BOZZA CALDEROLI, PIU’ POTERI AL PREMIER: INCOSTITUZIONALE

La stampa italiana all’ estero si sta concentrando sull’ abolizione della circoscrizioni estere, le quali se abolite a mio avviso, rechera’ piu’ vantaggi che limiti agli italiani all’ estero. ( sempre disponibile a dare spiegazioni a parlamentari e non). La bozza Calderoli ( di cui nessuno ne parla) comprende anche il premierato forte, le sue motivazioni:” Per dare “maggiore stabilità di Governo e un rafforzamento del Premier” il presidente del Consiglio diventa Primo Ministro: “nomina e revoca i ministri, i viceministri e i sottosegretari. Può richiedere al presidente della Repubblica lo scioglimento della Camera dei deputati, anche indipendentemente dall'approvazione di una mozione di sfiducia”. Signori carissimi nel 2005 Calderoli presento’ un disegno di legge costituzionale che non raggiunse i due terzi del parlamento, come per legge in questi casi e’ automaticamente indetto un referendum confermativo, senza quorum. Detto referendum fu tenuto nel giugno ( dopo le elezioni nazionali) 2006, il popolo sovrano lo boccio’. Ripresentare lo stesso disegno legge, anche se costituzionale, per la nostra costituzione e’ come se, dopo l’ ultimo referendum sul nucleare , questo governo riproponesse le centrali nuscleari. Ergo.. il premierato forte e’ incostituzionale e la Corte Suprema lo rispedira’ al mittente.

La bozza al completo con i miei relativi commenti

Meno parlamentari e senatori a vita – Il Parlamento sarà composto da 250 deputati e 250 senatori. Nella bozza si legge che “È deputato di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato presidente della Repubblica» Abrogato quindi il potere di nomina dei senatori a vita da parte del capo dello Stato

No comment li lascio ai parlamentari.

Circoscrizione estero – viene “soppressa”.

Condivisibile ma con alternative pragmatiche

Stipendio a cottimo – Deputati e senatori riceveranno “un'indennità stabilita dalla legge, in misura corrispondente alla loro effettiva partecipazione ai lavori” parlamentari.

No commenti li lascio ai parlamentari

Senatori e Presidente più giovani – La bozza abbassa a 21 anni la possibilità di essere eletti in Senato (attualmente è 40 anni). Per essere eletti Presidente della Repubblica il requisito anagrafico scende da 50 a 40 anni.

Il problema non e’ abbassare l’ eta’ che potrebbe essere anche a 25 anni in ambedue i rami, ma abbassare l’ eta’ massima a 65 anni o parificarla all’ eta’ pensionabile

Più poteri al premier – Per dare “maggiore stabilità di Governo e un rafforzamento del Premier” il presidente del Consiglio diventa Primo Ministro: “nomina e revoca i ministri, i viceministri e i sottosegretari. Può richiedere al presidente della Repubblica lo scioglimento della Camera dei deputati, anche indipendentemente dall'approvazione di una mozione di sfiducia”.

Incostituzionale basterebbe cambiare la legge elettorale

Assenza del presidente della Repubblica – “Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal presidente della Camera dei deputati”, non più dal presidente del Senato.

Relativo non cambierebbe nulla

Il Senato diventa Senato federale –“ Il Senato federale della Repubblica viene eletto a suffragio universale e diretto su base regionale. I senatori sono eletti in ciascuna Regione contestualmente all'elezione del rispettivo Consiglio regionale o Assemblea regionale e, per la Regione Trentino-Alto Adige/Sudtirol, dei Consigli delle Province autonome. L'elezione del Senato federale della Repubblica è disciplinata con legge dello Stato, che garantisce la rappresentanza territoriale da parte dei senatori. Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a cinque; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta/Vallèe d'Aoste uno. La ripartizione dei seggi tra le Regioni, previa applicazione delle disposizioni del quarto comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti”.

Potrebbe funzionare solo con le abolizioni delle regioni

A Stato competenza esclusiva su reti e energia – Trasferimento dalla competenza concorrente a quella esclusiva dello Stato le materie inerenti: le grandi reti di trasporto e di navigazione; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia.

Si presume che tutte le altre competenze passerebbero al senato a agli enti locali? Anarchia assoluta

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