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Tempi brevi per il recupero dell’ex mattatoio dell’Aquila — Nuovo Museo Nazionale d’Abruzzo alla “Rivera”

L’AQUILA – Tempi brevi per l’avvio dei lavori all’ex mattatoio dell’Aquila. Il 3 giugno scorso è stato pubblicato il bando per l’aggiudicazione dell’appalto dell’importo di 5 milioni di euro. Si va definendo quindi l’iter burocratico per i lavori di recupero che interesseranno un edificio destinato a diventare il Nuovo Museo Nazionale d’Abruzzo alla “Rivera” seppur temporaneamente ed in attesa che venga restaurato il Forte Spagnolo, sede storica del museo nazionale d’Abruzzo.
Pronti il progetto e l’elenco delle opere che verranno esposte, il museo all’ex mattatoio sarà una struttura all’avanguardia perché si sperimenteranno un nuovo modo di articolare lo spazio espositivo, un’architettura di percorso che favorisca la comprensione del racconto del museo, un nuovo modo di pensare all’illuminazione delle opere, all’adozione di sistemi antisismici non solo relativi alla struttura ma anche ai supporti, alle vetrine, all’uso di materiali “leggeri”. Quindi l’idea è quella di un museo che non abbia come unico scopo la sola, seppur importantissima e necessaria, funzione della conservazione che deve essere assolutamente garantita; deve essere un laboratorio di sperimentazione interattivo utilizzato per prima cosa dagli aquilani ma con una visibilità internazionale. Un luogo, dunque, assolutamente innovativo in tutte le sue articolazioni per essere veramente utile e fruibile.

“Il nuovo museo del Mattatoio all’Aquila – spiega il Direttore Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici dell’Abruzzo Fabrizio Magani – vuole rispondere alla necessità di non interrompere il rapporto che esisteva tra il Museo, la Città ed il Territorio: esso infatti ripropone al pubblico una selezione dei materiali più significativi del Museo Nazionale d’Abruzzo. Ma questo progetto, nella situazione difficilissima seguita all’evento sismico del 2009, assume un valore simbolico perché è un segnale di ripresa della vita cittadina ai margini della zona rossa ed accanto al monumento simbolo, la Fontana delle 99 Cannelle, ma anche di contenuti perché questo sarà uno spazio di sperimentazione, di incontro, di elaborazione si esperienze. E’ un progetto importante che si sta portando avanti grazie anche alla fattiva collaborazione del Comune dell’Aquila”

L’intervento “Borgo Rivera una Sede per un Museo” rientra nel “Progetto Poli Museali di Eccellenza nel Mezzogiorno” che nasce dalla volontà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanea e del Dipartimento per lo Sviluppo Economico, attraverso Invitalia – l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ed ha come obiettivo quello di qualificare il patrimonio museale e archeologico come leva per lo sviluppo.

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