Focus IdV 8 Luglio


PROVINCE, DI PIETRO: PRESTO LE FIRME PER DDL INIZIATIVA POPOLARE (9Colonne) Roma, 8 lug – “Caro direttore, dalle pagine del tuo giornale è partito un appello di straordinaria importanza: non lasciar cadere la battaglia che fino a qui l'Italia dei Valori ha condotto nelle Aule Parlamentari per l'abolizione delle province, ma rilanciarla fuori dai palazzi della politica, promuovendo un referendum che abroghi le province e altri enti giustamente ritenuti inutili o superflui”. Lo scrive in il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in una lettera pubblicata oggi dal quotidiano 'Il Tempo'. “L'Italia dei Valori, dopo la bocciatura in Aula a causa del voto contrario di Pdl e Lega e l'astensione tanto decisiva quanto incomprensibile del Pd, vuole raccogliere questa sfida. L'abolizione delle province non solo è una scelta politicamente ed eticamente doverosa, ma deve diventare ancora di più il simbolo di un nuovo patto tra politica e cittadini. Un patto con il quale una politica che non vuole essere 'Casta' immagina una nuova e diversa architettura dello Stato. Più snella, più moderna ed efficace proprio a partire da interventi, talora fatti anche con l'accetta, che mettano mano all'elefantiaco e pletorico sistema della rappresentanza politica”. “Lo strumento referendario, invocato dal tuo giornale – aggiunge Di Pietro – sarebbe sicuramente il più efficace, ma si scontra, purtroppo, con il divieto, previsto dalla Costituzione, di sottoporre a referendum abrogativi norme costituzionali. Per abolire le province, bisogna per forza modificare la Costituzione che le prevede. Ma non ci fermiamo di fronte a questo. Raccogliamo lo spirito che ha animato la vostra richiesta annunciando che inizieremo al più presto la raccolta di firme per un disegno di legge di iniziativa popolare” e “puntiamo a raccogliere ben più delle 50.000 firme previste come soglia minima”.

