Di Aleandro Longhi
Sono stato a esprimere la mia solidarietà ai lavoratori della IRISBUS nelle Valle Ufita Flumeri (AV). Ero accompagnato da un delegato della RSU aziendale. Mi hanno raccontato la storia di questa fabbrica, che rappresenta l'unica produzione di autobus della Fiat in Italia e che dà una delle poche attività occupazionali in Irpinia. Vi lavorano 700 persone, con un indotto che dà occupazione a quasi 3.000 addetti. Quanto mi è stato raccontato ha del grottesco: la Fiat ha deciso di attuare la vendita di questo ramo d'azienda a un'azienda nata per l'occasione il 7 luglio 2011, la Itala SpA. Più che una vendita, si tratta di un regalo dell'azienda, con l'aggiunta di 20 milioni di euro e degli operai che vi lavorano. La Fiat ha appena speso circa 8 milioni di euro per ristrutturare gli impianti, per poi “accorgersi” che c'è la crisi del mercato dell'autobus, ma intanto continua a produrre nella Repubblica Ceca e in Francia. Mi è apparso perlomeno strano che io, ex parlamentare genovese, andassi a esprimere la mia solidarietà, ma a quanto mi è stato riferito, non si era visto nessun parlamentare irpino in carica. Mercoledì 20 i lavoratori si incontreranno con la Fiat al Ministero delle Attività Produttive. Se il ministro Rotondi, irpino doc, fosse presente e si impegnasse per l'occupazione nella sua Irpinia, farebbe quasi il suo dovere. Il ministro “per l'attuazione del programma” deve decidere se nel programma del governo Berlusconi-Bossi-Scilipoti, vi è l'occupazione e il lavoro in Irpinia o la subalternità alla Fiat. Non vorrei che Gianfranco Rotondi, vista la sua elezione in Lombardia, si fosse convertito al partito di “Voi Sud”.
On. Aleandro Longhi
Già senatore, iscritto a Sel (Sinistra, Ecologia, Libertà)