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Pensateci! Summertime che non muore dalla No Tav a Gaza dalle donne rEsistenti a Vittorio Arrigoni

Estate, lo è in ogni parte del globo, anche se con diversi accadimenti, in inglese si chiama Summertime. La cantava magistralmente, l’ aria della stagione estiva di George Gerswhin, l’ americana Janis Joplin: nata a Port Arthur il 19 gennaio 1943 e morta a Los Angeles il 4 ottobre 1970, per overdose all’età di 27 anni.
“…Lo stile emancipato che la Joplin ostentava in quel periodo era ispirato anche alla difesa dell’uguaglianza fra bianchi e neri e sostenuto da una particolare ammirazione per la musica delle sue cantanti blues preferite; non a caso avrebbe provveduto prima della propria morte ad acquistare una più dignitosa lapide per Bessie Smith, deceduta perché, dopo un incidente stradale, non venne soccorsa subito in quanto “negra”….” Estate, la vita à facile. I pesci saltano e il cotone cresce alto. Tuo padre è ricco e tua madre è bella, perciò taci, bambinello, non piangere. Stai calmo, baby, baby…No, no, non piangere Non piangere Una di queste mattine tu ti alzerai, ti alzerai cantando stenderai le tue ali Bimbo, toccherai, toccherai il cielo. Ma fino a quel mattino Dolcezza, niente ti farà del male, no, no, no, no, no, no, no, no, no Non piangere…”

1 luglio 2011. Un’attivista del movimento spiega alle forze dell’ordine che hanno militarizzato la valle di Susa le ragioni del No Tav. Chi è? Cinzia Dp su Facebook, che nella realtà è al presidio e tramite Ambientevalsusa No Tav, invia un video, Accade alla Maddalena di Chiomonte, spiegando: “Spesso, in queste ore di convivenza forzata, la nostra azione passa attraverso l’informazione. Quindi, chi legge comunicati, chi spiega loro dell’uranio e dell’amianto, chi parla di Falcone e Borsellino. Anch’io, ho avuto finalmente modo di dire loro quello che pensavo. Ce l’avevo lì, ecco…” (n.d.r. carabinieri forze dell’ordine)

Era il 2008 e venne girato un film, IL vento che fermò il Treno:” Una storia coinvolgente, che ci tocca tutti in quanto contribuenti, che va ben oltre all’opposizione ad un’opera pubblica reputata inutile. La storia di una comunità che riesce a mettere in luce le incongruenze di un sistema affrontando un problema all’apparenza locale ma che presto si capisce essere globale: di democrazia, informazione. Insomma una questione etica, che ci obbliga a scelte sul nostro futuro prossimo non più prorogabili. Una storia fantastica, con tanti (inconsapevoli) attori fantasiosi, determinati ed informati, cosa non comune di questi tempi: i valsusini e tanti amici venuti da fuori valle.”


Forse ci siamo già scordati cosa è successo? 27 giugno assalto ai NO TAV: l’unico vero sconfitto è lo Stato. Aggiunge un’ altra amica di FB: “ Simonetta Zandiri La libera repubblica della Maddalena è viva dentro ognuno di noi, ogni volta che ci ritroviamo possiamo ricostruirla, possiamo ricostruirne 10, 100, 1000 e sarà questo, adesso il nostro obiettivo. Non ci sarà esercito che potrà fermarci, ritorneremo, non è una minaccia ma una promessa. Ci vediamo domenica 3 luglio. Sans pitié, mon ami. Résistance”.
E aggiungo anche questo dall’Anpi: …”Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani […]” “Art.41 L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.” Le famose parole di Pietro Calamandrei e la nostra Costituzione ci spingono a collegare il nostro impegno di antifascisti con le iniziative messe in campo dal Movimento NOTAV. Il prossimo fine settimana si terrà l’importante commemorazione al Colle del Lys a cui mai avremmo voluto mancare. L’intento di queste nostre parole è quindi anche quello di rendere omaggio ai 2024 partigiani delle brigate delle valli di Lanzo, della Bassa e Alta Valle di Susa, della Val Chisone e della Val Sangone. Visti però i recenti atti di violenza perpetrati alla Maddalena di Chiomonte, tramite l’utilizzo smodato della forza pubblica per imporre l’installazione del cantiere propedeutico alla costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione, i Comitati direttivi delle Sezioni ANPI che si firmano in calce hanno deciso di onorare i valori per cui i nostri partigiani si sacrificarono, unendosi alla lotta tenace e determinata nella difesa del futuro di tutti e tutte, partecipando al corteo nazionale NOTAV di Domenica 3 Luglio a Chiomonte. Le sezioni ANPI: Bussoleno-Foresto-Chianocco Condove Nizza-Lingotto di Torino “Perotti – Appendino””


E vedo un altro video, appena uscito…grazie ad Al Jazeera. E’ un breve documentario: Al Jazeera World: Staying Human. “A documentary about Vittorio Arrigoni, the Italian peace activist whose passion for helping the Palestinian people, lead to his death. He moved to Gaza in 2008 to work for the International Solidarity Movement. He was kidnapped and killed by a Salafi group in April 2011.”

