Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Focus IdV del 5 Luglio

MANOVRA: LODO; DI PIETRO, ALLA FACCIA DEL PARTITO DEGLI ONESTI! (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''Alla faccia del partito degli onesti! Hanno tradito il voto di 25 milioni di persone che con il referendum del 12 giugno avevano detto basta con le leggi ad personam. Loro invece ne hanno riproposto subito un'altra…''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta cosi', conversando con i cronisti a Montecitorio, la norma 'anti-Cir' introdotta nella Manovra del governo. Di Pietro si augura che questa norma venga cancellata prima, ma se dovesse arrivare all'esame del Parlamento, spera che si riesca a bocciarla. ''Se il Parlamento dovesse legittimare questa norma votando a favore – aggiunge – si dovrebbe davvero riflettere su quale funzione abbia ancora…''.(ANSA).

LEGGE ELETTORALE. DI PIETRO A BERSANI: VEDIAMOCI, NO REFERENDUM (DIRE) Roma, 5 lug. – “Premesso che e' necessario modificare la legge elettorale, la soluzione referendaria e' la meno indicata, perche' puo' solo abrogare e non individuare una sostitutiva”. Lo dice Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, che aggiunge: “E' necessario riunirsi al piu' presto per discutere e trovare un punto di incontro: prego ancora una volta Bersani di riunire la coalizione” per trovare “una proposta unitaria di riforma elettorale, altrimenti succede che dal suo partito arrivino addirittura due referendum opposti”.

INTERNET, DI PIETRO PARTECIPA A NOTTE BIANCA RETE (9Colonne) Roma, 5 lug – Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, oggi parteciperà alla manifestazione “No al bavaglio a internet: La notte della Rete” che si terrà a Roma, a partire dalle 17,30. Sarà anche possibile seguire l'evento in diretta sul blog www.antoniodipietro.it”. “Ci batteremo con determinazione affinché la Rete, che è rimasto l'ultimo mezzo di comunicazione che garantisce ai cittadini una libera informazione, non sia soggetta a censure”, spiega in una nota il leader Idv che sull'argomento ha già presentato un'interrogazione parlamentare.

PROVINCE: DI PIETRO, APPELLO A RESPONSABILITA' PD (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''Lancio un ultimo appello per l'assunzione di responsabilita' a chi a chiacchiere ha sempre
detto che si deve partire dall'eliminazione delle Province'': lo ha detto nell'Aula della Camera il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in chiara polemica con Dario Franceschini del Pd. ''Oggi – ha spiegato Di Pietro – potevamo iniziare un percorso, ma se il Pd da cinque anni non fa che rinviare vuol dire che manca il coraggio politico di fare le cose. Vogliamo un voto per capire chi ha il coraggio di passare dalle parole ai fatti''. (ANSA).

MANOVRA: LODO; DI PIETRO, DOPO FRASI CALDEROLI AGISCA PROCURA (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''Calderoli, che e' un pubblico ufficiale, dice di non aver visto la norma sul lodo, vale a dire che l'atto presentato al Colle e' diverso dalla manovra approvata in Consiglio dei ministri e che qualcuno fuori dal Cdm ha falsificato un atto. Ci sono gli estremi perche' intervenga la Procura e perche' il capo dello Stato chieda conto e il provvedimento sia dichiarato inammissibile''. Cosi'il leader Idv Antonio Di Pietro valuta in Transatlantico le affermazioni del ministro leghista che ha affermato di non aver visto la norma sul Lodo Mondadori. (ANSA).

LODO MONDADORI: DI PIETRO, SE NON IN CDM E' STATO COMMESSO FALSO = AGI) – Roma, 5 lug – “Vorremo chiedere al governo che cosa e' successo quando hanno approvato la manovra. Il Governo deve dirci che cosa e' successo”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nell'aula della Camera rivolto al ministro della semplificazione, Roberto Calderoli. Di Pietro chiede che il premier venga a riferire sull'accaduto e ancora a Calderoli dice: “vorremmo sapere se ha informato la Procura della Repubblica”. E ancora: “spieghi che cosa vuol dire che nel consiglio dei ministri non ha visto ne' letto la norma. Vuol dire che qualcuno al di fuori del Cdm, nel redigere il documento, lo ha falsificato – ha aggiunto – io credo che il Parlamento abbia il dovere di chiedere al ministro che cosa e' successo”. Vuol dire, ha insistito Di Pietro, “che sono tati commessi dei falsi sia materiali che ideologici. La manovra portata al capo dello stato e' diversa da quella approvata”. Quindi ha concluso: “Non possiamo accettare il gesto di Berlusconi che oggi ritira la norma per vedere quando ne puo' presentare un'altra. Il problema non e' solo di rilevanza penale, ma anche istituzionale”. (AGI)