Province, Di Pietro rilancia: Legge per abolirle Il leader Idv adotta la proposta di “Libero” e avverte: Poi passeremo alle Regioni a statuto speciale, a che servono col federalismo? Roma, 08 LUG (AGV NEWS) – “Belpietro ha ragione. La bocciatura non ha solo tradito la volonta' della gente e dei leader che l'avevano inserita nei programmi, ma pure del legislatore costituzionale che gia' dagli anni '60 ne aveva previsto l'abolizione con la creazione delle Regioni nel '70. Pero' 'sti ipocriti da quarant'anni fanno finta di niente. Antonio Martino, Pdl, ha giusto fatto in aula una perfetta disamina tecnico-istituzionale sul perche' tenere vive le Province e' fesseria e una truffa agli elettori”. In un'intervista a “Libero”, Antonio Di Pietro commenta piu' che favorevolmente la proposta di legge popolare per chiedere l'abrogazione delle Province lanciata dal quotidiano. Il leader dell'Italia dei valori si schiera: “La vostra proposta e' subito accolta. Martedi' l'Idv convoca l'ufficio di presidenza. Entro fine luglio depositeremo in Cassazione il disegno di legge costituzionale e lo pubblicheremo sulla Gazzetta Ufficiale, poi procederemo alla costituzione di un comitato promotore che raccogliera' le firme. Gia' per la festa del partito a Vasto contiamo di raccoglierne piu' delle 50mila firme previste, arriveremo a meta' ottobre con il piu' possibile”. (segue)
Province, Di Pietro rilancia: Legge per abolirle (2) Il leader Idv adotta la proposta di “Libero” e avverte: Poi passeremo alle Regioni a statuto speciale, a che servono col federalismo? Roma, 08 LUG (AGV NEWS) – A proposito delle molte voci che in queste ore si levano a favore dell'abolizione delle Province, Di Pietro chiosa: “L'unione fa la forza. L'Idv si occupera' dell'organizzazione, del lavoro di fatica, della raccolta firme, poi chiunque voglia entrare nel comitato indipendente e' il benvenuto, pure voi. L'interesse e' di tutti, sarei un fesso se me l'intestassi”. Di Pietro assicura che la sua non e' un'astuta strategia per acchiappare i consensi a scapito di Vendola e Grillo: “Col referendum ci trattavamo a pesci in faccia, eppure ce l'abbiamo fatta…”. (segue)
Province, Di Pietro rilancia: Legge per abolirle (3) Il leader Idv adotta la proposta di “Libero” e avverte: Poi passeremo alle Regioni a statuto speciale, a che servono col federalismo? Roma, 08 LUG (AGV NEWS) – Alla democrat Anna Finocchiaro, che sulla proposta Idv per l'abolizione delle Province ha parlato di “normetta inutile”, Di Pietro replica: “Primo: la normetta era lo stesso emendamento loro, pero' e' stato ritirato la mattina stessa. Secondo: era giusta nel merito e nel metodo. Era la precondizione per una serie di leggi ordinarie che avrebbero stabilito a chi spettavano i compiti che ora hanno le Province. Almeno la Lega ha la posizione da me condivisa di tenere le Province e chiudere le prefetture. Questi hanno detto che bisognava pensarci ancora un po' in commissione”. Quanto al fatto che da otto anni si parla della questione, Di Pietro osserva: “E a me lo dice? Qua siamo come l'asino di Buridano che, incerto, resta fermo e muore di fame. Il problema e' che quasi tutto il Parlamento e' scilipotatoà Sinonimo di attaccamento a tutti i costi alla poltrona. Quasi tutti con 'sta legge elettorale vengono nominati, nessuno fara' qualcosa che lo fara' andar via. Pensano a 'tanto cosi' fan tutti', a campare sugli sprechi. Mo' facciamo le Province, poi passeremo alle Regioni a statuto speciale, a che servono col federalismo?”.
PROVINCE: DI PIETRO, PRESTO FIRME PER INIZIATIVA POPOLARE (ANSA) – ROMA, 8 LUG – ''Firma e ferma gli sprechi''. Con questo slogan Antonio Di Pietro lancia una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per l'abolizione delle province. L'iniziativa e' stata pubblicata sul blog dell'ex pm come rilancio della battaglia politica dopo la bocciatura a Montecitorio ''da parte di una maggioranza trasversale portatrice di interessi di casta'' della proposta dell'Idv. La campagna per la raccolta delle 50.000 firme comincera' in autunno con lo slogan ''cancellare la parola Province dalla Costituzione. ''C'e' una parte della politica – scrive Di Pietro – che vuole rimanere Casta e fara' di tutto per mantenere i suoi vecchi e assurdi privilegi. Pero', c'e' anche chi immagina una nuova e diversa architettura dello Stato. Siamo convinti che non si debba rinunciare alle battaglie giuste, anche se difficili. Quella contro gli sprechi e' una di queste''. ''Il nostro lavoro di opposizione in Parlamento – scrive ancora Di Pietro – va in tale direzione: dopo la mozione per abolire le province, proporremo di dimezzare le auto blu, il numero di parlamentari e cancellare i vitalizi di deputati, senatori e consiglieri regionali. Ma l'avventura dei referendum ci ha insegnato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che l'azione in Parlamento non basta. La strada maestra e' quella che passa attraverso i cittadini, fuori dai palazzi. Per questo, dobbiamo organizzare tutti insieme la raccolta di firme''.(ANSA).

Mafia/ Idv: Romano abbia un sussulto di dignità e si dimetta Belisario: Di sconcertante c'è solo che è ministro Roma, 8 lug. (TMNews) – “Ancora parlano di persecuzione da parte della giustizia. Ma chi prendono in giro Berlusconi e la sua corte di indagati?”. A dichiararlo è il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Ogni giorno viene fuori un nuovo nome dal registro del partito degli onesti: oggi tocca al ministro Romano, che deve essere rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. Uno schiaffo ad un Paese che ogni giorno viene umiliato da questo centrodestra e dai suoi esponenti che guarda caso, anziché spingere per dimostrare la loro innocenza, si trincerano dietro lo scudo parlamentare”. “E Alfano, leader del partito degli onesti e ancora titolare del ministero della Giustizia, che fa? Tace. Romano si dice sconcertato. Di sconcertante – conclude Belisario – c'è solo il fatto che sia stato nominato ministro e che lo sia ancora. Invece di lagnarsi abbia un sussulto di dignità e si dimetta”.

