PROVINCE: DI PIETRO “PD AMMETTA ERRORE INVECE DI ACCUSARCI DI DEMAGOGIA” ROMA (ITALPRESS) – “Ammettessero l'errore invece di accusare”. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, intervenuto a “24 Mattino” su Radio 24, torna sulla proposta di abolizione delle province proposta dal suo partito e che e' stata bocciata in Parlamento, grazie anche all'astensione del Pd. All'accusa di avere fatto una proposta demagogica, rilanciata oggi da Rosy Bindi, Di Pietro ha risposto: “La stessa proposta l'aveva fatta anche il Pd, con il proprio emendamento, salvo poi ritirarla un minuto prima del voto. Siamo in due a essere demagogici, allora, noi e il Pd. La nostra era una proposta di riforma costituzionale per abrogare la parola Province dalla Costituzione. Era il primo passo per poi fare le leggi per trasferire i poteri delle Province a Regioni e Comuni. Ora che nel Pd si vogliano giustificare perche' hanno sbagliato… Ammettessero l'errore invece di accusare. La verita' – ha aggiunto Di Pietro – e' che si sono mangiati le mani da soli. L'abolizione delle province era nei programmi elettorali di Pd e Pdl. L'avevano sbandierato ai quattro venti. Ma capisco che devono salvaguardare un po' di presidenti di Consiglio o di consiglieri provinciale. Anche noi dell'Italia dei Valori siamo presenti in Consigli provinciali, ma abolire le province vuol dire abolire anche i nostri consiglieri: carta canta”.
PROVINCE: DI PIETRO “PD AMMETTA ERRORE INVECE DI ACCUSARCI DI…-2- Di Pietro ha risposto poi al ministro Tremonti, secondo il quale sui tagli ai costi della politica non si poteva fare di piu': “E' falso – ha detto – noi abbiamo presentato una controproposta in cui abbiamo trovato i soldi che servono a Tremonti, ma togliendo non a stipendi a pensioni ma ai costi della politica. A cominciare dai rimborsi elettorali per finire con l'eliminazione di tutti i consigli di amministrazione delle societa' a capitale pubblico degli enti territoriali. Invece del cda si metta un amministratore unico, e si tolgano questi 6-7 consiglieri, quasi tutti ex trombati dalla politica che vogliono lo stipendio gratis”. Infine una battuta sulla indiscrezione di un film dal titolo “P.m. Forever”, dedicato alla figura del leader dell'Italia dei Valori e che sarebbe stato commissionato da Scilipoti, ex Idv: “Non ne so nulla – ha detto Di Pietro – non intendo autorizzare alcunche' e mi riservo di valutare. Se e' un film di critiche, come tutte le persone pubbliche le accetto. Io ho sempre cercato di fare bene quello che dovevo fare: da muratore di fare il muro dritto, da poliziotto arrestare i delinquenti, da magistrato di mettere in galera i condannati e da politico fare l'interesse della collettivita'”.
MANOVRA: DI PIETRO, NEL GOVERNO DEGRADO MORALE, E' UMILIANTE (V.'MANOVRA: IN VIDEO REPUBBLICA.IT…'DELLE 11:11) (ANSA) – ROMA, 7 LUG – ''E' umiliante vedere lo stato di degrado morale e di sfiducia reciproca che esiste all'interno di questo governo che evidentemente ha come unico collante la la poltrona, la cadrega, come dicono i leghisti che sono diventati capipoltrona da capipopolo''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader di Idv, commenta l'episodio che ha visto protagonisti i ministri Brunetta e Tremonti.
Missioni estero, Di Pietro: Lega fa ragionamento di cassetta Roma, 07 LUG (AGV NEWS) – “L'Italia dei Valori da sempre e' contraria alle cosiddette missioni militari di pace, che poi sono fatte con le bombe e non risolvono i conflitti internazionali. In Afghanistan e Libia, poi, siamo in presenza di guerre civili e l'intervento ci viene vietato dalla Costituzione. Sono convinto che dovremmo portare avanti una cultura di pace e un impegno verso una soluzione politica e di solidarieta'. La Lega, invece, fa un ragionamento di cassetta: non abbiamo soldi, pero' se li avessimo potremmo andare a fare la guerra. Questo non ci piace, noi continueremo a batterci dentro il Parlamento affinche' ci sia una soluzione pacifica”. E' quanto scrive sul suo profilo Facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
MANOVRA: DI PIETRO, GOVERNO FA PIRATERIA CONTABILE = (AGI) -Roma, 7 lug. – “Il governo, con questa manovra, fa pirateria contabile poiche' toglie ai poveri e lascia ai ricchi e agli evasori”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Indubbiamente – prosegue Di Pietro – e' necessario trovare i soldi per far quadrare i conti con l'Unione europea ma non bisogna prenderli dalle tasche dei pensionati e delle famiglie che non arrivano alla fine del mese. E necessario, oltre che doveroso, ridurre drasticamente i costi della politica, eliminare gli sprechi e i vitalizi dei parlamentari, tagliare i rimborsi elettorali e abolire i consigli di amministrazione di una miriade di societa' pubbliche. L Italia dei Valori – conclude – ha presentato delle proposte concrete per abbattere i costi della politica, azzerare i privilegi della Casta e punire gli evasori senza colpire lo stato sociale gia' gravemente danneggiato”. (AGI)
Manovra/ Di Pietro: Lodo? Il lupo perde il pelo ma non il vizio ”Maggioranza si è `scilipotata` completamente” Roma, 7 lug. (TMNews) – “Il lupo perde il pelo, ma non il vizio”. Usa questo proverbio il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, per commentare le dichiarazioni di Silvio Berlusconi in merito alla norma 'salva-Fininvest'. “Berlusconi – ha aggiunto Di Pietro – è così importante salvare la sua Fininvest che è disposto a perdere definitivamente la faccia e, soprattutto, a offendere quei 27 milioni di italiani che da ultimo, due settimane fa, gli hanno detto di smetterla di usare il suo ruolo e le sue funzioni per farsi gli affari propri”. “È l`ennesima presa in giro alle istituzioni dire che questa norma verrà reinserita all`interno di un percorso parlamentare. Lo sanno anche le pietre che questa maggioranza asservita – ha aggiunto – è disposta a votare qualsiasi cosa Berlusconi chieda solo per avere assicurata la rielezione. Ormai la verità è una e una sola: la maggioranza parlamentare – ha concluso – si è `scilipotata` completamente”.