MANOVRA: LODO; DI PIETRO, E' SCHIAFFO A DEMOCRAZIA BERLUSCONI VENGA A RIFERIRE IN PARLAMENTO (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''La Camera deve aprire un dibattito per capire come e' avvenuto il falso materiale e ideologico con il quale e' stata inserita nel decreto per la manovra la norma salva Berlusconi per la vicenda Cir-Fininvest''. Lo ha chiesto Antonio Di Pietro intervenendo in aula a Montecitorio. Il leader dell'Idv ha ricordato come il ministro Calderoli abbia dichiarato di non aver sentito parlare durante il Consiglio dei ministri di questa normativa. ''E' evidente – ha sottolineato Di Pietro – che il testo approvato nella riunione di palazzo Chigi e' diverso da quello consegnato al Quirinale. E' un problema non solo di rilevanza penale, ma anche istituzionale perche' dietro questo fatto gravissimo c'e' un attentato alla democrazia che ha ricevuto uno schiaffo''. Di Pietro ha concluso il suo intervento chiedendo che il premier vada a riferire il Parlamento che cosa e' realmente accaduto. (ANSA).

INTERNET, DI PIETRO A CALABRO': SOTTOPORRE TESTO SU COPYRIGHT A CAMERE (9Colonne) Roma, 5 lug – “Le preoccupazioni espresse nella lettera che le ho inviato in data odierna sono nate proprio dalla missiva che lei ha inviato al direttore de La Stampa, dott. Mario Calabresi. Rinviare i chiarimenti alla lettura di quel testo, non fuga affatto i miei dubbi e la mia contrarietà a una proposta di regole che consentono, in via preventiva, all'Autorità di chiudere siti web senza quel quadro adeguato di garanzie che solo può dare l'intervento dell'autorità giudiziaria”. E' quanto si legge nella lettera che
il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Piero, ha inviato al presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, in risposta alla sua ultima missiva. “Proprio per le difficoltà – aggiunge Di Pietro -, da lei più volte ricordate, che 'disposizioni di legge non ben definite' comporteranno per l'azione dell'Agcom, sarebbe opportuno e serio, prima di sottoporre un testo a consultazione pubblica, porre esplicitamente e formalmente alle Camere – com'è nei poteri dell'Agcom – il problema delle norme di legge che, a suo parere, andrebbero rese più chiare e definite”.

MANOVRA: BELISARIO (IDV), PER BANDA ONESTI E' CAVALLO DI TROIA SALVA-PREMIER = Roma, 5 lug. – (Adnkronos) – “Dopo i vari lodi Schifani e Alfano, dopo il legittimo impedimento, dopo il processo breve e le tante leggi salva-Cavaliere gia' partorite dalle 'illustri' menti del centrodestra, ecco spuntare nella manovra economica un'altra norma tagliata su misura del Presidente del Consiglio. Quando c'e' di mezzo l'interesse personale del premier il Governo tira fuori sempre il peggio di se'”. Lo scrive sul suo blog il Presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario. “La banda degli onesti, quella guidata dal Ministro dell'ingiustizia Alfano, usa un provvedimento di fondamentale importanza come un cavallo di Troia per introdurre l'ennesima indecente norma ad personam. Una vergogna? Di piu'. A spese dei contribuenti tra l'altro – sottolinea Belisario- visto che le leggi ad personam che riguardano la giustizia per il Presidente del Consiglio sono costate al Paese, dal 2001 al 2011, oltre 2 miliardi e duecento milioni di euro”. “Sono anni che parliamo di conflitto di interessi, di uso strumentale della politica e di un Parlamento ridotto ad ufficio legale di un premier che ha fatto della cancellazione dei suoi guai giudiziari l'unico vero punto del programma di Governo. E c'e' ancora chi nega l'evidenza: noi dell'IdV -conclude Belisario- non abbiamo l'anello al naso e per questo non siamo caduti nel tranello dell'apertura di Berlusconi alle opposizioni. Non ci fidiamo e non faremo passare quest'ennesimo elogio dell'impunita'”.

MANOVRA: LODO; BELISARIO (IDV), E' OGM PRO-BERLUSCONI (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''La manovra e' ormai ridotta a un ogm, un organismo geneticamente modificato per favorire il premier. Con la norma sul lodo Mondadori, Berlusconi esalta il suo delirio di onnipotenza, sentendosi, ancora una volta, al di sopra della legge. A questo punto aspettiamo solo che il Governo intervenga sul lodo Veronica''. Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: ''Berlusconi ha varato una manovra transgenica che invece di risanare i conti pubblici, risana le casse delle sue aziende. Il premier si autoassolve dalla sentenza di risarcimento e condanna le famiglie a sacrificare i risparmi di una vita, continuando a governare il Paese solo per curare i suoi interessi personali''. ''Il governo Mediaset – prosegue – e' riuscito nel capolavoro di tagliare tanto a chi ha poco e nulla a chi ha tanto. E' evidente che il conflitto d'interessi continua ad ostacolare puntualmente lo sviluppo del Paese e a poco servono i malumori della Lega. Bossi stacchi la spina – conclude Belisario – se non vuole essere complice della manovra piu' inutile e dannosa della storia''. (ANSA).