IMMIGRATI: BELISARIO (IDV), CIE SONO GUANTANAMO ITALIANE E VANNO SUBITO CHIUSI (AGENPARL) – Roma, 08 lug – “Il Presidente della Repubblica indica la rotta delle politiche per l'immigrazione, che devono fondarsi su una collaborazione tra gli Stati a livello comunitario secondo modalità di accoglienza condivise. Il Governo si è invece isolato dal contesto europeo istituendo i Cie: queste 'Guantanamo' italiane vanno immediatamente chiuse”. Lo afferma il Capogruppo dei Senatori Idv, Felice Belisario, che più volte ha interpellato formalmente il Ministero dell'Interno a proposito dell'istituzione dei Centri di Identificazione ed Espulsione e della gestione dei flussi migratori. “L'Italia è il ponte verso l'Europa – aggiunge – ed è per questo il Governo dovrebbe mettere in campo una politica estera che faccia condividere all'Ue le nostre difficoltà. Invece, a causa dei Cie, il nostro Paese calpesta le convenzioni che tutelano i diritti umani di chi scappa da oppressione, fame e guerra. Ho presentato un'interrogazione al Ministro Maroni per chiedere la chiusura di queste carceri a cielo aperto, nonostante la circolare che sopprime le prerogative parlamentari ho visitato il centro di Palazzo San Gervasio in Basilicata e ho verificato che si appresta a diventare un 'lager' indegno. È evidente che si cerca di nascondere una tragica realtà, il centro lucano è stato improvvisamente svuotato senza alcun coinvolgimento degli enti locali e delle associazioni di volontariato. Tutto fa pensare ad un potenziamento della struttura, all'installazione di vere e proprie gabbie blindate dove recludere sotto il sole cocente degli innocenti, tagliando ogni tipo di collegamento con l'esterno. Mentre il Presidente Napolitano sottolinea la necessità di regole condivise di accoglienza, il Governo – conclude Belisario – va per la sua strada istituendo uno Stato di Polizia indegno di una democrazia solidale e moderna come la nostra”.

MILANESE: DONADI (IDV), TREMONTI RIFERISCA IN PARLAMENTO (AGENPARL) – Roma, 08 lug – “Tremonti riferisca in parlamento sui suoi rapporti con Milanese, su quanto avviene nella Guardia di Finanza, e soprattutto spieghi perché usufruiva di un immobile affittato dal parlamentare per cui è stato chiesto l'arresto. Tremonti ha il dovere di fare immediatamente chiarezza sui suoi rapporti e sulla rete di conoscenze che lo legava a Milanese”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “Con la sua manovra – aggiunge Donadi – Tremonti si appresta a mettere in mutande gli italiani, ad infilargli pesantemente le mani in tasca. Dall'inchiesta sappiamo che viveva nella casa affittata da Milanese per più di 8000 euro al mese, una cifra pari a diversi mesi di stipendio per la maggior parte degli italiani. Chi chiede sacrifici agli altri deve essere come la moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto. Tremonti, invece, è al di sotto di ogni sospetto. Anche perché non ha fatto chiarezza su nulla, se non sul fatto che da ministro dell'Economia di un paese in piena crisi economica lavora solo tre giorni alla settimana, quelli che passava a Roma a casa di Milanese”. “Alla già lunga lista di inchieste, scandali, cricche, episodi di corruzione, malaffare – aggiunge Donadi-, si aggiunge anche questo fatto. E' sempre più evidente che il governo non è in grado di andare avanti e per questo è meglio che si facciano da parte”.

BERLUSCONI: DONADI, PERCHE' ASPETTARE 2013 PER ADDIO? (ANSA) – ROMA, 8 LUG – ''Berlusconi ha detto che si fara' da parte, ma perche' aspettare il 2013? Il governo di fatto non c'e' piu', non esiste la coalizione, la maggioranza, tale solo in Parlamento e neanche sempre, e' lacerata, non c'e' una strategia politica ed e' venuto meno persino il reciproco rispetto. Invitiamo Berlusconi a fare una riflessione e a valutare se non sia il caso di anticipare la data del suo disimpegno''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).

GOVERNO: DONADI (IDV), CONFRONTO IN AULA O DIMISSIONI PER EVITARE BARATRO (AGENPARL) – Roma, 08 lug – “Il governo sta gettando una cortina fumogena sulla reale situazione economica e la sua inconsistenza spinge l'Italia sull'orlo del baratro”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “L'evanescenza di questo governo – aggiunge Donadi-, gli scandali continui, la corruzione, il malaffare e le inefficienze indeboliscono il nostro Paese e lo rendono più di altri esposto a rischi. La manovra è lo specchio di questa evanescenza, perché rinvia al 2013 e al 2014 l'opera di risanamento, ed in questo modo espone l'Italia a grossi rischi di speculazione internazionale”. “Per risolvere questo problema – conclude il capogruppo Idv alla Camera – ci sono solo due strade: o il governo esce dal bunker nel quale si è rinchiuso ed accetta un serio confronto parlamentare sulla manovra oppure se ne va a casa e consente ad un nuovo esecutivo più forte e credibile di prendere le redini in mano. Non ci sono altre possibilità”.