E dandosi il caso che accadono certe cose…pubblico un altro comunicato della Freedom Flotilla Italia : “La nave Statunitense “Audacity of Hope” ha deciso di tenere fede al proprio nome ed è salpata, per essere bloccata dopo un quarto d’ora di navigazione dalle autorità portuali greche che hanno intimato agli attivisti di tornare in porto ad Atene minacciando l’equipaggio ed i passeggeri con le armi. Stesso tentativo e stesso esito per la nave canadese Taharir. Intanto una nota del Ministero per la sicurezza interna greco mostra tutta la subalternità del governo di Papandreou alle politiche israeliane, dichiarando che la Grecia vieta alle barche della Freedom Flotilla 2 di salpare per Gaza. Nel mare greco, in queste ore, si sta giocando un vero e proprio braccio di ferro tra i sostenitori del diritto internazionale e quelli del diritto di Israele, diritti che come è dimostrato sin dalla nascita dello Stato di Israele non fanno che confliggere. Come ignora Gianni Letta che risponde alla sollecitazione della Freedom Flotilla Italia con un comunicato dove dice che non è in grado di garantire la sicurezza degli italiani diretti a Gaza “…trattandosi di iniziative in violazione della vigente normativa israeliana”. “Non immaginavamo che tutto il Mediterraneo fosse proprietà di Israele” hanno commentato dalla FF2 gli attivisti internazionali determinati a portare a termine la missione, non solo umanitaria, ma soprattutto politica di fare approdare le navi a Gaza. L’obiettivo è quello di rompere un assedio che si protrae da troppo tempo ai danni di una popolazione che subisce una punizione collettiva, laddove sono proprio il diritto internazionale, le convenzioni e i trattati, nati per salvaguardare le popolazioni oppresse, ad affermare che tutto questo oltre a essere inumano, è fuorilegge.

“MOBILITIAMOCI PER FARE PRESSIONE SUL GOVERNO GRECO Freedom Flotilla Italia indice un presidio davanti all’Ambasciata greca in Via Mercadante a Roma Lunedì 4 luglio alle 17,00 e invita alla mobilitazione in tutta Italia Invitiamo tutte e tutti a scrivere all’ambasciata di Grecia in Italia, all’indirizzo gremroma@tin.it, a telefonare al n. 06-8537551 e ad inviare fax al n. 06-8415927. Per adesioni: roma@freedomflotilla.it Contatti: 333/5601759 – 338/1521278″”

Vauro la chiama l’Audacia della speranza: “….In cambio si moltiplicano anche le iniziative per resistere alla offensiva propagandistica israeliana. Oggi (ieri per chi legge) la nave americana “Audacity of Hope”, nome tratto dal famoso libro di Obama, ha chiamato a bordo la stampa internazionale perché potesse verificare l’assurdità delle accuse di terrorismo che continuano ad essere rilanciate da Israele. Sulla Audacity of Hope che è ancorata nel Pireo sono saliti giornalisti di tutto il mondo. Accolti da canti hanno poi seguito una conferenza stampa e sono stati liberi di girare in ogni angolo della imbarcazione. Così si è scoperto che le armi che la nave passeggeri nasconde nella stiva consistono in tremila lettere di solidarietà di cittadini Usa ai cittadini di Gaza. Sono 36 gli «attivisti terroristi» americani che attendono di imbarcarsi, tra di loro la scrittrice Premio Pulitzer Alice Walker autrice dell’indimenticabile Il colore viola….”

Il coordinamento dei comitati notav riunito a Bussoleno il 29 Giugno indice per domenica 3 luglio dalle ore 9 una manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio della Maddalena.
La manifestazione avrà carattere popolare con l’obbiettivo di assediare le zone di accesso alla Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l’ambiente, la storia e la civiltà della nostra Valle e non solo.
Saremo un popolo in movimento, pacifico e determinato per difendere i beni comuni, la nostra terra e il futuro di tutti e tutte. Non siamo mai stati un movimento Nimby. La solidarietà di questi giorni ci dice che combattiamo una lotta che riguarda tutti. Per questo invitiamo, quanti hanno a cuore la democrazia del nostro paese, chi ancora ha coraggio d’indignarsi, a partecipare all’assedio.No TAV! No mafia! No alla militarizzazione! Si al rispetto della Valle! Si alla volontà di riscatto di tutta l’Italia! Il coordinamento dei comitati delle Valli No Tav, Torino e Cintura
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Fiori di campo siete nati e non morirete… sta a noi cogliere ciò che quotidianamente è seminato, per amore e con amore della Libertà per tutte e tutti. “L’amore fa guerra agli idioti, agli arroganti pericolosi…”
Restiamo animali, restiamo come loro, umani…

Doriana Goracci

Immagine di Lapisanplus

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