MANOVRA, BELISARIO: FRODO NON C'E' PIU' MA RIMANE PESSIMA (9Colonne) Roma, 5 lug – “Il frodo non c'è più” ma “rimarrà sempre una pessima manovra”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario, al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, a proposito del ritiro della norma “salva Fininvest” e della manovra correttiva, che è evidentemente “di natura elettorale e l'Idv la contrasterà fortemente specie se il governo metterà la fiducia, perché è un altro schiaffo alla democrazia”, conclude Belisario.

RAI: BELISARIO (IDV), LEI SPECCHIO DEL CONFLITTO DI INTERESSI (AGENPARL) – Roma, 05 lug – “Un doppio conflitto di interessi: il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, apre un'inchiesta interna sulla struttura 'Delta', ma la sua nomina potrebbe essere stata favorita dall'amicizia con la Santanché, come risulta dalle intercettazioni.” A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “la Lei è lo specchio riflesso di un sistema di informazione malato, basato sul conflitto di interessi, dove il 'presidente del Consiglio' controlla l'informazione pubblica e 'l'imprenditore Berlusconi' quella privata, tagliando le gambe, a quanto sembra, alla nascita di un terzo polo televisivo. Questo dimostra che le chiacchiere stanno a zero. La Rai girerà davvero pagina quando finalmente sarà rimosso il conflitto di interessi. Dobbiamo dare una risposta chiara e netta agli italiani che pagano il canone – conclude Belisario – con una riforma del servizio pubblico che preveda l'esclusione dei partiti dalla televisione di Stato. Una televisione in cui a decidere non siano oscure strutture 'Delta', ma meritocrazia professionalità e gradimento dei telespettatori”.

PROVINCE: DONADI, OPPOSIZIONI SIANO UNITE PER ABROGARLE = (AGI) – Roma, 5 lug. – “Lanciamo un appello a tutte le opposizioni ed anche ai settori piu' sensibili della maggioranza per votare l'abolizione delle province”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “E' necessario comprendere – aggiunge Donadi – che non e' piu' possibile chiedere ulteriori sacrifici agli italiani e che bisogna invece intervenire sui costi della politica e disegnare uno stato piu' snello ed una pubblica amministrazione meno burocratica”. “Il primo passo – conclude il capogruppo Idv alla Camera – e' tagliare la macchina elefantiaca dei costi della politica, a partire proprio dalle province, che oggi rappresentano un carrozzone quasi inutile ed un lusso che non possiamo piu' permetterci”.

Province, Donadi: Chi non vuole abolirle se ne assuma responsabita' Roma, 05 LUG (AGV NEWS) – “Anche oggi, come accaduto nell'ultimo anno e mezzo, il parlamento sta tentando di accantonare sbrigativamente una proposta che crea imbarazzo. Stiamo discutendo una manovra che chiede sacrifici straordinari agli italiani, bloccando stipendi e rivalutazioni delle pensioni, introducendo ticket, una patrimoniale surrettizia e vigliacca, che colpisce risparmi dai 50.000 euro ed il parlamento vuole mettere da parte l'abolizione delle province che porterebbe ad un risparmio di 13 miliardi di euro l'anno”. Lo ha detto in Aula, Massimo Donadi, presidente dei deputati dipietristi, durante l'esame del testo sull'abolizione delle province presentato dall'Idv . “Vogliamo che gli italiani sappiano che questa manovra che mette le mani in tasca agli italiani non e' l'unica che si poteva fare. Si potevano tagliare i privilegi della Casta, come a parole anche Tremonti e Brunetta volevano fare. Si poteva snellire lo Stato e l'elefantiaco apparato burocratico. Tutti in campagna elettorale hanno promesso di abolire le province, ma nessuno, oggi, vuole farlo sul serio. Chi dice no alla loro abolizione oggi, se ne deve assumere la responsabilita'”, conclude Donadi.