PROVINCE: DI PIETRO,PDL PER ABOLIRLE E REFERENDUM 'ANTI-CASTA (ANSA) – ROMA, 7 LUG – ''Una manovra di lacrime e sangue che colpisce le fasce piu' deboli della popolazione. A fronte di tutto questo, la casta dei palazzi continua ad autoalimentarsi, e cosi' la nostra proposta di abolire le province, con un risparmio di 14 miliardi di euro, e' stata bocciata sonoramente da uno schieramento trasversale di illusionisti che in campagna elettorale avevano propinato ai loro elettori ricette miracolistiche sui tagli alla politica. Ma l'Italia dei Valori non si arrende e rispondendo ai tantissimi cittadini, che in questi giorni hanno inondato di e-mail il mio blog e il nostro sito, e ai tanti organi di stampa e del web, mette in campo alcune proposte articolate sull'eliminazione dei privilegi della casta e dei suoi costi''. Lo annuncia il leader Idv Antonio Di Pietro sul suo blog. ''Infatti – afferma Di Pietro – ci stiamo gia' attivando per dare il via ad una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, puntando a raccogliere ben piu' di 50.000 firme, per l'abolizione delle province. Inoltre, promuoveremo una serie di referendum articolati per l'abbattimento dei costi della politica. In fondo queste proposte sono state gia' presentate da Idv in Parlamento con la richiesta esplicita al Governo di accoglierle in sostituzione di quei tagli fatti sulle spalle della povera gente. Ma tutto tace. Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere: l'eliminazione dei vitalizi per i parlamentari e i tagli dei rimborsi elettorali in sostituzione dell'eliminazione dell'aumento dell'eta' pensionabile delle donne; la riduzione delle auto e dei voli blu in cambio della soppressione dell'aumento dei bolli per conti e depositi bancari; l'accorpamento dei comuni in cambio della cancellazione dei ticket sanitari e del ripristino dell'indicizzazione delle pensioni; il blocco delle consulenze inutili, la soppressione degli enti inutili e dei consigli d'amministrazione in sostituzione dell'eliminazione del blocco degli stipendi del pubblico impiego e della riduzione del numero dei docenti e degli insegnanti di sostegno''.
Missioni, Belisario: Lega lupo a Pontida e agnellino a Roma Roma, 07 LUG (AGV NEWS) – “La Lega fa il lupo a Pontida e l'agnellino a Roma. Dopo aver mandato l'ennesimo ultimatum a Berlusconi sull'impegno militare all'estero, il Carroccio rientra nei ranghi, svuota l'ampolla del Po e approva il decreto di rifinanziamento delle missioni di guerra”. Lo dichiara il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Che fine ha fatto la letterina minatoria che il ministro Calderoli ha inviato ieri a Berlusconi per bloccare la discussione sul rifinanziamento? Le ipotesi sono due: o il premier non legge la corrispondenza quando il mittente si chiama 'Lega', oppure il Carroccio e' costretto a restare aggrappato, per sopravvivere, alla giacchetta del Cavaliere. In Afghanistan e Libia, dove sganciamo bombe e subiamo attentati, non siamo impegnati in missioni di 'pace', ma in vere e proprie guerre inutili per affrontare le crisi internazionali. Diciamo no al rifinanziamento – conclude Belisario – non solo perche' spendiamo soldi, ma soprattutto perche' stiamo pagando un sacrificio, in termini di vite umane, che non ha prezzo”.