MILANESE: IDV, PARTITO DEGLI ONESTI? AVANTI IL PROSSIMO… (ANSA) – ROMA, 8 LUG – “Avanti il prossimo, alla faccia del partito degli onesti. Dopo la richiesta di arresto degli onorevoli del Pdl, Milanese e Papa, ora è in arrivo una probabile richiesta di rinvio a giudizio per il ministro Romano nell'indagine sul concorso esterno in associazione mafiosa. E' imbarazzante e inquietante il silenzio del ministro della Giustizia, Alfano, il cui partito, invece di concedere l'autorizzazione a procedere per i deputati coinvolti nelle inchieste, affinché questi possano essere giudicati dalla magistratura, continua a difenderli. Nulla di nuovo sotto il sole”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

INPS: LANNUTTI (IDV), GOVERNO INTERVENGA SU MASTROPASQUA (AGENPARL) – Roma, 08 lug – “L'Inps, presieduta dal re degli incarichi Antonio Mastropasqua, sta inviando migliaia di ingiunzioni di pagamento alla cieca, senza curarsi di appurare le tali avvisi siano fondati: una strategia intimidatoria, che ha indotto tanti cittadini spaventati a pagare anche senza avere alcuna pendenza. Il Governo intervenga e la smetta di rendersi complice di questi scandalosi soprusi”. È quanto emerge da un'interrog azione parlamentare inviata dal capogruppo idv in commissione finanze al Senato, Elio Lannutti, al ministro del lavoro e delle politiche sociali. “Con la sicumera di un dirigente che ha collezionato ben 54 incarichi – aggiunge – il Presidente dell'Inps Mastropasqua afferma che non c'è rischio di avvisi pazzi: invece il bombardamento di lettere minatorie ai cittadini sembra sia servito esattamente a fare cassa, visto che le riscossioni sono aumentate di quasi 2 miliardi di euro grazie al metodo Mastropasqua. Stessa modalità è utilizzata da Equitalia, che sempre il re degli incarichi presiede allegramente, autorizzando l'invio di cartelle prescritte o mai notificat, con interessi anatocistici anche del 350%. Tutto ciò senza colpire mai i grandi evasori o i poteri forti: il Governo intervenga sulla evidente l'incompatibilità dirigenziale di Mastropasqua, sulle sue metodologie ai limiti dell'estorsi one e sulla totale perdita di prestigio e autorevolezza di enti pubblici che – conclude Lannutti – sono ormai diventati i carnefici dei cittadini onesti”.

MERCATI: IDV “PESA INCERTEZZA MANOVRA, GOVERNO SCHERZA CON FUOCO” ROMA (ITALPRESS) – “Il governo scherza col fuoco. L'Italia e' in guai seri, mentre l'esecutivo va avanti imperterrito con comportamenti indegni, tra beghe interne, errori grossolani e rinvii ingiustificabili”. Lo afferma Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera. “Pesano – aggiunge Borghesi – in quanto sta accadendo nel quadro dei mercati finanziari, le incertezze della manovra, sia per cio' che attiene le cifre, per le quali abbiamo assistito ad un vero e proprio balletto, sia per i tempi ed in particolare per il fatto che i punti piu' importanti ed urgenti sono rinviate a dopo le prossime elezioni politiche. Chiediamo – conclude il vice capogruppo IdV – che Tremonti venga in Aula a chiarire la situazione e dica immediatamente se intende anticipare alcuni dei punti previsti per il 2013 e il 2014”.

GOVERNO: MURA (IDV), BERLUSCONI PONGA FINE AD AGONIA E APRA STRADA AD ELEZIONI (AGENPARL) – Roma, 08 lug – Il governo è politicamente debolissimo per i sempre più frequenti contrasti con la Lega e per quelli tra gli stessi ministri, ed ogni giorno perde pezzi di quella poca credibilità che gli era rimasta. – Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv – In una situazione simile e con un impegno gravoso per il paese come quello del pareggio di bilancio entro il 2014, ostinarsi ad andare avanti facendo finta di nulla è semplicemente irresponsabile e rischia di arrecare seri danni agli Italiani. Berlusconi dovrebbe prendere in seria considerazione l'ipotesi delle sue dimissioni e consentire di ritornare alle urne nella prima data utile, consentendo ad un nuovo governo legittimato appositamente dai cittadini di varare le misure economiche necessarie a mettere in sicurezza i conti pubblici.

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