MANOVRA: LODO; DONADI, SUSSULTO DIGNITA' MAGGIORANZA
RITIRO VITTORIA DELLE OPPOSIZIONI (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''Il ritiro della norma sul Lodo Mondadori e' una vittoria delle opposizioni ed un piccolo sussulto di dignita' di questa maggioranza sgangherata, che evidentemente ha percepito lo sdegno dell'opinione pubblica''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Hanno provato – aggiunge Donadi – ad ingannare i cittadini ed il Parlamento inserendo quella norma 'ad aziendam' nella manovra economica nella speranza che passasse inosservata, ma gli e' andata male e sono stati sbugiardati. Continueremo a vigilare per evitare che all'ultimo momento qualche 'manina' provi ad inserire altre norme truffaldine''.

RIFIUTI: IDV, SBLOCCARE 150 MLN E SUBITO ACCORDI CON LE REGIONI (AGENPARL) – Roma, 05 lug – Sbloccare i 150 milioni di euro previsti dal decreto legge del 26 novembre 2010 per raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti e per l'incremento della raccolta differenziata a Napoli e consentire alla Giunta De Magistris di concordare i flussi extraregionali per il trasferimento dei rifiuti con le Regioni che già hanno dato la propria disponibilità. E' quanto chiede al Governo la mozione dell'Italia dei Valori, primo firmatario il capogruppo Massimo Donadi, oggi all'attenzione dell'Aula di Montecitorio. “Lo stato di emergenza rappresenta di per sé una situazione economicamente vantaggiosa non solo per la criminalità organizzata campana – si legge nella mozione – che, con la gestione illecita dei rifiuti, raccoglie profitti anche maggiori rispetto ai pur lucrosi traffici di droga o alle estorsioni, ma anche per larghi settori della imprenditoria legale (dietro la quale si cela spesso comunque la camorra), che da un lato approfitta del sistema di smaltimento illegale per abbattere i costi, dall'altro entra direttamente nella gestione della crisi”. Secondo l'Idv, sono circa diecimila le tonnellate di immondizia da togliere dalle strade di Napoli e provincia, soprettutto perché “complice anche il caldo che si fa sempre più intenso, ci si sta avviando verso una situazione disastrosa da un punto di vista strettamente sanitario”.

Internet/ Idv: No bavaglio rete, ci batteremo in piazze e Camere Orlando: Intollerabili limitazioni, difendiamo indipendenza Roma, 5 lug. (TMNews) – L`Italia dei Valori dice “no al bavaglio della Rete che non deve essere limitata da lacci e lacciuoli”. “Ci batteremo in Parlamento e nelle piazze per difendere l`indipendenza dell`ultima frontiera dell`informazione ancora libera da censure e condizionamenti”, ha affermato in una nota il
portavoce di Idv, Leoluca Orlando, che sta partecipando alla `Notte per la Rete`, manifestazione contro la delibera dell`Agcom sul diritto d`autore in corso di svolgimento a Roma. “Non è tollerabile, infatti, che i cittadini – ha aggiunto – abbiano delle limitazioni o siano privati di uno strumento sempre di più indispensabile tramite il quale attingere notizie non filtrate”.

RAI. PARDI: QUASI IN COMA IRREVERSIBILE, COME VOLEVA LA P2… (DIRE) Roma, 5 lug. – “I vertici Rai stanno facendo velocemente scivolare l'azienda in uno stato di coma irreversibile, tra poco non restera' che staccare la spina”. Lo afferma il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai. “La denuncia di Serena Dandini- aggiunge – e' solo l'ultima di una lunga lista, prima di lei le stesse cose le avevano dette Santoro, Saviano, Fazio, la Annunziata, la Gabanneli e altri. E' ormai chiaro che nella tv pubblica chi fa programmi di qualita', che portano ascolti e soldi, non e' piu' gradito e per questo viene deliberatamente boicottato e spinto ad andarsene, se non cacciato. Nel programma della P2 era previsto tra gli altri anche il dissolvimento della Rai, alla luce di quello che sta succedendo a viale Mazzini si deve purtroppo riconoscere che ci siamo quasi”. A tutto cio', aggiunge Pardi, “si aggiungono la dimostrazione che i dipendenti di Berlusconi lavoravano gia' anni fa in Rai a favore del loro 'padrone' e l'ultimo grottesco tentativo di infilare nella manovra economica una norma per bloccare il mega risarcimento dovuto dalla Fininvest alla Cir per i danni causati dall'esproprio della Mondadori. Fatti sconcertanti-conclude Pardi- che aggravano ulteriormente un quadro intollerabile in qualsiasi democrazia tranne, purtroppo, che da noi”.