GOVERNO: BELISARIO (IDV), LO DICONO I MINISTRI, SIAMO IN MANO A CRETINI
(AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Noi dell'Italia dei Valori lo avevamo capito da tempo, la maggior parte degli italiani pure, ma ora, per fugare i dubbi degli scettici, se lo dicono gli stessi ministri e sottosegretari insultandosi tra loro: siamo in mano a un governo di cretini, scemi, matti e psicolabili”. Lo afferma il capogruppo IdV al Senato, Felice Belisario. “Tremonti che insulta Brunetta – aggiunge – è solo l'ultima puntata di una telenovela fatta di insulti, offese e attacchi di vario genere e titolo. Prima c'era stato Romani contro la Prestigiacomo, definita una ‘matta', poi il sottosegretario Crosetto contro Tremonti, invitato a farsi vedere da uno psichiatra, per non dimenticare il botta e risposta a suon di ‘vaja ssa' e ‘cretina' tra la Mussolini e la Carfagna e le varie liti tra Tremonti e Prestigiacomo. Insomma – conclude Belisario – nel governo e nella maggioranza volano gli stracci, in uno desolante tutti contro tutti che autocertifica in modo inequivocabile lo squallore e l'incapacità di chi ci governa. C'è un'unica certezza: prima se ne vanno e meglio è per il Paese”.
BERLUSCONI: BELISARIO “A MANDARLO A CASA SARANNO I CITTADINI” ROMA (ITALPRESS) – “La favoletta del Berlusconi perseguitato non funziona piu'. Il premier si rassegni, saranno i cittadini a mandarlo a casa e a consegnare il Paese ad un'alternativa di governo davvero seria e credibile”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “il premier continua a parlare di violazione delle regole democratiche. Evidentemente e' affetto da crisi di identita' e proietta sugli altri i suoi comportamenti. Non basta un comunicato, infatti, per citare tutto cio' che il centrodestra ha fatto e ha tentato di fare in violazione del rispetto delle istituzioni che, se ancora resistono, e' per merito della battaglia delle opposizioni, dell'alto profilo di garante della costituzione del presidente della Repubblica e dei cittadini, che, anche con i referendum, che hanno visto l'IdV in prima fila, stanno dimostrando una grande voglia di riscossa civile. Fossi stato in Berlusconi, dopo aver visto i miei ministri darsi del cretino e dell'incompetente oggi avrei taciuto. Ma si sa, la decenza non gli appartiene, tanto che minaccia un'altra soluzione a sorpresa per non pagare il giusto risarcimento per un lodo comprato”.
MANOVRA: LODO, BELISARIO “QUANTI GOVERNI ABBIAMO?” ROMA (ITALPRESS) – “Volendo fare i conti non so piu' quanti governi abbia questo Paese”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Prima c'e' quello della manina segreta che inserisce nella manovra una norma per salvare il patrimonio di Berlusconi. Poi ce n'e' un altro che nega di saperne qualcosa e che, di fronte ai rilievi del Colle e ai ricatti leghisti, la ritira. E voila' oggi ne appare un altro ancora: prima e' il premier ad annuciare che quella leggina uscita dalla porta rientrera' dalla finestra, via emendamento – aggiunge -. Gli fa eco Quagliariello che annuncia un disegno di legge a firma Gasparri-Quagliariello da presentare in Senato. Pensate sia tutto qui? Magari! Basta attendere qualche secondo e spunta il governo a traino leghista che con Bossi dice di non saperne nulla di un nuovo testo 'salva Mediaset'. Veramente una barzelletta, anche se c'e' poco da ridere perche' questi venditori di fumo hanno la presunzione di dire che guidano il Paese, quando l'unico loro interesse e' garantire gli interessi del premier e incassare qualche poltrona in piu' – conclude Belisario -. Intanto l'Italia soffoca nella precarieta'. E' ora che il centrodestra appenda le scarpe al chiodo e lasci spazio a chi questo lavoro lo vuole fare con onesta' e passione per il bene comune”.
P4: BELISARIO (IDV), NESSUNO SALVI ALFONSO PAPA (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Alfonso Papa non ci pensa neanche per scherzo a dimettersi da parlamentare nonostante le accuse di favoreggiamento, concussione e rivelazione di segreti d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulla P4: ovviamente dal 'partito degli onesti' arriva una levata di scudi in difesa dell'onesto collega, ma sarebbe inaccettabile se fosse proprio l'opposizione, magari dietro l'anonimato del voto o pensando ad un voto di scambio, a salvare la talpa di Bisignani”. Lo scrive sul suo blog il Presidente dei Senatori Idv Felice Belisario. “Aveva un bel dire il neosegretario Alfano – aggiunge – che nel Pdl non tutti sono vittime di una congiura come il povero Berlusconi: ci ha pensato Papa a smentirlo, anche lui parlando di sé in terza persona e dichiarandosi subito un perseguitato, pure lui oggetto di una caccia all'uomo da parte della “procura rossa” di Napoli (i bolscevichi sono ormai ovunque). Se la maggioranza di 'no all'arresto' è in bilico, il rischio è che a garantire l'impunità di Papa possa essere una vergognosa solidarietà trasversale. La votazione si svolgerà infatti a scrutinio segreto e, per questo, nella maggioranza c'è chi spera in un appoggio dalle fila delle opposizione per salvare il soldatino della P4 Alfonso Papa. Nel Pdl c'è chi afferma 'potevamo finire come Papa, quindi salviamolo': noi invece vogliamo che la P4 esca subito fuori dal Parlamento, che le autorità giudiziarie possano accertare le diverse responsabilità e che, soprattutto, nessuno – conclude Belisario – si permetta di difendere chi delinque solo per paura degli scheletri che si porta nell'armadio”.
