Gli “onorevoli” RAZZI, PICCHI e FANTETTI,( vedere primo link) farebbero meglio a rinunciare al marchio (o targa) da rilasciare ai ristoratori italiani all’ estero. All’ estero da decenni c’e’ gia’ un associazioni di ristoratori, denominata AMIRA ( vedere secondo link) che rilascia certificati ( attestati) di autenticita’ ai ristoranti italiani all’ estero, tramite i loro fiduciari sparsi per il mondo. RAZZI, PICCHI e FANTETTI, hanno riscoperto l’ acqua calda, chiaramente ai danni dei contribuenti italiani. Pregherei codesti di contattare l’ AMIRA, poiche’ in futuro vedrebbero i loro cerficati, gia’ rilasciati a molti ristoranti all’ estero, anche a Londra, diventare carta straccio. Tre anni fa il sottoscritto ( tutto documentato) ha fatto ottenere un certificato di autenticita’ ad un ristorante in sede Elmers End ( Kent) denominato “ L’ Aragosta”, fiduciario, allora in carica, Cava Vinicio. Detta da un buon gustaio, un buon “cuniere” e buona forchetta quale sono, la cena era ottimalissima….Quanto ce vo’, ce vo'!!!
https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=39829
http://www.amira.it/?page_id=56