MANOVRA: PEDICA, TAGLI A SVILUPPO MINANO POSSIBILITA'CRESCITA (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''E' davvero sconcertante ciò che appare nella manovra presentata dal governo, in momento di recessione economica il taglio piu' significativo sia per il Ministero dello Sviluppo, con tagli superiori ai 4 miliardi''. E' quanto afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. ''Questo governo – spiega – taglia la possibilità di incrementare la produzione in Italia per lasciarla morire di fame e condannarla a fanalino di coda dell'Europa, unico loro obiettivo a questo punto sembra essere quello di voler superare la Grecia nel disastro economico. Il taglio al ministero delle attività produttive denuncia l'incapacità di questo governo nel voler rilanciare una politica economica ed occupazionale. E' con i tagli ai settori dello sviluppo che si pensa di uscire dalla crisi – si chiede Pedica – Ventisette milioni di italiani hanno gia' lanciato un messaggio a questo esecutivo, in occasione del voto referendario, l'ulteriore schiaffo della manovra porterà in piazza quei ventisette milioni a cui si aggiungeranno altri indignati che protesteranno contro una politica scellerata ed affaristica. Vogliamo futuro, rilancio economico e occupazione e non tagli a settori strategici'', conclude.

UCCISO IN STRADA A ROMA: PEDICA, ALEMANNO AMMETTA FALLIMENTO E CONVOCHI TAVOLO SICUREZZA CON TUTTI I PARTITI (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''Il problema della sicurezza deve essere affrontato tutti insieme, Roma non deve diventare una prateria per la criminalita'''. Lo afferma il senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica. ''Il sindaco ammetta il fallimento sulla sicurezza, tanto decantata durante la sua campagna elettorale vinta proprio su questo argomento – e' l'invito di Pedica – e convochi un tavolo con tutte le forze politiche''. ''Ognuna portera' le sue idee e soluzioni, ma bisogna risolvere quanto prima questo segnale di criminalita' crescente – aggiunge il senatore Idv -. Mi appello a tutte le forze politiche che hanno a cuore Roma per risolvere problemi che non hanno colore politico, ma senso civico, come i rifiuti, la sanita', la sicurezza''.

LAVORO: CARLINO (IDV), DIMINUITI INFORTUNI NON GRAZIE AL GOVERNO (AGENPARL) – Roma, 05 lug – “Il fatto che gli infortuni per l'anno 2010 siano leggermente diminuiti non significa che gli strumenti messi in campo dal governo siano adeguati. Al contrario, mai come in questo momento si sono ridotti controlli e tutele”. Lo ha dichiarato la sen. Giuliana Carlino, capogruppo dell'IdV in commissione lavoro, che ha aggiunto:” “Infatti, è difficile, anzi impossibile, dimenticare le parole del ministro dell'economia Tremonti il quale, non troppo tempo fa, disse: 'la Legge che regola le materie della sicurezza sul lavoro e' un lusso che il Paese non puo' permettersi'. Invece, un lusso insopportabile è il prezzo che pagano i lavoratori in termini di rischio per la vita. Altro che cultura della sicurezza, come dice anche oggi Sacconi! Difficile aspirare al risultato di zero morti sul lavoro con un governo che ha espresso fino ad ora la totale ignoranza su questi temi”. “Debellare la triste piaga del lavoro nero e grigio, quello delle ore lavorate fuori contratto, aumentare i controlli e formare i lavoratori sui rischi professionali deve diventare la priorità politica ma, grazie a questo Governo – conclude Carlino – il nostro Paese in tema di prevenzione e sicurezza resta il fanalino di coda dell'Europa”.

MANOVRA: IDV, RITORNO TICKET COLPISCE FASCE PIU' DEBOLI (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''Il ritorno del ticket per le prestazioni di pronto soccorso e per le visite specialistiche e' una misura che penalizza le fasce sociali piu' deboli, i malati cronici e gli anziani. Il governo compromette irrimediabilmente il diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della nostra Costituzione''. Lo afferma il responsabile sanita' dell'Italia dei Valori, Antonio Palagiano. ''Il ticket di 25 euro per i codici bianchi colpira' le persone in maggiore difficolta' economica, che ricorrono unicamente alla sanita' pubblica perche' non possono permettersi un consulto privato, intaccando il loro benessere e il loro stato di salute. Allo stesso tempo, il ticket di 10 euro per le ricette di visite specialistiche si abbattera' soprattutto su anziani e i malati cronici. E dal 2014 torneranno anche i ticket sui farmaci. I piu' deboli, dunque, pagheranno questa presunta razionalizzazione della spesa sanitaria, che in realta' e' solo una goccia in mezzo al mare''. ''Con questa manovra – conclude Palagiano – il governo taglia ancora sanita' e politiche sociali e dimostra per l'ennesima volta la sua indifferenza nei confronti di un Paese gia' attanagliato dalla crisi economica e che, a causa delle trovate di questa maggioranza, rischia davvero di toccare il fondo'', conclude. (ANSA).