MANOVRA: DONADI (IDV), IN GOVERNO CLIMA DA BARUFFE CHIOGGIOTTE (AGENPARL)- Roma, 07 lug – “Il clima nel governo è degno delle Baruffe Chioggiotte di Goldoni. Le parole di Tremonti su Brunetta durante la conferenza stampa di presentazione della manovra sono la cifra di questo governo e di questa maggioranza dannosa e sull'orlo di una crisi di nervi”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando il video pubblicato da Repubblica.it in cui Tremonti dà del 'cretino' a Brunetta. “Questo siparietto – aggiunge Donadi – è molto più che imbarazzante e mette in luce le divisioni del governo, anche sulla manovra economica. Sarebbe il caso che questi signori si facessero da parte per il bene del Paese”.
RAI: ORLANDO (IDV),GRAVE NO ANNOZERO, GARIMBERTI COME PILATO (ANSA) – ROMA, 7 LUG – ''E gravissima la decisione presa oggi dal Cda della Rai che ha deciso di non inserire nei palinsesti autunnali una trasmissione campione di ascolti come 'Annozero'. Ed e' incomprensibile inoltre, la posizione del presidente Garimberti, che deve spiegare agli otto milioni di cittadini che seguivano Santoro, e che pagano il canone, perche' si e' comportato come Ponzio Pilato, astenendosi, e non si e' battuto per trattenerlo nell'azienda pubblica''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Noi continuiamo a chiedere che si faccia piena luce sulla struttura 'Delta' – prosegue l'esponente dipietrista – affinche' si verifichi se sia ancora pienamente operante in Rai. Comunque i dirigenti disonesti dell'azienda pubblica pagheranno in prima persona per le loro malefatte perche' abbiamo gia' dato mandato ai nostri legali di intentare un'azione legale, una class action, contro chi ha tradito il ruolo del servizio pubblico''. ''Urge una riunione immediata delle opposizioni per convocare gli Stati generali annunciati ieri da Antonio Di Pietro, aperti ai professionisti del settore – conclude Orlando – infatti e' chiaro a tutti come la situazione dell'informazione sia degenerata, e come sia a rischio la democrazia del nostro Paese, in balia di molti personaggi che non rispondo ai proprietari della Rai, ossia ai cittadini, ma al proprietario di Mediaset, campione del conflitto d'interessi e vera anomalia dell'Italia''. (ANSA).
GOVERNO. IDV: A BRUNETTA INSULTI IN DIRETTA, NON INTERCETTAZIONI (DIRE) Roma, 7 lug. – “Forse il ministro Brunetta non si e' reso conto che gli insulti a lui rivolti dai suoi colleghi di governo sono avvenuti in diretta tv, durante la conferenza stampa di presentazione della manovra, affollata da numerosi giornalisti e cameraman, nonche' a microfoni aperti. Il ministro si copre di ridicolo in quanto non c'e' stata nessuna intercettazione illegale”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.
RAI: PARDI (IDV), SENTENZA REPORT-LIGRESTI CONFERMA NECESSITA' COPERTURA LEGALE (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “La vittoria in giudizio di Report su Salvatore Ligresti ribadisce in modo ancora più forte che è fondamentale per la Rai garantire il supporto legale alla redazione, proprio in virtù del delicatissimo ruolo di inchiesta che svolge. Negarla significherebbe esporre i giornalisti ad ingiuste liti temerarie, che, come si è nuovamente dimostrato, hanno il solo obiettivo di zittire le inchieste”. Lo afferma il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Vigilanza Rai, a proposito della sentenza con cui il tribunale di Milano ha respinto le richieste di Salvatore Ligresti, che aveva chiamato in giudizio Milena Gabanelli e la giornalista Giovanna Corsetti accusandole di diffamazione per un servizio andato in onda il 15 ottobre 2006 sulla realizzazione dell'aeroporto di Firenze. “Voglio quindi ribadire – conclude – la mia più grande stima per il lavoro giornalistico di Report, un programma modello nel giornalismo d'inchiesta italiano. Il servizio pubblico non può permettersi di buttare alle ortiche questa trasmissione, che si dimostra sempre fondamentale per l'informazione dei cittadini”.
