Meno tasse e più ministeri: la Lega è tutta qua. Banale? Sicuramente! Originale? Decisamente no! Il Carroccio scopre le carte in vista di Pontida e svela che in mano non ha niente. Alla vigilia del ‘gran raduno’ ci si aspettava di più, invece Bossi e Calderoli devono arrangiarsi con un bluff fatto di slogan vecchi e consumati per trovare qualcosa da dare in pasto al popolo leghista sempre più deluso, sempre più arrabbiato, sempre più lontano dai vertici di un partito in cui fatica a riconoscersi.
Dice Calderoli che ‘è tempo di realizzare la riforma del fisco’. E se ne accorge adesso? Prima non ce n’era forse bisogno? Dov’è stato lui in questi tre anni, mentre il governo di cui fa parte si occupava di tutt’altro trascinando il Paese sull’orlo del precipizio? Non ha votato anche lui i vari lodi Alfano, il legittimo impedimento e tutta quella serie sconfinata di leggi con cui Berlusconi ha di fatto sequestrato il Parlamento? Addirittura Calderoli minaccia di scendere in piazza e scioperare contro il governo, cioè contro se stesso, se le riforme non saranno fatte subito. Siamo davvero alle comiche finali, già rido pensando al ministro sotto Palazzo Chigi con bandiere e striscioni…
E rido guardando Bossi che gioca a guerra e pace con Berlusconi. Vuole i Ministeri la Lega, ormai si è impuntata, come se i problemi dell’Italia fossero tutti qua. Più Ministeri per il Nord, e non basta. Immaginate un po’ la scena, magari a Palazzo Chigi: il Cavaliere che dice a Bossi ‘se ti do tre Ministeri facciamo la pace?’ e il senatur che sbatte i piedi e dice ‘no, no, no. Ne voglio almeno quattro e voglio pure altre cose!’.
Ma scherziamo? Ma davvero questi signori pensano di poter giocare così sulla pelle degli italiani? Possibile che non si rendano conto di quanto siano ridicoli e al tempo stesso pericolosamente irresponsabili? Comunque sia, prima tolgono il disturbo è meglio è. Game over, il loro gioco è finito: l’Italia merita di meglio!