FECONDAZIONE: IDV, UNA LEGGE PER ADOZIONE EMBRIONI 'ORFANI' = (AGI) – Roma, 5 lug. – “Un progetto di vita che si contrappone a una morte certa, nel freddo e nel buio di una tanica di metallo”. E' questo l'obiettivo della proposta di legge sull'adozione degli embrioni “orfani”, che e' stata illustrata questo pomeriggio dal primo firmatario, Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanita' dell'Italia dei Valori, in Commissione Affari Sociali della Camera. “Non si puo' ignorare il fatto che nei Centri italiani di Pma giacciano migliaia di embrioni congelati e abbandonati, che potrebbero rappresentare la felicita' per una coppia che non riesce ad avere figli, ma che rischiano di morire ineluttabilmente. Con il passare del tempo, infatti – prosegue Palagiano – si riducono le chance di vita degli embrioni crio-conservati e la loro possibilita' di annidarsi in utero”. “Nel testo all'esame della Commissione ho innanzitutto proposto di rendere operativa la bio-banca dell'Ospedale Maggiore di Milano, creata proprio per ricevere gli embrioni in stato di abbandono provenienti da tutte le regioni d'Italia, e che, nonostante sia costata oltre 400mila euro, ad oggi risulta ancora inutilizzata. Nella seconda parte della legge – continua – ho delineato le modalita' di adozione di questi embrioni ed i requisiti per le coppie che desiderano accedervi”. “Mi auguro che quello che si definisce il 'partito della vita' si dimostri sensibile a questo problema ed affronti con coerenza un aspetto, eluso dal nuovo assetto della legge 40 dopo le sentenze della Consulta, non piu' trascurabile: quale sara' il destino degli embrioni soprannumerari se, come stabilito in Italia, non potranno essere utilizzati per la ricerca scientifica. L'Italia – conclude il deputato Idv – non puo' diventare il piu' grande deposito di embrioni del mondo. E, se e' vero, come sostiene questa maggioranza, che sono gia' vita, agiscano di conseguenza”. (AGI)

BIOTESTAMENTO: IDV, FAREMO POSSIBILE PER BLOCCARE LEGGE = (ASCA) – Roma, 5 lug – ''Quello sul biotestamento e' un testo crudele, che non tutela il diritto alla salute dei cittadini e soprattutto lede, profondamente, la liberta' di scelta e l'autonomia dell'uomo. Faremo quanto nelle nostre possibilita' per migliorare, a colpi di emendamenti, il
provvedimento in esame, ma credo che l'unica soluzione sia una presa di coscienza da parte della maggioranza ed il conseguente ritiro di questo obbrobrio legislativo. Meglio nessuna legge che quella che ci stanno imponendo''. Lo ha dichiarato, all'inizio della ripresa dell'esame sul biotestamento nell'Aula di Montecitorio, Antonio Palagiano, responsabile sanita' dell'Italia dei Valori e relatore di minoranza del provvedimento.

PROVINCE: PALOMBA “IN AULA MICIDIALE TEATRINO DELL'IPOCRISIA” ROMA (ITALPRESS) – “E' andato in scena alla Camera il piu' micidiale teatrino dell'ipocrisia. Il quesito era: volete voi sopprimere le province? Idv (che aveva presentato la proposta), Udc, Fli e Api hanno detto si'; Pdl, Lega, 'Responsabili' e Pd non hanno detto si'. E cosi' la proposta e' stata affossata”. Lo afferma il deputato Idv Federico Palomba. “L'ipocrisia – aggiunge Palomba – sta nella posizione di Pdl e Lega, che dopo un anno e mezzo chiedevano ancora un tempo di riflessione. E anche in quella del PD, che si e' astenuto dicendo che prima ci voleva la palingenesi totale, cioe' un imprecisato progetto organico di riforme istituzionali. Ma, in Italia, quella palingenesi non arriva mai e dunque niente si cambia, neppure a piccoli passi”. “Sta di fatto – conclude Palomba – che i voti contrari e l'astensione del PD si sono sommati, con l'effetto di lasciare in piedi enti inutili e costosi, di non iniziare neanche un minimo di riduzione dei costi della politica, di dare al paese un messaggio di continuita' nello spreco mentre si tagliano le pensioni e si infliggono insopportabili sacrifici. Ma gli italiani ora hanno ben chiaro chi mantiene fede alle promesse elettorali e chi no”.