DL SVILUPPO: BUGNANO (IDV), BERLUSCONI RESTA SOLO CON FIDUCIA (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Porre la fiducia in continuazion e su provvedimenti che interessano tutto il Paese non è un bel messaggio, ma soprattutto ha un solo significato: dimostrare che il Governo Berlusconi si ritrova ed è in grado di mantenersi in piedi solo quando vota la fiducia”. Lo ha detto la Senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano durante la discussione in aula sul voto di fiducia al decreto sviluppo. “Diversamente, spesso e volentieri il Governo va sotto nei numeri. E' evidente che c'è disaffezione da parte degli stessi parlamentari della maggioranza e poca fiducia nell'azione del Governo”. “E' rimasto lettera morta l'appello del Presidente Napolitano a che le misure più importanti per il Paese vengano discusse e condivise anche con l'opposizione” prosegue la Senatrice Bugnano. “Come Idv abbiamo presentato al decreto sviluppo importanti emendamenti correttivi, come l'istituzione del Fondo volto a garantire i pagamenti della Pubblica Amministrazione e la cessione dei crediti alla Cassa Depositi e Prestiti, ma ovviamente la fiducia ha impedito qualsiasi modifica migliorativa al testo”.
DL SVILUPPO: LANNUTTI (IDV), TREMONTI COME IL PRINCIPE DI VALACCHIA (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Con questo provvedimento dal titolo ingannevole, forse fraudolento, perché 'sviluppa' solo alcuni interessi come quelli dei banchieri, il governo ha ipotecato il futuro del Paese. E il principale colpevole di questa vergogna è il ministro Tremonti che ricorda tanto il principe di Valacchia quel vampiro che succhiava il sangue della povera gente”. Lo ha detto il senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti, intervenendo in Aula sulla fiducia al Dl Sviluppo. “E' evidente che i signori banchieri continuano a dettare la linea politica al Governo, il più fedele dei maggiordomi, come è stato dimostrato in almeno tre atti: il primo atto è il Milleproroghe che ha cancellato consolidate sentenze di cassazione sull'anatocismo, annullando i diritti che sono frutto di 20-30 anni di battaglie giudiziari dei consumatori; Il secondo atto è questo decreto Sviluppo che aumenta i tassi sui mutui fino all'80 per cento; Il terzo atto è nella manovra con l' inasprimento dei bolli fino al 277 per cento sulla custodia titoli, norma 'ad hoc' per penalizzare i piccoli risparmiatori, quelli che si sono sudati 10.000 euro e magari hanno acquistato un BTP al fine di integrare le loro misere pensioni. E chi si favorisce? I conti di deposito, i family banker di Mediolanum, i conti di deposito di NG, di Conto Arancio, di Che Banca, che fa parte del gruppo Mediobanca all'interno del cui consiglio di amministrazione dove – guarda caso – siedono importanti membri di Fininvest e del gruppo che fa capo al Presidente del Consiglio. Questo Governo – conclude Lannutti – è ormai al capolinea: non ha più la maggioranza degli italiani ed è costretto a mettere la fiducia su ogni cosa perché i cittadini lo hanno già sfiduciato”.
DL SVILUPPO: MASCITELLI (IDV), MANCA FIDUCIA CITTADINI, GOVERNO A FINE CORSA (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Con questa ennesima fiducia su un provvedimento sbandierato come cavallo di battaglia per dare sviluppo al Paese, è evidente che un Governo che si regge sulle stampelle può varare solo un provvedimento inutile, confuso e contraddittorio. Ormai l'Esecutivo non ha la forza politica di ottenere la fiducia dei cittadini e il suo tirare a campare sta per finire”. Lo ha dichiarato durante il suo intervento in Aula il Capogruppo dell'IdV in Commissione Bilancio al Senato, Alfonso Mascitelli. “Questo centrodestra – ha aggiunto- non può governare un Paese che vive una crisi tanto profonda, che isola i territori e colpisce le fasce sociali più deboli. Il Governo ha annunciato il piano per il Sud che non arriva mai, la crescita della produttività che invece è crollata, la riduzione delle disuguaglianze che al contrario si è ridotta, il miglioramento dei servizi mai così scadenti e l'introduzione della flessibilità lavorativa che è diventata precariato a vita. Il Governo ha fatto sprofondare il Paese in un pozzo senza fondo: la sua incapacità decisionale sta facendo perdere tempo prezioso per rilanciare lo sviluppo, danni ancora peggiori li produce la guerra interna tra bande per spartirsi il potere ma l'eredità più deleteria è la devastazione morale. Con la nostra alternativa – ha concluso Mascitelli – vogliamo accelerare le lancette dell'orologio che segnano il tempo di un Governo a fine corsa”.