MANOVRA: LODO; MURA (IDV),PARTITO PDL? NO,BANDA DEGLI ONESTI (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''Il Pdl di Alfano piu' che il partito degli onesti sembra la banda degli onesti, dal momento che a lui e Berlusconi, proprio come a Toto' e Peppino, non ne va una dritta ogni volta che provano a far passare una legge ad personam per salvare a Berlusconi dai suoi guai giudiziari''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. ''La grande differenza sta nel fatto che mentre Toto' e Peppino facevano ridere, Berlusconi e Alfano fanno piangere, dal momento che il governo non ha esitato ad utilizzare un provvedimento che imporra' lacrime e sangue agli italiani per 47 miliardi reintroducendo i ticket, bloccato le rivalutazioni delle pensioni, congelando gli stipendi e molto altro, per infilare all'ultimo secondo e senza voto del consiglio dei ministri una norma che, mentre non ha nulla a che vedere con i conti pubblici, blocca momentaneamente l'ingente risarcimento che le aziende del premier avrebbero potuto pagare in caso di condanna in appello'', conclude. (ANSA).

MANOVRA. MURA: BERLUSCONI COLTO COL SORCIO IN BOCCA (DIRE) Roma, 5 lug. – “Il ritiro annunciato dal premier Berlusconi della norma sul lodo Mondadori dimostra due cose: la prima e' che il presidente del consiglio e' stato colto con il sorcio in bocca, la seconda e' che questo governo e' sempre piu' debole e prossimo alla fine perche' fino ad oggi una norma ad personam non era mai stata ritirata in cosi' breve tempo”. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv.

RIFIUTI: FORMISANO (IDV), LA LEGA NON AMA L'ITALIA = (ASCA) – Roma, 5 lug – ''La Lega dimostra ancora una volta di non amare l'Italia. Dopo l'ultimo appello del Presidente della Repubblica che ha richiamato tutti alla collaborazione istituzionale per affrontare e risolvere il dramma-rifiuti di Napoli e della Campania, il partito di Bossi e' l'unico ad andare nella direzione opposta all'indicazione del Colle, confermando di non volere il bene del Paese''. Lo afferma Nello Formisano (Idv), vicepresidente della commissione bicamerale per la Semplificazione e segretario regionale campano di Italia dei valori, intervenendo oggi a ''Prima pagina'' su Rai 1. ''Siamo ormai nei minuti di recupero, ma una presa di coscienza da parte della Lega aiuterebbe tutti e non vanificherebbe la volonta' del popolo napoletano a diventare, finalmente, artefice del proprio destino attraverso un ciclo virtuoso dei rifiuti che parta dalla raccolta differenziata'', aggiunge Formisano, che conclude: ''I rifiuti non hanno colore politico: si vince e si perde tutti insieme''.

ASSICURAZIONI: BARBATO (IDV), RELAZIONE ANIA EGOISTA SENZA MAI DARE (AGENPARL)á- Roma, 05 lug – “Nell'assemblea dello scorso anno, ANIA invocò la necessità dell'istituzione di un'agenzia di antifrode assicurativa per eliminare sinistri falsi, vera causa degli aumenti delle tariffe RC auto. Stamane nella relazione del presidente Cerchiai ho sentito che l'antifrode licenziata dalla camera la settimana scorsa non va bene; deve avere, secondo Cerchiai, maggiori poteri investigativi e avvalersi della procedibilità d'ufficio in capo alla magistratura per i casi di truffa”. Lo scrive in una nota Francesco Barbato dell'Idv. “Ma mica tutto l'ANIA vorrà un'antifrode che si sostituisca in tutto ai loro ispettorati sinistri, e forze dell'ordine e magistratura che si sostituiscano definitivamente ai loro liquidatori / periti / accertatori? Molto egoistico, rivendicazionista e con lo stile di chi chiede solo e nulla dà. Compresa la lamentazione per la partecipazione al sacrificio della manovra economica che prevede un aumento di tassazioni per le compagnie assicurative; forse vorrebbero che a contribuire ai sacrifici fossero pensionati e precari? Penso che le critiche alla legge che da relatore ho contribuito a portare in porto giovedì scorso in commissione finanze con l'unanimità dei deputati presenti – 27 voti favorevoli su 27 – siano il segnale che abbiamo ben fatto perché siamo stati attenti anche ai suggerimenti di ANIA, ma indisponibili a legiferare sotto loro dettatura.” “Con orgoglio rivendico che istituire un'agenzia antifrode assicurativa nel nostro Paese significa allinearsi con i maggiori Paesi europei dotati già da tempo di questo prezioso sistema, ma soprattutt o avviare una cultura di contrasto ai falsi sinistri che anche le compagnie devono diffondere, come richiedeva stamane Cerchiai, non deresponsabilizzarsi.Cerchiai mi ha invece convinto ad avviare subito una fase 2 nel settore assicurativo per recuperare la desertificazione con conseguente abbassamento del servizio assicurativo, specie nella RCA, che le compagnie hanno determinato in particolare al Sud. Risentirò, in questa direzione, i ministri Romani e Calderoli che già preliminarmente avevano mostrato interesse alla mia proposta sul federalismo assicurativo regionale”.

INAIL: IDV, CALO INFORTUNI E' CONSEGUENZA BLOCCO IMPIANTI (ANSA) – ROMA, 5 LUG – “I dati presentati oggi dall'Inail che parlano di un calo degli infortuni sul lavoro, compresi quelli mortali, dimostrano un aumento clamoroso della pericolosità degli impianti, in agricoltura e nell'industria”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Per capirlo basta fare una semplice proporzione fra la diminuzione degli infortuni nel 2010, pari al 6,9%, e l'utilizzo degli impianti che si è ridotto del 32%, come conseguenza della cassa integrazione, della mobilità e dei fallimenti. Seguendo la logica dell'Inail, l'unico modo per azzerare gli infortuni in Italia, sarebbe quello di bloccare totalmente le attività. Varrebbe la pena, invece, guardare con attenzione i dati per scoprire che gli infortuni nell'industria colpiscono soprattutto gli appalti e il sistema dei trasporti, o che i lavoratori in nero, quando vanno al pronto soccorso, dichiarano di essersi fatti male in incidenti domestici. Secondo l'Italia dei Valori – conclude Zipponi – il modo migliore per ridurre gli infortuni e risparmiare vite umane è agire sulla prevenzione, tagliare i costi della burocrazia e aumentare le azioni di repressione contro chi viola legge e fa concorrenza sleale alle imprese sane”.(ANSA).

P.A.: IDV A FIANCO LAVORATORI, DA GOVERNO SCOLPO SCURE (ANSA) – ROMA, 5 LUG – ''L'Italia dei Valori sostiene i lavoratori del pubblico impiego del Lazio che questa mattina hanno manifestato sotto il ministero dell'Economia contro le misure contenute nella manovra finanziaria del governo''. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''E' l'ennesimo colpo di scure – spiega – sui circa 200.000 lavoratori impegnati nelle amministrazioni centrali dello Stato, nelle Regioni, negli enti locali e nella sanita' pubblica. La manovra, infatti, comportera' quasi 4.000 euro in meno a fine anno, con il prolungamento del blocco del turn over e della contrattazione, la riproposizione dei ticket sanitari, il licenziamento di fatto di migliaia di precari lasciati a casa con il taglio del 50% delle risorse a disposizione dei contratti flessibili nella P.A. (ed il conseguente tracollo dei servizi sui territori) e da ultimo la soppressione di un Ente come l'ICE che, grazie all' esperienza e alla professionalita' dei suoi dipendenti, ha garantito per decenni pari opportunita' di accesso ai mercati internazionali a molte imprese grandi, ma soprattutto medie e piccole, emblema della manifattura made in Italy nel mondo''. ''Dopo aver negato per due anni la crisi – prosegue Zipponi – il governo Berlusconi-Lega si e' affannato a far cassa a danno dei lavoratori dipendenti e dei pensionati invece di mettere mano ai costi della politica, agli enti davvero inutili, alle spese militari, alle gigantesche sacche di evasione fiscale, alle rendite finanziarie, agli sprechi su cui il sindacato, per primo, si e' detto disponibile a discutere''. ''L'Italia dei Valori ha gia' presentato proposte serie per lo sviluppo e la crescita del Paese nella sua contromanovra e fara' opposizione dentro e fuori il Parlamento contro le misure socialmente inique volute dal governo'', conclude.

OMOFOBIA. GRILLINI: PARLAMENTO APPROVI SUBITO LEGGE “A ROMA AGGRESSIONI ORMAI ALL'ORDINE DEL GIORNO”. (DIRE) Roma, 5 lug. – “Con l'ennesima aggressione la Roma dell'era Alemanno si conferma la citta' piu' pericolosa per la popolazione omosessuale in Italia. Gli episodi di aggressione e violenza omofoba sono pressoche' quotidiani e richiedono interventi drastici e strutturali che le amministrazioni locali devono mettere in campo con grande rapidita'”. È quanto afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. “Come abbiamo gia' denunciato piu' volte, bisogna prendere atto che esiste un forte intreccio tra cultura del violento maschilismo e alcune frange di estrema destra che soffiano sul fuoco per trovare quello spazio che politica e societa' gli hanno gia' negato definitivamente”. Conclude Grillini: “La legge sull'omofobia, che il Parlamento si ostina a non approvare, rappresenta lo strumento principale d'intervento. Ma sono estremamente utili e necessari anche gli interventi volti a cambiare la cultura attraverso massicce e costanti campagne di informazioni contro l'omofobia”.

Exit mobile version