URANIO:CAFORIO(IDV) GOVERNO SI IMPEGNI A RISARCIRE I SOLDATI (ANSA) – ROMA, 7 LUG – ''Chi ha compiuto il suo dovere al servizio dello Stato non puo' essere privato del diritto al riconoscimento dei risarcimenti dovuti per le conseguenze, sulla propria salute, riscontrate dopo aver partecipato alle missioni militari. Il Governo non abbandoni le vittime dell'esposizione a particolari fattori patogeni e si assicuri che, nella disgrazia, non ci siano disgraziati piu' disgraziati degli altri''. Lo chiede il senatore dell'Italia dei Valori Giuseppe Caforio, segretario della Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito, annunciando la presentazione di una interrogazione sulla vicenda. ''Il Ministero della Difesa – sostiene Caforio – deve adottare criteri oggettivi di valutazione delle richieste pendenti, perche' consentire favoritismi anche per tragedie di questo tipo sarebbe la negazione degli stessi valori per i quali i nostri soldati si sono sacrificati. Dopo aver servito la nostra Patria in scenari di guerra, quei soldati che non hanno santi in paradiso stanno combattendo da soli un nuovo nemico, ovvero la burocrazia che lo Stato usa come scudo per evitare il riconoscimento dei risarcimenti''. ''Non possiamo onorare i nostri soldati solo quando rientrano avvolti dal tricolore, per questo – afferma Caforio – e' inaccettabile la volonta' del Governo di allungare i tempi e di ostacolare le richieste risarcitorie, evitando di ricorrere in via ordinaria alle procedure di transazione bonaria che consentirebbero di velocizzare le pratiche e abbattere i costi della battaglia legale.(ANSA).
FESTA SNAI: CARLINO (IDV), VESSAZIONI CRIMINOGENE, GOVERNO CHE FA?
(AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Proseguono le vessazioni criminogene del call center 'Festa Snai', già condannato dal Tribunale di Roma per condotta antisindacale: ma il Governo ha intenzione di restare a guardare fin quando spariranno tutti i diritti dei lavoratori? Il Ministro Sacconi si decida a rispondere a tutte le mie sollecitazioni su questa vicenda tristemente emblematica del pessimo stato di salute del lavoro in Italia”. Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Lavoro al Senato, Giuliana Carlino, che annuncia la presentazione di una nuova interrogazione parlamentare in merito: “Non solo l'azienda 'Festa Snai' ha imposto ai propri dipendenti la sottoscrizione di accordi aziendali che sostituiscono i contratti nazionali – prosegue la senatrice IdV – ora licenzia anche chi si rifiuta di accettare questo ignobile ricatto, come nel caso di una mamma in allattamento per la quale lo stesso Tribunale aveva decretato il reintegro d'urgenza in azienda. Si stanno palesemente violando anche i diritti fondamentali dei lavoratori, che sono diventati vittime di aziende carnefici a causa della totale indifferenza del Governo. Continuerò a nome dell'IdV a denunciare tali nefandezze – conclude carlino – fin quando l'Esecutivo non si assumerà in pieno le sue responsabilità”.
MANOVRA: BORGHESI, TREMONTI RIFERISCA, INDECENTE BALLETTO (ANSA) – ROMA, 7 LUG – ''Stiamo assistendo ad un balletto indecente sulla manovra. Prima quello delle cifre, da 40 a 50 per arrivare a 60 miliardi di euro. A questo, ora si aggiungono le dichiarazioni preoccupanti e gravi del Ministro Tremonti che si sarebbe accorto che all'appello mancano 16 miliardi di euro per raggiungere il pareggio di bilancio e che salteranno fuori dalla riforma fiscale'': lo ha dichiarato alla Camera Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV, intervenendo al termine dei lavori. ''Il governo e' venuto in quest'Aula a dire che avrebbero abbassato le tasse ai cittadini. Ora, invece, e' evidente che ci sara' un ulteriore aumento di tasse con l'inevitabile aumento della pressione fiscale'', aggiunge Borghesi. ''Per questo, Italia dei Valori chiede al ministro Tremonti di venire a riferire in Parlamento. Riteniamo che il Parlamento, i cittadini e i contribuenti italiani debbano sapere quanto sta accadendo'', conclude il vicepresidente del gruppo IDV alla Camera. (ANSA).
UNIVERSITA': BORGHESI “GELMINI VENDE FUMO E MORTIFICA ATENEI” ROMA (ITALPRESS) – “Il ministro Gelmini vende fumo, spacciando per innovativa una riforma che mortifica gli atenei”. Lo afferma in una nota il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. “La riforma della Gelmini – aggiunge Borghesi- ha provocato la rivolta di tutti, dai docenti ed in particolare dai ricercatori, agli studenti. Il ministro parla dell'aumento degli assegni di ricerca, ma dimentica di dire che le regioni reclamano da tempo lo sblocco dei fondi per le borse di studio agli studenti. Anche sul fronte dei nuovi concorsi per l'abilitazione nazionale, siamo di fronte ad un decreto attuativo sul quale il Consiglio di Stato, i sindacati e i docenti hanno espresso pesanti critiche. Non tutto procede con velocita' come il ministro vorrebbe far credere”.
MANOVRA: BORGHESI (IDV), BATTAGLIA CONTRO NORMA CHE CANCELLA TV LOCALI = (ASCA) – Roma, 7 lug – ''Il governo difende il duopolio 'Raiset' a danno delle emittenti locali. La manovra contiene una norma assurda contro la liberta' d'informazione e a danno dei cittadini. Impedisce alle emittenti espropriate delle frequenze di ricorrere al Tar. Una norma antidemocratica che non deve passare in alcun modo''. Lo afferma il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. ''Con questa norma – aggiunge Borghesi – i cittadini pagano due volte. La prima in termini economici, perche' lo
Stato perderebbe soldi. La seconda in termini di pluralismo, perche' cancellerebbe altre voci dal panorama radiotelevisivo. E' l'ennesima norma capestro di questa manovra'.
''Ogni volta che si affrontano temi legati all'emittenza radiotelevisiva – conclude il presidente vicario del gruppo Idv – il sospetto di conflitto d'interessi e di intrallazzi tra politica e tv si fa sempre piu' forte. E' un settore su cui si dovra' intervenire con urgenza''.
BIOTESTAMENTO: IDV “DA GOVERNO LEGGE CONTRO VOLONTA' CITTADINI” ROMA (ITALPRESS) – “La legge sul biotestamento proposta in Aula da questo governo non risponde minimamente all'esigenza di dare un valore giuridico alle volonta' del paziente. Qui, infatti, si parla di orientamenti e non di volonta', come se tutti i cittadini conoscessero quale morte li attende e fossero in grado di orientarsi nei labirinti complessi e delicati della medicina”. Lo ha affermato in Aula durante il dibattito sul biotestamento il responsabile sanita' dell'Italia dei Valori e relatore di minoranza del provvedimento, Antonio Palagiano. “In Italia – aggiunge – ci sarebbe stato bisogno di una legge che consentisse ai cittadini di interrompere o sospendere un trattamento nel momento in cui viene ritenuto insopportabile. Questa legge, invece, e' incostituzionale e liberticida, perche' impedisce al paziente di rinunciare all'idratazione e alla nutrizione, ritenute sostegno vitale e non prestazioni mediche”. “Insomma, questa e' una legge contro il testamento biologico, fatta per compiacere qualcuno, ma che va contro la volonta' dei cittadini”, conclude Palagiano.
GOVERNO: MURA (IDV), CONFUSIONE SU SOLUZIONE MISSIONI DI PACE (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “La confusione di cui è preda il governo emerge anche dalla soluzione individuata sulle missioni di pace internazionali, in particolare per quanto riguarda la Libia. Su questa missione si confrontano da sempre due posizioni, quella di chi come l'Italia dei Valori è contraria ad un impegno militare che, di fatto, influisca sull'esito di una guerra civile in corso, e quella di chi ritiene per diverse ragioni che l'Italia debba invece partecipare attivamente insieme ad altri partner europei”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv. “Con la soluzione esposta oggi dai ministri Calderoli e La Russa mi sembra si falliscano entrambe gli obiettivi e che, come al solito trionfi l'ipocrisia. Il ministro della difesa oltre alla sostituzione della nave Garibaldi parla di no fly-zone che ha raggiunto l'obiettivo al 100%, sarebbe utile capire se con questo giro di parole si vuole affermare che i nostri aerei continueranno a partecipare alle azioni e ai bombardamenti sui cieli di Libia, oppure no, e soprattutto cosa accadrà se a settembre, che costituisce il limite del finanziamento della missione, la situazione in Libia non sarà ancora risolta?”.
MANOVRA: CAMBURSANO (IDV), CONDIVIDIAMO SOLLECITAZIONE DI PALENZONA (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Condividiamo la sollecitazione del presidente Fabrizio Palenzona: la norma, contenuta nella manovra, riguardante il tetto dell'1 per cento all'ammortamento fiscale per i beni in concessione, è sbagliata. In un momento in cui il paese non ha risorse per intervenire sulle infrastrutture, è impensabile rendere di fatto nulli gli investimenti dei privati nel settore”. Lo dichiara l'On. Renato Cambursano, capogruppo di Idv in Commissione Bilancio, che oggi ha partecipato all'assemblea annuale di Aiscat. “Per questo, Italia dei Valori presenterà un emendamento per cancellare questa norma che, di fatto, blocca lo sviluppo del Paese”conclude Cambursano.
GIUSTIZIA: PALOMBA (IDV), DA MILANESE ALTRA FINESTRA SU MALAFFARE (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Con la richiesta di arresto del deputato del Pdl Milanese si apre un'altra finestra su un desolante quadro di mala gestione e di zone grigie che prospera nel sottogoverno. Oramai i casi di malaffare nella gestione del potere sono troppi per poter pensare che questa destra rapace e affarista possa rimanere nelle stanze dei bottoni”. Lo afferma il deputato Idv Federico Palomba, membro della giunta per le Autorizzazioni. “Altro che partito degli onesti – aggiunge Palomba-, qui siamo di fronte ad una ramificazione di poteri occulti, di cricche, di consorterie che non ha precedenti nella storia della Repubblica. E' impensabile che questa destra possa continuare a governare dopo aver svilito in questo modo le istituzioni. Ora spetta al centrosinistra ricostruire l'Italia presentandosi con programmi credibili e mani pulite. E' tempo di cambiare per il bene del Paese e delle istituzioni”.
RIFIUTI: BARBATO (IDV), LA FILIERA ISTITUZIONALE FACCIA IL SUO DOVERE (AGENPARL) – Roma, 07 lug – “E' grave la situazione che si prospetta per Napoli in quanto è recentissima la conferma che gli impianti di Stir presso cui venivano allocati i rifiuti come anche la cava di Chiaiano a Napoli usata come discarica per i rifiuti stessi presso il comune, sono in saturazione, rischiando così di far risprofondare la città sotto i rifiuti “. E' quanto dichiara Francesco Barbato, intervenuto in Aula, dopo aver chiesto la parola nella seduta odierna dei lavori. “Questa situazione, aggravata dal caldo che da oggi in avanti si prospetta rischiano di creare una situazione assolutamente allarmante per i cittadini di Napoli e provincia. Tutti gli adempimenti ed il buon lavoro messi in campo in poco più di un mese di vita dalla nuova giunta di Napoli che ha avviato un'opera di raccolta differenziata di alto livello, 24 ore al giorno, per gestire la grande quantità di rifiuti prodotta da una metropoli come Napoli, opera che negli ultimi 15 anni di governo della città non era mai stata posta in essere, e che vede la partecipazione attiva di tutti i napoletani, da sola rischia di non bastare a risolvere una situazione da oggi aggravata dalla saturazione degli spazi a disposizione. Il resto della filiera istituzionale però, provincia, regione e governo centrale, tutti targati PDL, tenuta al completamento del processo che riguarda i rifiuti, non contribuisce al lavoro posto in essere dal comune: mi riferisco all'individuazione di spazi da adibire a discariche o alla ricerca di termovalorizzatori dove portare i rifiuti, in capo all'amministrazione provinciale; mi riferisco alla regione Campania che, ove la provincia non individui punti dove scaricare i rifiuti, ha la competenza di trasferire i rifiuti stessi presso le altre province campane per lo smaltimento; mi riferisco al governo nazionale che deve prevedere l'eventuale extraterritorialità per il trasporto dei rifiuti fuori dalla regione Campania e che ha prodotto un Dl che si è dimostrato completamente inefficace visti i risultati a tutt'oggi, nonostante gli sforzi del nuovo sindaco e della sua giunta. Forse si vuole rimettere ad arte nelle strade di Napoli e provincia i rifiuti, continuand o a portare avanti quel prodotto sviluppatosi con l'emergenz a rifiuti, cioè la realizzazione di una camorra di strada e di una camorra di Palazzo, entrambe le quali si sono servite di questa emergenza. Di qui la necessità di procedere con attività straordinarie, deroghe alle norme, e quindi utilizzo di mezzi e di aziende esterne che permettano il circolo di tanto denaro e nessun controllo”.
SICUREZZA. MARUCCIO: GOVERNO ABBANDONA ALEMANNO, SI DIMETTA “SUO FALLIMENTO NON È SOLO POLITICO MA MINA QUALITÀ VITA ROMANI”. (DIRE) Roma, 7 lug. – “Semmai ce ne fosse stato bisogno, l'imbarazzante impotenza di Alemanno sul tema della sicurezza nella Capitale e' acuita dal silenzio del ministro Maroni. Il governo ha abbandonato a tal punto Roma che il ministro non riceve neanche il sindaco”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, segretario regionale dell'Italia dei valori, che aggiunge: “Intanto la citta' e' in balia delle scorribande della criminalita' organizzata e nessuno riesce a dare risposte ai cittadini sempre piu' terrorizzati”. Secondo Maruccio “Alemanno dovrebbe dimettersi, innanzitutto per inviare un segnale forte al governo sordo alle sue suppliche, e poi per permettere ai cittadini di scegliere un nuovo sindaco capace di difenderli dalla criminalita' e dall'indifferenza del governo. Il suo fallimento non e' solo politico, ma sta minando terribilmente la qualita' della vita dei romani”.
MANOVRA, DE LUCA (IDV): PENALIZZARE DISABILI E' SCENARIO INQUIETANTE (9Colonne) Roma, 7 lug – “Nella manovra economica del governo s'intravede uno scenario davvero inquietante dove, per fare cassa, si sottraggono importanti risorse al settore assistenziale, penalizzando così i disabili, gli anziani non autosufficienti, gli inoccupati e le famiglie”. Lo afferma in una nota Mario Dany De Luca, responsabile del dipartimento politiche per il superamento dell'handicap dell'Idv. “La cancellazione progressiva del Fondo per le politiche sociali e di quello per la non autosufficienza farà perdere, dal 2012, ogni assistenza al 20% delle persone disabili e anziane al Nord, al 30% al Centro e al 50% al Sud. Si intendono risparmiare ben 17 miliardi, di cui due miliardi già nel 2013 e i restanti 15 nel 2014. Indebolire ulteriormente il comparto assistenziale significa ridurre la spesa a cifre vicino allo zero, eliminando pensioni, indennità, ma anche moltissime prestazioni sociali che non riguardano solo le persone con disabilità. L'Istat ha documentato, inoltre, che in Italia circa un quarto della popolazione (24,7%) sperimenta il rischio di povertà o esclusione e che il nostro Paese spende poco più dell'1% del proprio Pil in assistenza. Ma è evidente che per il governo il problema sembra essere sempre questo dato”.